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Autore: MollieRMS    30/06/2007    6 recensioni
Seguito di "Two First Kisses".
Cosa è accaduto quando Hermione ha lasciato Ron in sala comune?
Piccola one-shot che ho finalmente tradotto.
Non perdetevela!
Frozen aka _Roby92_
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Ron/Hermione
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Giggly Ron Eccomi qui con questa piccola shottina, seguito di "Two First Kisses". (Non l'avete letta? Correte a farlo! :P)
Spero che strappi un sorriso anche a voi.
Ah, la storia originale la trovate QUI.
Buona lettura!

Frozen aka Roby92



Disclaimer. I protagonisti di questa storia appartengono esclusivamente a J.K.Rowling e a tutti quelli che ci guadagnano sopra. Io li uso solo per divertimento, senza alcun scopo di lucro.



Ron guardò Hermione salire lentamente le scale. Il suo cuore stava battendo sfrenatamente nella sua cassa toracica e il sangue gli stava ribollendo nelle orecchie. Appoggiò la sua guancia ruvida contro la pietra fredda del muro e fece qualche respiro fermo.

Si leccò le labbra e un lento sorriso comparì sul suo volto. "Posso ancora assaporarlo!" pensò farneticamente.

Ron lasciò la sua mente vagare sui pochi momenti preziosi nei quali aveva avuto Hermione fra le sue braccia. L'odore dei suoi capelli, la morbidezza della sua pelle, il calore della sua bocca...

Barcollò lontano dal muro e si diresse verso la scala del dormitorio maschile. Doveva parlare con Harry.

La stanza era scura quando Ron aprì la porta scivolandoci dentro. Il russare leggero di Neville riempì l'aria e Ron poteva sentire il flip-flopping di Dean.

Lasciò le sue scarpe e si liberò dai vestiti ai piedi del letto. Le tende del letto di Harry erano state tirate da tutti i lati tranne quella di fronte Ron.

Si sedette e strizzò gli occhi nell'oscurità che circondava Harry.

"Harry." sussurrò lui. Nessuna risposta.

"Harry." rischiò un po' più forte. Harry si spostò senza svegliarsi.

Afferrò un calzino gettato sul pavimento e lo gettò nel letto di Harry. "Ehi, Potter!" sibilò.

"Ron," il suo nome uscì dall'oscurità con un gemito. "Vai via. Ti odio."

Ron ghignò e si gettò sul piede di Harry, spingendogli i piedi sotto i suoi. Harry scalciò alcune volte prima di tirarsi su col gomito.

"Che c'è?" chiese piano.

Ron sorrise verso di lui. Harry lo fissò per un momento prima di gettare la testa indietro sul cuscino.

"Okay, te lo dico." disse Ron con una risatina.

La testa di Harry scoccò appoggiandolo.

"Stai ridendo?" strinse gli occhi su Ron. "Sei ubriaco?"

Allora Ron rise verso destra, ma solo a malapena fermandosi quando sentì un grugnito da Seamus.

"Non ho bevuto. Mi sono addormentato nella sala comune e Hermione," un largo sorriso si aprì sul suo viso, "mi ha svegliato."

"Oh?"

Ron spostò gli occhi al soffitto.

"L'ho baciata." La sua voce tremò onestamente con gioia.

Questo svegliò Harry. Si sedette bruscamente e afferrò la sua bacchetta.

"Lumos!" esclamò e la luce pallida rivelò e la luce pallida rivelò la lunga sagoma di Ron che si contorceva ridacchiando silenziosamente.

"Buon Dio, uomo, smettila di ridere." disse Harry senza mezzi termini.

Era stordito. Sapeva che Ron aveva fantasticato su Hermione per anni e che questo si era intensificato negli ultimi pochi mesi, ma non aveva mai pensato che avrebbe avuto il coraggio per baciarla.

"Cosa è successo, amico?"

Ron soffocò la sua risata e cominciò a parlare.

"Mi sono addormentato e lei mi ha svegliato allentandomi il colletto."

Le sopracciglia di Harry si alzarono vertiginosamente, ma Ron non lo stava guardando. Stava ancora fissando il soffitto, le sue dita accennavano un motivetto sulla sua cassa.

"E le stavo tenendo le mani e mi ha guardato così...e stavo per parlarle ma ho avuto paura e lei stava impazzendo così l'ho rincorsa e dopo" si fermò drammaticamente "l'ho baciata."

Harry scosse un po' la testa. Ron non faceva alcun commento, così andò al nocciolo della questione.

"Com'è stato?" chiese, inconsciamente ricordando la domanda di Ron dopo il suo primo bacio.

"Brillante." fu la risposta. Harry sogghignò.

"Così" disse lentamente, "Cosa vuol dire questo? Per voi due, intendo."

"Non lo so, davvero" disse pensosamente. "Intendo che non ne abbiamo parlato. Le ho detto come mi sentivo, e sono sicuro che lei provi lo stesso."

Sorrise pigramente e Harry ruotò gli occhi.

"So di volerci insieme" disse Ron seriamente, "Ora che l'ho realmente ottenuto, non so come potrà essere di nuovo lo stesso."

Harry sorrise guardando la faccia di Ron e andò indietro col capo poggiandosi alla spalliera, spegnendo la bacchetta.

"La ami?"

Sapeva che non l'avrebbe mai chiesto con le luci accese. Lui e Ron erano migliori amici e parlavano di un sacco di cose, ma di alcune era meglio farlo al buio. Ron rimase in silenzio a lungo e Harry era sul punto di chiedergli scusa, quando parlò.

"Si" disse lentamente. "Penso di amarla."

Harry annuì. Non poteva immaginarsi innamorato. La sua vita era troppo complicata per l'amore, pensava. L'idea di tenere una ragazza tra le braccia, però, portò la sua mente a fantasticare su capelli ardenti, ridenti occhi marroni e lentigginose ginocchia spuntare da sotto la gonna grigia...

Scosse la testa e spinse i piedi di Ron fuori dal letto. Ron colpì il petto di Harry con un forte colpo.

"Maledetto diavolo!" esclamò Harry.

Ridacchiò e tirò le coperte su fino al mento. Una scarpa volò sopra la testa di Ron finendo sul letto di Seamus.

"Finiscila, Ron!" Seamus ringhiò prima di chiudere le tende del baldacchino.

Ron si spogliò e si mise il pigiama. Si trascinò nel suo letto e appoggiò la testa sulle mani, gli occhi fissi al soffitto. Si sentiva esausto improvvisamente, l'adrenalina dall'ultima ora finalmente si dissipava. La voce di Hermione danzava nella sua testa. Se si concentrava riusciva ancora ad assaporarla sulle sue labbra. Sospirò felicemente.

"Ehi Ron." sentì dire da Harry.

"Si?"

"Sono felice per te amico, davvero."

"Grazie Harry."

Harry sentì la respirazione di Ron profonda e regolare e i suoi occhi divennero di nuovo pesanti. I suoi ultimi pensieri prima che la sua mente fosse appannata dal sonno furono riempiti di nuovo con quella ragazza, i suoi occhi marroni palpitanti si chiusero quando si sporse verso le sue labbra rosee...




  
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