13/12/2012
2 recensioniSul corpo snello ricadeva una lunga camicia da notte azzurro pastello, ricamata sul fondo. Guardò l’abito appeso alla porta chiusa. Non era sicura che lo avrebbe indossato. Non perché non avrebbe sposato Scorpius, ma perché aveva un altro abito. Era quello il dilemma. Non dire si, perché era sicura di quello che faceva, ma scegliere tra i due abiti senza far del male a nessuno. E sarebbe stato impossibile.
Erano entrambi bellissimi. Uno era l’abito di zia Fleur, l’altro era di sua madre.
Quello di zia Fleur era più “magico”, quello di sua madre più semplice, in quanto lei era nata babbana.
Era nato tutto un giorno di otto mesi fa, quando avevano reso ufficiale il fidanzamento.
Zia Fleur e sua madre le erano corse incontro dicendole che avevano l’abito perfetto per lei. Menomale che zia Ginny si era astenuta.
-Buongiorno tesoro.- era sua madre.
-Buongiorno mamma.- disse con tono sommesso.
-Hai scelto l’abito?-
-Credo che indosserò il tuo.-
-Oh tesoro, ne sono felicissima! Ma se preferisci quello di zia Fleur non c’è problema…-
-Bè, mamma, quello di zia Fleur è bellissimo, ma tu sei mia madre, e voglio indossare il tuo.-
Hermione sorrise.
-Non ci credo che ti sposi, hai solo vent’anni.-
-Eh già. Ma sento che è la cosa giusta.-
-Sarai splendida te lo giuro.-
-Grazie mamma.-
Hermione fece sedere la figlia e cominciò a pettinarle i capelli.
Circa un quarto d’ora dopo arrivarono Fleur e Ginny.
-Bonjour!- esclamò Fleur seguita da Ginny che aveva in mano la custodia di un abito.
-Cos’è quello, zia?-
-Ha voluto portarlo per forza.- commentò zia Fleur con accento francese.
-È il mio abito da sposa.-
-Dio, Ginny! Ne ha già due! Anche se… ha scelto il mio.-
Fleur s’irrigidì. Tra quelle due era come una gara continua.
-Non voglio proporglielo, voglio mostrarglielo.-
Mrs Potter aprì la cerniera della custodia. In quel momento Rose si rese conto che quello era l’abito perfetto. E tutto ciò era assurdo.
Un bellissimo abito bianco ricamato di lilla sul corpetto e sullo strascico le aveva rubato il cuore.
-Ti piace?- ma la futura Mrs Malfoy non rispose mai del tutto a quella domanda. Le saltò semplicemente al collo.
E cosi anche sua madre si rese conto che quello era l’abito giusto.
-Provalo.- le suggerì, e Rose non se lo fece ripetere due volte.
Quando finalmente uscì con zia Ginny a tenerle lo strascico, Rose sarebbe risultata a tutti meravigliosa.
-Oui, è lui.-
-Credete?-
-L’importante è ciò che pensi tu.-
-Mamma, secondo me è lui.-
Le quattro donne si abbracciarono, ormai decise sul da farsi.
*
Mancavano poche ore al matrimonio, Rose era pronta, ed era assolutamente perfetta. Hermione, Fleur e Ginny le avevano acconciato i capelli in un elegante nodo che lasciava cadere solo pochi boccoli. L’abito, proprio come la prima volta, le stava divinamente. Aveva indossato delle semplici scarpe, alte e bianche, e ora scendeva le scale, con precario equilibrio.
-Sei bellissima.- le sussurrò Hugo
-Anche tu stai bene vestito da testimone.-
In quel momento, nella stanza entrò suo padre, con un sorriso a trentadue denti. Dopo molte peripezie erano riusciti a convincerlo, e aveva messo da parte il passato.
-Non c’è mai stata più bella di te.- le disse
-Nemmeno mamma?-
-Bè, la mamma era bellissima.-
-Tale madre, tale figlia, Ronald.- anche Mrs Weasley era scesa di sotto, con un abito rosso vermiglio. Il perché di quella scelta, Rose non l’aveva capita.
Con lei c’erano Ginny e Fleur, la prima con un lungo abito blu, la seconda con uno più corto, verde prato.
-Credo che sia ora, tesoro.- sussurrò Ron. Anche se non lo dimostrava, vedere sua figlia che si sposava – con un Malfoy, per di più – lo rendeva prima di tutto vecchio, e poi geloso.
Rose, dal canto suo, si sentiva estremamente felice. Non vedeva l’ora di diventare Rose Weasley in Malfoy. Aveva sognato tanto quel momento, sin dal primo momento in cui aveva visto Scorpius.
Voleva sposarsi a casa dei suoi nonni, la Tana, ma il suo futuro suocero, Draco Malfoy, si era categoricamente rifiutato di far sposare suo figlio in quella “feccia che chiamavano casa”, e qui Ron gli si era scaraventato contro, scatenando il sarcasmo di Draco. Si era deciso, non con poche polemiche, che il matrimonio si sarebbe svolto a Villa Malfoy, un luogo austero, ma con uno splendido giardino, che a detta di Astoria sarebbe stato perfetto.
Si avviarono così, a Villa Malfoy.
Quando arrivarono, la prima cosa che notarono, non furono i bellissimi fiori lillà, sistemati all’ingresso del giardino, o gli enormi alberi frondosi che lasciavano trasparire quanto sole bastava nel meraviglioso luogo dove quel giorno Rose si sarebbe sposata. Infatti, la prima cosa che notarono fu il litigio tra Draco ed Harry.
-Senti, Malfoy, se tuo figlio si permette di fare del male a mio nipote se la vedrà con me!-
-Sia chiaro, Potter, anche se siete la feccia del nostro mondo mio figlio è un gentiluomo!
Con estremo imbarazzo, Lily si allontanò dal padre e corse ad abbracciare la cugina.
-Che bello che ti sposi.- le sussurrò
Intanto, Ron stava affiancando Harry.
-Papà, dobbiamo andare.- Ron si riscosse e prese immediatamente posto accanto alla figlia, che già riusciva a vedere Scorpius che la aspettava, e il suo cuore cominciò a palpitare.
-Hai preso la bacchetta?-
-Per fare cosa, papà?-
-Siamo in campo nemico, non si sa mai.-
-È sotto il vestito.- disse Rose sorridendo.