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Autore: micchan91    12/12/2012    2 recensioni
RanMasa
< comunque cos'hai intenzione di fare? > apro gli occhi capendo il reale significato della domanda.
< mmmh...non lo so, pensavo di invitarlo a stare da me per tutto il weekend così sai... possiamo..emh.. stare un po insieme e capire finalmente cosa vogliamo fare del nostro rapporto >
Stiamo ovviamente parlando di Kariya, qualche mese fa ci siamo baciati, cioè, lui ha baciato me e io gli ho dato un pugno in testa, ma da li è nata una strana relazione fatta solo di baci e "toccatine".
Kirino vuole capire se Kariya corrisponde i suoi sentimenti o lo sta solo prendendo in giro, ce la farà a capirlo?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kariya Masaki, Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' estate, la scuola è finita ed io passo le mie giornate tra un allenamento e l'altro con i miei compagni di squadra. In questo momento sono seduto al tavolo con i miei genitori per cenare quando mia madre prendendomi una mano mi chiede:

< Ranmaru, ti creerebbe problemi restare da solo dopodomani sera? Tuo padre mi porta fuori per il weekend come regalo per il nostro anniversario >

fisso mio padre come se fosse un alieno

< tu la porti fuori per il weekend? Ma chi sei e che ne hai fatto di mio padre? > rispondo ridendo, non è proprio da mio padre fare questo tipo di regali. Lui mi lancia un occhiataccia e mia madre scoppia a ridere. < si le ho regalato un viaggio! comunque se hai problemi a rimanere da solo posso chiamare una baby sitter > dice per farmi arrabbiare.

< no grazie sono abbastanza grande per poter badare a me stesso senza bisogno della baby sitter >

mi alzo dalla tavola ed inizio a sparecchiare.

< comunque non ci sono problemi voi partite pure > "un weekend senza i miei genitori e senza scuola...devo essere in paradiso!"

< ok, qualsiasi cosa ho detto alla vicina di controllarti, puoi rivolgerti a lei qualsiasi problema tu abbia > oddio la vicina impicciona no...

< ok mamma grazie > corro in camera mia e prendo il telefono, compongo il numero in automatico e la persona più importante della mia vita risponde al terzo squillo.

< pronto Kirino? >

< eih Shindou indovina un po? I miei genitori partono per il weekend, vanno a festeggiare il loro anniversario! Non è MERAVIGLIOSO? > dico scandendo per bene l'ultima parola, lo sento ridere dall'altro capo del telefono.

< si Kirino è meraviglioso, tuo padre dev'essere proprio impazzito per fare un regalo del genere a tua madre! Non è che aspetti un fratellino e non te lo vogliono dire? > a quell'idea rabbrividisco

< oh no no no no, sarebbe tremendo! Vengo a vivere da te se è così, sto benissimo da solo io! > e lui ride ancora più forte, sento le sue dita che pigiano su tasti del pianoforte per comporre una canzoncina, chiudo gli occhi e sorrido, lui c'è sempre stato e ci sarà sempre per me, la cosa mi riempie di gioia.

< comunque cos'hai intenzione di fare? > apro gli occhi capendo il reale significato della domanda.

< mmmh...non lo so, pensavo di invitarlo a stare da me per tutto il weekend così sai... possiamo..emh.. stare un po insieme e capire finalmente cosa vogliamo fare del nostro rapporto >

Stiamo ovviamente parlando di Kariya, qualche mese fa ci siamo baciati, cioè, lui ha baciato me e io gli ho dato un pugno in testa, ma da li è nata una strana relazione fatta solo di baci e "toccatine". Da un po di tempo vorrei capire cosa prova davvero per me, se sta giocando con i miei sentimenti giuro che lo uccido! Io mi sono accorto di amarlo profondamente nell'esatto momento che gli ho dato quel pugno in testa, ma non riesco a capire cosa provi realmente lui per me. A volte sembra che mi ami, altre volte che stia solo giocando. Sospiro e mi metto a giocare con l'angolo del cuscino,

< tranquillo, secondo me lui prova i tuoi stessi sentimenti > anche attraverso il telefono lui capisce i miei sentimenti, ecco perchè senza di lui non saprei cosa fare.

< lo spero, domani gli propongo la mia idea e vediamo cosa dice >

< non preoccuparti, al massimo se scopri che non ti corrisponde puoi venire a nasconderti da me dopo averlo ucciso, casa mia è grande non ti troveranno mai! > rido tirandomi a sedere sul letto e lo ringrazio mentalmente per la centesima volta dall'inizio di quella telefonata, riesce a tirarmi su di morale nel giro di un millisecondo.

< grazie per l'offerta! Spero però che non ce ne sarà bisogno, ora me ne vado a dormire che sono distrutto! Buona notte Shindou ci vediamo domani per l'allenamento >

< buona notte Kirino, dormi bene e fai bei sogni > il mio sorriso quando attacco il telefono va da un orecchio all'altro. Mi infilo il pigiama e mi accoccolo nel letto "fa che vada tutto bene domani " penso prima di addormentarmi. La sveglia mi fa sobbalzare, mi rigiro nel letto e cado per terra nel tentativo di spegnerla, stavo facendo un sogno non troppo "puro" e mi sento parecchio agitato mentre le immagini del sogno sono ancora vivide nella mia mente. Mi rialzo dal pavimento massaggiandomi un ginocchio e imprecando a mezza voce, passo i successivi venti minuti in bagno e quando esco sono vestito con una t-shirt e un paio di pantaloncini lunghi fino al ginocchio. Saluto i miei genitori e prendendo la borsa esco di casa per avviarmi all'allenamento. Mi incontro con Shindou davanti casa sua, vedere il suo viso sorridente mi distrae da quel senso di angoscia che provo da questa mattina. Siamo in largo anticipo per l'allenamento quindi camminiamo con calma chiaccherando del più e del meno.

< quindi come hai intenzione di dirglielo? > e siamo arrivati alla fatidica domanda.

< non lo so....mi verrà qualcosa quando gli sarò davanti > dico sospirando e guardando l'asfalto.

< io sono quì comunque > dice prendendomi una mano e sorridendomi, io sorrido di rimando e lo abbraccio senza pensarci. Lui arrossisce leggermente, ma mi abbraccia a sua volta, mi stacco e lo guardo negli occhi < grazie > ed attraversiamo il cancello della scuola.

Quando vedo Kariya da lontano mi blocco, si è già cambiato e si sta allenando insieme a Tenma e Shinsuke arrivati anche loro in anticipo, lo osservo correre e ridere quando blocca un tiro di Tenma.

Shindou mi poggia una mano sulla spalla < forza e coraggio, affrontiamo anche questo! > e si incammina verso il campo a salutare gli altri. Io conto mentalmente fino a dieci e mi avvio.

Decido di parlare con Kariya alla fine dell'allenamento, nessuno tranne Shindou sa della nostra relazione e vorrei evitare di dover piazzare una scenata davanti a tutti in caso di risposta negativa da parte sua. Lui mi sorride dolcemente quando mi vede ed alza una mano per salutarmi, potrei sciogliermi quando fa così. Vado a cambiarmi ed entro in campo senza staccare gli occhi di dosso al mio difensore che adesso non mi degna più nemmeno di uno sguardo. L'allenamento dura 1 ora e mezza tra riscaldamento e partita ed alla fine siamo tutti sfiniti. Il caldo è insopportabile e ci fiondiamo tutti alle docce beandoci dell'acqua fredda, io fisso il muro per evitare che lo sguardo mi cada sul ragazzino accanto a me, le immagini del sogno sono ancora stampate a fuoco nella mia testa. Mi lavo in fretta e mi avvio verso l'armadietto dove sono riposti i miei vestiti. L'armadietto di Kariya è accanto al mio e ci ritroviamo presto spalla a spalla, lui si gira verso di me e mi sorride maliziosamente.

< Kariya, ti devo parlare > gli dico sottovoce all'orecchio

< EH? NON TI HO SENTITO MI DEVI PARLARE?> urla ed io lo fulmino con lo sguardo. Ci stanno osservando tutti e lui se la ride.

< si ti devo parlare e abbassa la voce! > gli ripeto dandogli uno scappellotto sulla nuca, lui mi guarda furioso e mi pesta un piede.

< aih! > e gli do un pizzicotto, e lui mi da un pugno sul braccio, io sto per tirargli un calcio quando sento Shindou dietro di me,

< basta voi due > dice poggiando una mano sulla spalla di entrambi, io lo osservo e lui mi fa l'occhiolino scandendo la parola VAI con le labbra, arrossisco ed inizio a vestirmi.

Kariya si è fatto improvvisamente serio.

< cos'è che volevi dirmi? > mi chiede a bassa voce

< te lo dico dopo, da soli >

< dopo non posso, ho preso un altra insufficenza a matematica e devo rimanere per il corso estivo ricordi? > sbuffo e lo maledico mentalmente

< cielo Kariya, ricordami di aiutarti con i compiti da oggi in poi > stavolta è lui a fulminarmi con lo sguardo.

< bene, te lo dico adesso > non posso più resistere e abbasso il più possibile la voce < i miei genitori partono per il weekend, sarò da solo e mi chiedevo se....> lui mi guarda e sembra stia per scoppiare a ridere

< pervertito di un sempai! > mi dice cercando di trattenere la risata, io divento di tutti i colori < ma cosa hai capito! Pensavo che avremmo potuto stare noi due da soli per PARLARE tranquillamente > dico scandendo per bene la parola "parlare", Kariya continua a ridere e mi guarda come per dire "si come no", io mi giro esasperato alla ricerca di Shindou che mi guarda e alza i pollici sorridendomi, scuoto la testa e lui fa un espressione contrita muovendo poi le mani come per farmi cenno di procedere.

< comunque, vuoi venire o no? > sta per rispondermi quando Tenma mi si avvicina

< venire dove? > io, Shindou e Kariya ci irrigidiamo sul posto.

< emh, emh, cosa? > sono nel panico, non sono mai stato bravo a inventarmi bugie.

< stavamo parlando del pigiama party che Kirino farà questo weekend a casa sua > se ne esce Kariya e a Tenma si illuminano gli occhi

< posso venireeeeee? > mi trovo in una scomoda situazione, so che Kariya l'ha fatto apposta per mettermi in difficoltà, o forze per mettermi alla prova, ma io non so che dire, mi sembra scortese dire di no a Tenma e non trovo una scusa plausibile.

< v-va bene> rispondo alla fine maledicendo me stesso, Tenma e Kariya

< perchè non inviti direttamente tutta la squadra? > chiede il numero 15 punzecchiandomi un fianco...

< ok, volete venire? > rispondo piccato, stà davvero esagerando adesso, vuoi giocare a questo gioco? Va bene...giochiamo!

Tutti acconsentono e rimaniamo a parlare per metterci daccordo sugli orari.

< bene quindi ci saremo tutti, tu vieni? > dico guardando Kariya

< mah, se proprio ci sono tutti si...vengo anche io > ed esce dallo spogliatoio, io lo osservo andarsene poi mi siedo sulla panca massaggiandomi le tempie con le dita. Shindou mi si avvicina < non è andata proprio come speravi eh? > mi chiede sedendosi accanto a me, il mio sguardo è più che eloquente. < casa mia o casa tua? > mi chiede subito dopo

< casa tua, non ce la posso fare a dire ai miei genitori che 10 persone gli invaderanno casa mentre loro non ci sono > e ci avviamo fuori dalla scuola. Passiamo il pomeriggio in totale relax, lui suona il piano ed io sdraiato sul divanetto sorseggio tazze su tazze di thè

< dovresti smetterla di bere il thè...tra poco rischi di esplodere, è la quinta tazza che bevi >

sento le sue mani che mi accarezzano i capelli, sospiro e aprendo gli occhi mi metto a sedere

< lo odio, giuro! Perchè ha dovuto fare così? Temo che non voglia stare con me > e lo sconforto più totale si impossessa di me, Shindou mi passa una mano sulla schiena

< secondo me invece ha solo paura di ciò che prova veramente, vedrai che avrete altre occasioni per parlare > faccio un altro sospiro e penso che non avrò mai occasione di parlargli seriamente, a scuola non siamo mai soli, stessa cosa agli allenamenti, troviamo pochi attimi per noi ma li "sprechiamo" baciandoci e comunque non vorrei parlare di cose serie chiusi dentro uno sgabuzzino o dietro la porta dello spogliatoio. Shindou si siede accanto a me e mi passa un braccio attorno alle spalle, rimaniamo così senza parlare, io appoggio la mia testa sulla sua spalla e calde lacrime iniziano a scendere sulle mie guance, mi sento esasperato ed avrei voglia di urlare < che fai mi rubi il posto di piagnucolone della squadra? > dice lui asciugandomi le lacrime con le dita, io sorrido e lo stringo con tutte le mie forze, sento che se lo lascio andare potrei andare in mille pezzi. Lui mi accarezza i capelli e la schiena senza parlare.Senza accorgemene mi ritrovo a singhiozzare sulla sua spalla.

< oh Shindou io lo amo così tanto, e se lui non mi ama cosa faccio? > dico tra un singhiozzo e l'altro < dubito che lui non ti ami, ma se non è così, andrai avanti, sei una persona forte, supererai anche questo. Io ti sono vicino lo sai > dice stringendomi forte. Mi domando perchè non mi sono innamorato di Shindou invece che di Kariya, le cose sarebbero state così facili, ma l'amore non si sceglie purtroppo e per me Shindou resterà sempre la persona più importante, ma non in quel senso! Mi asciugo le lacrime e lo guardo, lui mi sorride e si alza per andare a suonare un altro po, sa che la cosa mi rilassa < grazie Shindou > mormoro mettendomi comodo sul divano e lasciandomi cullare dalle dolci note del pianoforte.

Arrivata la sera me ne torno a casa mia, passare il pomeriggio con il mio migliore amico mi ha dato la forza di affrontare questo pigiama party e mi è tornato il sorriso. Decido di non dire niente ai miei genitori per evitarmi ore ed ore di interrogatorio su chi verrà e cosa faremo e mi fiondo a letto dopo aver mangiato. La mattina seguente si ripete la stessa storia del giorno prima, il sogno, stavolta ancora più spinto è bene impresso nella mia mente e mi fa rimanere agitato per tutta la mattina. I miei genitori entrano in camera mia per salutarmi, li aiuto a portar fuori le valige e li osservo allonatanarsi sulla loro macchina. Ho appuntamento con i miei compagni il pomeriggio al campetto visto che non sanno dove abito, l'agitazione mi sta uccidendo così indosso un paio di pantaloncini comodi, una t -shirt e vado a farmi una corsa per il quartiere. Torno a casa due ore dopo proprio mentre squilla il telefono di casa.

< pronto? >

< Kirino, sono Shindou come va? >

< alla grande, sono appena rientrato, ero andato a correre > e lui sa perfettamente che quando vado a correre ho qualcosa che non va, ma non mi dice nulla

< capisco, bè ci vediamo tra un ora, ti serve qualcosa? >

< no grazie, vado a farmi la doccia ci vediamo dopo > attacco il telefono ed ho paura che il cuore voglia schizzarmi via dal petto, anche se verranno tutti l'idea che Kariya venga per la prima volta a casa mia mi eccita e al tempo stesso ho paura che lui in realtà non voglia stare con me, questi sentimenti contrastanti mi uccidono "devo scoprire al più presto cosa prova realmente per me, non posso andare avanti così" e mi sfogo ancora un po sotto la doccia, anche se non c'è nessuno che possa vedermi, il fatto che l'acqua della doccia copra le mie lacrime mi calma. Dopo un ora sono al campetto, stringo la mano di Shindou quando vedo arrivare Kariya che mi guarda in cagnesco, "ora cosa c'è?" penso esasperato. Nel giro di cinque minuti arrivano tutti e tra le risate ci avviamo verso casa mia. Chiaccherando con gli altri riesco a non pensare a quella morsa che mi stringe il petto da questa mattina.

< eccoci arrivati questa è casa mia > dico aprendo la porta ed indicando a tutti dove sistemare le loro cose. Sulla soglia di casa Kariya si guarda intorno e si sofferma a guardare una foto all'ingresso, siamo io e Shindou abbracciati con un pallone da calcio in mano, è di tre anni fa, il suo sguardo si indurisce e getta malamente a terra la borsa vicino a quelle degli altri.In poco tempo casa mia diventa un vero bordello, tra le urla, le persone che corrono, la televisione accesa, le risate e le imprecazioni. Mi rifugio in cucina prendendomi un bicchiere d'acqua e pensando a cosa fare per cena. Opto per ordinare qualcosa, siamo troppi e io non ho voglia di cucinare. Mi dirigo in salotto dove Hamano e Sangoku hanno dato il via ad una sfida tutti contro tutti con il gioco di Super Mario party.

Attiro la loro attenzione con un colpo di tosse < ordiniamo qualcosa, offro io cosa volete? > per fortuna i miei mi hanno lasciato dei soldi, in un minuto ho scritto una lista chilometrica di cose da ordinare. Sbuffo divertito e mi dirigo in camera per attutire il chiasso telefonando al ristorante di fiducia. Shindou si affaccia alla porta e mi sorride, quando attacco si viene a sedere sul letto vicino a me.

< come stai? > è preoccupato, glielo leggo negli occhi

< bene...solo che avevo immaginato diversamente questa serata, mi sto divertendo però... >

e non serve che continui, ha già capito tutto. Mi arruffa i capelli e si alza

< cerca di goderti la serata e stai tranquillo, troverai l'occasione per parlargli >

Quando usciamo dalla stanza ci imbattiamo in Kariya fermo sul corridoio, ci fulmina entrambi con lo sguardo e gira i tacchi tornando in salotto.

< cosa diavolo gli è preso? È da oggi che mi guarda male! > dico ormai sull'orlo dell'esasperazione.

< credo di sapere cos'ha...ma non ne parliamo adesso su vieni > e mi trascina in salotto.

40 minuti dopo arriva la cena. Siamo seduti per terra e chiacchieriamo allegramente di calcio mentre mangiamo di gusto le varie portate. A fine cena la pila di piatti da lavare è enorme ed io sbianco pensando a quanto ci metterò per pulirli. Gli altri si propongono di aiutarmi, ma declino l'offerta < gli ospiti non devono pulire i piatti! Tranquilli faccio in un lampo > I miei compagni riprendono a giocare, stavolta Hamano aizza un tutti contro tutti a cuscinate ed io ringrazio di non avere niente di fragile in camera mia dove sembra stia passando un ciclone. Shindou mi guarda e mi fa capire che verrà ad aiutarmi non appena si sarà liberato da Tenma che lo tiene inchiodato sul letto prendendolo a cuscinate. Rido e me ne torno in cucina dove mi aspetta la mia pila di piatti.

 

 

Angolino dell'autrice

ed eccomi quì con una chilometrica RanMasa! Ero indecisa se dividerla o no, ma mi sembrava troppo lunga così l'ho divisa in due capitoli. Datemi il tempo di trascrivere la seconda parte sul computer e posto anche il seguito ;)

come sempre mi scuso per eventuali errori e mi auguro che vi sia piaciuta

fatemi sapere cosa ne pensate

 

ps tra Shindou e Kirino c'è solo una profonda amicizia!

a presto con il secondo capitolo!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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