Guardami parlarti di me,
chiedimi che mondo vivo
e trova acque sotto di me.
Chiamami ancora, ti prego,
non sento il minimo suono
e non avrò mai il sussurro
di voci innate tra le foglie,
di brezze estive e fresche
che non potrò toccare.
Non ho capito e non so,
ma se del mio difetto
una croce continua porterai
saprò che il mio fiato potrà
cantarti le poesie che vanno
e che sole percorreranno
il ponte di noi amanti.
Legno instabile ci regge
sopra fiumi ingordi
ed ascolti sordi di orecchie
che non sapranno scrivere
i miei versi più incompiuti.
Perché non ti volti
ad osservare il rimpianto
che tutto il rosso ha dipinto
nel cielo di morte e freddo
dove dolore e colore
sono un unico pennello
ed unica via alla perdizione?
Dipingo e lascio
che i vizi ed i pregi di me
scavino in fondo alla tela
dove solo l'occhio più insano
spiegherà patologie del cuore
e solo il morente capirà
quanto il mio respiro,
scorrendo tra le distanze,
abbia colpito la ferita
che tra tutte è la più
alta e più nascosta,
la più verde e più buona,
la più fredda e più recente.
Non sapranno altri
o non capiranno alcuni
che il mio inutile ritiro
sarà per il nobile vampiro
che di dubbi e emozioni
vivrà sempre forte
senza le deboli nozioni
e senza i valori comuni.
Grido l'urlo di ultime parole,
strozzo gli attimi incompleti
che non scorreranno più.
Oltre i cancelli di ciò che ho
non ci saranno soli vuoti
né luci del tuo amore,
non ci saranno falsi ritorni
né partenze per luoghi
che non avrò mai conosciuto.
Chiudo tutti i miei restanti
per un segreto risaputo,
che sapranno dirti di me.
Come hai potuto voltarti
e non guardare il mare?
Come hai potuto far morire
il risveglio del tuo cuore
che pulsa di risentimento
e che mai avrà freno?
Cercami ancora dopo
e non dimenticarti di me,
quando ti mostreranno l'opera
dal mostro che il tuo amore
ha rinchiuso e non lascia
nuotare nelle rive del piacere.
Tu che sempre sarai sorretta
dalle mura del tuo legno,
dentro ogni vuoto di potere,
dentro alla morte del volere,
sopra al ciglio di questo ponte,
sappi sempre che ti ho amato
e nei miei sonni l'ho sognato
su due ali pronte a cadere.