Questo capitolo è dedicato
a Morganalastrega e che Dio ci assista per la verifica di inglese che ci ridà domani (?)
Nella lezione di grammatica alla
quinta ora il professore incazzato nero con i ragazzi di un’altra classe ci
chiede di stare buoni.
Ivan, il solito papano*, toglie
una scarpa a Pietro e la poggia davanti ai miei piedi. Io faccio per passarla
al proprietario, ma però viene ‘intercettata’ da Alessandro, che la lancia a
Martina, che la passa a Ilaria, che a sua volta la dà a Francesca. Alla fine la
scarpa finisce tra le mani di Giorgia che la tiene nascosta sotto il banco.
A un tratto il professore si gira
e, vedendola chiacchierare dice “Giorgia
esci, per favore – poi urla l’ultimo pezzo della frase – HO DETTO ESCI!!!”
Lei risponde “Ma mi è arrivata una scarpa!” e la mostra tenendola per le
stringhe e indicando con la mano libera Francesca come a dire ‘Me l’ha passata lei’. La ragazza indica
a sua volta Ilaria, che indica Martina, che indica Alessandro, che indica me,
che indico Ivan, che indica Pietro.
A quel punto il professore
esplode e urla a Pietro “Ma tu sei tutto
deficiente?!”
Lui, con la sua faccina da
cucciolotto innocente, dice con voce lamentosa “Ma me l’ha tolta l’Ivan…”
E il prof “E allora? Ti fai togliere le scarpe così?? Tra un po’ di tempo
gireranno le tue mutande!”
Ovviamente, scoppia la risata
generale e quando si spegne ricominciamo a far lezione, continuando, però, a
fare commenti più o meno casti su quello che era appena successo.
Al cambio dell’ora stavo
chiacchierando amabilmente con Milena (alias Morganalastrega) e arriva Ivan
(sì, è sempre lui che rompe…) e dice un’altra delle sue solite stronzate, tanto
se non apre la bocca non è contento:-Sembri un mulino a vento!-.
Non so nemmeno se quelle
parole erano riferite a me ma rispondo ugualmente:-Certo, perché sei tu che
mi fai girare il cazzo a elica…- (della serie “la finezza fatta persona”).
Tra la faccia di Milena e quella di Ivan non so qual era la più epica, magari
la mia quando Alessandro s’intromette dicendo:-Voglio vedere se decolli come
un elicottero!- vi lascio immaginare. xD
L’altro giorno mi sono fermata
in aula magna alla quinta ora, siccome avevamo quattro ore. Vado a farmi un
giro al quarto piano con Lorenzo, un ragazzo del linguistico, e ci fermiamo a
chiacchierare con dei ragazzi di ragioneria il cui professore non era ancora
arrivato.
Appena arriva ci fa: “Forza
entrate, mancate solo voi”.
Io e Lorenzo ci guardiamo e poi
dico al professore con voce incerta: “Ehm… noi non siamo in questa classe…
abbiamo finito…”
E il professore che ci guarda e
fa: “Ah ok, buongiorno” ed entra in classe chiudendo la porta.
Io e Lorenzo scoppiamo a ridere
cercando di non farci sentire, cosa che probabilmente ci è uscita molto male…
La domanda è “Ma non sa neanche
quali sono i suoi studenti? Ma da dove caspita l’hanno tirato fuori?” #NoWord
Ora di italiano: Alessandro tenta
di tagliarmi una ciocca di capelli, per ripicca Pietro li taglia a lui (e anche
parecchio). Non è adorabile quel ragazzo? *O*
“Chi ha scritto queste
cose era leggermente fumato”
[cit. professore di
matematica spiegando il teorema per assurdo]
Scusate!!!
Scusate se non ho postato
settimana scorsa, ma ho avuto dei problemini… “tecnici” spero che non succeda
mai più ç_ç
Per farmi perdonare ho
allungato un po’ il capitolo rispetto al primo, spero che vi piaccia comunque J
E ora vi ringrazio per le 6
recensioni del primo capitolo, mi commuovete çwç
Recensite in tanti anche
questo ;)
Un’ultima cosa: alcune
ripetizioni nel testo non sono riuscita, anzi non ci ho neanche provato, a
toglierle perché il capitolo mi piaceva così.
Ok, ora vi lascio belli.
Bacioni.
*papano è un’espressione
dialettale che sta per l’italiano “sciocco”, “stupido” e, nei casi peggiori,
“idiota”