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Autore: Plof    30/06/2007    8 recensioni
Questa ff narra gli attimi (prima, durante e dopo) della triste vicenda che si è abbattuta sui genitori di Neville.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una calda giornata estiva e senza vento. Le foglie degli alberi erano ferme e i fiori avevano già reso alla terra i loro frutti ormai maturi. All’ombra di uno dei tanti alberi di un noto parco di Londra c’erano, come tanti altri babbani, i signori Paciock mentre facevano un pic-nic.
La famigliola era allegra e felice e si rilassava nonostante l’afa. Ma ai coniugi non importava se facesse caldo o freddo, se nevicherebbe o piovesse… Gli importava solo di lui.. Neville.
Aveva quasi compiuto un anno ed era già bello cicciotello. Assomigliava molto di più alla madre che al padre anche se non tradiva il fatto che assomigliasse anche a Frank.
Il piccolo rideva ad ogni gioco dei genitori e questi sembravano avere solo gli occhi per il figlio. Alice, la madre, voleva far divertire il bambino ancora di più utilizzando la magia, ma prima che estrasse dalla tasca la bacchetta Frank la fermò ricordandogli che si trovavano in un luogo dove non si poteva sorvolare minimamente sullo Statuto di Segretezza Magica.
I coniugi erano dei grandissimi auror e conosciuti in tutto il ministero della magia con una grandissima fama. Oltre ad essere, come direbbe la gente non magica, i paladini della giustizia, appartenevano anche ad un esercito.
Il più famoso esercito che combatteva Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato: l’Ordine della Fenice. Il primo ed unico ordine fondato da Albus Silente che combatteva il Signore Oscuro ed in molti ne facevano parte. Dall’intero esercito Frank e Alice erano ritenuti dei membri di grande prestigio ed era un affare averli nel gruppo.
Mentre i coniugi parlavano a bassa voce delle ultime scoperte fatte dall’ordine, il piccolo Paciock si mise a fissare due farfalle bianche che volteggiavano sopra di lui. I genitori sorrisero alla scena perché il bambino era incantato per due semplicissime farfalle e cercava anche di prenderle, ma ancora non riusciva a camminare bene ed infatti appena provò ad alzarsi cadde all’indietro sbattendo il sedere per terra.
Il sole pian piano iniziava a calare e la gente, babbana visto che di maghi vi erano solo loro, si stava rintanando nelle loro case. Frank e Alice imitarono tutta la folla che c’era nel parco e anche loro rientrarono nella loro dimora in periferia di Londra.
Erano le nove quando il campanello bussò per rivelare una donna anziana. Questa era vestita in modo elegante e indossava un cappello da tener testa ai cappelli indossati dalla regina Elisabetta.
Era la signora Paciock, la madre di Frank e nonna di Neville.
Come ogni sabato sera si recava nella villa del figlio per salutarli e chiacchierare un po’ bevendo la solita tazza di the, fresco d’estate e caldo in inverno. La bevanda preferita di Augusta. Si erano fatte le dieci di sera quando avevano già finito di bere il solito the fresco e incuranti di quel che accadesse al mondo esterno osservavano tutti il cielo.
Proprio in quel momento il piccolo Neville si addormentò mentre era in braccio alla madre. La visuale degli altri presenti passò dal cielo stellato al bambino. La signora Paciock in seguito invitò ai due coniugi di andarsi a fare una passeggiata e si era proposta di badare lei al bambino.
Augusta aveva affermato che era da troppo tempo omai che Frank e Alice non rimanevano un po’ da soli. Alla fine con un po’ di insistenza la vedova riuscì a convincere il figlio e la nuora a dedicarsi un po’ di tempo per loro stessi.


Di li a qualche ora non avrebbe mai desiderato insistere a mandarli da soli.


Di quel periodo si sapeva che di sera non era sicuro girare per le strade. Voldemort era all’apice del suo potere e i suoi scagnozzi, i mangiamorte, andavano in giro per le città seminando il panico ed il terrore. Il destino volle che quella sera Alice e Frank incontrassero i seguaci del Signore Oscuro.
I coniugi Lestrange, Barty Crouch ed altri mangiamorte iniziarono a combattere contro i coniugi Paciock. Diedero grande battaglia Frank e Alice, ma erano in inferiorità numerica in confronto a loro. Alcuni mangiamorte si ritirarono a causa di alcuni danni subiti dagli avversari, lasciando solamente Bellatrix Lestrange e suo marito insieme al giovane Crouch.
La coppia di auror era stremata, talmente tanto che alla fine vennero presi tutti e due in pieno dalla maledizione Crociatus. Frank e Alice lottarono più che poterono per sopportare quella "tortura".
Frank si lasciò andare per primo. Era esausto! Era stato il più combattuto durante la battaglia. Sembrava come se fosse morto, ma Barty continuava a tenere puntata su di lui la bacchetta e lo torturava.
Bellatrix, invece, stava torturando Alice.
La donna lottava!
Suo figlio era a casa che l’attendeva!
Sembrava quasi come se stesse per sconfiggere la maledizione quando… Ormai anche lei era nelle stesse condizioni del marito.
Un ultimo respiro…
Un ultimo affanno…
Un ultimo pensiero…
Per esser ridotti alla pazzia più totale!

Ignari e beffardi continuarono a torturare ancora i due. Ormai le urla di questi erano cessate perché erano…
non erano più loro! Si trovavano in un corpo che non ragionava... un corpo pazzo.
La risata acuta e beffarda di Bellatrix risuonò nell’aria quando il marito evocò il marchio nero sopra le loro teste.
Infine, come se niente fosse mai accaduto, come se il tempo passasse senza far invecchiare niente, i mangiamorte sparirono nel nulla.
Con loro sparirono anche Frank e Alice Paciock.
Qualche ora dopo i loro corpi furono ritrovati sotto al marchio e la signora Augusta Paciock piangeva ai piedi del figlio e della nuora credendoli morti. Neville nel frattempo era nelle mani di Albus Silente, il quale anche lui pianse, pur se poche, lacrime amare.
Un Guaritore intervenuto sul posto confermò che i due non erano ancora morti, ma non sapeva dire che danni avrebbero mai potuto avere. I corpi furono portati all’ospedale San Mungo. Quando qualche giorno dopo Augusta scoprì che i due avevano perso il senno si ripromise di badare per sempre a Neville e di crescerlo con tutto l’amore che entrambi i genitori potevano dargli.
Ma si sa… l’amore di una nonna non sarà mai come quello dei tuoi veri genitori.
  
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