Capitolo 1
 
 
 
 
 
 
#PRESENTAZIONI
 
 
Ciao a tutti come va?
Piacere sono Amy, ho 16 anni e vengo da NY. O meglio sono nata a New York
Ma per il resto ho girato il mondo in lungo e in largo. Sono abbastanza alta, ho gli occhi verdi-marroni-azzurri (un po’ strani) e i capelli biondo scuro. Adoro la musica e la pallavolo, non ho molte amiche a causa del lavoro dei miei genitori, sono come dei rappresentanti non l’ho capito manco io e quindi sono costretta a girare il mondo con loro e Kristen detta anche Kristy.
Ha 7 anni, è una rompiballe come tutte le sorelle e si impiccia sempre dei fatti miei ma nonostante ciò le voglio bene. Ecco questa sono io.
 
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Eravamo in Grecia. Era estate. Ci trovavamo in terrazza e io stavo leggendo un bel libro. Mentre mia sorella parlava con la sua migliore amica Hope.
Lei a differenza di me riusciva a fare amicizia più facilmente,e aveva tante amiche. La mia migliore amica era una sola: Tamara. Lei era di New York.
Era una ragazza dolce, solare e spensierata, e mi trovavo molto bene con lei.
Comunque tornando alla storia, stavo leggendo quando mia mamma ci chiama in casa.
Mamma: Amy, Krisy, venite qui.
Io:Che c’è?
Kristy: Su certo,ora vado ciao.
Chiude la chiamata.
Mamma: Allora io e vostro padre stavamo pensando che forse è meglio ecco….
Papà: Si insomma… noi giriamo sempre per lavoro e voi venite sempre con noi…
Mamma: si, e volevamo…
Io:dove volete arrivare?
Mamma: Ok arrivo al sodo. K ne dite di trasferirvi dai nonni a Bradford?
Ero rimasta con la bocca aperta, io adoravo quella città! Non ci ero stata molte volte ma ne avovo un ricordo bellissimo.
Io: Ok, adoro quella città!!
Kristy: Dai nonni? Dico dovremmo vivere dai nonni?
Mamma: Si…… non ti va?
Kristy: Certo che mi va. Li adoro!!
Papà: perfetto preparae le valige che partirete oggi alle 15.30.
Andai in camera a preparare la valigia. Ormai ero talmente brava a fare questa operazione da poter andare ai Guinnes dei primati XD.
 
Ore 15.00
Aeroporto di Atene.
 
Mamma: Quindi ragazze, mi raccomando occhi aperti e fate le brave dai nonni.
Amy stai attenta a tua sorella, non vi perdete…
Papà: Vabbè avete capito.. ora andate sennò perdete l’aereo.
Salutammo i nostri genitori e salimmo sulle scale mobili che portavano al chek-in.
Passammo i controlli e salimmo sull’aereo, l’hostess spiegò tutte le misure di sicurezza che oramai sapevo a memoria e con mia sorella gli facevamo la ripassata JFinalmente partimmo. La vista era spettacolare e si vedeva tutta la baia greca, poi passammo sopra l’Italia, quel paese lo conoscevo come le mie tasche.
Era un viaggio molto lungo, ma mi ero equipaggiata bene, avevo mp3, libro, mia sorella che parlava e parlava e parlava.
 
 
Ore 17.15
Aeroporto di Londra
X: Avvisiamo i gentili passeggeri che stiamo entrando all’ aereoporto di Londra.
Vi preghiamo di spegnere cellulari e di allacciarvi le cinture.
Atterrammo.
Non vedevo l’ora di rivedere i miei nonni.
 
 
TO BE CONTINUED