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Autore: Leyton_Nenny    15/12/2012    3 recensioni
Tutti mi giudicano sempre per come appaio: fredda, irraggiungibile. Come una bella scultura di giaccio: incantevole ma fragile, intoccabile e da idolatrare.
Ma la verità è che io non sono così di ghiaccio, non sono per niente immune alle passioni che assoggettano gli uomini al proprio volere. Ed è proprio una di esse, che più mi rende schiava: l'amore.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Morgana | Coppie: Morgana/Artù
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Autore: Leyton_Nenny
Titolo: Statua di ghiaccio - Rivelazione o discesa agli inferi?
Fandom:
Merlin
Frase scelta: sto soffrendo per amore. Questo può rappresentare una sorta di discesa agli inferi, ma può anche essere una rivelazione.
Personaggi principali: Morgana, Artù
Avvertimenti: Missing Moments
Genere: introspettivo
Rating: verde
Introduzione: Tutti mi giudicano sempre per come appaio: fredda, irraggiungibile. Come una bella scultura di giaccio: incantevole ma fragile, intoccabile e da idolatrare.
Ma la verità è che io non sono così di ghiaccio, non sono per niente immune alle passioni che assoggettano gli uomini al proprio volere. Ed è proprio una di esse, che più mi rende schiava: l'amore.








Statua di ghiaccio

rivelazione o discesa agli inferi



Tutti mi giudicano sempre per come appaio: fredda, irraggiungibile. Come una bella scultura di giaccio: incantevole ma fragile, intoccabile e da idolatrare.
Ma la verità è che io non sono così di ghiaccio, non sono per niente immune alle passioni che assoggettano gli uomini al proprio volere. Ed è proprio una di esse, che più mi rende schiava: l'amore.
La verità è che sto soffrendo per amore. Questo può rappresentare una sorta di discesa agli inferi, ma può anche essere una rivelazione.
Ma è molto più semplice accettare la prima, ovvero un biglietto di sola andata per la landa di perdizione, piuttosto che accettare “l'illuminazione divina” e iniziare a combattere.
Perché io ho già perso.
E fa così male, è così doloroso. Specie perché so che mi ama, solo che vi è tra di noi qualcosa di più forte, che c'impedisce di stare insieme: questo qualcosa si è concretizzato sotto la figura di Ginevra.
Ad essere sincera, potrei iniziare a fare il resoconto del mio struggimento nei confronti di Artù, nonché il mio fratellastro, ma la verità è che questo non è abbastanza. Perché il problema non è solo dato dal fatto che Uther ha deciso di spargere il proprio seme un po' ovunque, no. A questo dramma si doveva aggiungere Ginevra, una serva che ha deciso di affascinare il mio uomo.
Come se lei non lo sapesse, che Artù guarda solo me con quello sguardo da eterno innamorato.
Ma ovviamente lei non può smettere di fingere per un istante e osservare le cose con obbiettività, quello no. E quindi sta a me, povera piccola e dolce Morgana, subirmi le ingiurie e le maledizioni da parte di tutto il castello, essere additata come figlia di Satana o cose del genere, in attesa che Artù faccia la cosa giusta.
Perché la farà, vero?
Dio, sembro una scolaretta isterica alle prese con la prima cotta. E sull'isterica e sulla prima cotta, ci sono senza dubbio.
E, pensate un po', alla fine l'adulterio non mi sembra poi un'ipotesi così fuori dal mondo.
A me. Io, che sono stata generata da un atto extraconiugale.
E che, se non si fosse capito, odio Uther per ciò che mi ha fatto. Voglio dire, prima seduce mia madre, poi fa morire mio padre, e si dispera per la morte della moglie.
Che si decida! Se l'amava così tanto, mica la tradiva, no?
E poi, ciliegina sulla torta, uccide tutti quelli dotati di poteri magici. Come me. E il tutto per vendicare la donna che ha tradito.
Carino, senza dubbio.
E io vengo chiamata coerenza – proprio come il caro paparino –, non c'è che dire: odio lui per ciò che ha fatto, e voglio fare lo stesso.
Una mossa geniale.
Ma io almeno ho una scusa: io amo così tanto Artù che sarei disposta a tutto, pur di averlo, anche per un solo istante perduto nello spazio e nel tempo – senza contare che io non tradirei nessuno, dato che sarebbe lui a tradire.
E invece no. Ora ci si mette Ginevra nel mezzo e tanti saluti. Che avrà poi lei di bello, proprio non lo so.
È anche una serva, cribbio! Ha le mani rugose, graffiate e piene di calli. Le mie invece sono delicate e morbide. In una sola parola: perfette.
E anche io sono perfetta, la perfetta metà della mela di Artù. Ma anche pera, fragola o ciliegia. O qualsiasi altra cosa, il cui succo sia che siamo destinati a stare insieme, che siamo anime gemelle e bla bla bla. Perché le anime gemelle stanno insieme, no? E noi mica possiamo lottare contro il destino, è vero o no? Dopotutto dicono sempre che il destino sia stato scritto nelle stelle, o cose del genere.
E mica si può sconvolgere il cosmo solo per sistemare delle lettere come ci fa comodo, giusto? Ovvio che lo è.

Morale: compreremo un biglietto di sola andata per l'Inferno e tanti saluti. Almeno staremo insieme, immersi nelle fiamme brucianti. Sarà un po' come amarsi eternamente, no? Dopotutto dicono sempre che l'amore è come una fiamma che non smette mai di bruciare. Quindi bruciare in terra o bruciare nei piani bassi, cosa cambia? Nulla, esatto.
E, sinceramente, non ho molta voglia di quel posto pieno di nuvolette e uomini dalle intenzioni d'oro, se questo vuol dire rinunciare ad una possibilità con Artù.
Quindi compro il mio biglietto di prima classe per il luogo “del pianto e dello stridore di denti”, e tanti saluti.


  
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