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Autore: Whitesoul8    13/12/2012    0 recensioni
Dal 1° capitolo :
Finalmente ho raggiunto la mia posizione, finalmente posso guardare in faccia mio padre e dirgli che ce l'ho fatta anche senza di lui, senza il suo aiuto e senza i suoi soldi.
Che avevo detto a proposito dei pensieri semplici e banali?
Grande tattica davvero grande tattica cervello malato!
Ora sono qualcuno.
Non mi ero mai sbagliato tanto nella mia vita.
Quel primo giorno invece di dare la stabilità tanto sperata nella mia vita, l'aveva invece stravolta e incasinata , mi avrebbe reso contemporaneamente l'uomo più felice e più triste della terra.
Ma sto sbagliando di nuovo.
Quel primo giorno in realtà mi aveva reso semplicemente un uomo.
Un uomo incazzato nero.
Un uomo innamorato perso.
Ma questo l'avrei capito molto tempo dopo.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Cap.1 Le circostanze fanno l'uomo non meno di quanto l'uomo faccia le circostanze.

Carl Marx

Domani : Lunedì.

Pensieri semplici i miei.

E' questo è l'unico che mi gira per la testa, da qualche ora.

Anche questo fine settimana era volato, tra aperitivi serate con amici e più piacevoli distrazioni,già volato.

Mio nonno me lo diceva sempre : “la vita è un attimo!”.Ed io che non gli avevo mai dato ragione a riguardo ma ora,sdraiato sul divano del mio appartamento al 32° piano di un anonimo grattacielo di Seattle ,forse la stavo pensando come lui.

Serata in assoluto relax.

Altro pensiero molto semplice e molto banale elaborato dalla mia mente.

Avevo escogitato questo metodo che all'apparenza poteva farmi sembrare un menomato mentale ma che in realtà si stava dimostrando molto efficace per non pensare al giorno dopo e quindi capace di farmi rilassare.

Pensieri semplici e costanti. In questo modo evitavo alla mia mente di partire per la tangente e di pensare al domani che mi aspettava dietro l'angolo. Evitavo appunto di farmi le mie solite tremila pippe mentali cosi come le chiamava il mio allenatore.

Domani.

Serata in assoluto relax.

Il mio cellulare però non era del mio stesso parere e continuava a fare un frastuono infernale poggiato in modalità vibrazione sul tavolino di vetro ai piedi della TV. Ero proprio un genio dal quoziente intellettivo pari a zero in questi ultimi due giorni. Metti la vibrazione e poggia il telefono su una superficie dura se non vuoi essere disturbato. Grande cazzata. Perché diavolo non lo avevo spento!

Alzarsi dal divano e spegnerlo.

Oppure mettere il silenzioso.

Altro grande e profondo pensiero. Ok ok,mi sto prendendo per il culo da solo.

Una volta raggiunta quello che ormai è ai miei occhi una macchina infernale ,la curiosità di sapere che mi stesse cercando e con quanta insistenza prese il sopravento.

Ma la curiosità non era donna?

Zitto cervello pensatore ora non è proprio il momento per questi discorsi così profondi.

Tutto normale : un messaggio di James, il mio più caro amico, con il suo personalissimo in bocca al lupo porno,una chiamata di mia sorella,sicuramente per lo stesso motivo di James e poi la serie infinita di messaggi di Jessica.

Dove sei?

Perché non mi rispondi?

Ci vediamo stasera?

Passo nel tuo appartamento ?

Dai rispondi!

Oh ma quanto è stressante?L'hai scelta proprio bene!

Zitto cervello!

Alla fine però deve essersi incazzata perché l'ultimo messaggio era un chiaro anzi cristallino :

Vaffanculo Rob!

Grazie a Dio!Chi poteva chiedere di meglio! E pensare che l'avevo vista tre volte in tutto e finiti non tanto per sbaglio a rotolarci tra le lenzuola tutte e tre le volte.

Si ma ero stato chiaro come sempre, come al solito.

Niente impegni, solo sano sesso.

Bravo cervellino per una volta siamo d'accordo.

Su questo punto davo quasi completamente ragione a mio nonno, me lo diceva sempre, “ Robert esistono due categorie di donne : quelle tutte apparenza con un solo neurone nel cervello da passarci le notti quanto non ti va di stare solo (era pur sempre mio nonno non poteva certo dirmi “da scopare e basta”)e quelle serie che ti fanno battere il cuore e che di neuroni ne hanno fin troppi tanto da metterti in difficoltà,beh quelle da sposare insomma e quando la incontrerai deve stare attento a riconoscerla subito perché potrebbe scivolarti tra le dita senza nemmeno che tu te ne accorga e la rimpiangeresti per tutta la vita”.

Oddio completamente d'accordo ma forse nonno Bob si sbagliava perché esistono anche quelle come Jessica e forse non sempre si è cosi fortunati dall'incontrarla la fantomatica donna giusta, in fondo siamo 7 miliardi di persone non è una cosa così semplice.

Ma chi volevo prendere in giro in fondo andava bene così, la donna giusta porta responsabilità , paranoie, dolore e non è questo il momento di incontrarla.

Uno sguardo all'orologio sul cellulare e mi rendo conto che sono già le dieci. Cavolo senza accorgermene sto facendo veramente tardi, cosa molto stupida visto che avevo deciso di stare a casa appunto per riposarmi ed andare a letto molto presto visto la giornata impegnativa che devo affrontare l'indomani.

Primo giorno di lavoro.

Quello desiderato da una vita, quello per cui ho combattuto , quello per cui ho studiato, per cui ho pianto quanto pensavo che non ce l'avrei mai fatta, quello per cui mi sono ubriacato da star male la sera della mia laurea, quello per cui ero stranervossisimo al colloquio delle scorsa settimana tanto da dover prendere una pastiglia di valium,quello per cui ho rinunciato ai miei hobby e ha una donna, quello per cui ho rischiato e messo in discussione tutto nella mia vita.

Assunto della più prestigiosa azienda di informatica degli Stati Uniti, la Grey Enterprise, mille dipendenti in giro per il mondo e io sarei stato a capo di un gruppo di lavoro,il mio gruppo di lavoro,nella sezione Risorse Innovative, che si occupa di trovare creare o sperimentare fonti di energia e di metterle in pratica.

Al tempo dell'università era stato il compromesso ideale per me, specializzarmi in Ingegneria Informatica ma riuscendo ad avere sempre bene in mente l'importanza e l'amore che sin da piccolo mi era stato insegnato per il mondo che mi circondava , l'amore per la natura, per i fiori , per le foreste , per la spiaggia , per il mare, per il cielo rosso del tramonto, per la brezza fresca delle mattine d'estate, per la neve , per il sole …per la collana di fiori che la mamma indossava.

Ha soli 26 anni avrei guidato un team con alcuni componenti più anziani di me e magari con più esperienza , non sarebbe stato semplice,avrei trovato ostacoli, non me ne curo, sono caparbio , e tenace e voglio riuscire.

“ Anche se lei non ha esperienza , lei ha il calore nell' anima ed io cerco il calore , perchè il calore non mi deluderà mai”, erano state queste le parole del responsabile delle risorse umane il Zig. Pit che mi aveva assunto alla faccia delle altre quasi cento domande presentate per quel lavoro.

Finalmente ho raggiunto la mia posizione, finalmente posso guardare in faccia mio padre e dirgli che ce l'ho fatta anche senza di lui, senza il suo aiuto e senza i suoi soldi.

Che avevo detto a proposito dei pensieri semplici e banali?

Grande tattica davvero grande tattica cervello malato!

Ora sono qualcuno.

Non mi ero mai sbagliato tanto nella mia vita.

Quel primo giorno invece di dare la stabilità tanto sperata nella mia vita, l'aveva invece stravolta e incasinata , mi avrebbe reso contemporaneamente l'uomo più felice e più triste della terra.

Ma sto sbagliando di nuovo.

Quel primo giorno in realtà mi aveva reso semplicemente un uomo.

Un uomo incazzato nero.

Un uomo innamorato perso.

Ma questo l'avrei capito molto tempo dopo.

  
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