Breathe on my skin.
I wish to remain nameless
And live without shame.
Un velo nero copre la morte del Sole, solo per qualche ora.
Possiamo anche noi mostrarci così agli altri?
Travestirsi e spogliare la nostra identità, presentarci per quelli che veramente siamo.
Nessuno conosce le nostre piene potenzialità.
Ci tratteniamo, bislacco ma vero.
Se ci fosse lasciato davvero qualcosa che sia lontanamente simile al libero arbitrio, ci distruggeremmo.
La nostra natura ci costringe a compiere gli atti più impuri ma, per giustificarci, scarichiamo colpe su altri.
Società, famiglia,religione.
Noi non siamo mai il problema.
Siamo super-uomini, coloro che non hanno debolezze, che reggono qualsiasi dolore, che sono nel pericoloso limite tra finito e infinito.
Il nulla che può distruggere.
Io, però, sono diversa.
I was born in a big grey cloud
Screaming out a love song
All the broken chords and unnamed cries
What a place to come from!
Sta accadendo.
Amo.
Pochi centimetri costringono a tenermi lontana da lui ma una forza mi attrae sempre di più.
Non riesco a tenermi ferma sul letto.
L’emozione è troppa.
Il battito accelera, i fremiti sulla pelle non demordono, il respiro si fa pesante.
Stammi vicino per questa volta.
« Spegni la luce e lasciati andare.»
Intrecciamo le dita.
Piano, i nostri respiri, i nostri corpi, la nostra essenza diventano uniche.
You can call me anything you want
«Ti amo.»
«Anche io, amore.»
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Angolo dell’autrice.
Le vacanze di Natale possono farmi scrivere ancora.
Qualcosa di utile c’è a Dicembre (oltre la cioccolata calda e il camino acceso, yeah!)
Questa storia doveva partire come una semplice introspettiva.
Dettaglidettagli! LoL
La canzone presente è Leave my body .
Grazie a chi recensirà!
Siete sempre i benvenuti ^^