Anime & Manga > Record of Lodoss War
Ricorda la storia  |      
Autore: telesette    16/12/2012    0 recensioni
Neppure la neve poteva competere col fascino e la purezza innocente del suo viso.
La stessa Signora delle Nevi, per quanto potesse essere bella ed affascinante, non poteva certo emanare la stessa luce calda e avvolgente dei suoi occhi sottili.
Deedlit era più che bella, agli occhi di Parn.
Non era solo la bellezza della sua natura elfica a fare di lei ciò che era: Deed aveva la capacità di vedere ciò che altri non vedevano e di descriverlo a Parn, con la stessa facilità di chi beve l'acqua di una sorgente dalle mani di un'altra persona; il suo cuore non era freddo e distaccato, bensì caldo e sensibile ai problemi e alla natura umana; ormai Deedlit era una donna, anche se chiaramente diversa da ogni fanciulla mortale, e Parn si sentiva più vicino a lei che a chiunque altra...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Record of Lodoss War ( ロードス島戦記 Rōdosu-tō Senki ) anche conosciuto come "Cronaca della guerra di Lodoss", è un universo fantasy ideato dallo scrittore giapponese Ryo Mizuno e composto di romanzi, manga, serie animate e videogiochi. In Italia l'universo della guerra di Lodoss è conosciuto in particolare per la prima serie animata ( OAV ) del 1990.
Le light novel ( insieme agli anime e ai manga da esse derivate ) di Record of Lodoss War ruotano intorno alle avventure di un giovane chiamato Parn, figlio di un cavaliere disonorato. Parte dei motivi che spingono le sue azioni è proprio il desiderio di scoprire cosa accadde a suo padre, e conseguentemente ripristinate l'onore della propria famiglia. A dispetto della sua inesperienza, Parn è considerato un leader, e viene accompagnato nelle sue avventure dal fedele amico di infanzia Etoh, dal suo consigliere ed amico Slayn, e dal suo mentore Ghym. Al gruppo nel corso della storia si unisce l'elfa Deedlit, di cui si innamorerà Parn. Nel corso della vicenda il gruppo di eroi dovrà affrontare numerosi avversari e si vedrà spesso aiutato da alcuni nuovi alleati.

Foto
Sigla Record of Lodoss War Finale
( clicca qui per guardare )

Pura come la Neve

Il tempo trascorre assieme alle stagioni, e tutto si sussegue in un circolo senza fine...

A Valis, governata dal saggio Re/Sacerdote Etoh, è pieno inverno.
Le strade sono avvolte da un candido manto soffice, e i bambini scorrazzano per le vie urlando e tirandosi recipocamente grosse palle di neve.
Per evitare che la neve si ammassi sulle loro misere capanne, rischiando altresì di sfondarle, i contadini sono costretti a sobbarcarsi di altro lavoro ingrato.
Nonostante sia stato invitato a godere dell'ospitalità del suo vecchio amico d'infanzia, Parn non riesce a stare fermo nelle lussuose stanze riscaldate dai grandi camini del castello, mentre c'è chi lavora duramente per garantire la sopravvivenza della propria famiglia in condizioni assai rigide.
Figlio del cavaliere Thesius, Parn è cresciuto in mezzo a gente semplice. Il suo cuore ha imparato ad apprezzare e condividere il duro lavoro per ottenere i preziosi frutti della terra. Niente di strano dunque se, in questo giorno particolarmente gelido e con la neve alta un metro, il prode Libero Cavaliere di Lodoss si sia offerto di aiutare i contadini in difficoltà.
Nonostante il freddo pungente infatti, Parn si è messo a rinforzare i tetti delle baracche e a spalare la neve. Lavorando lui da solo infatti, con i muscoli temprati dalle varie battaglie sostenute, gli è possibile svolgere il lavoro di più uomini assieme. Molti seguono di buon grado il suo esempio e, lasciando perdere per un po' le comodità del focolare, anche gli abitanti più sfaticati di Valis si offrono generosamente di dare una mano ai loro meno fortunati compaesani.
Dove le parole dell'Alto Re/Sacerdote Etoh rimangono inascoltate, nelle orecchie e nel cuore degli uomini più ottusi, l'esempio di Parn invece rammenta a tutti la giusta via da seguire.
Ognuno si impegna per offrire quello che ha e metterlo a disposizione del prossimo: i fabbri ricorrono ai ferri del mestiere e alla forza delle loro braccia; le fantesche cuciono e tessono stoffe pesanti da poter donare alle famiglie bisognose; e anche gli artigiani e gli scalpellini, facendo un po' le veci di Babbo Natale, costruiscono quanti più giocattoli possibile per allietare tutti i bambini del paese...
D'accordo con il capomastro e i falegnami della città, Parn ha dato una mano a tagliare e trasportare un gigantesco abete sulla collina antistante Valis. Qui tutti si sono riuniti con entusiasmo, portando ceste colme di addobbi e decorazioni, e adornando l'enorme albero con i colori e i desideri del loro cuore.
Commosso da tanta manifestazione di calore umano, il buon vecchio Slayn non poteva certo rifiutarsi di fare anch'egli la sua parte.
Il tempo di mormorare le parole di un semplice incantesimo di luce, il biondo mago diede infatti all'albero la capacità di risplendere senza l'uso di torce o candele. La magica luce, splendente come i raggi di un sole freddo, cominciò dunque a riflettere le varie sfumature dell'arcobaleno sulla neve che cadeva a fiocchi.
L'intera Valis osservò a bocca aperta l'incredibile spettacolo, stringendosi attorno alla collina e intonando un allegro canto natalizio.
Tuttavia Parn si accorse che qualcuno non era presente sotto quel lieto evento...

***

Da ancora prima che nevicasse, Deed si era addentrata nel bosco vicino per augurare un Buon Natale alle creature magiche e agli animali che vi dimoravano.
Il bianco mantello orlato di pelliccia, così come i lunghi guanti dello stesso colore, era un dono del Re/Sacerdote. In quanto elfa purosangue, Deedlit non pativa certo il freddo come gli esseri umani tuttavia, non volendo minimamente scontentare l'ospite suo amico, accettò riconoscente il dono di Etoh.
Vestita in questo modo, Deed sembrava quasi uscita da uno dei tanti racconti popolari.
Vedendola così, impegnata a conversare amabilmente con gli animali e gli spiriti immateriali del bosco, chiunque l'avrebbe scambiata per una divinità della neve.
Anche Parn rimase colpito più del solito, nell'osservare il candore innaturale della sua pelle in lieve contrasto col bianco circostante.
Neppure la neve poteva competere col fascino e la purezza innocente del suo viso.
La stessa Signora delle Nevi, per quanto bella ed affascinante ella fosse, non poteva certo emanare la stessa luce calda e avvolgente dei suoi occhi sottili.
Deedlit era più che bella, agli occhi di Parn.
Non era solo la bellezza della sua natura elfica a fare di lei ciò che era: Deed aveva la capacità di vedere ciò che altri non vedevano e di descriverlo a Parn, con la stessa facilità di chi beve l'acqua di una sorgente dalle mani di un'altra persona; il suo cuore non era freddo e distaccato, bensì caldo e sensibile ai problemi e alla natura umana; ormai Deedlit era una donna, anche se chiaramente diversa da ogni fanciulla mortale, e Parn si sentiva più vicino a lei che a chiunque altra.
Deedlit avvertì il lieve rumore dei passi sulla neve fresca dietro di lei.
Sollevando il capo, riconobbe Parn e gli rivolse il suo solito sorriso luminoso. Il cavaliere si avvicinò a lei, offrendole galantemente il braccio, e Deed gli mostrò la coppia di passerotti che era andata a posarsi sul palmo della sua mano guantata.

- Stavano cercando di trovare alcuni semi sotto la neve - spiegò l'elfa. - Poverini, sono giorni che non trovano nulla da mangiare, e non hanno quasi più neppure la forza di volare...

Parn rammentò di avere ancora in tasca i resti della pagnotta che gli aveva dato Fruld, l'agricoltore al quale aveva riparato il tetto giusto quella mattina, cosicché si riempì il pugno di briciole e le depose nell'incavo della mano ove gli uccellini piangevano affamati.
Sia Deed che Parn osservarono dunque i due piumati riempirsi il pancino con quei minuscoli bocconcini di pane, recuperando in fretta le forze, e poco dopo li videro sparire alti fra i rami con un leggero frullare d'ali.
In quel momento la neve riprese a cadere fitta.
Parn osservò di sottecchi l'espressione sul volto di Deed, commosso dalla tenerezza che quest'ultima riusciva sempre ad esprimere in ogni occasione, e le cinse amorevolmente la schiena col braccio. L'elfa arrossì imbarazzata, anche se chiaramente felice, e a sua volta si strinse al petto sicuro del suo giovane compagno.
Man mano che la neve cadeva tra le pieghe del mantello di Deedlit, confondendosi fino a sparire quasi del tutto, entrambi si sentirono avvolti da una sensazione di pace e di quiete indescrivibile.
La Magia del Natale era nell'aria.
Sia Parn che Deed la percepivano chiaramente.
E nonostante il freddo e l'aria gelida che li sferzava entrambi, la piacevole sensazione di tepore tra loro rese quella nevicata uno dei momenti più belli che avessero mai vissuto.

FINE

 

Angolo Autore:
Omaggio Natalizio a tutti i frequentatori e le frequentatrici di questo fandom, sperando che sia cosa quantomeno simpatica e gradita, e con l'augurio sincero di... BUONE FESTE !!!
^__^ 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Record of Lodoss War / Vai alla pagina dell'autore: telesette