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Autore: Phoeben    13/12/2012    1 recensioni
Questa OS è dedicata a Nat.
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Guardò con soddisfazione l’albero.
“Amore, che ne dici? Ti piace?”
Lui posò i suoi occhi color miele su di lei, e le mise un braccio attorno alle spalle.
“Come potrei non amarlo, sa tremendamente di noi quest’albero. Ogni pallina rappresenta un momento del nostro amore.. ma direi che manca una pallina all’appello.”
“Quale? Mi sembra ci siano tutte..”
“Questa..” Porse una scatola, bianca a Natalie. Dentro c’era una pallina bianca, con una data scritta in azzurro sopra.
7 Luglio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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A Nat,
"London calls me a stranger, 

A traveller 
This is now my home, my home.."

Ed Sheeran.

 

"Christmas Tree"


Guardò l’albero di natale spoglio a metà, per cercare la giusta collocazione per quell’aeroplanino di vetro. Se lo passò tra le mani, e ritornò a quel giorno.
 

Natalie guardava giù dal finestrino, mentre l’aereo si alzava dal suolo. Salutò con la mente la sua città e il suo paese, guardando quasi con avidità il paesaggio sottostante, che si faceva sempre più piccolo, come per stamparsi quell’immagine nella mente, per il più lungo tempo possibile.
Aveva fatto quella scelta, un anno prima, ed ora, tutti i suoi sogni si stavano per realizzare, nel giro di un’ora e mezza di volo. Inutile dire quanto fosse eccitata, ma allo stesso tempo terribilmente agitata. Stava lasciando tutto: famiglia, amici, certezze. Tutto in quel paesino, in Italia, quel paesino che aveva sempre amato, ma che ora le stava terribilmente stretto. Aveva bisogno di cambiare, voleva realizzarsi, essere felice, e questo significava solo una cosa.
Londra.
Ecco, questa parola riassume tutto quello che era il suo sogno. In quella città si trovava la chiave per la sua felicità e per il suo successo. Solo che, era un tremendo salto nel vuoto, ma lei, che era sempre stata coraggiosa, voleva provarci.
E quindi eccola li, su quell’aereo, vicino al finestrino ad osservare il cielo immersa nei suoi pensieri.
“Quindi sei Italiana?” Disse il ragazzo accanto a lei. Sinceramente, Natalie, immersa nei suoi pensieri, non aveva neanche guardato chi fosse il suo compagno di viaggio.
Si voltò di scatto, come se la voce del ragazzo l’avesse svegliata dal sonno, e lo guardò.
Sorridente, dalla pelle ambrata, e dagli occhi color miele.
“Si, da cosa l’hai capito?” Nat, in quel momento ringraziò di saper parlare abbastanza l’inglese, per poter capire quel ragazzo, che parlava con un accento inglese, abbastanza singolare.
“Dal libro che sbuca dalla tua borsa” disse indicando la borsa che sbucava da sotto il sedile della ragazza seduta davanti a loro..
“Ah, eh si! Mi hai scoperto, pensavo che avrei letto.. in realtà sono così, ehm.. pensierosa che non riesco proprio a concentrarmi su altre cose..”
“Scusa, non mi sono presentato, comunque sono Zayn. E scusami, se ti ho distratta.. è che, viaggio sempre con i miei amici.. E devo dire che questi bestioni, per quanto grandi e sicuri.. mi mettono sempre un po’ d’ansia.. Quindi mi piace parlare con qualcuno, mentre volo.”
“Stai tranquillo, almeno mi distrai dai miei pensieri.. Comunque, piacere Natalie..”
“Beh, a questo punto sono contento di averti distratta.. ma se posso saperlo, da quali pensieri?”
“Nella stiva dell’aereo in questo momento, ci sono circa 3 valigie, con tutta la mia roba dentro. Ho lasciato il suolo italiano, con destinazione Londra, mi sto trasferendo..”
“Devi essere o totalmente pazza, o totalmente coraggiosa” le rispose il ragazzo sorridendole.
“Mi piace pensare di essere coraggiosa, ma lo ammetto, ogni tanto mi trovo a pensare che in realtà io sia completamente folle..”
Natalie passò il viaggio a rispondere alle domande di Zayn sulla sua decisione di trasferirsi alla ricerca di cominciare un nuovo capitolo della sua vita..
E solo nell’ultimo quarto d’ora Zayn parlò di sé, del fatto che fosse in Italia perché si era appena preso una pausa di riflessione dalla sua storia d’amore durata un anno. Aveva sempre voluto andare in italia, e quello gli era sembrato il momento perfetto per andarci.
“Sai, non penso di essere coraggioso come te, Natalie. Sono andato in Italia, ma non riesco a trovare il coraggio per fare un cambio radicale come il tuo..Alla fine torno sempre a casa. Spesso, con più dubbi di prima.”
Natalie gli sorrise, notando nel suo sguardo una punta di rammarico. Probabilmente stava tornando dall’Italia, senza aver risolto i suoi problemi, ma con solo problemi in più.
Continuarono a parlare anche quando scesero dall’aereo, e fino a quando non recuperarono le loro valigie. Poi si salutarono al parcheggio dei taxi, come due vecchi amici, ma senza scambiarsi nulla.
Non appena Natalie salì sul taxi, si rese conto che avrebbe voluto almeno lasciargli il suo numero di telefono, ma guardò indietro, e ormai Zayn non c’era più.

 
Prese poi dalla scatola delle decorazioni, una pallina, con sopra disegnate delle note musicali. Cercò la giusta collocazione anche per quella.
 
Dei suoi compagni di università, le avevano consigliato quel Jazz Club, poco lontano da casa sua. Così quella sera, per non rimanere sola, dato che la sua coinquilina era uscita con il suo ragazzo, Natalie, entrò in quel locale, giusto per vedere nuovi volti.
Si sedette al tavolo vicino alla finestra, e cominciò a guardare fuori, sorseggiando il suo cocktail verde acido. Quando una voce annunciò il cantante della serata.
“Ed ecco a voi, il nostro ospite di questa sera, è passato dall’essere il “Bradford Bad Boi” al “re della musica Jazz..” Evidentemente quel cantante era abbastanza conosciuto in quel locale, perché quella descrizione aveva già suscitato un certo fervore nel pubblico, soprattutto quello femminile.


Natalie sorrise, e prese un’altra pallina dalla scatola, questa raffigurava lo Skyline di Londra.
 

Le venne in mente uno dei primi lavori che aveva fatto per mantenersi in quella città. La guida per turisti italiani, sui battelli che facevano il giro della città sul Tamigi. Amava vedere la città da quella prospettiva, e riusciva a trasmettere tutto il suo entusiasmo ai turisti, che non smettevano di riempirla di complimenti, ogni volta che finiva il tour. E poi le venne in mente, il giorno in cui un ragazzo rimase sul battello una volta finito il giro. Natalie andò per invitarlo a scendere, come tutti gli altri turisti. Il ragazzo aveva il volto coperto da un grande mazzo di tulipani e girasoli, e lo porse Natalie. E quando lei lesse il biglietto, l’unica cosa che riuscì a dire, tra le lacrime di gioia, fu: “Sì.”
 
Natalie si asciugò una lacrima, il momento in cui il suo ragazzo le chiese di stare insieme, e di trasferirsi da lui. Prese l’ultima pallina che era rimasta nella sua scatola, una pallina a strisce lilla, arancioni e azzurre.
 
Tornò a quel giorno, in cui, dovette stare sotto la doccia per ore, per levarsi di dosso la vernice lilla e azzurra. Con il suo ragazzo, avevano iniziato a dipingere i muri della loro casa, e il risultato era stata una lotta con la vernice, dalla quale erano usciti entrambi sconfitti.

Vernice 1 – Coppia di imbianchini improvvisati 0.

 
Guardò con soddisfazione l’albero.
“Amore, che ne dici? Ti piace?”
Lui posò i suoi occhi color miele su di lei, e le mise un braccio attorno alle spalle.
“Come potrei non amarlo, sa tremendamente di noi quest’albero. Ogni pallina rappresenta un momento del nostro amore.. ma direi che manca una pallina all’appello.”
“Quale? Mi sembra ci siano tutte..”
“Questa..” Porse una scatola, bianca a Natalie. Dentro c’era una pallina bianca, con una data scritta in azzurro sopra.
7 Luglio.
“Non capisco..”
“Questa data potrebbe diventare importante. Se tu acconsenti..” -si inginocchiò- “vorrei che il 7 Luglio tu diventassi mia moglie.”
Natalie non riuscì a trattenere una lacrima.
“Si, voglio diventare la signora MALIK.”
Gli diede una mano per alzarsi, e si abbracciarono, non c’era bisogno di altre parole.
 
Natalie guardò la sveglia, erano le 5 del mattino. Guardò alla sua destra, Zayn dormiva a petto nudo, nonostante fosse pieno Dicembre.
Si alzò e andò alla finestra. Guardò Londra che ancora stava dormendo. Sembrava immobile, congelata in quel momento di tranquillità. Impossibile pensare che si potesse trasformare in una città cosi caotica, allo spuntare della luce del sole.
La guardò e non potè che esserle riconoscente. Perché nonostante tutti gli sforzi iniziali, nonostante la lontananza dall’Italia, nonostante l’essere lontana da tutti gli affetti. Quella città le aveva dato tanto, Zayn soprattutto.
Ma le aveva dato maggior consapevolezza di sé, era cresciuta, era diventata una Donna.
Aveva imparato una lingua, aveva imparato a vivere in una società molto sfaccettata, aveva imparato a bastarsi da sola, e poi, poi aveva imparato ad AMARE.
All’inizio Londra l’aveva chiamata straniera, ma ora, ora era casa sua.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

PONY ROSAAAAAA

Questa Os, è dedicata a Natalia.
Che tra meno di un mese, sarà davvero su quell’aereo, carica a spaccare il mondo.
Questo è per farti tutti i miei auguri. Sappi che insieme al tuo sogno ti affido anche parte del mio, in attesa di raggiungerti.
Ho lasciato un po’ l’anima da scaricatore di porto, per scrivere questa Os molto dolciosa.. I tuoi Zayn Feels se la meritano questa Os.
E poi, mi rivedo tanto in Natalie, poche cose in comune, poche coincidenze. HAHA.
Spacca il mondo, fai di Londra la tua casa.
Lots of Love, anche a tutti voi che avete letto questa Os.. 
E' un' Os, molto personale, ma se volete dirmi cosa ne pensate, lasciare una recensione o qualsiasi cosa.. siete i benvenuti :)
 

                  Phoe. xx


P.s. Se volete, su Twittah, sono @BenniiBe_

  
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