È finita. Gli ebrei sono liberi e il mio esercito scomparso, annegato tra le onde di questo mare. Io solo sono sopravvissuto. E tu? Dove sei, fratello mio? Sei ancora vivo, oppure no? Non avrò mai risposta a queste mie domande, per questo invoco, disperato, il tuo nome, nella speranza che tu, ovunque sia, riesca a sentirlo. Sono rimasto solo: ho perso prima mio figlio, poi mio fratello. Anche se sono il Faraone, l’Astro del Mattino e della Sera, in questo momento sono solo un uomo come tanti, che chiama invano il fratello perduto.

Mosè, perché te ne sei andato? Non ti bastava quello che avevi qui? Vorrei vederti ancora, una volta, una sola, per poterti chiedere tutto questo,  certo,ma anche solo per parlarti, per poterti abbracciare, per sentirti ridere come un tempo. Adesso capisco: il motivo principale del mio rifiuto a liberare gli ebrei, eri tu. Dentro di me, credevo che, non permettendoti di partire, ti saresti rassegnato e saresti rimasto qui, al mio fianco. Solo dopo che mio figlio è morto, mi sono reso conto di non poterti trattenere. Così, anche se a malincuore, ti ho dato i permesso di andartene, di portare via la tua gente, di abbandonarmi per la seconda volta.
Prima che le forze mi abbandonino, un ultimo pensiero si forma nella mia mente, prima che questa inizi a vagare nelle tenebre dell’ oblio.


Mosè, sarai sempre mio fratello.      


Note:
Salve! (ma chi ti vuole? -.-)
probabilmente non è ben fatta come l'altra,ma faccio una fatica immane ad integrarmi con Ramses. :) 
cosa dire? Spero vi sia piaciuta lo stesso e non sia un fallimento di portata epica.
grazie a chiunque abbia letto questo scempio e ancora più grazie a chiunque abbia volgia di recensire, anche se solo per dirmi che è un'oscenità.