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Autore: Glen96    16/12/2012    0 recensioni
“Ciao Steve! Non temere, qui sei al sicuro. Mi chiamo Charlotte Smith.” disse sorridendo.
Lui la guardò un attimo
“Ha un’aria familiare signorina Charlotte. Non ci siamo già visti da qualche parte magari?”
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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QUANDO CI SIAMO CONOSCIUTI
 
Cherlie ricordava bene quando aveva visto per la prima volta Steve Rogers alias Capitan America. Sua nonna Peggy le aveva mostrato una foto del giovane quando combatteva contro i tedeschi nello scorso secolo. Non l’aveva colpita l’aspetto piacente di lui, ma il modo in cui gli occhi dell’anziana donna brillavano. Nonna Peggy era innamoratissima di nonno Bill, ma Steve aveva una marcia in più, era speciale. Quel sabato mattina in cui la nonna le aveva parlato per la prima volta di Steve, le aveva regalato un ciondolo che se veniva aperto raffigurava una foto del giovane uomo che aveva fatto innamorare Peggy con la sua gentilezza, con la sua cavalleria, con la sua bontà. La bambina da riccioli castani e dagli occhi azzuri come il mare da quel giorno aveva sempre dormito con il ciondolo sotto il cuscino, e se le sue amichette pensavano al principe azzurro che arrivava con un cappello di piume e in groppa ad un cavallo bianco, lei pensava al valorosissimo Capitan America, che era morto decenni prima affogato. Poi arrivò quella sera in cui tutto cambiò. La piccola non aveva che sei anni quando si ritrovò sola per strada sotto la pioggia alla ricerca dei suoi genitori che chiamava a gran voce fra grosse lacrime che le cadevano sulle guance. Quella sera quando morirono i suoi genitori e lo SHIELD la reclutò smise di credere in Capitan America e in tutti gli ideali che rappresentava. Capitan America era morto, e lei se n’era resa conto solo quella sera.
 
Dieci anni dopo Charlie era diventata una giovane spia forte e spietata, che nascondeva il vuoto del suo cuore e la tristezza sotto una maschera solare e burlona. Nick Fury aveva dato l’incarico a lei e all’agente Coulson di andare a recuperare un carico in Groenlandia che avrebbero dovuto difendere a costo della loro vita. Una missione come tutte le altre insomma. I due caricarono la grossa e pesante cassa sul jet per poi tornare a New York con la ragazza alla guida spericolata del veivolo. Fury sembrava molto soddisfatto dell’esito positivo della missione e aveva fatto portare la cassa in una stanza privata e calda dove Fury gli faceva da guardia giorno e notte. Una mattina Charlie era entrata nella stanza dove era stato portato il corpo contenuto dalla cassa per portare a Fury qualcosa da mangiare. La prima cosa che notò fu la divisa dell’uomo steso sul letto. Stivali rossi e pantaloni blu. Fury era seduto vicino al letto e copriva la visuale a chiunque fosse fermo sulla porta come lei in quel momento. La ragazza si fece coraggio ed entrò nella stanza posando il vassoio su un tavolino e si avvicinò al letto finchè non vide il viso dell’uomo addormentato. Capelli biondi dal taglio militare, naso dritto e lineamenti regolari. Il corpo rilassato come quello di un cadavere era muscoloso e i muscoli delle gambe probabilmente veloci e scattanti un tempo. A Charlie mancò un battito. Non era possibile non riconoscerlo. L’uomo di cui le parlava sua nonna, il coraggioso eroe che la proteggeva dai mostri sotto il letto da bimba, l’ombra che era diventato nella sua vita che aveva dimenticato ma che in realtà era sempre rimasta con lei. Capitano Steve Rogers, uomo impavido e generoso. Il petto di Steve iniziò ad alzarsi e abbassarsi con più vigore e come per magia le sue guance ripresero colore e in un attimo i suoi occhi azzurri si aprirono. Fury si alzò dalla sedia shoccato e guardò l’agente Smith con aria interrogativa “Smith, rimani qui con lui. Io vado a cercare un medico!” disse l’uomo precipitandosi fuori dalla  porta incredibilmente felice. Charlie si avvicinò di più al letto, prese una mano di Steve per tranquillizzarlo perché il ragazzo sebrava confuso e spaventato. “Ciao Steve! Non temere, qui sei al sicuro. Mi chiamo Charlotte Smith.” Disse sorridendo. Lui la guardò un attimo “Ha un’aria familiare signorina Charlotte. Non ci siamo già visti da qualche parte magari?”



Angolo dell'autore:
Salve a tutti! questa One Shot è una specie di prequel di un'altra mia fan fiction. il personaggio di Charlotte Smith verrà spesso usato durante le mie fan fiction e se volete informazioni su di lei potete chiedermele via messaggio, sarò felicissima di rispondervi. spero leggerete in molti e che vi piaccia!
   
 
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