Un corpo freddo come il ghiaccio.
Un corpo bianco come la neve, ma trasparente come l’acqua che la genera.
Un cuore caldo come il fuoco.
Che strana combinazione: freddo caldo, caldo freddo.
Sì, più si ripete e più appare strano, particolare.
Tu cosa ne pensi?
Tu che possiedi un corpo freddo come il ghiaccio, ma un cuore caldo come il fuoco, cosa provi? Non ti domandi mai “Perché proprio a me?” “Perché sono stato scelto io?” “Qual è il mio compito?”.
Sì che te lo domandi. Si che ci rimugini sopra giorno notte, notte giorno; senza sosta, senza fermarti un momento.  
E il tuo passato? Lo conosci il tuo passato? Sai chi eri un tempo?
No, che non lo sai.  Te lo sei dimenticato.
Ti sei scordato il motivo per cui sei diventato freddo come il ghiaccio, bianco come la neve, trasparente come l’acqua.
Peccato che i tuoi amici non se lo siano scordato, i tuoi genitori non se lo siano perdonato.
Tu sei morto per salvare tua sorella, per aiutarla ad uscire dal ghiaccio che ti avrebbe imprigionato per sempre, che ti avrebbe maledetto per l’eternità.
Tu sei stato un eroe, ma non lo sai, non te lo ricordi.
Ti sei svegliato una notte e ti sei sentito dire:” tu sei Jack Frost”.
Bello, un nome. Nient’altro. Chi ti ha creato è stato gentile perché poteva non dirti nulla.
Cosa te ne fai, però, di un nome? Che cosa ti serve?
Che cosa ti serve quando nessuno sa chi sei? Quando non puoi dirlo a qualcuno?
Sei trasparente come l’acqua che genera la tua amata neve.
Invisibile. Nessuno crede in te. Il tuo nome è solo un semplice modo di dire.
Però tu vuoi farti conoscere, tu vuoi che i bambini credano in te!
Fai nevicare, fai chiudere le scuole, ma nessuno dirà mai “Grazie Jack Frost!”; non ti rendi conto che la tua neve, il tuo ghiaccio generano tanta gioia quanto nervoso. Sì, Jack, perché la neve non sempre è felicità, il ghiaccio non sempre è divertimento e tu dovresti saperlo bene. Tu che dal ghiaccio sei stato fatto prigioniero.  Tu che del ghiaccio ne sei padrone.
Jack, smettila di cercare di farti amare, smettila di credere che ci sarà un posto per te nel cuore di qualche bambino. Smettila!
Nessuno crederà mai allo spirito della neve perché non porti doni a Natale, non porti uova a Pasqua, non porti sogni d’oro, non porti soldini in cambio di dentini da latte. Jack, tu porti bufere, disagi. Le persone questo ricordano di te perché, purtroppo, gli uomini si ricordano solo le cose negative. Dimenticano la gioia di un fiocco di neve, le risate generate da una palla di neve e l’amore creato  da un pupazzo  di neve.
Nessuno, Jack, saprà mai quello che hai fatto, quello che hai provato quando anche l’ultima goccia di calore ti ha abbandonato. Nessuno lo saprà perché non te lo ricordi e perché a nessuno importa. Sei solo Jack Frost, un modo di dire nient’altro che quello.
Purtroppo chi ti conosce lo sa, tu non ti arrenderai mai. Non t’importa, non t’importa soffrire, tu vuoi essere amato! Tu vuoi essere Jack Frost, una leggenda. 
Jack, il ghiaccio si è impossessato di te, il gelo ti ha trasformato in quello che sei, ma nulla ha toccato il tuo caldo cuore.