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Autore: akima    16/12/2012    4 recensioni
Questa fic è il mio regalo di Natale per quella emo-depressa di Mari (Sanaeakito)!
Spero che ti piaccia!!
E ovviamente spero che piaccia a chiunque altro la legga!!
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Gemelli.
Questa era la parola che si soffermava nella mente di chiunque li vedesse.
Ma non erano semplici gemelli omozigoti come chiunque li credeva.
Loro sentivano l'uno le emozioni dell'altro.
A volte avrebbero potuto scambiarsi i nomi e nessuno avrebbe colto la differenza.
....continua.....
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel/Shuuya, Hayden Frost/Atsuya Fubuki, Shawn/Shirou
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Triangolo
- Questa storia fa parte della serie 'ShuuyaxShirou £ AtsuyaxShirou'
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Ed ecco il regalo di Natale per Sanaeakito!!

Alla mia bella Mari!!

Spero che ti piaccia!!

 

 

Gemelli.

Questa era la parola che si soffermava nella mente di chiunque li vedesse.

Ma non erano semplici gemelli omozigoti come chiunque li credeva.

Loro sentivano l'uno le emozioni dell'altro.

A volte avrebbero potuto scambiarsi i nomi e nessuno avrebbe colto la differenza.

Ma ovviamnete dei particolari differenziatori anche loro li avevano!

Uno, il maggiore, era calmo e dolce la sua pelle era come il caldo latte che ti riscalda lo stomaco la mattina appena sveglio o la sera prima di dormire, i suoi occhi nonostante l'opacità erano meravigliosi e trasmettevano una tale pace e armonia che chiunque li vedeva ne rimaneva incantato, i suoi capelli morbidi come il cotone ma allostesso tempo ribelli e rivolti leggermente all'insù erano di un meraviglioso argento che incornicaiva meravigliosamente quel volto ancora da bambino.

L'altro, il minore, invece era una testa calda!

Sempre in discordo con il fratello ma sempre pronto a consolarlo nei momenti di tristezza.

Anch'esso aveva la pelle molto pallida, ma a differanza del gemello la sua era leggermente più scura, i suoi occhi erano grigi ma rispetto al fratello i suoi non trasmettevano tranquillità ma davano l'impressione di un cane che non doveva essere svegliato se no ne avrebbe combinate tante!

I suoi capelli tendevano al rosato, e a volte i suoi amici lo chiamavano salmone per la somiglianza con il colore del pesce.

Erano semplicemente questi i due gemelli Fubuki.

Non più alti del normale ne più bassi.

Non più belli ma neache orrendi!

Erano semplicemente due ragazzi che stavano, anche se lentamente (soprattutto Atsuya ^^) maturando.

La loro vita era cambiata il giorno in cui i genitori ,molto probabilmente a casusa dell'età, li avevano separati dando ad ognuno la propria cameretta.

In quel momento le cose sembravano rimanere indifferenti per il minore, ma Shirou, il più grande, si sentiva solo senza il fratello..... quasi come se gli mancasse qualcosa di fondamentale.

E quella cosa era Atsuya.

Nonostante i genitori li avessero separati, però, Shirou si ostinava a uscire dalla sua stanza ogni notte, e dirigersi verso quella del fratello.

All'inizio Atsuya non riusciva ad abbituarsi alla presenza del gemello nello stesso letto, perchè non gli permetteva di fare i movimenti che avrebbe desiderato.

Ma più i giorni passavano più si rendeva conto di quanto gli mancasse la presenza di suo fratello quando, la mattina presto prima che si svegliassero i genitori, Shirou si alzava per ritornare nella sua stanza nell'attesa che i genitori andassero a chiamare sia lui che il fratello.

In poco tempo aveca imparato a stare il più vicino possibile al fratello quando dormivano insieme.

Presto, iniziò anche a stringerlo a se come se fosse un pupazzo.

Tutto questo, però, a Shirou non piaceva.

All'inzio era solo per non essere lasciatro solo nella sua stanza con il buio e gli incubi pronti ad arrivare, ma poi la sua stava diventando una fissazione, come se il dormire nel letto del fratello fosse per lui la morfina ad un dolore troppo grande da colmare senza di essa.

Ma la sua non era paura dell'eccessivo attaccamento del fratello, la sua paura era molto più complessa anche se insensata.

Shirou aveva paura che se avese continuato così, presto, l'effetto di quella “morfina” sarebbe finito e lui avrebbe continuato a soffrire.

Atsuya si accorse di questo ma non sapendo come risolvere la situazione si limitò a continuare quell'abitudine, stringendo ogni notte sempre più forte il fratello come per dirgli “io ci sono, e resterò con te per sempre”.

Entrambi sapevano di che cosa avevano bisgno.

Avevano bisogno di essere amati.

Ma non da persone qualcunque!

L'uno voleva essere amato dall'altro e viceversa.

Nonostante potessero sentirsi reciprocamente i sentimenti, però, nessuno dei due osava sospingersi oltre alle semplici carezze e abbracci d'affetto fraterno.

Dopotutto sarebbe stato parecchio strano per due fratelli mostrarsi liberamente ad abbracciarsi e... magari anche a baciarsi.

Quindi tutto quello che facevano, anche se era ben poco (con grande delusione di tutti ç.ç) lo facevano di nascosto.

 

Passata l'estate si avvicinava il periodo Natalizio!!

I due gemelli erano ormai troppo grandi per la 'letterina a Babbo Natale', e nonostante tutto la nonna si ostinava a chiedergli che cosa avessero chiesto a Babbo Natale!

In tutto questo c'era una sola cosa che Shirou volesse, e Atsuya lo sapeva bene.

Poco prima delle vacanze Shirou partì con dei sui amici per una breve vacanza dalla madre di uno di questi.

E intanto Atsuya chiedeva ai genitori di attuare il suo piano, e nonostante ai loro occhi (e orecchie) apparisse assurdo decisero comunque di aiutare il figlio nel suo 'piano per il regalo di Shirou!'.

Quando il più grande dei gemelli tornò, proprio alla vigigli di Natale, Atsuya lo tenne occupato per tutto il pomeriggio dicendogli che i genitori stavano preparando una sopresa speciale!

Arrivata la sera, e l'ora di dormire, Atsuya condusse Shirou dal suo 'regalo di Natale'.

E non appena il più grande lo vide calde lacrime di gioia scesero dai suoi meravigliosi occhi grigi!

Davanti ai due fratelli c'erano i loro genitori, e dietro di loro una porta con su scritto 'Atsuya £ Shirou'.

Per poco non saltò al collo del fratello talmente era felice “E questo?!!” chiese con la voce rotta dalla contentezza.

“E per te fratellone” sorrise il più piccolo “Buon Natale Shirou!”.

I due entrarono subito nella loro nuova stanza, ed era..... semplicemente meravigliosa!

Le pareti erano bianche e blu come il colore della loro scuadra di calcio!

C'erano due scrivanie ai lati opposti della stanza, una porta che conduceva al loro bagno personale e due letti vicinissimi alla parete centrale della stanza.

“Tutto questo l'hai fatto per me?!” Chiese il maggiore ormai al colmo della gioia.

“Nooo, l'ho fatto per il cane!” rise l'altro grattandosi la testa, l'altro lo guardò stranito “Ma mi hai anche comprato un cane?” e dopo averci rifletutto su saltò in braccio al gemello di fronte a lui “Ohh Atsu-nii, quanto sei dolce” e gli diede un bacino sulla guancia.

Atsuya arrossì, ma subito ricambiò l'abbracio del gemello “No, in realtà non c'è nessun cane... ma tu puoi anche credere che ci sia e continuare a farmi le coccole!!”.

Shirou gonfiò le guance leggermente offeso, ma cercò di non dare peso alla piccola figuraccia appena fatta e tornò a spupazzare il fratellino.

I genitori che erano sull'uscio della porta chiesero se erano davvero sicuri di voler condividere la stanza, e i gemelli annuirono vigorosamente.

Arrivata l'ora di mettersi sotto le coperte Atsuya spinse leggermente il suo letto in modo che si attaccasse a quello del gemello.

“Ma Atsu-nii, che stai facendo?” il più piccolo gli fece la linguaccia mentre si infilava sotto le coperte “Così non dovrai più cambiare letto, e io potrò muovermi liberamente!”.

Pochi minuti dopo Shirou spense le luci e si addentrò nelle soffici coperte alla ricerca del corpo del fratello, ormai completamete sommerso.

“Non ti facevo così freddoloso Atsu-nii!!” sorrise il maggiore stringendosi al più piccolo e dandogli un bacio sulla fronte.

“E io non ti facevo così incapace a baciare Shi-onii” il più grande lo guardò stranito ma appena cercò di ribattere le calde labbra del suo fratellino si posarono sulle sue.

Entrambi si sentirono invadere da un sentimento di felicità e serenità, e siccome l'uno sentiva i sentimenti dell'altro le sensazioni erano raddoppiate.

Quando si staccarono ripresero piano piano con piccoli bacini, alternandoli tra lievi sfioratine e veri e propri baci appassionati.

“Ho sbagliato...” lo interruppe Atsuya mordendogli il labbro inferiore e facendolo mugolare lievemente.

“Su cosa?” chiese l'altro mentre riprendeva ad aprire la bocca per permettere alla lingua del fratello di esplorarla.

“Mi sbagliavo Oniichan, baci molto bene!” e un lieve soriso apparse sulle bocche di entrambi.

“Buon Natale Atsuya-nii” disse il maggiore prima di lasciargli un lieve bacio ed accaccolarsi nel suo petto.

“Anche a te Shirou-onii..... ti amo” disse anche l'altro prima di baciarlo fra i soffici capelli argentati ed addormentarsi poco dopo.

Shirou sorrise anche se di poco mentre una lacrima rigò il suo viso “Anch'io vorrei, credimi Nii-san... ma io amo già qualcun altro.... mi dispiace tanto” e senza che il fratello se ne accorgesse Shirou prese a piangere ripensando a quello che aveva fatto pochi giorni prima.

 

 

Flash-back

 

Erano vicini, forse anche troppo.

“Io ti amo Shirou!” un bacio.

“Ti amo anch'io Shuuya” un altro bacio.

“Ma amo anche mio fratello.... che devo fare Shuuya?” il più grande lo abbracciò baciandogli la testa fra i morbidi capelli.

“Se lo ami allora lascialo, il vostro amore e quelcosa di passeggero.

Forse anche il nostro lo è.... ma il vostro è un semplice legame fraterno, tutto qui.”

Il grigio lo guardò ancora più confuso di prima e iniziò a piangere.

“Ascolta Shirou, chi ami veramente tra noi due? .... intendo chi è la persona con cui ti senti felice e completo, quella che ti fa venire le farfalle alla pancia non appena la vedi, quella che ti fa macare la voce non appena ti parla, quella.... con cui condivideresti tutto anche la tua prima volta”.

A quelle parole Shirou alzò il volto totalmente rosso.

“Shu... i-io, non posso, con mio fratello intendo.

Con lui mi sento bene ma tutti questi sentimenti che hai detto li provo solo con una persona e quella persona.... sei tu Shuuya” il biondo baciò dolcemente le palpebre ancora bagnate del più piccolo per poi ritornare a baciare le sue morbide labbra.

“Allora questo è un si?” chise il biondo vedendo l'altro arrossire di colpo.

“Ecco io b-bè si, cioè n-no..... cioè voglio dire non lo so!” si arrese ancora più imbarazzato.

L'altro lo guardò maliziosamente e gli prese il mento fra due dita “Lo vorresti fare con me Shirou” gli soffiò nell'orecchio leccandoglielo subito dopo.

“E se i tuoi ci sentono?” cercò di sviare dal discorso.

“Te lo ripeto vuoi farlo con me o con tuo fratello” e con questa domanda non diede molta scelta al più piccolo.

Tutti lo sapevano, ma proprio tutti..... tranne Atsuya a quanto pare.

Shuuya era il ragazzo più popolare dell'intera scuola, e Shirou ne era totalmente cotto e a quanto pare anche il biondo aveva cominciato a ricambiare quei sentimenti.

E ovviamente questo avvantaggiava molto Gouenji.

“I-io.... io....mh” trattenne un gemito quando l'altro gli accarezzò una gamba e piano piano incominciò a risalire.

“Tu cosa? Vuoi farlo per caso?” quando la mano finì di salire Shirou non riuscì a trattenere un gemito di piacere “Io... si lo voglio fare con te!” sembrava una frase detta mentre si getta la spugna ma il più piccolo era totalmente convinto delle sue parole.

“Ok, inominiciamo allora?” il più piccolo lo baciò intensamente mentre il più grande lo spogliava della camicia e lo stendeva sotto di lui.

….....

Erano entrambi esausti, ma anche felicissimi.

“Shi... rou.... ti amo tanto” e lo baciò con quel poco di energie che gli restavano.

L'altro sorrise, entusiasta “Anch'io più di chiunque altro”.

In quel momento non c'erano i suoi genitori o quelli di Gouenji, e soprattutto non c'era Atsuya.

C'erano semplicemente lui e il suo unico vero amore, Shuuya Gouenji.

Si il nome della persona che più amava era quello e non Atsuya Fubuki, e ora ne era certo più che mai, e una volta tornato a casa avrebbe chiarito le cose.

 

Fine flash-back

 

Ma a quanto pare così non fu.

Atsuya, infatti, se ne accorse il giorno in cui ritornarono a scuola.

Il giorno in cui Shirou corse incontro a Shuuya.

Il giorno in cui Shirou baciò Shuuya.

Ed il giono in cui suo fratello gli disse di essersi messo insieme al biondo e di aver anche sorpassato le semplici barriere dei baci e delle carezze.

Da quel giorno Atsuya cominciò ad odiare a morte quel brutto porcospino per avergli rubato l'amore di suo fratello!!!!

 

 

Angolo autrice.

 

Merry Christmas!!!!

E questo era il regalo di natale per la mia bellissima Mari!!!

Anche se un po' in ritardo... anzi no come ti avevo detto ho aspettato che si avvicinasse di più il Natale!!

Atsuya: ma com'è possibile che in ogni fic quel brutto porcospino debba rubarmi Shirou!!

Shuuya: forse perchè io sono più bello di te..... e forse perchè sono migliore a letto di te!!

Atsuya: Shirou è vero?? O.O

Shirou: bè, ecco... scusa Nii-san ç.ç

E no!!

Questa fic è per la mia Neechan e quindi nessuno deve piangere!!!

Spero che ti sia piaciuta!!

Mi dispiace di non averti fatto un regalo materiale!!

Ma comunque Buon Natale Neechan!!!

By

 

Akima!!

  
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