Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Someonelikeme    12/12/2012    3 recensioni
Il cancro dovrebbe essere solo un segno zodiacale non anche una malattia
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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In alto mare.
Justin's Pov.

Non riuscivo a reggere il suo sguardo. Io, Justin Bieber non riuscivo a guardare in faccia una semplice ragazza, anche se per me tanto semplice non era. Strinsi i pugni nervoso e sospirai il più silenziosamente possibile.
"Beh, allora possiamo andare a prendere questo caffè da qualche altra parte, magari tutti insieme..." disse Scooter sorridendo. Guardai la ragazza con la coda dell'occhio passandomi una mano tra i capelli 
"Scott, posso parlarti un secondo?" mi guardò confuso e subito dopo annuì. "Scusaci Giada, torniamo subito" Sorrise dolcemente e mi affrettai ad aprire la porta marrone. 
Ci bloccammo al centro del corridoio
"Che diavolo ci fa lei qui?" sussurrai agitando le braccia "Mama Jan non ha avuto il tempo di spiegarmi come stanno le cose, ma a quanto pare ha scoperto la verità e ha deciso di passare un pò di tempo con la nonna..." strinsi i pugni "Ma perchè ora? non poteva venire tra un mese quando ormai sarei partito per il Tour?" sbuffai nervoso tirandomi il ciuffo verso l'alto "Justin, tour o no lei sarebbe comunque venuta con noi e l'avresti comunque affrontata..."
Ma io non volevo, non volevo affrontarla. Avevo decisamente perso la testa per lei e proprio ora che non ci pensavo più mi compare d'avanti in carne e ossa. 

4 anni prima...

ero al culmine della mia carriera. Tutto andava per il verso giusto, ormai avevo realizzato il mio sogno e quello della mia famiglia. Ero circondato da facce nuove, ma ormai per me erano una seconda casa. La donna che vedevo più spesso era Mama Jan. Una biondona arzilla non che magnifica insegnante di canto. Con lei riuscivo ad essere me stesso ed esprimere tutte le mie emozioni. 
Un anno dopo dal nostro incontro ci riunimmo a casa sua per festeggiare la riuscita del mio primo album. Mi ritrovai a gironzolare per le camere di casa sua (da solito ficca naso!) quando entrai nella sua camera da letto. Una tipica stanza da donna adulta, niente poster ne vestiti gettati ovunque. Tutto perfettamente nella norma. 
La cosa che attirò la mia attenzione fu l'enorme libreria posta al centro della camera. Piana di libri e giornali vari. Nell'angolo un pò più in ombra c'erano 4 cornici con delle foto all'interno. Le prime tre raffiguravano lei con una donna e una bambina, l'ultima era la foto di una ragazzina probabilmente di poco più piccola di me. Il suo viso mi colpì subito. I lineamenti erano diversi da quelli del Canada o dell'America in generale, sembrava più un viso Europeo. 

Mi sentì posare una mano sulla spalla, sobbalzai al suo tocco.

"Oh, scusa Mama Jan, io-"
"Non preoccuparti..." mi accarezzò la spalla "E' bella, vero?"
"Molto! ma chi è?" strinsi la cornice tra le mani
"Be' lei è mia nipote" le mandai un occhiata per poi tornare a guardare la foto
"Non sapevo avessi una nipote..."
"In realtà nemmeno lei sa d'essere mia nipote, ma ora non voglio annoiarti è una storia davvero troppo lunga" udì una nota di tristezza nella sua voce
"Ho tempo!" le sorrisi dolcemente e ci accomodammo sul suo letto enorme

Da quel momento mi raccontò la lunga storia e non riuscì a fare a meno di saperne di più. Sua figlia ogni mese le mandava foto, video e notizie su Giada. Per me era come se la conoscessi ormai, ma era solo un illusione. Quando qualche settimana fa Mama Jan mi disse che avrebbe incontrato sua figlia immaginai subito che fosse successo qualcosa di importante siccome non la vedeva da parecchio, ma non avrei mai pensato che mi sarei ritrovato con colei che avevo immaginato notte e giorno per quasi 4 anni.
"Justin, ora che potrebbe essere davvero la volta buona ti tiri indietro?" mi risvegliai dai miei pensieri " ...è una tua fan" alzai gli occhi verso di lui"Davvero" sorrisi. Scooter mi sorrise annuendo e dandomi una pacca sulla spalla mi sussurrò un "Andrà tutto bene"
mi feci coraggio e tirai un sospiro profondo prima di rientrare nella sala di registrazione. Era seduta silenziosamente sul divanetto rosso di pelle e fissava il vuoto.
"Scusaci se ti abbiamo fatto aspettare" Scooter l'affiancò "Oh, non preoccupatevi"
'Andrà tutto bene!'

Si, ma diamine il suo sorriso!


"Scusatemi!" si voltarono verso di me "...mi ero dimenticato che avevo preso...un..appuntamento... " Scooter mi fissava confuso e Giada mi sorrideva quasi impaurita. Mi grattai la nuca "...cercherò di tornare per cena!" mi morsi l'interno della guancia
"Certo, a Giada farà piacere passare un pò di tempo con noi...con te" si soffermò sulla parola te e quasi ebbi l'istinto di prenderlo a schiaffi, ma mi limitai a fare un cenno con la mano e un leggero sorriso nervoso. Mi affrettai ad uscire dalla stanza e quando finalmente arrivai in corridoio tirai un lungo sospiro. Mi appoggiai alla parete con le mani alle tempie, mi massaggiai la fronte respirando profondamente.
"Justin!" "oh!" sobbalzai "...Ah, Mama Jan, sei tu!" la frase mi uscì quasi come di disperazione, l'ultima persona che volevo vedere ora era lei...
"Beh, si. Chi poteva mai essere?" rise "A quanto pare hai già incontrato Giada..."
"No, anzi non so nemmeno di chi parli" distolsi lo sguardo facendo finta di niente "Andiamo Justin, puoi prendere in giro chi vuoi ma non me..." sospirai "...è stato tanto tragico?" "Ora...devo...devo andare..." mi spostai dalla parete "...avevo preso un appuntamento con Chaz e la banda..." la sorpassai "...giuro che tornerò per cena!" avanzai il passo "Justin..." mi fermai senza voltarmi " non potrai evitarla per sempre..."sbuffai e uscì dall'edificio sbattendo fortemente la porta alle mie spalle. Mi avvicinai alla mia Range Rover e andando avanti e dietro nervosamente suonai un calcio alla ruota lasciandomi scivolare sulla portiera
"Ma dico io, quanto posso essere sfigato da 1 a 10?" mi passai per l'ennesima volta una mano tra i capelli "..cazzo, io sono Justin Bieber e scappo da una ragazzi-" "Justin!" mi voltai di scatto "Oh, Ryan!" mi scostai dalla macchina "E' tutto ok? ti sentivo parlare da solo..." mi grattai la nuca "s...si, è tutto ok" mi guardò male"Sicuro?" "Sicuro!" mi guardò confuso e poi annuì convinto. Estrasse una sigaretta dalla tasca e se la portò alla bocca. "Yo! amico, lanciamene una" mi inumidì le labbra "Ma Justin, tu odi il fumo..." "Lanciamela e basta!" obbedì titubante e molto velocemente accesi l'involucro di carta e lasciai tutti i miei pensieri in una nuvola di fumo.
"C'è qualcosa che non va..." disse affiancandomi "...hai messo incinta qualche tua fan?" risi mandandogli un'occhiataccia "Sei impazzito Ryan?"
"E allora cosa c'è?" Sbuffai "Niente!"
"Il tuo niente ha un nome per caso? un nome che non vuoi dirmi?" diedi un ennesimo tiro alla sigaretta e poi lo guardai "Giada!"
Quasi non si strozzò con il fumo "Quella Giada?"
"Quella Giada..." ripetetti a cantilena, come se il suo nome si fosse consumato dal mio continuo pronunciarlo...


Sorry For...

Non è una scusa quella che vi dirò, ma davvero ho avuto il blocco dello scrittore. 
Non sapevo come continuare e cosa scrivere per far capire il seguito della storia e alcuni avvenimenti che ho aggiunto.
Non credo d'aver dato il meglio di me stessa in questo capitolo, ma spero davvero che vi piaccia.
In più vi ringrazio perchè seguite questa FF e mi "CAGATE"
...almeno non mi sento sola.
Questa volta prometto che il prossimo capitolo lo posterò al più presto anche perchè so già cosa scrivere.
GIURO!
E come avete visto ho cambiato nome della FF e immagine
Buona lettura e perdonatemi!
MUCH LOVE!


Merì


vi lascio con un Bieber stressato e assonnato




 

   
 
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