Premetto che questa storia non parla di nessuno dei membri dei My Chemical Romance, solo mi è sembrato più opportuno postarla in questa sezione a causa dei riferimenti alle canzoni.
Ora smetto di fare la formale, leggete e basta, belli. c:


Era tutta una bugia.
Gli avevano mentito su tutto.
Era una bugia quando sorridevano, e dicevano che non avrebbe sentito inente.
Faceva male.
Vedeva la sua immagine allo specchio ogni giorno, e non avrebbe mai voluto farlo.
Era stanco di tutto quello che gli stava succedendo.
Stanco della chemioterapia, stanco di vedersi rovinare ogni giorno.
Sapeva che non si sarebbe mai sposato.
Non si era mai innamorato.
Era come una perenne agonia.
Eppure, continuare a pensarci, era inutile.
Ormai gli rimanevano forse due settimane di vita, lo avevano capito quando durante l'operazione avevano trovato un problema.
Così, era questo il massimo che lui e il suo cuore erano in grado di fare.
Poi, improvvisamente, dolore.
Altro dolore, più forte rispetto alle altre volte.
Così forte che dopo un po' non trovò più la forza di urlare, ma riuscì solo a pensare al suo passato.
Ricordò quando suo padre lo aveva portato in città, a vedere la marcia di una banda.
Gli aveva chiesto se sarebbe diventato il salvatore degli afflitti, degli sconfitti e dei dannati, se li avrebbe difesi, se avrebbe combattuto contro i suoi demoni, perché lui un giorno l'avrebbe lasciato.
E lì, in quel momento, nel cielo, vide la macchia nera.
La stessa che lo stava guidando ora, attraverso una luce fortissima, così forte che il sole non aveva il coraggio di sorgere e essere.
La macchia nera lo guidava, in quel pomeriggio d'estate.
Lo faceva unire alla Parata Nera.






Ehm, salve, sono tornata. *saluta con la mano*
Dunque, questo è *ta daaan* il frutto di una notte insonne.
Vi prego, trovatemi un modo per dormire se poi faccio 'ste cose.
Come dire, avevo cominciato a scrivere qualcosa di demenziale, poi era uscito un aborto e ho deciso di scrivere questo.
Ommioddio perché. Era un po' che ci pensavo, lo ammetto. Che brutta cosa.
Vabbé, se siete riusciti a sopravvivere fin qui, ditemi che ne pensate, se fa schifo, se devo bruciare il foglio su cui l'ho scritta.
Love.
xoxoxo