16/12/2012
0 recensioniCaro diario,
La scuola è cominciata da due giorni, ho visto di nuovo tutte le mie amiche.
Finalmente ho visto, dopo un’intera estate, Cristian.
E’ un ragazzo magnifico, lui mi vede solamente come un’amica, nient’altro che una stupida amica.
Oggi è una giornata meravigliosa, ho preso il primo otto in fisica dopo due giorni che è iniziata la scuola; poi amo le giornate autunnali, soprattutto quando il sole passa attraverso le foglie gialle rendendole di un colore simile all’oro, quando si vede in cielo gli stormi degli uccelli che se ne vanno, le nuvole arancioni illuminate dai raggi ancora caldi del sole: tutto bellissimo.
Oggi a scuola Cristian mi ha invitato ad uscire insieme al suo gruppo di amici, non sono potuta andare, per questo sono tristissima, avrei voluto passare un po’ di tempo con lui quando non c’è quella brutta della sua fidanzata.
La odio con tutta l’anima, arriva lei, quando io e Cristian abbiamo cominciato a prendere confidenza lei e le sue quattro amiche ochette che le vanno dietro come cagnolini me lo portano via.
Charline, la fidanzata di Cristian, fa parte del corpo di ballo, danza moderna.
A me non hanno accettata perché pesavo 60 kg. Ma non mi interessa.
Mamma mi sta chiamando per la cena.
Ciao ciao Diary.
Giorgia.
20 settembre 2010
Caro diario,
Oggi è stata una giornata bruttissima.
Quell’oca di Charline, a mensa viene nel tavolo mio e delle mie amiche, mi prende per i capelli e mi avvicina la mia testa alla sia bocca e mi dice:” Figlia di una buona donna, stai lontana da Cristian o ti spacco la faccia”
Non ho resistito.
Appena mi ha lasciato i capelli le ho dato un pugno in faccia, Cristian mi sorrideva come un ebete, vorrei sapere che gli era preso.
Appena si è tirata in piedi, con quelle scarpe con il tacco non so come abbia fatto, le ho detto:” Tesoro, guarda che io con Cristian sono amica.”
Lei con quell’aria da perfettina mi fa:” Ma guardati, sei talmente brutta che nemmeno i corvi ti girano attorno” Io le ho risposto solo con un: “Guardate miss perfezione…applauditele”
Non la sopporto, lei viene da me e mi insulta.
Io non le ho fatto niente, secondo me ha qualche problema psicologico.
Io non sono perfetta, ma non voglio esserlo, le barbie sono perfette e a me le barbie non mi piacciono.
Devo scappare, le mie amiche mi stanno aspettando.
Ciao ciao.
Giorgia.
19 ottobre 2010
Ma se io cambiassi scuola?
Ciao Diario,
Oggi in classe nessuno mi parlava, non so perché.
Quell’oca di Charline mi continua ad insultare, non la sopporto più.
Si crede perfetta ma secondo me la perfezione è quando una ragazza cammina a testa alta sapendo che la maggior parte delle persone la odiano.
Oggi sono andata due volte dal preside perché mi addormentavo in classe, alla fine mi sono fermata alla caffetteria della scuola per un oretta, almeno non vedevo nessuno.
Amo Cristian ma lui, dal giorno della mensa mi odia.
Questa è l’ultimissima pagina di diario che scrivo.
Ora scrivo un piccolo testo sulla perfezione, almeno quando diventerò più grande riprendendo questo diario e leggendolo mi ricorderò chi veramente è perfetto.
Perfection
La perfezione non esiste tra gli umani, né in un altro mondo, nessuno può essere perfetto.
Tutti hanno dei difetti, secondo me si hanno più difetti che pregi.
Ci sono le persone che si credono perfette perché hanno un bel fisico, ma nella mente cos’hanno?
Un criceto in prognosi riservata.
Solo quella là dentro si può trovare.
Odio questo tipo di persone.
Le odio perché non ragionano con il cervello ma con il fisico.
Dicono:” Se io sono bella mi posso fare quello bello. Quelle con qualche chiletto in più e qualche brufolo saranno single a vita.”
Sembra che gli interessa solo farsi i ragazzi.
Come se esistessero solo loro.
E noi? Che siamo? Pezze per pulire per terra?
No, noi giudicate siamo le ragazze più belle, perché dentro di noi c’è un animo puro e dolce.
Non bisogna prendere le persone per l’aspetto fisico, ma per come usano il cervello, per il carattere che hanno.
La bellezza fisica con il passar del tempo svanisce, la bellezza interiore rimane per sempre.
Giorgia.