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Autore: Goge_e_Shark    14/12/2012    2 recensioni
Chi segue Yu-Gi-Oh Zexal sicuramente conosce Shark,ma se non fosse così? Immaginatevi un altro Shark,dai modi semplici e un po’ arroganti,gentile e com’è veramente onesto. Poi immaginatevi una Rio particolarmente curiosa, un padre che non si alza dal divano, una madre scomparsa molto tempo fa e una lettera trovata dopo molto tempo…
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Rio è una ragazza vivace,dolce e soprattutto molto curiosa,ma qualcosa oggi la affliggeva. Shark,preoccupato per l’umore della sorella si avvicinò e cominciò a parlarle…

Shark: Che cos’hai Rio? Ti senti bene?
Rio: Si,sto bene…

L’intuito di Shark non sbaglia mai e capì che la sorella aveva da fare una domanda ma nessuno era disponibile per risponderle, così si sedette vicino a lei e le disse la prima cosa che gli venne in mente.

Shark: Cosa devi dire?
Rio: Niente…
Shark: Sei apatica,Rio, non puoi dire che non hai niente.
Rio: E va  bene… Mi chiedevo se voi eravate molto affezionati alla mamma… Ma papà dorme e tu sicuramente non ne vuoi parlare,così sto pensando da sola.
Shark: Ascolta Rio: Qui tutti erano affezionati a lei,e questa cosa era reciproca,lo dovresti sapere meglio di chiunque altro…

Rio lo ascoltava con grande attenzione ma dopo un po’ lo interruppe facendo una domanda un po’ pesante da digerire.

Rio: Senti Shark secondo te è più doloroso ,in termini emotivi, averla conosciuta e poi averla lasciata oppure non averla mai conosciuta…
Shark: Non so risponderti Rio… E’ una domanda complicata pure per me che ci sono abituato…
Rio: Allora dimmi come ti sei sentito tu. Voglio saperlo…
Shark: Se ti interessa tanto, vai nella mia camera,apri il cassetto e sotto un paio di cartacce ci deve essere una lettera , leggila. Hai il mio permesso. Ora scusa ma ho altro da fare…

Rio fece come detto dal fratello e andò nella sua stanza;aprì un cassetto e quello che vide erano solo fogli,tesi,test e altro; finché una piccola lettera azzurra catturò la sua attenzione. Sembrava piccola sotto quelle cartacce, ma era lunga e scritta con caratteri piccoli ma leggibili. Questa lettera non aveva né il destinatario né la data o il luogo. Ma questo non scoraggiò Rio a leggere quella lettera. Voleva sapere come si era sentito il fratello e cominciò a leggere.

“ Ho perso,ho perso una cosa cara a me. Valeva molto più di qualsiasi gioiello o moneta che esistente al mondo. Forse avevo fatto qualcosa di sbagliato,forse la colpa è mia,ma non lo saprò mai… Ora lei se ne andata,forse è una punizione divina o chissà cosa. Ogni volta che sono a scuola i miei compagni non fanno altro che parlare dei loro genitori,della loro famiglia,ma non c’è nessuno che si sente come me… Con un vuoto immenso dentro,ora c’è anche un nuovo membro della famiglia,Rio, anche se ha portato un po’ di felicità e allegria in questa casa non riuscirà mai a colmare l’abisso di tristezza e solitudine che giace nel profondo del mio cuore. E’ brutto sentirsi dire “ Affido tutto a te,ti voglio bene…” E dopo queste frasi ,sentire solo la pelle fredda della mano che ti accarezzava e un pianto irrefrenabile. Non do nessuna colpa a Rio,dopotutto lei non poteva farci niente,neanche papà è il colpevole,nessuno ha la colpa,tutti sono innocenti. Invidio Rio solo perché lei non dovrà vedere una figura tanto importante per la sua vita spegnersi dopo pochi attimi da un sorriso. Vorrei solo tornare indietro nel tempo e godermi ogni attimo,ogni secondo passato con lei. Ora io sto qui a disperarmi,ma dovrei essere forte,dovrei fare in modo che lei sia fiera di me,anche se lei non mi può vedere. Mi manca tanto sentire delle braccia delicate che mi cingono la vita,oppure quella carezza per farmi smettere di piangere,ti accorgi che quella persona è speciale solo quando non è più al tuo fianco e in questo caso è vero. Scusa se non ti ho mai portato abbastanza rispetto,scusa se non ti ho mai detto che sei fantastica,scusa se non ti ho mai valorizzato abbastanza e scusa se non ti ho mai detto col cuore Ti Voglio Bene. Questa lettera non ha un destinatario perché so che non potrà mai arrivarti lassù,tra le stelle, più in alto della luna che oggi è nera come un pozzo senza fondo. O come la mia solitudine che non ha fine. Questa è… Una lettera al cielo. Mamma,mi manchi.
                                                                                                                               Ryouga.”

Finita di leggere la lettera Rio sentì un enorme tristezza invaderle il cuore,sentì la voglia di piangere e in quel momento entrò Shark che vide la sorella piangere e capì che aveva letto la lettera. Si mise di fronte a lei con un sorriso stampato in volto e Rio lo abbracciò subito.
Quel giorno lei capì che sotto un sorriso si nasconde molta tristezza e quella di suo fratello ne è la prova.

Fine.

  
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