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Autore: Dave1994    16/12/2012    1 recensioni
Un tributo a Leopardi e alla sua meravigliosa poetica.
Nella speranza che il mondo cominci a immaginare,a immaginar davvero.
Genere: Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Con cotanta speme richiudo gli occhi, a me richiamando il caro immaginar.

L'acerbo vero male non fa: egli non č che una acuita percezione delle cose.

Ecco, soggiunge il sogno, portatore di dolci visioni. Mi č caro come la pių leggiadra fanciulla, una goccia di rugiada brillante alla luce del pallido sole. Uno scorcio sull'altra riva, a me del tutto ignota.

Sogno, son desto. Rivedo in me l'albore dell'antico,umano sognar.

Smettete d'esser altro: siete il pių grande capolavoro dell'universo.

Smettete di soffrir voi stessi: soffrite piuttosto per coloro che muoiono sperando.

Abbracciate gli amici, i genitori, i vostri pių intimi amori: il mondo appartiene a chi sa apprezzare davvero i piccoli tesori di ogni giorno.

  
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