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Autore: Seiyako    16/12/2012    3 recensioni
one-shot scritta per il contest "work in love" indetto da Cri Cri e Shelly 2010.
Yuri è un avvocato, Miki invece è una semplice segretaria. Tra i due scoppierà la scintilla dell'amore che li porterà come protagonisti a Parigi.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Miki/Yuu | Coppie: Miki/Yuu
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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ONE SHOT SCRITTA PER IL CONTEST  “WORK IN LOVE” INDETTO DA CRI CRI E DA SHELLY 2010, IN CUI SI DOVEVA RACCONTARE DI UNA ROMANTICA STORIA D'AMORE NATA SU UN POSTO DI LAVORO. IO HO SCELTO I SEGUENTI PACCHETTI:

 

 

 

ANIME: “PICCOLI PROBLEMI DI CUORE.”

 

COPPIA: MIKI E YURI (SEGRETARIA / AVVOCATO)

 

CITTA’: PARIGI.

 

PACCHETTO N°1: ROSSETTO, COSTUME DA BAGNO, PAPAYA.

 

GENERE: ONE SHOT, AU, OCC, LIME.

 

RATING: ARANCIONE.

 

 

 

 

 

 

              “INNAMORARSI A PARIGI”

 

 

Nell’ aria  si avvertiva un forte odore di pioggia mescolato alla forte fragranza dell’erba, impregnata dall’acqua piovana, presente lungo le vie di Parigi.

Fuori dalla finestra si riusciva ad intravedere una imponente Tour Eiffel illuminata dalla particolarissima evanescenza delle lucine colorate poste al di sopra di essa.

Era un vero spettacolo vedere quella città così romantica al far della sera, dove molte giovani coppie innamorate passeggiavano tranquillamente per il viale alberato degli champs elysee tenendosi teneramente per mano.

Una bella ragazza con un codino castano e gli occhi del medesimo colore, ammirava estasiata la capitale della Francia affacciata alla finestra dell’hotel che aveva prenotato insieme al suo ragazzo, certo avrebbe preferito uscire a fare un giro e visitare ogni singola meraviglia di quel paese, ma purtroppo un imprevisto l’aveva costretta a rimanere in albergo.

Tuttavia le sembrava inverosimile di essere in vacanza nella città più bella del mondo con l’uomo che amava. Ancora non riusciva a crederci che una semplice segretaria come lei, si fosse fidanzata con un famosissimo avvocato; ed ora lei era lì, in Francia!

La ragazza rimase a guardare incantata il via vai della gente che passava sotto ai suoi occhi, e dentro di sé non poteva fare a meno di pensare quanto sarebbe stato terribilmente romantico camminare a braccetto con l’unica persona che aveva dato un senso alla sua vita monotona e solitaria.

Facendo un profondo sospiro, la ragazza si sciolse il nastro dalla sua solita coda di cavallo, ed ecco che i suoi meravigliosi capelli castani le caddero morbidi sulle spalle, permettendo loro di assaporare ogni singolo tratto di vento che proveniva da fuori alla finestra.

Rimase lì impalata per un breve lasso di tempo, fino a quando scorse un costume da bagno e una papaya che giacevano sul comodino adiacente al letto matrimoniale.

Nel vederli, un risolino divertito comparve sulle labbra della ragazza e chiudendo gli occhi, rivisse in un attimo la scena in cui il suo fidanzato le aveva chiesto di partire in vacanza insieme a lui, in un posto esotico, con la sabbia bianca e il mare cristallino.

Ricordava tutto perfettamente, ricordava persino l’ espressione buffa che apparve sul viso del ragazzo quando lei lo aveva completamente spiazzato, dicendogli che avrebbe preferito andare a Parigi.

Sorridendo ironica, la ragazza si sedette sul letto e prendendo un rossetto rosso, se lo spalmò sulle labbra, ci teneva che il suo fidanzato la trovasse carina.

Subito dopo due agili braccia le circondarono la vita e la ragazza riconoscendo quell’ inconfondibile profumo si girò lentamente, trovandovisi un bel ragazzo biondo e con gli occhi color nocciola.

-“Yuri” fu tutto quello che riuscì a dire lei, nel vederlo a pochi centimetri di distanza da suo viso.

-“Ti sono mancato Miki?” Chiese lui staccandosi leggermente dalla fidanzata, lanciando pesantemente la sua valigetta ventiquatt’ore sulla poltrona.

Il ragazzo sbuffò e sedendosi anche lui sul letto si sfilò la camicia e la cravatta gettandoli disordinatamente sul pavimento, rimanendo a petto nudo.

-“Sono distrutto!” Si lamentò Yuri inspirando profondamente.

Senza dire una parola, Miki gli si avvicinò a gattoni sul letto e appoggiando delicatamente le mani sulle spalle del ragazzo, iniziò a massaggiarlo per ritemprarlo dalla stanchezza.

-“Mia bellissima segretaria, lei è sempre molto efficiente” disse lui guardandola con la coda dell’occhio.

-“Prego signor avvocato, per lei questo e altro.”

I due risero tra di loro e in un lampo le loro labbra si incontrarono in un profondissimo bacio.

Yuri in quel momento era molto stanco, ma l’amore che provava per la sua ragazza, lo rendeva ardito e scattante.

Di colpo slacciò la vestaglia della fidanzata e la fece rimanere in slip e reggiseno; fatto questo, il ragazzo si slacciò la cintura e si sfilò i pantaloni rimanendo solo con i boxer.

Miki lo abbracciò e lo fece stendere delicatamente sopra di lei, con un chiaro invito a proseguire quello che avevano appena incominciato.

Yuri però, decise di farle uno scherzo e prese a farle il solletico su entrambe i fianchi, gesto che fece urlare divertita la ragazza pregandolo di smettere, ma il ragazzo rimase irremovibile e continuò a farle il solletico lungo il suo corpo magro e sinuoso.

Miki ridendo a crepapelle si vendicò dandogli dei leggeri pizzicotti sul fondoschiena, dopodiché si sottrasse  e si rialzò di scatto dal letto facendogli una linguaccia sarcastica.

Il ragazzo guardandola divertita le fece cenno di ritornare da lui, dicendole con una finta voce autoritaria.

-“Vieni subito qui, tu sei la segretaria e io l’avvocato, perciò devi eseguire i miei ordini!”

-“Prrrrrrrrr” rispose lei trattenendo una risata soffocata.

-“Ah mi fai anche le pernacchie? D’accordo l’hai voluto tu!”

Miki fece per scappare, ma Yuri riuscì ad afferrarla e a ricondurla con sé sul letto.

Stavolta non aveva nessuna intenzione di mettersi a scherzare e facendosi serio spense la luce dell’abat jour e si posizionò su di lei osservandola dolcemente attraverso la penombra.

Yuri le accarezzò teneramente la guancia e baciandola sulla bocca iniziò a muoversi dentro di lei respirando a ritmi regolari.

Miki dal canto suo lo lasciò fare e gli permise di essere completamente sua, emettendo di tanto in tanto dei piccoli gemiti.

Ormai la stanza era completamente buia e nella silenziosità della notte, si udivano soltanto i loro sospiri amorosi.

Quando tutto fu finito, i due giovani rimasero accoccolati nel letto.

Yuri ormai vinto dalla stanchezza, si addormentò tra braccia della fidanzata, come un bambino piccolo che si addormenta tra le braccia della propria mamma.

Miki invece era troppo euforica per riuscire a dormire e stringendo forte al petto la testa del suo biondo ragazzo, ripensò a ciò che era appena successo tra di loro.

Certo che il destino molte volte riservava della piacevoli sorprese, se soltanto pensava che all’ inizio non riusciva nemmeno ad arrivare a fine mese, vedendosi costretta a rinunciare ad ogni tipo di piacere, facendo degli enormi sacrifici per poter pagare le tasse. A stento era riuscita ad ottenere quel posto da segretaria in uno studio di avvocati, e se non fosse stato per Yuri, lei non avrebbe mai ottenuto quel lavoro di cui ne aveva tanto bisogno.

Era stato come un fulmine a ciel sereno, un amore a prima vista, si era innamorata di Yuri guardandolo semplicemente negli occhi ed ora lui era lì, in quel letto, abbracciato a lei.

D’altronde anche Yuri se ne era innamorato sin da subito rimanendo affascinato dalla sua bellezza e dalla sua spontaneità, si era persino messo contro i suoi colleghi avvocati per fare in modo che Miki lavorasse insieme a lui,  poiché non trovava affatto giusto che non la volessero assumere, soltanto perché non aveva alcun tipo di esperienza in quel campo. Yuri era fatto così, secondo lui ognuno aveva il diritto ad avere almeno una possibilità per dimostrare agli altri di ciò che si è capaci di fare.

Quel gesto di generosità, non fece altro che accrescere la stima e la gratitudine di Miki e quando lui la invitò per la prima volta a cena nel ristorante più esclusivo del paese, sprizzò gioia da tutti i pori; e a furia di frequentarsi sia nell’ambito lavorativo e sia nella vita privata nacque dapprima una perfetta intesa che in pochissimo tempo si trasformò in amore.

Era tutto ciò che una donna come lei potesse desiderare; un buon impiego, un futuro migliore assieme al suo fidanzato e una vacanza da sogno.

“ A cosa stai pensando?” Domandò Yuri con voce impastata dal sonno alzando leggermente la testa dal seno della fidanzata.

-“A niente amore mio, ritorna a dormire” sussurrò lei un pochino a disagio per essere stata distolta dai suoi pensieri.

Yuri si rialzò lievemente facendo pressione sul materasso con entrambe le mani e sbattendo le palpebre le disse:

-“Miki ti conosco, tu stai pensando a qualcosa, che cosa c’è, qualcosa non va? Sai che con me puoi parlare.”

La ragazza sospirò e accarezzando i capelli biondi del suo uomo rispose con voce molto dolce:

-“Pensavo a te, pensavo a noi due. Pensavo a quando mi hai tolta da una strada offrendomi un posto di lavoro come segretaria. Pensavo anche a quando hai litigato con i tuoi colleghi per farmi entrare in ufficio, ah e pensavo anche a quando mi facevi una corte spietata tentando a tutti i costi di convincermi ad uscire con te…”

-“D’accordo non aggiungere altro” la interruppe Yuri non lasciandole il tempo di finire ciò che stava dicendo “in poche parole stavi pensando alla storia del nostro amore.”

-“Si” sorrise Miki guardando il soffitto “pensavo proprio alla stupenda storia del nostro dolcissimo amore.”

-“Io spero che questa storia non abbia mai la parola ‘fine’” riprese Yuri, dopo una breve pausa di silenzio.

Il ragazzo ritornò a guardare la fidanzata con occhi pieni di una infinita tenerezza e baciandola a fior di labbro riprese ad accarezzarle il corpo formoso. Miki circondò la schiena del ragazzo con le sue braccia e gemendo di piacere si dimenticò di trovarsi a Parigi; nella stanza d’albergo c’erano solo loro due e nessun altro.

In quella notte magica, piena di emozioni , fatta di pura passione, i due giovani si amarono per la seconda volta non permettendo a nessuno di infrangere il loro nido d’amore.

 

 

  
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