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Autore: _SimpleButEffective    15/12/2012    1 recensioni
 
Quardò la sua foto incorniciata sul comodino affianco al suo letto, l'ha sempre tenuta lì,da quando si erano conosciuti. 
La prense e la stringe forte al suo petto sussurrando - Ti amo,Niall! - 
In cerca di una risposta, la sua risposta... che non arrivò Mai.
Quardò la sua foto incorniciata sul comodino affianco al suo letto, l'ha sempre tenuta lì,da quando si erano conosciuti. La prense e la stringe forte al suo petto sussurrando - Ti amo,Niall! - In cerca di una risposta, la sua risposta... che non arrivò Mai.
 
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Timeless emotions.

Timeless emotions.

 


 

 

Un rumore assordante gli penetrò nei timpani, non riusciuva a capire ciò che gli stava succedendo in torno.
 Continuava ancora a sentire forti e fastidiosi rumori dopodichè vide una luce offuscargli gli occhi color ghiaccio che si ritrovava. 
Presto non vide più nulla,solo buio ma stranamente continua ad ascoltare e sentire cosa gli stava succedendo in torno.
Incominciò a tremare,aveva paura. Vedeva ombre spostarsi da una parte all'altra seguite da un insieme di voci.
Cercava di usare tutte le sue forze per cercare di muoversi, ma non ci riusciva.
Le palpebre erano troppo pesanti per essere aperte.
Aveva un gran male alla testa,sperava che chiunque esse avrebbero smesso di parlare,sentì ancora un rumore,diverso da quello di prima,dei suoni..era simile a quello di una sirena.
Forse era la polizia, ipotizzò. Ma cosa stava succedendo? 
In preve tempo quelle ombre diventavano sempre più offuscate.Quelle voci,sempre più lontane. 
Aveva paura e non poca.


Un rumore assordante gli penetrò nei timpani, non riusciuva a capire ciò che gli stava succedendo in torno.

 Continuava ancora a sentire forti e fastidiosi rumori dopodichè vide una luce offuscargli gli occhi color ghiaccio che si ritrovava. 

Presto non vide più nulla,solo buio ma stranamente continua ad ascoltare e sentire cosa gli stava succedendo in torno.

Incominciò a tremare,aveva paura. Vedeva ombre spostarsi da una parte all'altra seguite da un insieme di voci.

Cercava di usare tutte le sue forze per cercare di muoversi, ma non ci riusciva.

Le palpebre erano troppo pesanti per essere aperte.

Aveva un gran male alla testa,sperava che chiunque esse avrebbero smesso di parlare,sentì ancora un rumore,diverso da quello di prima,dei suoni..era simile a quello di una sirena.

Forse era la polizia, ipotizzò. Ma cosa stava succedendo? 

In preve tempo quelle ombre diventavano sempre più offuscate.Quelle voci,sempre più lontane. 

Aveva paura e non poca.

 

 

 

 

Flashback:

 

Niall era nella sua nuova macchina, aveva appena imparato a guidare e quel giorno si stava avviando verso lo studio di registrazione, dove lo stava aspettando il resto della band per provare il loro nuovo singolo Live While we're young. 
Le strade erano calme,prive di traffico. Il biondo guidava con calma e disinvoltura,rispettando tutti i semafori e i segnali stradali ..sentendosi figo e potente con la sua nuova VMW. 
Il suo cellulare iniziò a squillare,e nonostante sapeva che non avrebbe dovuto rispondere lo fece.
 - Sbrigati coglione,abbiamo già consumato tre cornetti ciascuno. - Era Louis. 
- Sto arrivando,conservatemi qualcosa! - Disse scherzando.
 Riattaccò subito e riportò l'altra mano sul volante,tenendo sempre gli occhi fissi sulla strada. 
Un'altra chiamata lo distrasse,lesse il nome sullo schermo e rispose senza aspettare ancora un altro squillo,restando sempre attento alle macchine che gli passano di fianco
- Piccola.. - Alyssa era la sua migliore amica,si erano conosciuti in terza elementare,poi non si erano piu' persi di vista. Lui aveva una cotta per la ragazza,potete immaginarla..
Capelli bruni,occhi chiari, alta e snella con una carnagione ne troppo scura ne troppo chiara.
 Insomma per lui era perfetta. 
Ogni volta che cercava di esprimere i suoi sentimenti verso di lei, lui si bloccava..per questo si definiva un codardo rispetto ai suoi amici, soprattutto verso Harry, che lui non ci avrebbe messo molto a dichiararsi e baciarla senza problemi. 
Per lui, no! E' Diverso.
 L'unica sua grande paura era quella di non essere ricambiato,quindi aveva sempre nascosto tutti i suoi sentimenti dietro a sorrisi e abbracci da semplice amico.
-  Hey Biondino, mi manchi tanto! - Disse la ragazza con la voce metallica proveniente dall'I-phone.
 - Anche tu Principessa! - La sua voce era tanto dolce, aveva sempre amato la sua voce. 
Quando non si sentivano per tanto tempo, lui la chiama con una scusa banale, apposta per sentirla, stava bene quando la sentiva, e ogni volta gli procurava emozioni diverse.
Il ragazzo incominciava a giocherellarci al telefono,non accorgendosi della gravità della cosa,non pensando a cosa stesse succedendo intorno a lui. Incominciando anche a cantare la loro canzone preferita, la loro prima canzone,la canzone che avevano sempre amato,o almeno Alyssa aveva sempre amato fino a quel giorno. 
Una macchina superando i limiti di velocità si schiantò verso la sua auto.
Alyssa continua a chiamare il nome del ragazzo,cercando di non pensare a quello che la testa gli faceva pensare in quel momento.
Continua a chiamarlo ancora,ancora e ancora.

Niall era nella sua nuova macchina, aveva appena imparato a guidare e quel giorno si stava avviando verso lo studio di registrazione, dove lo stava

aspettando il resto della band per provare il loro nuovo singolo Live While we're young

Le strade erano calme,prive di traffico.

Il biondo guidava con calma e disinvoltura,rispettando tutti i semafori e i segnali stradali ..sentendosi figo e potente con la sua nuova VMW.

 Il suo cellulare iniziò a squillare,e nonostante sapeva che non avrebbe dovuto rispondere lo fece. 

- Sbrigati coglione,abbiamo già consumato tre cornetti ciascuno. - Era Louis. 

- Sto arrivando,conservatemi qualcosa! - Disse scherzando. 

Riattaccò subito e riportò l'altra mano sul volante,tenendo sempre gli occhi fissi sulla strada. 

 Fu distratto da un'altra chiamata,lesse il nome sullo schermo e rispose senza aspettare ancora un altro squillo,restando sempre attento alle macchine che

gli passavano di fianco

- Piccola.. - Alyssa era la sua migliore amica,si erano conosciuti in terza elementare,poi non si erano piu' persi di vista.

Lui aveva una cotta per lei,potete immaginarla..Capelli bruni,occhi chiari, alta e snella con una carnagione ne troppo scura ne troppo chiara.

 Insomma per lui era perfetta. 

Ogni volta che cercava di esprimere i suoi sentimenti verso di lei, lui si bloccava..per questo si definiva un codardo rispetto ai suoi amici, soprattutto verso Harry, che lui non ci avrebbe messo molto a dichiararsi e baciarla senza problemi. 

Per lui, no! E' Diverso. 

L'unica sua grande paura era quella di non essere ricambiato,quindi aveva sempre nascosto tutti i suoi sentimenti dietro a sorrisi e abbracci da semplice

amico.

-  Hey Biondino, mi manchi tanto! - Disse la ragazza con la voce metallica proveniente dall'I-phone. 

- Anche tu Principessa! - La sua voce era tanto dolce, aveva sempre amato la sua voce. 

Quando non si sentivano per tanto tempo, lui la chiama con una scusa banale, apposta per sentirla, stava bene quando la sentiva, e ogni volta gli

procurava emozioni diverse.

Il ragazzo incominciava a giocherellarci al telefono,non accorgendosi della gravità della cosa,non pensando a cosa stesse succedendo intorno a lui.

Incominciando anche a cantare la loro canzone preferita, la loro prima canzone,la canzone che avevano sempre amato,o almeno Alyssa aveva sempre

amato fino a quel giorno. 

Una macchina superando i limiti di velocità si schiantò verso la sua auto.

Alyssa continua a chiamare il nome del ragazzo,cercando di non pensare a quello che la testa gli faceva pensare in quel momento.

Continuava a chiamarlo ancora,ancora e ancora.

 

 

Fine Flashback.

 

Alyssa stava correndo con tutte le sue forze e le sue speranze rimaste,verso l'ospedale in cui era stato soccorso l'amico.
Era stanca,aveva la gola secca e il fiatone,ma non le importava.
Finalmente lo trovò.
- Mi scusi dove posso trovare la stanza di Niall Horan - Chiese con il cuore in gola cercando di farlo tornare al battito normale.
 Il custode si abbassa e prende da sotto la sua grande scrivania un libro,enorme. 
Scivola il dito su alcune pagine - Niall Horan,stanza nume.. - Si bloccò...non finendo di parlare,non dicendo la stanza di dove si trova Niall. 
- Mi scusi, ma queste informazioni non posso darle,in quanto lui sia una persone famosa - Continua. 
Queste informazioni cosa? Al diavolo. 
- No, lei non ha capito! Io devo vederlo! - Disse la ragazza disperata passandosi una mano nervosa tra i capelli che sembravano seta,doveva vederlo a tutti i costi,anche se non era del tutto sicura che quella sarebbe stata la cosa giusta, ma non le importava.
- Non possiamo darle questa informazione,lei è qualcuno di famiglia del ragazzo? - 
Le si accesero i suoi occhi lucidi,ritorna una speranza in lei,aveva un'idea
- Sono la sorella! - Sembrava abbastanza convinta,le diede finalmente la spalla la stanza - 457, quarto piano - Sospirò e senza neanche ringraziarlo riprese la sua corsa.
Camminò a passo veloce verso l'ascensore, continuava a schiacciare il pulsante ancorato al muro,ma quell'aggeggio metallico sembra non scendere mai.
 Decise di salire le scale,non le importava se le sue gambe arrivate a destinazione sarebbero state stanche e avrebbe avuto il bisogno di riposarle, poteva benissimamente farlo quando sarebbe tornata a casa, dopo che sarebbe stata con Niall, dopo che si sarebbe rassicurata che lui stia bene. 
Ecco l'ultimo corridoio,aumentò il passo quasi correndo, fuori la stanza vide Harry,Louis e Zayn;
 Il primo le corse incontro con le lacrime agli occhi abbracciandola forte a se. 
- Cos'è successo? - Alyssa non si capacitava ancora dell'accaduto, non voleva crederci e soprattutto non riusciva a pensare che il suo migliore amico era in un letto,chiuso in una stanza completamente bianca, senza colore, senza vivacità..ad una cosa che Niall non era abituato.
 - Una macchina...una dannata macchina - Harry singhiozzava forte, non riusciva quasi a parlare. Louis si avvicinò a lui cercando di calmarlo,di farlo respirare lentamente, ma in realtà nemmeno lui riusciva a trattenere le lacrime, si spinse in dietro gettandosi con le spalle al muro e scivolò lentamente buttandosi le mani sul suo viso roseo cercando di graffiarlo. 
Zayn era accasciato affianco a lui,gli mise una mano sul ginocchio per rassicurarlo in qualche modo - Andrà tutto bene! - Disse sussurrando il moro.
Era arrivato il turno di Alyssa. Era arrivato il momento di accedere alla realtà, ad una realtà che non valeva la pena vivere.
 Fece un grosso e lungo respiro.
 Quale sarebbe stata la sua reazione? Cosa avrebbe fatto? Cosa gli avrebbe detto? Questo non lo sapeva nemmeno lei. 
Aprì lentamente la porta,vide dal piccolo flebile spazio della fessura ,Liam seduto accanto a Niall, piangeva dannatamente forte,gli parlava, gli diceva qualcosa ma che lei non riusciva a capire.
 Aprì completamente la porta e la richiuse dietro di se.
 Liam si girò e la vide immobile con gli occhi completamente fissi sul letto,lasciò la mano dell'amico e si avvicinò velocemente a lei, aveva bisogno di un suo abbraccio. 
Lei non levò mai lo sguardo dal corpo esile e pallido di Niall,aveva ventose attaccate sul petto per stabilire il battito cardiaco,sembra regolare.
Aveva un infinità di tubicini attaccati al corpo, al suo braccio. Non riusciva a crederci,non riusciva a pensare che quel corpo che era lì immobile qualche giorno prima era tra le sue braccia che scherzavano e ridevano insieme...
la sua voce, avevano parlato questa mattina, non riusciva a comprenderlo, le sembrava tutto così surreale. 
- Vi lascio soli - Liam si asciugò le lacrime, che ormai avevano bagnato anche la maglietta della ragazza ed uscì fuori dai ragazzi. 
Alyssa fece un altro respiro,un respiro singhiozzato, si avvicinò a lui tremante con il cuore che le batteva forte,quasi volesse uscire dal suo petto.
Aveva un groppo in gola, non sapeva che fare. 
Degluì velocemente, gli prese la mano.Rabbrividì,era fredda. Incominciò a parlargli 
- Ciao Biondino..ti ricordi quando questa mattina avevo detto di volerti vedere? Bhè era assolutamente tutto vero,volevo dirti una cosa..una cosa che ho nascosto per ben due anni. - 
Continuava ad avere gli occhi fissi sulla sua bocca secca quasi violacea,sospirò
 - Niall, mi sono innamorata di te.... Sono un'Idiota. Se non ti avessi chiamato ora tu non fossi quì, è tutta colpa mia. Se ti dovesse succedere qualcosa io...io non saprei più che fare. Non riesco nemeno ad immaginarlo. No,Niall tu non puoi andartene! - Si soffermò a pensare quello che aveva appena detto. 
Poi sorrise,un sorriso triste e spento, le tornarono in mente quei momenti in cui passavano insieme.
- Ti ricordi quando quel giorno a casa tua eravamo distesi sul letto a farci massaggi, e io ogni volta che ti facevo i succhiotti quì... - Gli toccai leggermente il braccio con il dito
 - Tu ti arrabbiavi? Voglio tornare a fare quelle cose con te Niall,voglio continuare a stare con te. Niall promettimi che ti sveglierai,non dico ora..ma che presto ti sveglierai..ti prego! - 
Cadde ancora una volta in un pianto disperato. 
I dottori dicevano che quando qualcuno fosse in coma gli facesse bene ascoltare cose del passato,dei momenti belli..in questo modo riuscivano a svegliarsi prima dal coma, e così lei cercava di fare.

 

Alyssa stava correndo con tutte le sue forze e le sue speranze rimaste,verso l'ospedale in cui era stato soccorso l'amico.

Era stanca,aveva la gola secca e il fiatone,ma non le importava.

Finalmente lo trovò.

- Mi scusi dove posso trovare la stanza di Niall Horan - Chiese con il cuore in gola cercando di farlo tornare al battito normale.

 Il custode si abbassa e prende da sotto la sua grande scrivania un libro,enorme. 

Scivola il dito su alcune pagine - Niall Horan,stanza nume.. - Si bloccò...non finendo di parlare,non dicendo la stanza di dove si trova Niall. 

- Mi scusi, ma queste informazioni non posso darle,in quanto lui sia una persone famosa - Continua. 

Queste informazioni cosa? Al diavolo. 

- No, lei non ha capito! Io devo vederlo! - Disse la ragazza disperata passandosi una mano nervosa tra i capelli che sembravano seta,doveva vederlo a tutti i costi,anche se non era del tutto sicura che quella sarebbe stata la cosa giusta, ma non le importava.

- Non possiamo darle questa informazione,lei è qualcuno di famiglia del ragazzo?

Le si accesero i suoi occhi lucidi,ritorna una speranza in lei,aveva un'idea

- Sono la sorella! - Sembrava abbastanza convinta,le diede finalmente la spalla la stanza - 457, quarto piano - Sospirò e senza neanche ringraziarlo riprese la sua corsa.

Camminò a passo veloce verso l'ascensore, continuava a schiacciare il pulsante ancorato al muro,ma quell'aggeggio metallico sembra non scendere mai.

 Decise di salire le scale,non le importava se le sue gambe arrivate a destinazione sarebbero state stanche e avrebbe avuto il bisogno di riposarle, poteva benissimamente farlo quando sarebbe tornata a casa, dopo che sarebbe stata con Niall, dopo che si sarebbe rassicurata che lui stia bene. 

Ecco l'ultimo corridoio,aumentò il passo quasi correndo, fuori la stanza vide Harry,Louis e Zayn;

 Il primo le corse incontro con le lacrime agli occhi abbracciandola forte a se. 

- Cos'è successo? - Alyssa non si capacitava ancora dell'accaduto, non voleva crederci e soprattutto non riusciva a pensare che il suo migliore amico era

in un letto,chiuso in una stanza completamente bianca, senza colore, senza vivacità..ad una cosa che Niall non era abituato.

 - Una macchina...una dannata macchina - Harry singhiozzava forte, non riusciva quasi a parlare. Louis si avvicinò a lui cercando di calmarlo,di farlo

respirare lentamente, ma in realtà nemmeno lui riusciva a trattenere le lacrime, si spinse in dietro gettandosi con le spalle al muro e scivolò lentamente

buttandosi le mani sul suo viso roseo cercando di graffiarlo. 

Zayn era accasciato affianco a lui,gli mise una mano sul ginocchio per rassicurarlo in qualche modo - Andrà tutto bene! - Disse sussurrando il moro.

Era arrivato il turno di Alyssa. Era arrivato il momento di accedere alla realtà, ad una realtà che non valeva la pena vivere.

 Fece un grosso e lungo respiro.

 Quale sarebbe stata la sua reazione? Cosa avrebbe fatto? Cosa gli avrebbe detto? Questo non lo sapeva nemmeno lei. 

Aprì lentamente la porta,vide dal piccolo flebile spazio della fessura ,Liam seduto accanto a Niall, piangeva dannatamente forte,gli parlava, gli diceva qualcosa ma che lei non riusciva a capire.

 Aprì completamente la porta e la richiuse dietro di se.

 Liam si girò e la vide immobile con gli occhi completamente fissi sul letto,lasciò la mano dell'amico e si avvicinò velocemente a lei, aveva bisogno di un suo abbraccio. 

Lei non levò mai lo sguardo dal corpo esile e pallido di Niall,aveva ventose attaccate sul petto per stabilire il battito cardiaco,sembra regolare.

Aveva un infinità di tubicini attaccati al corpo, al suo braccio. Non riusciva a crederci,non riusciva a pensare che quel corpo che era lì immobile qualche giorno prima era tra le sue braccia che scherzavano e ridevano insieme...

la sua voce, avevano parlato questa mattina, non riusciva a comprenderlo, le sembrava tutto così surreale. 

- Vi lascio soli - Liam si asciugò le lacrime, che ormai avevano bagnato anche la maglietta della ragazza ed uscì fuori dai ragazzi. 

Alyssa fece un altro respiro,un respiro singhiozzato, si avvicinò a lui tremante con il cuore che le batteva forte,quasi volesse uscire dal suo petto.

Aveva un groppo in gola, non sapeva che fare. 

Degluì velocemente, gli prese la mano.Rabbrividì,era fredda. Incominciò a parlargli 

- Ciao Biondino..ti ricordi quando questa mattina avevo detto di volerti vedere? Bhè era assolutamente tutto vero,volevo dirti una cosa..una cosa che ho nascosto per ben due anni.

Continuava ad avere gli occhi fissi sulla sua bocca secca quasi violacea,sospirò

 - Niall, mi sono innamorata di te.... Sono un'Idiota. Se non ti avessi chiamato ora tu non fossi quì, è tutta colpa mia. Se ti dovesse succedere qualcosa io...io non saprei più che fare. Non riesco nemeno ad immaginarlo. No,Niall tu non puoi andartene! - Si soffermò a pensare quello che aveva appena detto. 

Poi sorrise,un sorriso triste e spento, le tornarono in mente quei momenti in cui passavano insieme.

- Ti ricordi quando quel giorno a casa tua eravamo distesi sul letto a farci massaggi, e io ogni volta che ti facevo i succhiotti quì... - Gli toccai leggermente il braccio con il dito

 - Tu ti arrabbiavi? Voglio tornare a fare quelle cose con te Niall,voglio continuare a stare con te. Niall promettimi che ti sveglierai,non dico ora..ma che

presto ti sveglierai..ti prego!

Cadde ancora una volta in un pianto disperato. 

I dottori dicevano che quando qualcuno fosse in coma gli facesse bene ascoltare cose del passato,dei momenti belli..in questo modo riuscivano a

svegliarsi prima dal coma, e così lei cercava di fare.


 

 

Alyssa stava correndo con tutte le sue forze e le sue speranze rimaste,verso l'ospedale in cui era stato soccorso l'amico.
Era stanca,aveva la gola secca e il fiatone,ma non le importava.
Finalmente lo trovò.
- Mi scusi dove posso trovare la stanza di Niall Horan - Chiese con il cuore in gola cercando di farlo tornare al battito normale.
 Il custode si abbassa e prende da sotto la sua grande scrivania un libro,enorme. 
Scivola il dito su alcune pagine - Niall Horan,stanza nume.. - Si bloccò...non finendo di parlare,non dicendo la stanza di dove si trova Niall. 
- Mi scusi, ma queste informazioni non posso darle,in quanto lui sia una persone famosa - Continua. 
Queste informazioni cosa? Al diavolo. 
- No, lei non ha capito! Io devo vederlo! - Disse la ragazza disperata passandosi una mano nervosa tra i capelli che sembravano seta,doveva vederlo a tutti i costi,anche se non era del tutto sicura che quella sarebbe stata la cosa giusta, ma non le importava.
- Non possiamo darle questa informazione,lei è qualcuno di famiglia del ragazzo? - 
Le si accesero i suoi occhi lucidi,ritorna una speranza in lei,aveva un'idea
- Sono la sorella! - Sembrava abbastanza convinta,le diede finalmente la spalla la stanza - 457, quarto piano - Sospirò e senza neanche ringraziarlo riprese la sua corsa.
Camminò a passo veloce verso l'ascensore, continuava a schiacciare il pulsante ancorato al muro,ma quell'aggeggio metallico sembra non scendere mai.
 Decise di salire le scale,non le importava se le sue gambe arrivate a destinazione sarebbero state stanche e avrebbe avuto il bisogno di riposarle, poteva benissimamente farlo quando sarebbe tornata a casa, dopo che sarebbe stata con Niall, dopo che si sarebbe rassicurata che lui stia bene. 
Ecco l'ultimo corridoio,aumentò il passo quasi correndo, fuori la stanza vide Harry,Louis e Zayn;
 Il primo le corse incontro con le lacrime agli occhi abbracciandola forte a se. 
- Cos'è successo? - Alyssa non si capacitava ancora dell'accaduto, non voleva crederci e soprattutto non riusciva a pensare che il suo migliore amico era in un letto,chiuso in una stanza completamente bianca, senza colore, senza vivacità..ad una cosa che Niall non era abituato.
 - Una macchina...una dannata macchina - Harry singhiozzava forte, non riusciva quasi a parlare. Louis si avvicinò a lui cercando di calmarlo,di farlo respirare lentamente, ma in realtà nemmeno lui riusciva a trattenere le lacrime, si spinse in dietro gettandosi con le spalle al muro e scivolò lentamente buttandosi le mani sul suo viso roseo cercando di graffiarlo. 
Zayn era accasciato affianco a lui,gli mise una mano sul ginocchio per rassicurarlo in qualche modo - Andrà tutto bene! - Disse sussurrando il moro.
Era arrivato il turno di Alyssa. Era arrivato il momento di accedere alla realtà, ad una realtà che non valeva la pena vivere.
 Fece un grosso e lungo respiro.
 Quale sarebbe stata la sua reazione? Cosa avrebbe fatto? Cosa gli avrebbe detto? Questo non lo sapeva nemmeno lei. 
Aprì lentamente la porta,vide dal piccolo flebile spazio della fessura ,Liam seduto accanto a Niall, piangeva dannatamente forte,gli parlava, gli diceva qualcosa ma che lei non riusciva a capire.
 Aprì completamente la porta e la richiuse dietro di se.
 Liam si girò e la vide immobile con gli occhi completamente fissi sul letto,lasciò la mano dell'amico e si avvicinò velocemente a lei, aveva bisogno di un suo abbraccio. 
Lei non levò mai lo sguardo dal corpo esile e pallido di Niall,aveva ventose attaccate sul petto per stabilire il battito cardiaco,sembra regolare.
Aveva un infinità di tubicini attaccati al corpo, al suo braccio. Non riusciva a crederci,non riusciva a pensare che quel corpo che era lì immobile qualche giorno prima era tra le sue braccia che scherzavano e ridevano insieme...
la sua voce, avevano parlato questa mattina, non riusciva a comprenderlo, le sembrava tutto così surreale. 
- Vi lascio soli - Liam si asciugò le lacrime, che ormai avevano bagnato anche la maglietta della ragazza ed uscì fuori dai ragazzi. 
Alyssa fece un altro respiro,un respiro singhiozzato, si avvicinò a lui tremante con il cuore che le batteva forte,quasi volesse uscire dal suo petto.
Aveva un groppo in gola, non sapeva che fare. 
Degluì velocemente, gli prese la mano.Rabbrividì,era fredda. Incominciò a parlargli 
- Ciao Biondino..ti ricordi quando questa mattina avevo detto di volerti vedere? Bhè era assolutamente tutto vero,volevo dirti una cosa..una cosa che ho nascosto per ben due anni. - 
Continuava ad avere gli occhi fissi sulla sua bocca secca quasi violacea,sospirò
 - Niall, mi sono innamorata di te.... Sono un'Idiota. Se non ti avessi chiamato ora tu non fossi quì, è tutta colpa mia. Se ti dovesse succedere qualcosa io...io non saprei più che fare. Non riesco nemeno ad immaginarlo. No,Niall tu non puoi andartene! - Si soffermò a pensare quello che aveva appena detto. 
Poi sorrise,un sorriso triste e spento, le tornarono in mente quei momenti in cui passavano insieme.
- Ti ricordi quando quel giorno a casa tua eravamo distesi sul letto a farci massaggi, e io ogni volta che ti facevo i succhiotti quì... - Gli toccai leggermente il braccio con il dito
 - Tu ti arrabbiavi? Voglio tornare a fare quelle cose con te Niall,voglio continuare a stare con te. Niall promettimi che ti sveglierai,non dico ora..ma che presto ti sveglierai..ti prego! - 
Cadde ancora una volta in un pianto disperato. 
I dottori dicevano che quando qualcuno fosse in coma gli facesse bene ascoltare cose del passato,dei momenti belli..in questo modo riuscivano a svegliarsi prima dal coma, e così lei cercava di fare.

 

 

Passò un mese da quel tragico incidente,Niall non si era ancora svegliato e come tutti i giorni passati,Alyssa continuava a tornare in quella stanza cupa,senza sentimenti. Gli

raccontava ogni giorno,cosa loro due facessero prima insieme, era triste, ma non riusciva più a far uscire le sue lacrime, erano finite anche quelle,ma la speranza che lui si risvegli

viveva ancora ardua in lei.

Mentre gli raccontava di quanto fosse felice con lui,di quanto l'amava da sempre,vide sul volto pallido del ragazzo, un flebile sorriso..

Niall aprì gli occhi leggermente, in quella piccola fessura aperta,la ragazza vide il colore dei suoi occhi, quegli occhi azzuro mare che la guardavano,la fessura era piccola..ma lei

riusciva a vederli.

 Le stava sorridendo. 

Corse fuori dalla stanza, dagli altri ragazzi. Li raggiunge e gli raccontò tutto. La stanza si riempì di infermieri che entravano ed uscivano dalla stanza, erano due ore ormai che

andava avanti così. 

Alyssa e i ragazzi non ne potevano piu' di aspettare, volevano vederlo,parlargli, stare con lui..

Lei continuava a gridare dalla felicità per i corridoi - Niall si è svegliato..Il mio migliore amico sta bene! - Ricevendo alcuni sguardi dalla gente.

Appena un dottore esce dalla stanza Zayn e Liam corsero verso di lui. - Come sta? -  Chiesero

- Ragazzi mi dispiace deludervi,ma non ha portato nessun segno di miglioramento! - La ragazza sgranò gli occhi.

- Non è possibile io.. - Alyssa non poteva credere alle sue orecchie,si rifiutava di credere. Qualche ora fa Niall le aveva sorriso, ne era sicura.

- A volte si spera davvero con tutto il cuore che una persona cara si risvegli, se lo avrà immaginato,altrimenti lo avremmo visto! - Disse per poi andarsene, lasciandoli nella

confusione piu' totale.

La ragazza entrò per l'ennesima volta in quella stanza, seguita da tutti i ragazzi. Fissò il corpo gracile dell'Irlandese, una lacrima le rimase impigliata tra le ciglia, ma appena chiuse

le palpebre,questa non si fece scrupolo a scendere lentamente sul suo volto.

 - Ce la farà, vero? - Chiese Alyssa singhiozzando. 

I ragazzi non le risposero.

 Lei si sentì uno schifo..era colpa sua se ora Niall stava soffrendo, era colpa sua perchè lo aveva chiamato quella dannata giornata, la mattina non

l'aveva mai fatto,perchè proprio

quella volta ? Si chiedeva tante cose, nessuna risposta..

 - Vero? - Alzò il tono della voce disperata e sofferente.

Le passarono tanti pensieri per la mente,forse troppi da farle battere la testa all'interno. 

Aveva un mal di testa assordante, si passò la mano sulla fronte,come per calmarsi.

Un rumore la fece sobbalzare, alzò gli occhi verso i suoi amici,singhiozzavano.

Abbassò poi gli occhi verso Niall,gli appoggiò una mano al petto, dove aveva tutti quei fili, non sentiva più nulla. Il corpo era freddo,più freddo del solito.

Le salì una fitta al cuore, e dei singhiozzi presto le uscirono dalla sua bocca bagnata dalle sua lacrime appena scese. 

Niall se ne era andato,l'aveva lasciata da sola.

 

 

Alyssa stava correndo con tutte le sue forze e le sue speranze rimaste,verso l'ospedale in cui era stato soccorso l'amico.
Era stanca,aveva la gola secca e il fiatone,ma non le importava.
Finalmente lo trovò.
- Mi scusi dove posso trovare la stanza di Niall Horan - Chiese con il cuore in gola cercando di farlo tornare al battito normale.
 Il custode si abbassa e prende da sotto la sua grande scrivania un libro,enorme. 
Scivola il dito su alcune pagine - Niall Horan,stanza nume.. - Si bloccò...non finendo di parlare,non dicendo la stanza di dove si trova Niall. 
- Mi scusi, ma queste informazioni non posso darle,in quanto lui sia una persone famosa - Continua. 
Queste informazioni cosa? Al diavolo. 
- No, lei non ha capito! Io devo vederlo! - Disse la ragazza disperata passandosi una mano nervosa tra i capelli che sembravano seta,doveva vederlo a tutti i costi,anche se non era del tutto sicura che quella sarebbe stata la cosa giusta, ma non le importava.
- Non possiamo darle questa informazione,lei è qualcuno di famiglia del ragazzo? - 
Le si accesero i suoi occhi lucidi,ritorna una speranza in lei,aveva un'idea
- Sono la sorella! - Sembrava abbastanza convinta,le diede finalmente la spalla la stanza - 457, quarto piano - Sospirò e senza neanche ringraziarlo riprese la sua corsa.
Camminò a passo veloce verso l'ascensore, continuava a schiacciare il pulsante ancorato al muro,ma quell'aggeggio metallico sembra non scendere mai.
 Decise di salire le scale,non le importava se le sue gambe arrivate a destinazione sarebbero state stanche e avrebbe avuto il bisogno di riposarle, poteva benissimamente farlo quando sarebbe tornata a casa, dopo che sarebbe stata con Niall, dopo che si sarebbe rassicurata che lui stia bene. 
Ecco l'ultimo corridoio,aumentò il passo quasi correndo, fuori la stanza vide Harry,Louis e Zayn;
 Il primo le corse incontro con le lacrime agli occhi abbracciandola forte a se. 
- Cos'è successo? - Alyssa non si capacitava ancora dell'accaduto, non voleva crederci e soprattutto non riusciva a pensare che il suo migliore amico era in un letto,chiuso in una stanza completamente bianca, senza colore, senza vivacità..ad una cosa che Niall non era abituato.
 - Una macchina...una dannata macchina - Harry singhiozzava forte, non riusciva quasi a parlare. Louis si avvicinò a lui cercando di calmarlo,di farlo respirare lentamente, ma in realtà nemmeno lui riusciva a trattenere le lacrime, si spinse in dietro gettandosi con le spalle al muro e scivolò lentamente buttandosi le mani sul suo viso roseo cercando di graffiarlo. 
Zayn era accasciato affianco a lui,gli mise una mano sul ginocchio per rassicurarlo in qualche modo - Andrà tutto bene! - Disse sussurrando il moro.
Era arrivato il turno di Alyssa. Era arrivato il momento di accedere alla realtà, ad una realtà che non valeva la pena vivere.
 Fece un grosso e lungo respiro.
 Quale sarebbe stata la sua reazione? Cosa avrebbe fatto? Cosa gli avrebbe detto? Questo non lo sapeva nemmeno lei. 
Aprì lentamente la porta,vide dal piccolo flebile spazio della fessura ,Liam seduto accanto a Niall, piangeva dannatamente forte,gli parlava, gli diceva qualcosa ma che lei non riusciva a capire.
 Aprì completamente la porta e la richiuse dietro di se.
 Liam si girò e la vide immobile con gli occhi completamente fissi sul letto,lasciò la mano dell'amico e si avvicinò velocemente a lei, aveva bisogno di un suo abbraccio. 
Lei non levò mai lo sguardo dal corpo esile e pallido di Niall,aveva ventose attaccate sul petto per stabilire il battito cardiaco,sembra regolare.
Aveva un infinità di tubicini attaccati al corpo, al suo braccio. Non riusciva a crederci,non riusciva a pensare che quel corpo che era lì immobile qualche giorno prima era tra le sue braccia che scherzavano e ridevano insieme...
la sua voce, avevano parlato questa mattina, non riusciva a comprenderlo, le sembrava tutto così surreale. 
- Vi lascio soli - Liam si asciugò le lacrime, che ormai avevano bagnato anche la maglietta della ragazza ed uscì fuori dai ragazzi. 
Alyssa fece un altro respiro,un respiro singhiozzato, si avvicinò a lui tremante con il cuore che le batteva forte,quasi volesse uscire dal suo petto.
Aveva un groppo in gola, non sapeva che fare. 
Degluì velocemente, gli prese la mano.Rabbrividì,era fredda. Incominciò a parlargli 
- Ciao Biondino..ti ricordi quando questa mattina avevo detto di volerti vedere? Bhè era assolutamente tutto vero,volevo dirti una cosa..una cosa che ho nascosto per ben due anni. - 
Continuava ad avere gli occhi fissi sulla sua bocca secca quasi violacea,sospirò
 - Niall, mi sono innamorata di te.... Sono un'Idiota. Se non ti avessi chiamato ora tu non fossi quì, è tutta colpa mia. Se ti dovesse succedere qualcosa io...io non saprei più che fare. Non riesco nemeno ad immaginarlo. No,Niall tu non puoi andartene! - Si soffermò a pensare quello che aveva appena detto. 
Poi sorrise,un sorriso triste e spento, le tornarono in mente quei momenti in cui passavano insieme.
- Ti ricordi quando quel giorno a casa tua eravamo distesi sul letto a farci massaggi, e io ogni volta che ti facevo i succhiotti quì... - Gli toccai leggermente il braccio con il dito
 - Tu ti arrabbiavi? Voglio tornare a fare quelle cose con te Niall,voglio continuare a stare con te. Niall promettimi che ti sveglierai,non dico ora..ma che presto ti sveglierai..ti prego! - 
Cadde ancora una volta in un pianto disperato. 
I dottori dicevano che quando qualcuno fosse in coma gli facesse bene ascoltare cose del passato,dei momenti belli..in questo modo riuscivano a svegliarsi prima dal coma, e così lei cercava di fare.

Due anni dopo.

 

Alyssa,ancora non si era ripresa del tutto,ogni volta che le tornavano in mente quelle scene orribili le ritonavano le lacrime agli occhi,pensando a come fosse stato bello averlo

accanto in quei momenti, scherzando ancora e magari crescendo, avrebbero avuto una vita insieme, piena di bambini e di amore. 

Ma purtroppo non tutto nella vita va come dovrebbe andare. 

Erano sempre le persone migliori ad andare via, e quella volta era stato il turno del suo migliore amico. 

Sentì il campanello della sua porta, la aprì. Era Liam che la guardava sorridente.

- Questo penso sia per te! -

 Le diede una busta o meglio una lettera bianca.

- Che cos'è? - Osservò la lettera,si sentiva confusa.

- Sono andato a casa di Niall, è ancora come l'ha rimasta due anni fa. - 

Lei sorride con gli occhi lucidi. Gli mancava parecchio. Una volta aveva anche provato a tagliarsi con dei pezzi di vetro di una bottiglia rotta,voleva raggiungerlo, ma fortuna che Harry

se ne accorse e la fermò in tempo.

A volte pensava davvero che non sarebbe dovuta essere lì, e che quello doveva essere il posto di Niall.

Si sedette sul letto della sua stanza, sentì il profumo di quella busta, aveva ancora il suo profumo, dopo tanto tempo era ancora rimasto intatto su quel pezzo di carta maltrattato e

vecchio. 

La aprì e ne lesse il contenuto facendosi forza. 

" Ciao Alyssa, sono Niall, il tuo irlandese preferito. 

Sai sono un vigliacco. 

Ho sempre nascosto tutto ciò che provavo.

 Sono tutt'ora un codardo, invece di venirtelo a dire sotto casa, lo sto scrivendo e probabilmente non la leggerai nemmeno. 

Non so esprimermi bene,questo lo sai..ma volevo dirti che sei importante, si ecco..mi piaci. 

Io ti amo Alyssa. Sei una persona fantastica. 

Spero che un giorno io trovi la forza e il coraggio per dirti quello che provo realmente per te. Ti voglio . Ti amo migliore amica. "

 Spostò lentamente lo sguardo verso il soffitto, le lacrime scesero a dirotto, cercò di fermarle con le dita. 

Quardò la sua foto incorniciata sul comodino affianco al suo letto, l'ha sempre tenuta lì,da quando si erano conosciuti. 

La prense e la stringe forte al suo petto sussurrando - Ti amo,Niall! - 

In cerca di una risposta, la sua risposta... che non arrivò Mai.

 

 

 

 

 

Heeeeeyy.

* ci voleva un pò di colore *

 

Ockeey. Questa è la prima volta che scrivo su Efp,quindi non so ancora fare niente.

Ho scritto questa One shot tempo fà,ma non l'ho mai pubblicata.

So che non è il massimo.E' una cosa così,che ho scritto in un momento di depressione,

quindi sarei contentissima se mi lasciaste qualche recenzione,magari anche costruttive, in modo da poter imparare e scrivere meglio in una mia futura OS o FF.

Va bè,ora scappo.

Mi dileguo.

Vado via e non vi rompo più. ewe

A prestoss. :D

  
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