“Vuoi salvarla?” “Si” “Io posso aiutarti. Il mio nome è Morrigan” Mi disse con un sorriso. Io sorrisi a mia volta: potevo aiutare la padrona! “Tuttavia, mi devi promettere che tu e la tua amica resterete sempre con me e che mi sarete fedeli. Saremo solo noi tre, o meglio noi due” “Noi due?” “Se vuoi salvare la tua amica, devi donarle la tua vita: il corpo e l’anima. Così sarà salva”. Mi sentivo sempre più stranita. Come potevo dare alla padrona corpo e anima? Ero solo una bambola.
[dal primo capitolo]
Raven Adams era un diciassettenne piuttosto mingherlino con moderatamente corti capelli mori e la grande particolarità di avere gli occhi uno diverso dall'altro: un occhio di un caldo color nocciola e l'altro di un tetro e freddo azzurro ghiaccio. Non aveva mai avuto amici, non ne aveva mai voluti. Le persone gli suscitavano una certa inquietudine da sempre e preferiva evitarle. Ed eccolo lì, nel fulcro pulsante della vita di un adolescente: la scuola. Non c'era posto più discriminatorio per un ragazzo come lui.