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Autore: roxyed    13/12/2012    7 recensioni
E' sempre la stessa storia, un classico. Lui ama lui (?) e da questo stesso lui viene riamato. Inconsapevolmente, ovvio. Nel loro caso la storia è tinta di una certa inusualità: uno è un Pooka, un coniglio alto centottantacinque centimetri, Guardiano della Speranza e protettore della Pasqua; l'altro è un adolescente figlio del Gelo, Guardiano del Divertimento e...beh, credo che il solo nome Jack Frost possa chiarire perfettamente di chi stiamo parlando.
[Bunnymund x Jack | JackRabbit]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bunnymund, E. Aster Bunnymund, Jack Frost, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Furry
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They Told Me So

 


Vigilia di Natale. Polo nord, casa di Santa Claus, assoluto e profondo stato di disperazione. E Aster Bunnymund ci sguazza dentro già da un po', ostinato come un bambino che ha individuato l'albero più alto del giardino e deve ad ogni costo scalarlo. Di Jack Frost si potrebbe tranquillamente dire lo stesso, impegnato com'è da settimane ad infarcirsi la mente di giustificazioni traballanti ed insensate.
Dopotutto, è sempre la stessa storia, un classico. Lui ama lui (?) e da questo stesso lui viene riamato. Inconsapevolmente, ovvio.
Nel loro caso la storia è tinta di una certa inusualità: uno è un Pooka, un coniglio alto centottantacinque centimetri, Guardiano della Speranza e protettore della Pasqua; l'altro è un adolescente figlio del Gelo, Guardiano del Divertimento e...beh, credo che il solo nome Jack Frost possa chiarire perfettamente di chi stiamo parlando.
Jack Frost ha vissuto trecento anni della propria esistenza con la sola eco della propria voce come compagna. Ha urlato, ha sussurrato nelle orecchie di innumerevoli individui, ha aperto il proprio cuore a molti pur sapendo perfettamente di non poter essere udito. E ha aspettato, languendo nell'oscurità invisibile del proprio essere, ha atteso un segno da me, da quella Luna che l'aveva partorito ed abbandonato sulla terra come un figlio non voluto, o almeno così lui pensava. Poi sono arrivati i Guardiani, e la consapevolezza di non essere più solo, di poter contare finalmente su qualcuno.
E Jack Frost ha finalmente respirato. E. Aster Bunnymund ha provato sulla propria pelle la sensazione dell'invisibilità soltanto per un breve periodo, e durante quel breve periodo ha compreso Jack Frost, rivalutato Jack Frost, ed infine si è innamorato di lui. Non che sia così dìfficile, dopotutto: capita probabilmente a tutti di invaghirsi di un essere rasentante la perfezione, perchè questo è Jack agli occhi di Bunny.
"Ehi Frostbite" lo saluta quando Jack fa capolino sulla porta del laboratorio di North. Jack gli rivolge uno dei suoi soliti sorrisini made-in-frostland, quelli che -Aster ne è sicuro, e fa bene ad esserlo- fanno contorcere Tooth e le sue fatine in preda ad attacchi di venerazione acuta.
Ed anche questo é normale, perché Jack Frost è bello. Bello in modo quasi innaturale. E straziante.
"Kangaroo" ricambia il saluto lui, portandosi più vicino al coniglio e fermandosi a pochi passi da lui, scaricando tutto il peso del corpo sul bastone ghiacciato. Ancora sul viso del ragazzo indugia quel sorrisetto sardonico che Aster vorrebbe cancellare a forza di baci. Ma dubita che Jack gradirebbe ricevere attenzioni tanto intime da lui. Gli sembrerebbe di limonare con un peluche, pensa, e non c'è nulla di eccitante in un peluche.
"Ti stai godendo il pre-Natale?" lo punzecchia Jack sottraendolo ai suoi pensieri tormentati, cosa di cui il Pooka gli é infinitamente grato. Ciò che Aster ignora è che lo stesso Jack sta avendo serie difficoltà a recidere il fil di ferro che lo tiene legato strettamente e dolorasamente ai propri pensieri tormentati. Sì, perchè non è normale scoprirsi feticisti delle pellicce dopo una vita passata ad amare in silenzio gli esseri umani. E non è normale innamorarsi di un individuo con il quale le discussioni sono all'ordine del giorno, puntuali come un orologio svizzero, inevitabili come il susseguirsi del ciclo estate-autunno-inverno-primavera-estate. Non è normale....e per questo la cosa gli piace.
Jack non sa quando si è innamorato di Bunny, e Bunny non sa quando si è innamorato di Jack. La cosa certa è che, anche ora che indugiano in un'occhiata fin troppo intensa per essere soltanto amichevole, i due non riescono a leggersi dentro l'un l'altro, ed io lo so bene. Purtroppo per me -e per loro- io non posso intervenire. O almeno, non posso palesarmi nelle loro menti per urlarci dentro di darsi una svegliata.
"La festa di questa sera ci distruggerà" cinguetta Jack, vagamente allusivo, ma ho la certezza che Bunny non se ne accorgerà.
"Puoi dirlo, amico." annuisce, infatti, non riuscendo ad interpretare l'occhiata maliziosa dell'altro, scambiandola chissà per cos'altro. Questo Pooka mi farà diventare pazzo, lo so. "Me ne starò in un angolo cercando di socializzare con il muro, ed evitando accuratamente il nostro anfitrione per tutta la durata del party. North ubriaco é assolutamente al di là della sopportazione di qualsiasi Pooka"
Jack ridacchia, ed inarcando la schiena per appoggiarsi maggiormente al bastone ricurvo, si esibisce in un nuovo sguardo di sottecchi da togliere il fiato che Bunny ovviamente nota, ma non sa come interpretare. "mi unirò a te allora" sussurra, con un tono che non dovrebbe lasciare dubbi di alcun genere nella mente del Pooka. Ma evidentemente è troppo per Aster credere che Jack Frost possa essere attratto da lui, perchè non coglie la palla al balzo. La lascia cadere e rimbalzare altrove.
"Non ti divertiresti, frostbite" taglia corto, il tono vagamente contrito "dovresti socializzare con gli altri spiriti, conoscere nuova gente"
Jack inarca un sopracciglio, perplesso, ma non smette di sorridere. "...Vorrà dire che quando non ne potrò più di socializzare, verrò a cercarti"
Questa volta Bunny sorride.

 

La festa di Natale di North prende il via alle otto di sera, intrappolando i Guardiani in un labirinto di festoni, opulenza e fans di ogni tipo. Bunnymund passa tutto il tempo con gli occhi bassi, cercando di non incrociare questo o quello sguardo per non rimanere incastrato in una spirale di complimenti e domande che lo lascerebbe stordito a trangugiare champagne in un angolo del salone. Un coniglio che beve lo champagne...beh, avrebbe un nonsoche di comico, riflette.
Jack, dal canto suo, se la sta passando meglio: i complimenti gli piacciono, essere al centro dell'attenzione lo fa sentire orgoglioso di sè stesso, valutato dagli altri e felice. Tooth ci sta provando con lui dall'inizio della serata e lui se ne è accorto, come si è accorto delle attenzioni della Fata già da tempo. La cosa non gli da' affatto fastidio, anzi, lo esalta.
"Vuoi ballare, Jack?" gli soffia lei ad un centimetro dal viso, dopo essersi letteralmente fiondata sulla preda -solo miracolosamente Jack è riuscito a rimanere in piedi.
"Non so ballare, Tooth" risponde lui, accennando un sorrisetto che sembra gridare 'non puoi prendertela con me per questo, non vedi quanto sono adorabile?' ma Tooth sembra avere altri programmi per la serata, programmi che non comprendono rifiuti e non contemplano il fallimento. Devo ammettere che la mia creatura è davvero determinata questa sera, e mi chiedo se la scorta di liquori che North conserva per occasioni di questo genere non c'entri qualcosa.
"Allora andiamo a parlare da qualche parte?" torna all'attacco, unendo le piccole mani come a scongiurare il più giovane dei Guardiani di appartarsi con lei in qualche stanzino e non uscirne più fino allo spuntare del sole. Per quanto riesco a leggere nella sua testolina turbinosa, le andrebbe bene anche la stalla dove North tiene slitta e renne. Ah, e leggo qualcosa anche a proposito dei denti di Jack, e della...ehm, della lingua di Jack, ma è meglio sorvolare. Jack comunque sembra trovare la cosa stimolante, o quantomeno, divertente. "Sì, perchè no?" la accontenta, e so per certo che lo sta facendo perchè avido di attenzioni.
Maledizione Frost, non stai ragionando! Spostando la mia attenzione su Bunny, lo trovo davvero con un bicchiere di champagne in un angolo. Si guarda attorno con noncuranza, ma io so per certo che sta cercando di individuare Jack tra la folla. Jack che al momento sta prendendo posto ad uno dei tavolinetti tirati fuori per l'occasione, con Tooth già seduta sulla sedia accanto alla sua, e la mente satura del pensiero 'Bunnymund non potrebbe mai ricambiarmi'. In questo momento, userei uno per menare l'altro, quanto é vero che li ho rimessi al mondo.

 

Ok, Toothiana, ora smettila. Stai decisamente diventando invadente. So che questo non mi fa onore, ma penso che, se Pitch ricomparisse proprio ora, interrompendo il party di North, sarebbe meglio per tutti. La Fata del Dentino si fa sempre più vicina a Jack ogni secondo che passa. La cosa peggiore è che il suo sguardo è acceso di una risolutezza incandescente.
Ah sì, e poi c'è il fatto che Aster si è accorto di loro e li sta osservando. Sta osservando Jack che ride alle parole di Tooth, apparentemente svagato, in realtà dilaniato nel profondo dalla convinzione di star facendo qualcosa di sbagliato. Maledizione Frost, se ti sei accorto in ritardo che l'adulazione degli altri non è quello che cerchi veramente, ma te ne sei accorto, allora cosa aspetti ad alzarti e a raggiungere chi ti sta aspettando da anni? Se potessi incrociare le braccia al petto e metter su un'espressione contrariata, ora lo farei, ma sono solo una Luna, nient'altro. Intanto, davanti ai miei occhi, lo show continua.
"Mi sembri distratto..." sussurra Tooth all'orecchio di Jack, facendolo sobbalzare sulla sedia. Lui non fa altro che buttar fuori una risatina come ha fatto per tutta la serata. "Sto bene" la rassicura, la voce velata da un certo imbarazzo. Certo, perchè per i cinque secondi precedenti l'interruzione di Tooth, Jack stava figurando sé stesso con Bunny...e il sé stesso del suo sogno ad occhi aperti aveva appena vissuto il quarto d'ora più appagante della sua vita. Ma eccoti di nuovo tra noi, Frost, seduto ad un tavolino con Tooth.
"Non me la dai a bere, Jackie" risponde finalmente Tooth, dopo una meditazione durata almeno un minuto, facendosi più vicina a Jack e ricambiando lo sguardo che lui le lancia quando torna a volgere il capo dalla sua parte. "Forse...c'é qualcosa che vorresti dirmi?" lo interroga, e la voce della Guardiana dei Ricordi vibra di tutta la sensualità che ha ormai rinunciato a velare in qualsivoglia modo, una sensualità mordace che ben poco si sposa con l'idea che qualsiasi bambino ha della Fata del Dentino.
Ok, la cosa comincia a farsi seriamente tragicomica, e Jack fa davvero fatica a respirare, a questo punto. Lo vedo -e lo sento- mentre si arrovella mentalmente, alla disperata ricerca di qualcosa da dire prima che la situazione precipiti, trascinandolo al di là della linea di demarcazione che si è imposto di non superare per evitare di farsi del male da solo, di cadere a pezzi. "No, no. Davvero, Tooth, non ho niente da dir ---" caccia fuori disperatamente, ma sa di essersi messo in trappola da solo ancor prima che le labbra della Fata incontrino le sue, e la lingua di lei corra ad accarezzare il suo labbro superiore, per poi passare a mordicchiarlo delicatamente, con una voglia impossibile da celare.
No, no, no! Questo urla la mia mente, all'unisono con la sua. Distolgo precipitosamente la mia attenzione da un Jack impegnato a frenare i bollenti spiriti di Tooth con parole di circostanza, ma non ho in realtà alcun motivo per farlo. Quando cerco Bunnymund con lo sguardo, infatti, so perfettamente che incontrerò una parete bianca.
E...una Marmotta contrariata intenta a sorseggiare nervosamente un bicchiere di idromele.

 

Un quarto d'ora alla mezzanotte, e io ancora non posso tornare a farmi spensieratamente gli affari miei. Sto lavorando a dei nuovi spiriti in questo periodo, ma l'idea di ributtarli a capofitto in una realtà di sofferenza mi frena non poco.
North è solo da quando è nato. Non ha null'altro oltre al suo lavoro, i suoi compagni Guardiani, e i suoi party di Natale; Sandy non sembra necessitare di una compagna o di un compagno, ma soltanto perchè è troppo occupato a rendere meravigliosi i sogni di tutti i bambini del mondo ogniqualvolta questi decidono che è arrivata l'ora di chiudere gli occhi e farsi una dormita; Tooth...beh, è evidente che Tooth freme dalla voglia di avere un contatto approfondito con qualcuno. Anche in Pitch ho captato pensieri trascendenti il malizioso, per lo più riguardanti un certo Spirito della Neve. Quindi questo è un problema diffuso.
Bunny e Jack potrebbero fare la differenza, ma nelle ultime ore Jack non ha fatto altro che cercare Bunny senza trovarlo: il ragazzo pensa che il Pooka abbia già lasciato il party, infilandosi in un buco a caso, perciò manca della motivazione necessaria al compito. Inoltre, Jack non sa davvero come affrontare Aster, come fargli sapere che ha baciato Toothiana, trovandola la cosa più sbagliata del mondo, perché lui ama soltanto un maledetto Canguro di Pasqua e...ed io mi sento orgoglioso di questo ragazzo come qualsiasi madre lo sarebbe di suo figlio, tanto che mi sento ora in vena di fare la mia parte, per quanto mi é possibile.
La mia luce si fa più intensa, mentre Jack cammina sulla balconata esterna del palazzo di North. Ce la metto tutta per rischiarare il suo cammino, tanto che lui arresta il passo ed alza lo sguardo per lanciarmi un'occhiata malinconica ma riconoscente. "Grazie dell'aiuto, Manny" sussurra, stringendo convulsamente il suo bastone e liberando un sospiro prima di riprendere a camminare. Io accetto i suoi ringraziamenti come acqua fresca dopo una maratona nel deserto, poi mi abbandono ad un sorriso, lanciando scivolare lo sguardo sulla forma immobile del Pooka che, appoggiato alla balaustra di ferro battuto, sta al momento ricambiando il mio sguardo senza saperlo.
Qualche secondo ancora e, finalmente, azzurro e verde tornano ad incontrarsi, fondendosi in un abbraccio immaginario eppure palpabile. "Ti ho cercato ovunque" spezza il silenzio Jack, avvicinandosi all'altro quel tanto che basta a sostare accanto a lui, la spalla minuta a contatto con quella ricoperta di pelo del Pooka, una mano stretta al corrimano, l'altra ancora impegnata a sostenere il bastone. "Lo so" risponde Aster, mantenendo un tono neutro, che tuttavia Jack avverte incredibilmente refrattario nei suoi confronti. "come facevi a..." tenta di domandargli, ma il coniglio lo interrompe con un brusco gesto della zampa.
Voltandosi verso di lui, dunque, dedica al Guardiano del Divertimento un'occhiata carica di rancore molto mal dissimulato. "Mi stavi cercando per dirmi di Toothiana, giusto?" gli domanda seccato, tornando a guardarmi. A questo punto posso solo sperare che Jack dica la cosa giusta. "Sì. Beh. Quasi." Ecco, appunto.
Le parole uscite dalla bocca di Jack sembrano irritare ancora di più il Pooka, se possibile. "Come sarebbe a dire 'quasi'?" sputa fuori con il tono peggiore che possa usare, tant'è che si maledice subito mentalmente per la sua mancanza di autocontrollo. Aster non vuole litigare con Jack. Non vuole più litigare con lui da molto tempo. Non vuole più ferirlo, nè mortificarlo. Quante giornate ha speso nella sua Tana pensando al modo migliore di scusarsi per tutte le parole che gli ha vomitato addosso da quando le loro strade si sono incrociate? Quante notti ha trascorso, dimentico del riposo e delle sue uova, immerso in fantasie burrascose riguardanti sè stesso e quel maledetto ragazzino indisponente di nome Jack Frost? Un ragazzino che è molto più di quanto salti agli occhi.
"Mi dispiace" mormora quindi il coniglio, perchè sa di non avere il diritto di prendersela con Jack se lui è soltanto un Pooka, un essere che un umano non potrebbe mai amare, neppure con tutta la buona volontà del mondo.
Jack lascia finalmente libero un respiro che pensava si fosse cristallizzato nei polmoni. "Non devi...scusarti..." mormora, abbassando lo sguardo al corrimano, prima di riprendere parola: "Non sono qui per vantarmi di aver baciato Tooth, anzi. La verità è che non volevo farlo. Solo...è successo"
Le orecchie di Bunny si fremano, mentre il massiccio Pooka si volta per andare a ricercare con maggior disinvoltura lo sguardo azzurro ghiaccio di Jack. Le sue grandi zampe corrono alle spalle del ragazzo, a regalargli un calore che non pensava di poter più provare, dopo l'intenso abbraccio d'arrivederci di Jamie. "Perchè dici che non volevi farlo?" gli domanda, guardandolo dritto negli occhi, e riesco a percepire distintamente il groviglio di pensieri ed emozioni che sta letteralmente mandando in tilt il cervello di Jack, ed aumentando esponenzialmente la frequenza del suo battito cardiaco.
Jack che, al momento, sembra assolutamente incapace di razionalizzare ciò che sta accadendo fuori e dentro di lui. E dire che fino a qualche ora fa si divertiva a regalare sorrisi da capogiro a qualsiasi spirito gli facesse un complimento!
Ghigno tra me e me, mentre mi godo i suoi disperati tentativi di formulare mentalmente una frase di senso compiuto, ed osservo le sue gote farsi sempre più rosse ogni secondo che passa.
Fortunatamente per lui, Aster ha un cuore tenero. "Devi dirmi qualcosa, Frostbite?" lo incoraggia, e questa volta so che lui sa. Che finalmente ha capito. Perchè lo sguardo di Jack sta urlando tutto ciò che la sua bocca non riesce a dire.
"Io...io non..." farfuglia lo Spirito della Neve, ma ancora una volta le parole che è riuscito faticosamente a mettere insieme vengono imprigionate da labbra estranee. Finalmente, quelle giuste.
Un sorriso soddisfatto dipinto sul viso che non ho, mi sento improvvisamente un guardone, e rivolgo la mia attenzione altrove, pur lasciando che le sensazioni di Jack ed Aster fluiscano nella mia anima per qualche attimo ancora. Due dei miei Guardiani sono finalmente Completi, e mentre rido con Jack della bizzarra sensazione della pelliccia di Aster contro le labbra, non posso fare a meno di sentirmi enormemente orgoglioso di me stesso.

 

Tuttora seguo con particolare attenzione l'evolversi del rapporto tra Jack ed Aster. Posso senza pudore dire che i due non si sono risparmiati niente, gioiendo delle loro differenze piuttosto che pensarle come un problema o un freno alla loro relazione.
Tooth si è messa l'anima in pace quasi subito, sebbene abbia trascorso due o tre notti a piangere nel suo cuscino di piume, minando profondamente i miei nervi.
Anche la Marmotta ha infine desistito, piantandola da un giorno all'altro di stalkerare Bunny, ma ha velocemente sviluppato una sorta di malsana venerazione nei confronti di Sandy.
North ha smaltito la gigantesca sbronza presa a Natale poco alla volta, e, dopo aver licenziato e poi riassunto tutti gli elfi e gli yeti della sua squadra almeno un paio di volte, è tornato il buontempone di sempre.
Anche Sandy, ovviamente, è rimasto lo stesso. In definitiva, ad essere veramente cambiati siamo solo io, Aster e Jack.
Per quanto riguarda il Pooka, da quando Jack è andato ad abitare con lui nella Tana, il suo carattere è nettamente migliorato, ed ora guarda a me con meno rancore.
Jack ha abbandonato la sua propensione al flirt, scoprendosi pienamente gratificato anche soltanto dalle occhiate rapite che Aster gli rivolge.
Ed io...beh, io ho ripreso a lavorare su quei nuovi spiriti di cui vi ho già parlato, sicuro che, per ognuno di loro, c'é un altro spirito già in attesa.



 


Scusate, piccolo problemino nella revisione della fic, l'ho tagliata per errore e qualcuno me l'ha fatto notare.
Ora è a posto.
Chi non l'ha ancora commentata intera corra a farlo, su su u__u
Roxy
  
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