'stay strong.'
queste due parole possono essere solo due parole per te...per me no.
queste due semplici parole indicano una storia.
una speranza.
un'insicurezza.
un momento difficile.
che ben pochi riusciranno a capire.
io si.io lo capisco.io ci sono passata.
inizierò raccontando la mia storia da...
non ricordo che giorno fosse,che mese fosse...
la mia vita? tutta uguale.
non avevo motivo di distinguere i giorni o i mesi.
sempre la solita merda.
quando la tua vita è cosi triste,e sei sicura che non migliorerà mai.
ma ti sbagli.

il mio nome è Carly.

ricordo che era una normalissima giornata,un pò fredda direi,ma non troppo.
si,era autunno.
avevo undici anni.
ero grassa.si,proprio così,grassa.
mia mamma prendeva la macchina,come sempre,e mi accompagnava a scuola.
quel giorno,non era un giorno come tutti gli altri,però.
era diverso.
eravamo a metà strada.
mia madre accellerava sempre di più.
gira l'angolo.
sbatte contro un camion.
muore.
avevo solo undici anni.
mi ero salvata,per culo.
mi chiedevo:'perchè sono sopravvissuta?perchè non sono morta anche io?'
mi tagliavo,mi offendevano.
mi dicevano che ero grassa.
logicamente non mi tagliavo a undici anni.
ma a tredici anni già feci il mio primo taglio.
continuai.
ma dovevo trovare un modo...per risolvere il problema.
il problema delle offese,del bullismo che subivo fuori scuola,dell'assenza di affetto.
smisi di mangiare.
ero grassa?a quattordici anni,ero già anoressica.
mangiavo talmente poco...che in un anno,vi lascio immaginare.
mio padre era sempre assente.
era depresso,per la morte della mamma...e forse,lo ero anche io.
non notò neanche la mancanza di cibo nel mio stomaco.
non notò nulla.
mi tagliavo,mi tagliavo i polsi,le gambe,le spalle,addiruttura il collo.
ero sola al mondo.

poi,arrivò il grande giorno.
camminavo liberamente,osservando i miei tagli..
ormai avevo quindici anni.
mi abbassai...c'era un cellulare per terra.
un'iphone.
non lo rubai.chiamai dove c'era scritto 'mamma.'
ai primi tre squilli non rispondeva nessuno.
poi,rispose una signora...la conversazione andò più o meno così:

x:pronto,harry?
io:ehm...pronto?
x:uuh pronto,sei la nuova ragazza di harry?mi aveva parlato di te...
io:mi scusi,ma si sbaglia.ho tovato questo telefono per terra...ho chiamato...come posso chiedere a questo 'harry' di venirselo a prendere?come posso contattarlo?
x:che ragazza gentile! dammi il tuo indirizzo,che gli dico di venire da te,ti va bene?
io:certamente...

dopo avergli dettato il numero,gli dissi di passare nel pomeriggio,verso le cinque.
alle cinque bussò questo harry...
andai ad aprire la porta.
lo avevo già visto prima,lì,ad holmes chapel...si,credo proprio di si.