Fallo per Chopper!

“Mettiamo per assurdo che io non voglia farlo...” Zoro era in piedi a braccia conserte davanti alla navigatrice. Lei teneva in mano un ridicolo cappello rosso Natalizio con un Pon Pon pieno di brillantini e una barba bianca.
“Dai Zoro! E' Natale! Fallo per Chopper ti prego!” Nami gli mise davanti agli occhi la barba e il cappello con un sorriso malvagio,ma allo stesso tempo dolce.
Chopper era ancora l'unico della ciurma che credeva in Babbo Natale e ogni anno,la ciurma si era data come impegno di travestirsi come Babbo Natale e di portare i doni alla renna. Due anni fa lo aveva fatto Usop,l'anno scorso Franky ed ora era il turno di Zoro.
“Ma non gli si può semplicemente dire che Babbo Natale è morto soffocato dalla sua stessa pancia?” Disse Zoro alzando lievemente la voce.
“Zoro non fare il cretino! Mettiti sta barba,sto cappello e falla finita! Il vestito è in stanza tua!”
“Guarda che non sei Joda...” Gli disse Zoro con un sorriso.
“Questo credere tu! Ora andare tu subito a vestire!” Disse Nami con un sorriso diabolico,lanciando la barba e il berretto addosso a Zoro,il quale istintivamente gli prese.
“Sbrigati!” Gli ordinò poi la mocciosa entrando in cucina con delle stupide corna incollate al suo cerchietto rosso ,e con un nasetto rotondo violaceo il quale richiamava la Renna Rudolf.

Zoro rassegnato sbuffò e entrò nella sua stanza iniziando a vestirsi.

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“E Babbo Natale quando arriva?” Chiese Chopper con il suo dolce maglione blu con sopra disegnati dei piccoli fiocchetti di neve.
“Non è ancora arrivato...aspetta ancora un pò” Lo rassicurò Usop.
“E adesso è arrivato?” Disse ancora Chopper con due occhi tenerissimi.
“Ti ho setto che non è ancora arrivato” Gli disse Usop con un sorriso leggermente forsazo.
“E adesso?”

“Non ancora...”

“E adesso?”

“N-non a-a-ancora!”
“E adesso?”
“Non Ancora!!!!”

Una leggera pausa dovuta alla mancanza di fiato di Chopper.
“E adesso?”
“NON ANCORAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!” Usop urlò così forte da spaventare metà ciurma. Nami gli colpì(con tutta la delicatezza che ha nei suoi cinque minuti di delirio) la nuca scaraventandolo a terra.
“Non urlare Usop! Mi innervosisci!” Gli disse Nami sedendosi e aprendo una rivista.
“Ma Zoro dov'è?” Chiese Rufy e gli adulti della ciurma(si perchè Rufy non era considerato proprio un adulto)si girarono lentamente con sguardo allucinato.
“Nami gli prese il labbro inferiore e lo tirò così forte da deformare la faccia del capitano.
“R-Rufy...”Nami lo avvicinò alle sue labbra visibilmente carnose dal nervosismo:

“...Ti devo ricordare che Zoro è il Babbo Natale di turno?” Sibilò Nami per non farsi sentire da Chopper il quale, fu distratto da un balletto improvvisato tra Brook e Usop.

“E che diventerai la renna che sarà cavalcata da Zoro se non impari...a tenere la bocca chiusa eh?”
Rufy sudava freddo, e annuì.
“Bene...” Nami lasciò il labbro di Rufy il quale fu scaraventato a terra con tutto il labbro inferiore che gli ricopriva la faccia,e in tutti i modi, cercava di sfilarselo.
All'improvviso la porta si aprì di scatto. A Chopper spuntarono due enormi occhi a stella quando vide una favolosa e vaporosa barba bianca spuntare da dietro la porta.
“BABBO NATALE!” Chopper rimase a bocca aperta a vedere il suo eroe comparire con un enorme sacco pieno di regali per lui e per i suoi compagni.
“Oh...oh..oh!” Disse Zoro rosso dalla vergogna.
“Babbo Natale sei venuto anche quest'anno!” Disse Chopper ancora emozionato.
“Ecco tutti i tuoi regali!” Disse Babbo Natale lanciando un sacco pieno di doni per la piccola renna.
“OHHH! Grazie!” Chopper sorrise e iniziò a scartare i regali estasiato.
“Posso sedermi sulle tue gambe?” Chiese la piccola renna.
“Certo piccolo!” Disse Zoro sedendosi su una sedia offertagli da Sanji il quale rise sotto i baffi.
Chopper saltò addosso a Zoro e con lo zoccolo beccò gli zebedei di Babbo Natale il quale,non ebbe nemmeno il tempo di piegarsi per il dolore,che Chopper gli fu attaccato al collo.
“Ehi..posso chiederti un desiderio?” Chiese Chopper con in sottofondo delle leggeri risate,causate dalla faccia di Zoro il quale si sforzava di trattenere le urla di dolore.
“S-s-si!”Zoro fece un sorriso forzato stringendo le gambe.
“Vedi Nami laggiù?” Disse Chopper indicando la navigatrice,la quale chiamata in causa si alzò dritta sulla sedia.
“Si”Disse Zoro ancora dolorante.
“Vorrei che si fidanzasse!”
“COSA?” Nami si alzò in piedi sotto l'occhio sbalordito di tutti.
“Perché?” Chiese Zoro con un sorriso malizioso e cattivo riferito alla navigatrice.
“Perché è innamorata!” Nami prese una tazza dal tavolo e tentò di lanciarla contro la renna ma Robin con il suo Frutto del Mare,fermò le intenzioni della navigatrice e la bloccò. Nami tentò di ribellarsi ma la sua sorellona gli tappò la bocca con una delle sue mani e sorrise compiaciuta.
“Ah...e di chi?”Chiese ancora Zoro con sguardo malizioso. Ormai il dolore era sostituito dalla curiosità di scoprire sempre più sulla cotta della navigatrice. Lei gli era sempre piaciuta da quando si erano visti la prima volta. Lei aveva un non so ché di magico in quei occhi vispi e intelligenti,oltre ad avere un corpo mozza fiato. Zoro sarebbe morto se avesse saputo che la cotta della navigatrice fosse stato Sanji o Rufy. Perchè lui la voleva,e subito.
“Di Zoro!” Babbo Natale sgranò gli occhi incredulo. Non ci poteva credere. Sorrise leggermente mentre Nami,si liberò dalla presa di Robin. La navigatrice non si seppe spiegare come Chopper potesse essere a conoscienza della sua cotta. Ma che cotta? Era proprio innamorata dello spadaccino di bordo...e non aveva avuto il coraggio di dirlo nemmeno a Robin. Nami guardò Chopper e poi Zoro. Si girò e scappò velocemente mentre calava il silenzio in cucina.
“Come lo sai?”Chiese Zoro alla piccola renna. Quella rispose ingenuamente.
“Perchè lei cambia odore quando è con te...e quando una persona è innamorata cambia odore”
Chopper sorrise e Zoro,in tutta risposta, sorrise a sua volta. Zorto era ancora convinto che si trattasse di un sogno ma,un amorevole zoccolo sulla nuca lo richiamò alla realtà.
“Allora lo puoi fare?” Chiese Chopper ancora al suo Babbo Natale. Zoro si girò a Chopper e lo posò a terra. Gli sorrise e gli sfregò il pelo sulla testa.
“Ma certo...” Zoro uscì dalla cucina e arrivò sul ponte.
Nami era affacciata al mare glaciato. Si stringeva tra le sue spalle a causa del freddo. Un leggero venticello gli muoveva i capelli sul viso. Nami sentì dei passi pesanti avvicinarsi a lei. Dal rumore che provocavano intuì che si trattasse di Zoro. Non aveva voglia di essere rifiutata dall'uomo che amava da tra anni ormai. Tentò di andarsene ma Zoro la bloccò prendendola per le spalle.
Zoro gli pose la giacca da Babbo Natale sulle spalle e si sedette vicino a lei,sul parapetto della nave.
“Non ho freddo...”Disse Nami sbuffando nervosamente.
“Allora imiti uno con le convulsioni” Disse Zoro ironico.
Nami si strinse nella giacca profumata di Sakè e di dopobarba. Era l'odore che immaginava che avesse Zoro. Era dolce,ma allo stesso tempo forte.
“Ne vogliamo parlare?” Chiese Zoro.
“E di che?” Nami si girò dall'altra parte. Nami era una che,se poteva, cercava di nascondere anche l'evidenza. Ma ora lei sapeva che ogni suo sforzo sarebbe stato inutile...ma almeno ci tentava.
“Dai Nami...sai benissimo di che...” Zoro sorrise allegro ed emozionato mentre Nami era ancora girata verso la cucina. A Nami gli sembrò di vedere delle teste spuntare da sotto la finestra ma non ci diede troppo peso. Lei era li con Zoro. Voleva abbracciarlo,baciarlo ma non poteva: era convinta che Zoro l'avrebbe rifiutata in men che non si dica. Ma quello che seguì,la stravolse:
“Mi sei sempre piaciuta sai?”Disse Zoro emozionato.
Nami si girò di scatto verso di lui. Balbettò qualcuosa,non credeva a quello che aveva appena sentito. Zoro le sorrise con dolcezza e con leggero imbarazzo. Nami arrossì e riuscì a balbettare un “Davvero” con molta titubanza.
Zoro annuì guardando in un primo momento l'erba glaciata,solida e fredda colorata di un marrone secco e...e poi le guance di Nami e il suo delicato sorriso.
Zoro decise che ora le parole non servivano più. Si tolse la barba la quale aveva tenuto per tutta la conversazione e baciò le delicate labbra di Nami. La navigatrice chiuse gli occhi e assaporò quel momento. Piccoli fiocchi ridenti si appoggiarono sul viso di Nami e di Zoro i quali si stccarono,disturabati da quella fredda e dolce nevicata che sfiorava i loro visi.
“Nevica...”Sibilò Zoro arrossendo.
“E io che pensavo che grandinasse!” Disse Nami con sarcasmo allo spadaccino.
Zoro sorrise alla sua piccola renna e le baciò le labbra ancora una volta con delicatezza.
“Buon Natale Rudolf” sussurrò Zoro sulle labbra di Nami.
“Buon Natale Babbo” Soffiò Nami un attimo prima che Zoro chiudesse le sue labbra su quelle della navigatrice.