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Autore: shimichan    14/12/2012    3 recensioni
[Yoshino/Shikamaru] SPOILER 613!
Non sanno che la guerra cancella le speranze e nutre l'illusione che il domani sarà diverso.
Sanno che la pace è un'enorme conquista, ma non ne conoscono il prezzo. Non ancora.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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Aspetta.

La guerra è finita, ma l'attesa no.
Una moglie, una madre, un popolo riverso sulla strada a fissare l'orizzonte ancora troppo chiaro, troppo vuoto, per poter esultare.
Stanno tornando, lo sa.
Per questo può permettersi di spostare lo sguardo, di tanto in tanto, a chi la circonda.
Occhi trepidanti, lucidi, immobili.
Mani giunte alla bocca, quasi a soffocare un grido che, forse, non avrà mai sfogo.
Orecchie tese, colgono ogni suono, ma non quello desiderato: un nome, un sussurro, un brusio che dica 'Eccoli, sono loro'.
Labbra tremanti che attendono di scoprire se potranno ancora sorridere.
Yoshino osserva tutto questo e se ne rammarica.
La gente di Konoha ha già conosciuto la sofferenza, ma i giovani non sanno nulla della guerra.
Non sanno che la felicità regalata dalla sua fine è effimera, perché, quando il grigiore del campo di battaglia si dilegua, non è sulla terra che torna a posarsi la polvere, ma sui corpi di un compagno, di un figlio, di un marito.
Non sanno che la guerra cancella le speranze e nutre l'illusione che il domani sarà diverso.
Sanno che la pace è un'enorme conquista, ma non ne conoscono il prezzo. Non ancora.
Sospira, Yoshino nel silenzio asfissiante del villaggio ed incrocia lo sguardo di chi con la mente naviga nei suoi stessi pensieri. Kurenai, dall'altra parte della strada, coccola il figlio e condisce il suo tempo di un'attesa amara: lui se n'è andato molto prima della guerra e l'unico abbraccio che concederà sarà ai suoi allievi ed ai suoi vecchi compagni.
Se ritorneranno.
 In fondo la guerra è anche questo, un grande se davanti ai propri sogni.
 
Occhi che si assottigliano.
Mani giunte al petto.
Orecchie sorde ai richiami del vicino
Bocche spalancate che non pronunciano parola. Non ci riescono davanti alle figure che si stagliano all'orizzonte.
Sono loro.
Anche Yoshino allora alza lo sguardo a cercare i codini di quei due.
Suo marito e suo figlio….a pensarci bene può anche smetterla di accalorarsi tanto: neanche una guerra può aver scalfito la pigrizia dei Nara, perciò loro saranno sicuramente gli ultimi a varcare la porta.
Un grido straziante annuncia l’inizio del tetro spettacolo: i protagonisti sfilano mesti tra vie, accompagnando i caduti, un’attrice si commuove gettandosi a terra tra i plausi delle lacrime che nutrono la polvere.
Le guerre scoppiano per motivi differenti,pensa, ma i risultati sono sempre gli stessi.
E ancora pianti di sollievo, di disperazione, di una gioia mai completa, perché chi riabbraccia i propri cari, piange quelli di chi li ha perduti.
 In fondo la guerra è anche questo, il dolore è dolore, non ha volto, non ha nome.
 
Vede Ino staccarsi dal gruppo e raggiungere la madre, pronta ad abbracciarla.
Tiene il capo chino e le mormora qualcosa, ma è troppo distante e Yoshino non può sentirla.
Ciò che accade in seguito lascia poco spazio all’immaginazione: in un urlo soffocato, la donna si getta ai piedi della ragazza, che le cinge le spalle, unendosi al suo pianto.
Inoichi
Gli occhi corrono allora tra la folla e s’imbattono nella figura imponente di Choza, che riserva alla moglie solo uno stanco sorriso, quello frenato dalla perdita di un compagno.
Non capisce, Yoshino, perché all’improvviso ci sia tutto quel silenzio attorno a lei -è inquietante-, ma l’odore di fumo, di tabacco, non le dà il tempo di riflettere.
Si volta verso quel figlio che ha tanto aspettato.
Ha le mani in tasca, l’espressione seria, gli occhi rossi -probabilmente per il sonno perduto- la sigaretta stretta tra denti con forza eccessiva e non biascica parola.
Forse crede che spetti a sua madre corrergli incontro, ma si sbaglia.
Lei rimarrà lì, ferma davanti alla porta di casa, proprio come ora, allungando lo sguardo oltre alle sue spalle per cercare la scialba figura del suo uomo, per trovare quella prostrata di alcuni shinobi con le braccia tese lungo i fianchi a reggere una bara.
Allora capisce.
Il terreno sembra sfaldarsi sotto ai suoi piedi e si vede costretta a cercare l’apporto del muro per non crollare. Non può, non deve.
 
“Io non ho più nulla da dare al mio villaggio, tocca alle nuove generazioni adesso.
Se la mia morte in battaglia fosse garanzia sufficiente a salvare la vita dei giovani, morirei fiero”.

 
Shikamaru per una volta ha ragione: spetta a lei muovere i passi e raggiungerlo.
Passandogli accanto, si accorge che non è la sigaretta che stringe tra i denti, ma le sue labbra, e che i suoi occhi non sono rossi per la stanchezza, ma per lo sforzo di arginare quel pianto che tra poco condivideranno. Tra poco, non subito, non lì.
Prima ha bisogno di sentirselo dire, di ascoltare con le proprie orecchie che Shikaku non tornerà.
Avanza ancora, muta di parole, fino a sfiorare il legno grezzo della cassa su cui è inciso il simbolo della Foglia.
“È morto con onore, signora Nara” le dicono “Compiendo il suo dovere fino alla fine”.
Ma lei già lo sapeva.
Dopo tutti quegli anni, sapeva che se avesse dato un ordine a suo marito, lui avrebbe mugugnato magari, sbuffato sicuramente, ma l’avrebbe eseguito.
E, il giorno della partenza, gli aveva chiesto di onorare il villaggio, trattenendo dentro di sé quel ‘Torna vivo’ che ora le brucia gli occhi, le soffoca la gola, le preme nel cuore.
Forse è il rimorso.
Forse se gliel’avesse ordinato, Shikaku sarebbe tornato davvero.
 Ma, in fondo, la guerra è anche questo, essere fieri di qualcosa e desiderare l’esatto opposto.






***spazio autrice***
Salve a tutti!!! questa è in assoluto la prima fic che scrivo su Naruto....
Da tempo mi è venuta l'idea di provarci e alla fine mi sono buttata proprio su uno scenario nero, ma dopo aver letto il capitolo...beh, è uscita da sè...
Volevo solo precisare che la frase centrale -in corsivo- è un'ipotetico ricordo di quanto può aver detto Shikaku e...basta non credo ci sia molto da aggiungere TT____TT
spero vi sia piaciuta, che venga anche solo apprezzata o che, almeno, non faccia proprio schifo XD
Bye, Bye
  
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