Flinn alzò lo sguardo verso l'ambasciatore che era appena salito sulla sua nave attraccata al porto della cittadina di Flicht, dove era andato per commerciare alcuni tessuti orientali. L'ambasciatore continuò il suo discorso -Allora, se acceterete quest'offerta vi saranno affidati dal re in persona 100 marinai e 40 moschetti che potrete utilizzare contro le popolazioni locali, in più potrete utilizzare tutte le armi che già possedete.- Flinn rispose -D'accordo, ci sto. In un mese l'isola di Kuith sarà vostra.- L'accordo era andato a buon fine, se avesse conquistato l'isola, Sua maestà il re gli avrebbe ceduto tre forzieri carichi d'oro, e 20 schiavi tra la popolazione locale. L'ambasciatore allora annuì, si voltò e scese dalla nave attraverso la passerella che la collegava con il molo. Flinn così ordinò ai suoi uomini di ammainare le vele e gli diede lincenza per un ora al porto, in attesa dell'arrivo dei marinai e dei moschetti, andò nella sua cabina all'interno dell'castello,e si sedette alla scrivania su cui vi era un piccolo mappamondo e una miniatura della nave "Brignan", una nave merci francese che aveva depredato ed affondato anni prima, quando aveva appena intrpreso la vita di pirata. Aveva solamente 12 anni quando suo padre l'aveva portato su un peschereccio insieme a lui, dopo di che, avendo guadagnato un ingente cifra con alcuni "lavoretti" non proprio legali, era riuscito a comprarsi un piccolo brigantino, con cui aveva deciso di partire per mare e raggiungere il nuovo continente, l'America, per lui un sogno ad occhi aperti, quì aveva iniziato a commerciare nei porti e a guadagnare qualche cosa, ma poi per un motivo o per l'altro si era gettato nella... pirateria! E nel 1694 aveva affondato la sua prima nave, una goletta, dopodi che aveva affondato la "Brignan". Era riuscito in seguito a comprersi un veliero, su cui tutt'ora navigava, che aveva battezzato "il conquistadores" prendendo spunto dai conquistadores spagnoli che ne XVI secolo avevano colonizzato gran parte dell'Amerca, e avevano sterminato le tribù precolombiane teutoctone. Dopo un'ora controllando e ricontrollando le rotte sulla sua carta nautica, si alzò e uscì fuori per controllare se i suoi uomini fossero ritornati a bordo e che i marinai con i moschetti fossero arrivati. Di fatti un minuto dopo il molo era pieno di marinai del re e di casse piene di moschetti e munizioni. Flinn allora ordinò alla ciurma di caricare le casse e diede il permesso agli altri di salire a bordo. Una volta che tutti furono saliti, li radunò sul ponte di coperta dove tenne un discorso all'equipaggio -Uomini!, quì su questa nave sono riuniti in tutto 163 uomini! 30 cnnoni e 40 moschetti, più tutte le sciabole e le pistole di coloro che se le sono procurate non proprio legalmente.- Ci fu una risatina tra la ciurma. Il capitano poi continuò -Siamo stati ingaggiati per conquistare un isola dei caraibi, forse per il nome della nave "Il conquistadores", non so perchè, ma mi sento veramente un conquistadores, e voi? Come vi sentite? Siete pronti all'avventura? Siete pronti a stare tra le gambe di una bella idigena esotica che si da agli uomini solo per un pezzetto di vetro?!- Gli uomini gridarono ed esultarono dopo di che si misero al lavoro per partire alla volta dell'isola di Kuith!