Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Ricorda la storia  |      
Autore: ThePirateSDaughter    13/12/2012    2 recensioni
Non credevo sarebbe mai arrivato il giorno in cui avrei mai scritto una fic su questa coppia (volutamente celata nell'introduzione :3) ma yep, arrivò.
Una songfic basata su quell'autentico capolavoro di "Through the Glass" su una coppia insolita già trattata in precedenza su questo fandom.
A voi il giudizio ;)
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa, Trent
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Forse era la demenza.
La depressione.
L’idiozia.
Tutte le tre precedenti.
Abbassò il bicchiere, attraverso il cui vetro, aveva continuato a fissarla per i passati dieci minuti.
… Se poi erano effettivamente dieci. Quindici? Venti?
 

I'm looking at you through the glass...
Don't know how much time has passed
Oh God, it feels like forever
But no one ever tells you that forever
Feels like home sitting all alone inside your head

 
Dopo aver passato anni e millenni (non era più sicuro che per l’espressione valesse esclusivamente il senso figurato. Ma aveva anche bevuto) a riflettere su quello che era stato, era stato quasi difficile tornare in società.
Accettare l’invito.
Uscire, quella sera, senza nessuna voglia di farlo.
Osservare sorrisi allegri, invece che le proprie amare lacrime riflesse allo specchio.
Sentire sussurri concitatamente complici, invece che i propri singhiozzi.
Vedere ragazze in carne ed ossa, invece che fotografie dello stesso replicante di donna dallo stile gotico e i capelli verdi.
Vedere lei.
 

 

How do you feel? That is the question

 
Paradossalmente, in quell’incontro (venduto come un’allegra rimpatriata con tutti gli ex-concorrenti) lei, con cui non aveva mai avuto niente a che fare, gli sembrava quella più simile a lui.
Com’è che non l’aveva mai notato prima?
Entrambi feriti, da due persone, che si erano recentemente unite. Sempre se quei due non fossero stati d’accordo fin dall’inizio.
E questo era l’ennesimo pensiero storto ed insensato. Ma Trent non aveva vissuto che di quelli, da quando Gwen aveva deciso di sbattergli pubblicamente in faccia che lo aveva dimenticato del tutto. Lui stava ancora a strimpellare canzoni, deficienti nella loro depressione, e lei baciava Duncan in diretta TV.
E lei, che aveva fissato dall’altra parte del bicchiere, mentre si portava l’ennesimo drink alle labbra, era esattamente come lui.
Esattamente.
Chiacchierava di sfuggita con le persone che le passavano accanto, un sorrisino finto sulle labbra, come se non sperasse altro che levarsele di torno e non vedere la loro pietà.
Chissà come si sentiva. Forse avrebbe potuto chiederglielo. E parlare. E dimostrarle che anche lui si sentiva così. 

 

But I forget.. you don’t expect an easy answer
When something like a soul becomes
Initialized and folded up like paper dolls and little notes
You can’t expect a bit of hope

 
Ma forse non era la cosa giusta da fare. Forse rivangare il passato era quello che non doveva essere fatto. Avrebbero solo fatto in modo di stracciarsi a vicenda l’anima, che era già stata ampiamente presa, strappata in mille pezzi, accartocciata e gettata via.
Forse era il caso di finirla. Parlarle e basta.
Quanti “forse” aveva già ponderato? 

 

And while your outside looking in
Describing what you see
Remember what your staring at is me

 
Forsenon si sarebbe mai mosso da lì se, dopo qualche secondo, non avesse beccato lei a fissare lui.
Forsenon ne aveva avuto nemmeno l’intenzione, forse si era solo girata di poco, per guardare da tutt’altra parte e quegli occhi neri si erano momentaneamente posati su di lui.
Forse… Fanculo il “forse”.
Trent posò il bicchiere, ormai vuoto, si staccò dal tavolo al quale era appoggiato in completa solitudine e si diresse verso di lei.
L’alcol lo fece parlare immediatamente, senza più freni.
“Ehi, Courtney”. 

 

When thought came from the heart
It never did right from the start


“Andiamo via di qui”
“Assolutamente sì”. 

 

Just listen to the noises
(No more sad voices)

 
Rideva, Trent, mentre faceva fermare la macchina davanti alla casa di Courtney.
Erano mesi che nemmeno sorrideva, figurarsi ridere.
“Tu non ci crederai, ma è vero!” Courtney si asciugò una lacrima, scappatale per le troppe risate “Quello scimmione insensibile è finito a culo per aria sul pianerottolo e la botta è stata così forte che la signora dirimpetto ha aperto la porta per vedere cosa caspita fosse successo…”
“Non fatico a immaginarmelo” Trent si appoggiò momentaneamente al volante, cercando di riprendere fiato “Specie dopo che l’avevi spinto così forte…”.
Courtney emise un’altra bassa risatina. “Sai Trent” sussurrò dopo “è da tanto tempo che non parlo di lui. Non riuscivo nemmeno a pensarci. Con te è… naturale, non so”.
E a dispetto di tutto, anche la situazione in sé era perfettamente naturale. Trent e Courtney, mai calcolatisi in due stagioni di reality, diversissimi l’uno dall’altra, lui reputato una pappamolla sdolcinata da lei, lei reputata troppo saccente e poco dolce da lui. Ora erano nell’abitacolo della stessa macchina, a pochi centimetri di distanza, in una serata iniziata di malavoglia e finita con i migliori presagi, a scambiarsi confidenze che mai nella vita avrebbero potuto pensare di dire all’altro... 

 

Before you tell yourself
It’s just a different scene
Remember it’s just different from what you've seen

 
Ma, in fondo, perché non poteva non essere?
Trent era uno come tutti. Courtney, una come tutti. Unici nella loro comunanza… o qualche altra cazzata. Entrambi avevano amato, entrambi erano stati fottuti.
E gli occhi di Courtney, lucidi di alcol esattamente come quelli di Trent, quasi celati nel buio, avevano un nonsoché di magnetico.
Brillavano come stelle.
E a Trent pareva di aver letto qualcosa, da qualche parte, sul fatto che gli antichi poeti paragonassero gli occhi delle donne alle stelle. C’era un concetto ben preciso, dietro a quella semplice e banale affermazione, ma al momento non lo ricordava.
Quale che fosse, l’alcol aveva veramente poteri soprannaturali. O Trent non si sarebbe mai e poi mai sporto verso Courtney, dritto verso le sue labbra.
 

 

And it’s the stars
The stars
That shine for you

 
“Che… stai… facendo?!”.
Due mani si posarono per una frazione di secondo sul torace di Trent e lo spinsero via con forza. Il ragazzo rimbalzò sul sedile del guidatore, fissandola ad occhi spalancati.
“Cosa… io credevo…”.
Lo sguardo di Courtney lampeggiava; le labbra premute minacciavano di far scappare via, da un momento all’altro, una risposta tagliente; ma dopo qualche respiro profondo, immerso nell’imbarazzo e nell’incomprensione più totale, parlò. E la sua voce era schifosamente intrisa di qualcosa di dolce.
“Forse c’è stato un malinteso…”
Oh Signore, no. Era pietà.
Trent si volse verso il volante e mantenne lo sguardo sullo stesso per i pochi, successivi due minuti, nei quali Courtney balbettò qualcosa di incerto e poi scese dall’auto, per evitare anche a se stessa una situazione spiacevole.
Non aveva nemmeno chiuso la portiera che Trent aveva già acceso e stava schiacciando come un folle sull’acceleratore. 

 

And it’s the stars
The stars
That lie to you
 

Che idiota.
Lacrime amare. Uguali a quelle versate per Gwen.
Uguali a quelle versate per Courtney, conosciuta un po’meglio neanche poche ore fa.
Come aveva fatto ad essersi illuso? Come aveva potuto pensare che avrebbe potuto funzionare? Come aveva potuto essere così stupido?
E quegli occhi…
Quegli occhi simili a stelle.
Il cazzo. Non erano stelle, quelle. Le stelle non mentivano.
 

 

Oh it’s the stars
The stars that lie.

 
 
Yep, una Trentney! Non so bene da dove ciosba sia uscita fuori, dacché la coppia in sé non mi piace per niente… Ma non si disubbidisce mai alla Signora Ispirazione <3.
Come si sarà potuto dedurre (XD) è una song-fic e la canzone è “Through the Glass”, degli Stone Sour (sì, l’altro gruppo del frontman degli Slipknot. Chissà se qualcuno sa di chi sto parlando u.u) ed è qualcosa che io amo profondamente e riascolterei foreverandeverpersempre.
Forse Trent e Courtney saranno risultati un filino OOC, ma ho rimarcato per bene durante tutto il corso della fic, che hanno bevuto. Di conseguenza anche le loro reazioni sono un filino fuori dal normale. Occhei?
Però basta con le mie fanfction dove Trent è un poveraccio depresso. La prossima volta lo farò esplodere di gioiosa pucciosità! :)
E boh, fatemi sapere. :3

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: ThePirateSDaughter