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Autore: WakeMeUp    16/12/2012    17 recensioni
Zayn e Liam + Louis e Niall + Harry e un paio di rayban finiti nel water.
Ziam
«Ti amo.» gli sussurrò sulle labbra. Zayn sorrise.
«Ti amo anch’io.» disse, dandogli un’ultima spinta mentre gli lasciava un bacio sulle labbra, uscendo successivamente da dentro di lui restando in ginocchio sul letto.
Horlinson
Louis gemette rituffandosi nel collo del biondo. -Credo che ci stiamo perdendo in troppe parole. Ho voglia di fare l'amore con te, Niall. Possiamo parlare dopo?
-Da come parli sembra che tu voglia fare solo sesso.- rispose duro.
Louis si sedette tra le gambe larghe di Niall.
-Fidati. Se fosse stato solo sesso, avremmo finito da un bel po'.
[WakeMeUp e Alyx]
Genere: Comico, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Ziam
WakeMeUp


Il sole quella mattina -stranamente- splendeva su Londra, e Liam si era svegliato con un'insana voglia di godersi il suo ragazzo, e fare una passeggiata insieme a lui, beandosi di quel sole e quella fresca aria mattutina. 
Così, ancora tra le braccia di Zayn, iniziò ad accarezzargli leggermente il petto e le braccia per svegliarlo. 
Stavano insieme da ormai un anno, ma nessuno ne era a conoscenza, neanche i loro compagni di band, ignari di tutto quello che accadeva nella loro camera, a partire dal fatto che dormivano insieme. Non sapevano come l'avrebbero presa gli altri, Liam era sicuro che li avrebbero accettati e supportati comunque, ma in accordo con Zayn avevano preferito tacere, fino a quando non sarebbe diventato inevitabile confessarlo.
Continuò ad accarezzare il suo ragazzo, fino a quando lo sentì mugugnare per poi aprire gli occhi e voltarsi verso di lui. 
«Ehi, buongiorno...» disse il moro, con voce impastata dal sonno. 
«Buongiorno a te.» rispose sorridendo, sporgendosi poi per lasciargli un bacio sulla guancia. Poi quando Zayn fece per sporsi verso di lui e catturare le sue labbra, Liam si girò e si alzò dal letto. 
Zayn lo guardò storto e mugugnò infastidito, tornando a poggiare la testa sul cuscino. Liam non se ne curò e si diresse verso l'armadio per prendere un paio di boxer ed infilarseli, poi parlò. 
«Amore, c'è il sole fuori, voglio andare a fare una passeggiata.» disse. 
Zayn, ancora steso sul letto, si stiracchiò e si girò verso il comodino alla sua destra per prendere il telefonino e controllare l'ora. 
«Liam, sono le sei del mattino di domenica, sei impazzito?» chiese. L'altro ridacchiò. 
«So che ore sono, Zayn. E so anche che tu adesso ti alzi, e porti il tuo fidanzato a fare una passeggiata.» disse, tornando sul letto stendendosi sulla schiena del moro che era messo a pancia sotto. 
Liam prese a baciare la spalla del moro, mentre con la mano gli accarezzava un fianco. 
«Lo sai che così fai aumentare la mia voglia di rimanere a letto, sì?» disse. 
Liam rise e gli morse la spalla, più forte di quanto avesse voluto, perché il moro gemette dal dolore, e poi si alzò e si allontanò da lui. 
«Liam, torna qui.» disse. Liam scosse la testa sorridendo. 
«Zayn, alzati.» rispose. 
«Liam, non mi alzo se non vieni qui e mi dai un bacio.» disse il moro, voltandosi a pancia in su per guardare il suo ragazzo che cercava dei vestiti nell'armadio, lasciandogli completa visione del suo fondoschiena coperto solo dai boxer. 
«Alzati e avrai il tuo bacio.» disse Liam, continuando ad armeggiare nell'armadio. 
Zayn continuava ad osservarlo e si rendeva sempre di più conto di quanto Liam fosse bello. Amava tutto di lui. I suoi capelli corti, i suoi occhi castani, il suo sorriso stupendo, le sue guance che si coloravano di rosso quando era in imbarazzo, la sua pelle non troppo chiara, il suo petto, i suoi addominali leggermente scolpiti, il suo fondoschiena piccolo e tondo, le sue mani perfette, e perfino il suo tatuaggio senza senso. Sorrise. 
«Liam, porca carota, vieni qui o mando Javadd in vacanza.» disse, e l'altro si girò di scatto. 
«Porca che?» chiese e scoppiò a ridere, trascinando con sé anche il moro, che poi scosse la testa. 
«Zayn, ultimamente passi troppo tempo con Louis, e questo non ti fa bene.» affermò, continuando a ridere, per poi girarsi e riprendere a cercare vestiti nell'armadio. 
L'altro scosse ancora la testa e poi si alzò dal letto, avvicinandosi al minore. Gli mise le mani sui fianchi e si avvicinò a lui facendo scontrare il proprio bacino con il fondoschiena dell'altro che sussultò. 
Zayn si avvicinò con la testa al suo orecchio, per poi sussurrargli. 
«Io dico che mando in vacanza Javadd e tu pensi a 'porca carota'?» chiese. Liam rabbrividì e portò una sua mano sul sesso nudo dell'altro. 
«So che non lo faresti, non riusciresti a mandarlo in vacanza, non resisti più di due giorni senza fare l'amore.» disse. Zayn sapeva che Liam aveva ragione, perché era vero, lui non riusciva a resistergli, ma non l'avrebbe mai ammesso. Rabbrividì quando sentì la mano del minore accarezzargli il membro.
«Mh, davvero? Vuoi scommettere?» disse. L'altro tolse la mano dal suo sesso, si girò verso di lui e gli accarezzò una guancia. 
«No» iniziò e Zayn sorrise. 
«Ma solo perché non voglio vederti perdere.» concluse. Si avvicinò a lui e gli lasciò il bacio sulle labbra che gli aveva promesso. All'inizio fu un semplice sfioramento di labbra, ma Zayn quella mattina era particolarmente voglioso e il comportamento più sexy del solito del suo ragazzo non lo stava aiutando. Le sue mani scesero a stringere il fondoschiena del minore, che gli portò le braccia al collo e le mani a stringergli i capelli corvini, mentre con la lingua contornava le labbra di Liam che un secondo dopo le dischiuse e gli permise di esplorargli la bocca. Le loro lingue presero a rincorrersi e a giocare tra di loro mentre Zayn stringeva sempre più forte il fondoschiena dell'altro e i loro bacini, separati solo dai boxer di Liam, si sfioravano. 
Quello che era nato come un semplice bacio, stava diventando sempre di più e Liam non voleva. Voleva davvero andare a fare una passeggiata e se non si fossero fermati subito, Liam lo sapeva, si sarebbero trovati a rotolarsi tra le lenzuola. 
Si staccarono entrambi di malavoglia quando furono costretti per riprendere fiato. Sorrisero e poi Zayn parlò. 
«Dai, andiamo a lavarci, vuoi farla o no questa passeggiata?» disse e vide gli occhi dell'altro illuminarsi mentre un grande sorriso gli si dipingeva sul volto. 
«Sei il miglior fidanzato del mondo.» disse, lasciandogli un bacio sulle labbra. 
«Oh, lo so bene.» disse il moro. 
Liam scosse la testa e poi lo prese per mano trascinandolo nella doccia.
«Egocentrico.» disse, per poi concentrarsi sulla doccia e non su Zayn nudo affianco a lui.
Fecero la doccia, si pettinarono e si vestirono velocemente, e solo quando furono pronti uscirono entrambi dalla loro camera mano nella mano, consapevoli che gli altri tre stessero beatamente dormendo. 
Fecero colazione solo con un caffè e uscirono di casa. 
Nonostante fossero solo le sette del mattino, e per la strada non ci fosse praticamente nessuno, i due dovettero evitare di tenersi per mano e a Liam dispiaceva parecchio perché amava camminare tenendo la mano del suo ragazzo, però non ne fece un dramma perché si divertì parecchio. 
Passare del tempo con Zayn era quanto di più bello ci fosse per lui. 
Il moro lo portò in un bellissimo parco dove trovarono anche un posto più appartato e riuscirono a scambiarsi dei piccoli e veloci baci. Girarono tutto il parco e ad un tratto trovarono delle giostre di legno. Liam s'illuminò alla vista di quest'ultime e costrinse Zayn a giocarci un po' con lui, come si fa quando si è piccoli. Non mancarono risate e prese in giro.  
A quel punto a Zayn, che aveva visto il suo ragazzo davvero felice su quelle giostre e lui amava vederlo così, venne l'idea di portare Liam al lunapark. 
«Alziamoci dai, vieni con me, voglio portarti in un posto.» disse, tenendo il tono basso.
Liam lo guardò e annuì alzando la testa dalle sue gambe, e alzandosi dalla panchina su cui si stavano riposando.
«Dove mi porti?» chiese sorridente. 
«È una sorpresa, ma mi serve Paul.» rispose il moro, cacciando il cellulare dalla tasca. 
«Perché?» chiese ancora Liam. 
«Serve la macchina e lui, andiamo in un posto in po' affollato.» rispose, scorrendo nella rubrica fino alla P e chiamò. 
Paul non si fece attendere e rispose dicendogli che sarebbe arrivato in pochi minuti. 
Dopo circa una decina di minuti, Paul arrivò e li portò a destinazione. 
Liam, quando capì dove il suo ragazzo l'aveva portato, sorrise felice e sgranò gli occhi, poi si avvicinò al moro e gli sussurrò all'orecchio.
«Ti amo.» disse. Zayn sorrise e scosse la testa. 
«Non dirmi queste cose adesso, perché qui non posso far niente, e questo m'innervosisce.» rispose. Liam rise e si avvicinò nuovamente al suo orecchio. 
«Prometto che dopo sarò tutto tuo.» sussurrò, allontanandosi poi di poco da Zayn, sapendo di aver deliberatamente provocato l'autocontrollo del moro, e si avvicinò ad un gruppetto di fan che erano subito accorse a chiedere foto e autografi. 
Si girò verso Zayn e vide anche lui circondato da un piccolo gruppetto di fan e quando il moro di girò verso di lui entrambi si sorrisero, consapevoli che nella loro vita in quel periodo non c'era assolutamente niente di sbagliato.
Tornarono a casa nel pomeriggio, Zayn quel giorno aveva fatto le cose in grande e dopo il lunapark aveva portato il suo ragazzo a pranzare fuori; Liam aveva aggiunto quella giornata nella top ten delle giornate più belle passate con Zayn. 
«Ragazzi, siamo a casa!» urlò Liam, ma non ricevette alcuna risposta. 
«C'è qualcuno?» chiese Zayn. Si guardarono intorno e constatarono che non ci fosse nessuno, ignari di un Harry che nel bagno del secondo piano, era intento a fotografare i suoi Rayban caduti nel water. 
Zayn si tolse la giacca e raggiunse Liam in cucina. Lo trovò intento a sistemare i piatti del pranzo che gli altri tre avevano lasciato, sapendo che prima o poi Liam sarebbe tornato e li avrebbe sistemati per loro, e quello a Zayn qualche volta dava fastidio perché gli altri tre erano scansafatiche e il suo ragazzo più volte l'aveva lasciato da solo in camera ad annoiarsi ed era dovuto andare a sistemare la confusione degli altri, invece di restare a letto con lui a coccolarsi. Spesso gli aveva anche dato una mano, ma oggi Liam doveva essere tutto suo, avrebbero sistemato gli altri. 
Si avvicinò a lui e gli cinse la vita da dietro, facendolo sorridere.
Fece scivolare una mano sotto la sua maglietta e prese ad accarezzargli la pancia mentre con le labbra gli lambiva il collo. Liam rabbrividì e sorrise. 
«Zayn...» disse. 
Il moro non lo ascoltò e portò la sua mano ad accarezzargli la pelle sotto l'elastico dei boxer, mentre continuava a baciargli il collo. 
«Amore, aspetta, sto lavando i piatti.» disse il minore, cercando di liberarsi di quella bellissima tortura che stava già dando vita al suo James. 
A quelle parole Zayn sbottò, allontanandosi da lui. 
«Non me ne frega, Lì. Questa storia mi ha stancato, loro non possono sempre fare i loro comodi e lasciare tutto in disordine pensando che ci sarai sempre tu a pulire e sistemare per loro. Io voglio scopare con il mio ragazzo e loro non me lo impediranno; che li facessero loro i piatti.» disse, agitandosi leggermente. 
Liam gli sorrise, si asciugò le mani e si avvicinò a lui, poggiandogli una mano sulla spalla, e sussurrandogli all'orecchio, in modo talmente sexy che Zayn sentì la sua erezione, ormai evidente, iniziare a far male. 
«Amo quando sei così determinato, è una cosa terribilmente seducente.» disse, per poi lasciargli un bacio sul collo e leccargli il lobo dell'orecchio. Zayn in risposta gli artigliò i fianchi e lo avvicinò a sé facendo scontrare i loro bacini, fiondandosi sulle sue labbra, chiedendo un secondo dopo l’accesso con la lingua.
Le loro lingue presero ad accarezzarsi, giocare, rincorrersi tra loro, mentre le loro mani, vogliose, iniziavano ad esplorare i loro corpi.
Quando si staccarono per riprendere fiato, Zayn prese Liam per un polso e lo trascinò in camera loro.
Quando entrarono, Zayn si impossessò nuovamente delle labbra del minore, riprendendo la danza tra le loro lingue che avevano imparato a conoscersi, conducendo il minore fino al letto dove lo fece stendere  mettendosi a cavalcioni su di lui.
Il moro si staccò da lui e afferrò i lembi della maglietta sfilandogliela velocemente, gettandola sul pavimento, dove fu raggiunta poco dopo dalla sua maglietta e dai pantaloni del biondo.
Continuavano a baciarsi, come se le loro labbra unite fossero ossigeno, senza staccarsi, mentre Liam ogni tanto alzava il bacino facendo scontrare le loro erezioni ancora coperte da boxer e jeans.
Liam portò le sue mani sulla schiena del moro, avvicinandolo ancor di più a sé per approfondire ancor di più quel bacio, mentre Zayn aveva le sue mani sul petto del minore e con due dita gli torturava un capezzolo.
All’improvviso Liam gemette staccandosi dalle sue labbra, e con un colpo di reni cambiò le posizioni facendo posizionare il moro sotto di lui, iniziando a dedicare attenzioni al suo collo mordendolo e leccandolo, e con le mani scendeva a slacciargli i pantaloni, calandoglieli poi con un solo gesto insieme ai boxer.
In risposta il moro poggiò le mani sul fondoschiena dell’altro palpandoglielo ferocemente, e un attimo dopo gli sfilò i boxer.
Liam scese dal collo del maggiore, su tutto il suo petto fino agli addominali lasciandogli delle scie infuocate di baci e lambendogli gli addominali con la lingua, fino ad arrivare al suo inguine dove lasciò altri baci.
Zayn spinse di poco il bacino verso la testa dell’altro facendogli intendere che non ce la faceva più, mentre la sua erezione aveva preso a far male.
Liam alzò la testa e rabbrividì quando incrociò lo sguardo desideroso del suo ragazzo, così decise di accontentarlo. Salì fino al suo viso e lo baciò con trasporto mentre con una mano aveva iniziato ad accarezzargli l’erezione. Zayn, non contento di quel tocco leggero, diede un colpo di bacino, avvicinando la sua erezione alla mano dell’altro.
«Liam, muovi quella mano.» disse e l’altro sorrise, prendendo interamente il membro del moro nella mano e cominciando a far su e giù velocemente, tornando a baciarlo.
Zayn portò una mano dietro la nuca del suo ragazzo e continuò a baciarlo, staccandosi improvvisamente per andare a mordergli il collo e poi succhiare, lasciandogli un segno violaceo.
Liam in risposta prese a muovere ancor più velocemente la mano, facendolo gemere.
A quel punto Zayn non riuscì più ad aspettare, e cambiò le posizioni. Guardò il suo ragazzo negli occhi e sorrise.
«Che c’è?» chiese il biondo, leggermente imbarazzato dallo sguardo che gli stava rivolgendo il moro, arrossendo. Zayn sorrise.
«Sei bellissimo.» disse, andandogli a mordere la guancia rossa.
«E sei ancora più bello quando arrossisci.» gli sussurrò all’orecchio per poi lasciargli un bacio sulla mascella.
Liam sorrise, ma non ebbe il tempo di ribattere perché Zayn si calò su di lui e fece strusciare le loro erezioni, portandosi tre dita alla bocca, inumidendole.
Poi Zayn si avvicinò a lui e si rimpossessò delle sue labbra, mentre con le dita andava a stuzzicargli l’apertura, e un secondo dopo lo penetrò con un dito.
Liam gemette nel bacio, stringendo un po’ gli occhi per l’intrusione improvvisa, per poi rilassarsi, aprendo di più le gambe per permettere al moro di posizionarsi meglio tra esse.
Zayn aggiunse un altro dito e prese a muoverli dentro di lui, facendolo gemere ogni tanto tra le sue labbra.
Quando aggiunse il terzo dito però, Liam gemette più forte e lui fu costretto a fermarsi, temendo di avergli fatto male.
«Tutto bene, piccolo?» chiese, guardandolo.
Liam si rilassò appena e alzò la testa incrociando il suo sguardo, leggermente preoccupato.
«Sì, muovile.» disse e Zayn riprese a muovere le dita dentro di lui, portando una mano ad accarezzargli l’erezione per distrarlo e fargli provare ancor più piacere.
Alla vista del suo ragazzo eccitato e in preda al piacere che gemeva, sotto i suoi tocchi, Zayn sentì la pressione aumentare, e la sua erezione ancor più viva. Non sarebbe resistito a lungo, lo sapeva, ma non voleva fare del male al suo ragazzo quindi continuò a muovere le dita nella sua apertura, cercando di prepararlo per bene.
Ad un tratto però Liam gemette più forte, gli afferrò la nuca e lo tirò a sé.
«Zayn, scopami.» disse, e il moro fu scosso da un brivido. Sorrise e fece uscire le dita dalla sua apertura, sporgendosi verso il comodino per prendere un preservativo, ma il biondo gli bloccò il braccio.
«No, oggi senza.» disse, e Zayn lo guardò preoccupato.
«Lì, ti farà male, lo sai.» disse. Non era affatto convinto della scelta del minore, non voleva fargli male.
«Non m’importa, Zay, voglio sentirti del tutto.» disse, guardandolo negli occhi. Il moro annuì, poco convinto e si avvicinò a lui per baciarlo, e proprio mentre le loro lingue si scontravano, entrò in lui lentamente. Liam fece un piccolo gemito di dolore per la nuova intrusione e cercò le sue mani, che prontamente strinse.
Zayn spinse ancora, cercando di entrare completamente, ma Liam era terribilmente stretto e lui non era mai stato così eccitato. Quando finalmente riuscì ad entrare del tutto, Liam fece un vero e proprio urlo di dolore stringendo forte le sue mani, strizzando gli occhi.
Si fermò ed attese che il minore si abituasse a quella nuova presenza, per poi iniziare a spingere lentamente quando Liam gli fece cenno di andare.
Iniziò a spingere, tenendo le mani ancora incatenate a quelle dell’altro che sotto di lui gemeva e ansimava sotto le sue spinte.
«Zayn, vai più veloce.» disse il minore, tra un gemito e l’altro, urlando e portando la testa all’indietro quando sentì il membro del moro toccare il suo punto.
Zayn sorrise e iniziò a spingere sempre più velocemente, sempre più affondo, avvicinandosi poi al collo del minore ed iniziando a morderglielo, scendendo sulla mascella e infine sulla spalla, che gli morse violentemente quando sentì il minore stringersi attorno alla sua erezione.
Un altro paio di spinte e Liam venne violentemente sporcando il suo ventre e quello del moro, che quando sentì il minore stringersi ancora attorno al suo membro non resse la pressione e spinse un’ultima volta, venendo dentro il biondo.
Zayn si accasciò addosso a Liam, senza ancora uscire dalla sua apertura, e sorrise, baciandogli successivamente le labbra. Il minore gli portò le braccia al collo e lo baciò dolcemente.
«Ti amo.» gli sussurrò sulle labbra. Zayn sorrise.
«Ti amo anch’io.» disse, dandogli un’ultima spinta mentre gli lasciava un bacio sulle labbra, uscendo successivamente da dentro di lui restando in ginocchio sul letto.
Un rumore li distrasse e li fece voltare entrambi verso la porta, rimasta per metà aperta. Liam riuscì a vedere solo un cellulare cadere a terra mentre Zayn riuscì a scorgere una massa di ricci correre via.
«Merda.» disse. Liam lo guardò confuso.
«Cos’era?» chiese il minore continuando a guardarlo, adesso leggermente preoccupato.
«Mi sa che non eravamo soli in casa, Lì.» disse ridacchiando, scuotendo la testa. Il minore si alzò di scatto dal letto, mettendosi seduto e lo guardò sconvolto.
«Cosa?» chiese, quasi urlando.
«Harry ci ha appena visti scopare, mi sa.» disse ridendo, non sapeva perché ma tutta quella situazione invece di imbarazzarlo, gli faceva ridere. Il minore si fece rosso fuoco e si portò una mano alla fronte, fulminandolo con lo sguardo.
«Non c’è niente da ridere, Zayn.» lo riprese, dandogli un leggero schiaffo sul braccio.
«Dai, prima o poi avremmo dovuto dirglielo.» disse il moro, continuando a mantenere un sorriso sul volto.
«Sì, ma non così. Credo che gli abbiamo bloccato la crescita.» disse, abbandonandosi anche lui un secondo dopo alle risate, scuotendo la testa.

Horlinson
Alyx


Louis aprì con poco garbo la porta di casa che sbatté contro il muro come previsto. 
Niall sbuffò mentre entrava dopo l'amico, carico di buste della spesa. 
-Liam? Zayn?- chiamò il biondo.
-Harry?- completò Louis, ma la casa era immersa nel silenzio più totale. 
-Dove sono finiti tutti?- chiese sconsolato Niall. -Non dirmi che siamo andati a fare la spesa per niente!
Louis si strinse nelle spalle e si tolse il giubbotto. -Vorrà dire che lo faremo solo noi due. 
Niall arrossì violentemente e si strozzò con la saliva. Lo faremo?
-Cosa?!
Louis si girò accigliato verso l'amico. -Ho detto che mangeremo solo noi due... Cosa c'è di strano?
Niall cerco di darsi un po' di contegno mentre appoggiava la busta sul tavolo in cucina.
Non poteva averlo detto davvero. Aveva capito male. Già. 
Intanto Louis dietro di lui ghignava divertito. 
Far imbarazzare Niall con doppi sensi del genere lo divertiva tantissimo. E fargli pensare che fossero cose immaginate dalla sua mente perversa lo divertiva ancora di più. 
-Sì, scusa.- borbottò il biondo mentre cercava febbrilmente qualcosa in un cassetto della cucina. -Ho solo... capito male.
Louis sorrise. 
Fece il giro del tavolo e si poggiò coi gomiti sulla superficie di legno. 
-Vieni a letto, dopo?
Il cucchiaio che il biondo aveva tra le mani, precipitò a terra rumorosamente mentre Niall non osava girarsi verso l'amico. 
-Quindi?- incalzò Louis notando che Niall rimaneva muto. -Me lo passi o no quel biscotto?
Il moro sentì chiaramente l'amico riprendere a respirare e si voltò. 
-Ero sovrapensiero...- si giustificò sentendo giustamente le guance in fiamme mentre Louis ghignava vedendo la punta imporporata delle orecchie, che spuntavano da sotto i capelli biondi.
Il ragazzo si chinò a raccogliere la posata per terra. Louis allungò appena il collo sporgendosi per fissare il sedere dell'amico. 
Aspettò che Niall si rialzasse e si accorgesse di dove guardava prima di distogliere lo sguardo. 
La faccia del biondo era ormai più rossa della scatola di cereali posata lì accanto e chiaramente non ci stava capendo più niente.
-Hai caldo Niall?- lo provocò.
-Un po'.- borbottò imbarazzato evitando di guardare in faccia Louis che soffocava le risate divertito. Aveva sempre desiderato farlo. E la casa vuota sembrava un'ottima scusa per cominciare.
-In effetti mi fai caldo con tutti quei vestiti addosso. 
-Smettila Louis!
-Di fare cosa?
-Di fare queste battutine da idiota. Non sono Harry. Sai che mi...
-Infastidiscono?- concluse per lui alzandosi dallo sgabello e avvicinandosi.
-Sì. E lo sai bene.- Oh, eccome se lo sapeva. 
-Va bene, la smetto. Però ti togli quel giaccone? Mi fa davvero caldo vederti così vestito... 
Niall sbuffò e uscendo dalla cucina, si avviò in salotto dove abbandonò sul divano giubbotto e felpa. 
-Louis!- lo richiamò allora.
Il moro si sporse dalla porta della cucina, appoggiandosi con nonchalance allo stipite con aria leggermente provocante. 
-Sì?
-Faccio la doccia.- disse arrossendo mentre Louis si mordeva il labbro inferiore. -Se arrivano i ragazzi o chiama qualcuno, fai tu. 
Il ragazzo annuì lentamente senza aprire bocca. 
-Bene, a dopo.- borbottò il biondo imbarazzato.
Niall sparì nel corridoio che portava alle camere.
Louis ghignò dalla cucina. 
Una doccia. 
Horan si era appena incastrato da solo.

Se c'era qualcuno che Niall non riusciva a capire, quello era Louis. 
Interpretare le sue mosse, i suoi modi di fare, era un mistero per lui. Tutte le volte voleva dire qualcosa di diverso. 
Chiuse gli occhi facendo scorrere l'acqua tra i capelli cercando di non pensare a lui, di eliminare tutti i pensieri dalla sua mente, comprese le battute compromettenti del ragazzo di poco prima.
Quando uscì dalla doccia, il vapore aveva appannato lo specchio, come sempre. Si frizionò il corpo con un asciugamano bianco che poi si allacciò in vita. Scosse la testa facendo schizzare l'acqua dei suoi capelli da tutte le parti. 
Consapevole di avere l'aria di uno che aveva appena messo le dita in una presa di corrente, Niall uscì dal bagno, ancora mezzo bagnato. 
Aprì la porta facendo uscire una nuvola di vapore. 
Rabbrividì di freddo e si strinse le braccia al petto per un secondo. 
Fece qualche passo verso camera sua ma due braccia lo afferrarono bruscamente trascinandolo dentro un'altra stanza. 
Si ritrovò con le spalle contro la parete fredda, chiuso tra Louis e il muro. 
Arrossì subito, come previsto dal moro, rendendosi conto che effettivamente erano troppo vicini. Troppo vicini. 
-Bonjour.- sussurrò poi Louis. 
-Dai quando sai il francese?- chiese Niall allibito. 
-Da quando sei così poco romantico?- lo prese in giro Louis seccato. 
-Perchè dovrebbe essere romantico uno che ti sbatte contro il muro e ti dice 'bonjour'?
-Perchè il francese è la lingua dell'amore!
-Magari se ci azzeccasse qualcosa nel contesto lo sarebbe, se no rimane una lingua a noi sconosciuta. 
Louis sbuffò senza però accennare ad allontanarsi. 
-Solo tu riesci a rovinare una tale atmosfera...
Niall arrossì -che novità.
-Sei tu che dici 'bonjour' alle 8 di sera...- ribatté anche se ormai aveva perso quel briciolo di audacia che era riuscito a tirar fuori.
-Perchè in Francia è giorno...
-Ehm, no. In Francia sono le 9 di sera. Quanto avevi a geografia, Lou?
Louis ghignò. -La geografia del corpo la conosco molto meglio. 
Niall si sentì andare a fuoco mentre rabbrividiva sentendo la sua pelle nuda a contatto col braccio di Louis. 
-Io intendevo quella dei paesi...
Louis lanciò gli occhi al cielo. -Santi numi, Niall. Sta zitto, ti prego. 
Louis baciò Niall nel collo, mandando completamente il suo cervello in tilt. Bloccato tra il moro e il muro, il biondo lasciò andare indietro la testa, che sbatté contro la parete. 
-Ahia.- si lamentò portandosi una mano alla nuca. 
Louis rise. -Oddio, ma sei un disastro!
Niall lo guardò sofferente e offeso. -Sei tu che sbatti la gente al muro!
-No. Io la gente la sbatto a letto, è diverso...- ghignò correggendolo.
-Louis!- lo riprese Niall. 
Il ragazzo lo ignorò totalmente e riprese da dove si era interrotto. 
-Non mi fermare.- sussurrò con voce roca nell'orecchio di Niall mentre lo mordeva, facendolo rabbrividire. -Non resisto più. 
Niall annuì automaticamente mentre portava le mani sulle spalle del ragazzo di fronte a lui, per avvicinarlo di più. 
Il moro non fece in tempo a scendere con i baci che Niall fece quello che Louis non si decideva a fare. 
Lo baciò sulla bocca, facendo scorrere le mani sul busto dell'amico fino all'oro della maglietta, sfilandogliela.
Louis lo lasciò fare, gemendo, sentendo il basso ventre pulsare sempre di più. Perciò rimase non poco sorpreso quando con uno scatto deciso Niall ribaltò le posizioni, trovandosi con le spalle al muro. 
-Niall.- lo chiamò con il respiro affannato. Il biondo teneva appoggiate al muro le mani, le braccia tese e ansimava. -Se avessi saputo che sei così intraprendente a letto, ti ci avrei portato prima. 
Il biondo gli tirò un pugno nello stomaco. 
Louis sorrise lasciando Niall abbassare la zip dei jeans diventati improvvisamente troppo stretti. 
-Lou, sei più eccitato di un adolescente davanti a un porno...- rise Niall mentre i pantaloni cadevano ai loro piedi e Louis li scacciava lontano.
-Ma tu sei molto meglio di un porno.- rispose il moro snodando l'asciugamano che copriva la vita di Niall, lasciando lo nudo. -E possiamo constatare che anche tu sei eccitato come un adolescente davanti a un porno, particolarmente spinto, aggiungerei.- rise Louis riportando Niall con le spalle alla parete. 
-Lo prenderò come un complimento.- disse senza fiato il biondo cominciando a capirci ben poco di quel che stavano dicendo. 
Louis si appoggiò completamente a Niall, sentendo l'eccitazione aumentare sempre di più. Il biondo fece per allungare una mano verso i suoi boxer.
-Aspetta.- lo fermò afferrando il suo polso e continuando a baciargli il collo. Niall non si oppose. Quasi impercettibilmente Louis cominciò a scendere con calma estenuante, baciando e mordendo la pelle del biondo partendo dall'alto sempre più in basso. 
-Che belle tette, Horan.- ansimò Louis prendendolo in giro nonostante Niall fosse in perfetta forma. 
-Grazie Tomlinson, anche le tue lo sono- rispose il diretto interessato ironico. 
Quando Louis arrivò all'ombelico, Niall chiuse gli occhi, lasciò cadere indietro la testa ben attento a non farsi male di nuovo, e si lasciò sfuggire un gemito. 
Louis rise. -Niall Horan, sei in mio potere.- soffiò ormai arrivato all'eccitazione del biondo. 
Niall ringhiò aspettando impaziente la mano di Louis. 
Ma lui non usò le mani. 
Niall sobbalzò, cedendo con le ginocchia e ritrovandosi accucciato di fronte a Louis che lo guardava confuso. 
-Cosa stai facendo?!- ansimò Niall.
-Cosa stai facendo tu!- ribatté allibito Louis.
-Non voglio che tu ti riduca in quello stato. In ginocchio per me!
Louis rise. -Sono davvero discorsi da fidanzato premuroso. Dovevo aspettaremelo che avresti reagito così...
-Sto solo dicendo che non mi piace questa posizione gerarchica che si crea!
-Che?
-Voglio farlo da pari a pari non...
-Sei davvero ingenuo. Andiamo Niall, rimettiti in piedi. 
-No. 
Louis sbuffò e si sporse per baciarlo. 
-Lo faccio perché mi piace. E fidati, piacerà anche a te.
Niall scosse la testa. 
-Va bene. Come vuoi. Ci alziamo insieme, ok?- si arrese il moro. L'ultima cosa che voleva era obbligarlo a fare qualcosa che non desiderava. 
Quando furono in piedi Niall si lasciò abbracciare da Louis. 
-Mi dispiace. Ho rovinato tutto.- sussurrò seriamente dispiaciuto.
Louis ghignò, alleggerendo la situazione. -Non credo proprio. Ti ricordo che io ho ancora le mutande. 
Niall rise. 
-A quello possiamo rimediare subito.- disse tra il provocatorio e il divertito.
Louis scoppiò a ridere tornando a schiacciare Niall sulla parete. 
Il biondo lo morse nel collo facendolo gemere. 
Le mani di Niall presero a giocare con la pelle di Louis. Cominciò a tracciare disegni immaginari con la punta delle dita sul petto del moro mentre non smetteva di torturargli il collo con la bocca.
Il biondo ghignò quando dopo un morso particolarmente appagante, Louis si lasciò sfuggire un gemito eccitato e ringhiò tra i denti un affannato -Mi stanno scoppiando le mutande. Ti scongiuro toglimele. 
Niall scosse la testa, deciso a non assecondarlo, ridendo nel collo bollente e sudato di Louis, gocciolando coi capelli su di lui. 
Sussultò quando Louis lo prese, letteralmente, per il culo e fece strusciare le loro due eccitazioni separare solo dei boxer del moro. 
Il ragazzo fece scorrere le dita intorno alla vita di Niall arrivando al suo sesso e afferrandolo non troppo dolcemente. 
Lo stava facendo soffrire? Lo avrebbe ricambiato con la sua stessa moneta. 
Niall chiuse gli occhi e lasciò che Louis lo toccasse, lo stimolasse, assecondando con dei piccoli ma determinati movimenti di bacino il movimento della mano. 
Louis, appena sentì che Niall era quasi al culmine si fermò, lasciandolo insoddisfatto e affannato.
Il biondo ringhiò mentre, poggiando le mani sul petto di Louis lo spinse all'indietro, verso il letto, deciso a farlo continuare. 
Con una violenta pressione, Niall fece cadere il moro sul materasso che cigolò appena. 
-Oh, Niall si è arrabbiato... È diventato un piccolo Hulk biondo...- lo prese in giro Louis tenendosi sollevato con i gomiti.
-Fottiti.- ringhiò l'altro.
Louis ghignò. -Cosa pensi che stia facendo ora? 
Niall appoggiò un ginocchio al letto, allungandosi verso Louis, appoggiando anche l'altro. Si mossero indietro insieme per qualche secondo, poi il biondo scavalcò con le ginocchia Louis, strusciandosi contro di lui, fino ad arrivare famelico alle sue labbra. 
Le baciò e le morse fino a strappargli un gemito di dolore, mentre Louis si limitava ad accarezzargli e giocare coi suoi capezzoli, per nulla intenzionato a finire il lavoro. 
A quel punto Niall si decise a togliergli le mutande, strappandole violentemente via, facendogli quasi male. 
Louis gemette. -E chi l'avrebbe mai detto che il dolce Niall si sarebbe arrabbiato così tanto per non avergli fatto raggiungere l'orgasmo?- ansimò mentre non di certo involontariamente, l'eccitazione di Niall si scontrò con la sua. 
Louis pensò di essere sul punto di venire solo a quel contatto.
La voce infatti gli si strozzò in gola e sentì una vampata di calore esplodere nel suo ventre. 
A Niall bastò qualche carezza superficiale col palmo della mano per farlo venire miseramente, lì e subito. 
-Mio Dio!- imprecò accasciandosi di lato.
Niall sorrise contento, distendendosi tranquillo alla sua sinistra. 
Louis lo guardò male preparando la sua vendetta. 
Si alzò di scatto, tanto che gli girò la testa, e si mise a cavalcioni sul basso ventre del biondo che sbarrò gli occhi, sorpreso che si fosse ripreso tanto in fretta.
Louis prese tra i denti il capezzolo destro, facendogli sfuggire un piccolo e soffocato -Ahia!
Fece pressione sul letto con le ginocchia, alzandosi quel che bastava per par passare la mano sotto di se' è raggiungere il sesso di Niall. 
Cominciò a stuzzicarlo alla base dell'eccitazione sapendo dove toccare. 
Niall cercò le sue labbra, poco prima di venire, gemendo sulla sua bocca.
Cominciava a sentirsi esausto, ansimante e sudato nonostante si fosse appena fatto la doccia. 
Louis gli diede il tempo di riprendersi leggermente, sporgendosi dal letto alla disperata ricerca dei pantaloni finiti per metà sotto il materasso. Tirò una gamba per avvicinarli.
Prese poi dalla tasca il portafoglio e ne tirò fuori un preservativo, trionfante. 
Lo lanciò a Niall che nel frattempo si era seduto a gambe larghe sul letto, e che lo prese al volo, confuso. 
-Lou...- borbottò mentre l'altro gli si avvicinava lasciandogli un bacio sulle labbra. 
-Dimmi.- rispose gentile 
-Non lo so fare, io.- confessò arrossendo più di quanto non lo fosse già. 
Louis sorrise. -Lo so. Infatti lo farò io. 
-Perchè l'hai dato a me, allora?
-Saprai mettere un preservativo, no?- soffiò sul suo collo facendolo rabbrividire. 
Niall annuì non troppo convinto. Gli tremavano le mani.
Ma dove si stavano andando a cacciare?
-Forse dovremmo fermarci Lou.
Tomlinson si immobilizzò improvvisamente, sempre a quattro zampe su di lui, con il viso affondato nella spalla pallida dell'irlandese. -Perchè?
-Cosa ne penseranno i ragazzi di... tutto questo?
Louis tossì alzando la testa, avvicinando i loro sguardi. -Capiranno.- disse solamente con voce roca. 
-E se non lo faranno?
-Lo faranno.- lo rassicurò baciandogli la punta arrossata del naso. -E se non lo faranno, potremmo dire che n'è valsa la pena, no?
-Ho paura di quel che potrebbe succedere. 
Louis gemette rituffandosi nel collo del biondo. -Credo che ci stiamo perdendo in troppe parole. Ho voglia di fare l'amore con te, Niall. Possiamo parlare dopo?
-Da come parli sembra che tu voglia fare solo sesso.- rispose duro.
Louis si sedette tra le gambe larghe di Niall. 
-Fidati. Se fosse stato solo sesso, avremmo finito da un bel po'. 
Il biondo scosse la testa. -Per me è importante. 
-Anche per me...
-No! Per te non è la prima volta!
Louis si ghiacciò. Non aveva pensato a quella possibilità. 
-Stai scherzando?
-Non scherzerei mai su una cosa del genere...
Louis batté gli occhi. -Ma... Sei stato fenomenale, come può essere la tua prima volta?
Niall si strinse nelle spalle. 
-Non hai mai fatto sesso fino ad adesso?- domandò sconvolto Louis. 
Niall spalancò la bocca, offeso. -Certo che l'ho fatto! Ma mai con un ragazzo! 
Louis tirò un sospiro di sollievo. -Dio, ho perso dieci anni di vita. 
-Sarebbe stato così grave? 
Louis sorrise. -Un po'.
-E per quale motivo, di grazia?- lanciò gli occhi al cielo il biondo. 
Il moro ghignò, rimettendosi a quattro zampe e spingendo sotto di lui Niall, premendo sul suo petto. 
-Non mi sarei mai perdonato se avessi estirpato la tua innocenza dal tuo piccolo corpicino da lepricauno. 
Niall alzò di scatto il ginocchio fino a colpire l'interno coscia di Louis. -Ma sta zitto.- lo riprese prima di baciarlo. 
Lo sentì ridere sulla sua bocca. 
-Niall...- lo chiamò mentre il biondo gli mordeva il collo rischiando di farlo impazzire. -Vuoi farlo tu?
Niall dissentì senza smettere di morderlo. -Ti farei male...
Louis scosse la testa. -È come entrare nelle donna. Solo più stretto e...
-Louis.- lo fermò. -Ho capito. Ma non lo so fare. 
-Fa più male ricevere le prime volte.- gli spiegò preoccupato. 
-Dovrò abituarmici.- soffiò sulla sua pelle in risposta il biondo. 
-Niall...
-Ho deciso tanto. Ora stai zitto e non ti fermare più, ok?
Louis annuì, visto che Niall aveva soffocato la sua risposta con un bacio che lo fece rimanere senza fiato in fretta. 
Portò il biondo in ginocchio di fronte a lui, che non tardò a capire quel che doveva fare. 
Niall aprì il preservativo e glielo infilò facendolo fremere di desiderio quando con le mani fredde lo toccò.
Il ragazzo se ne accorse e rise. -Ti scongiuro Lou, non venire subito. Toglieresti tutto il divertimento...
Louis ringhiò offeso, e lo spinse all'indietro facendolo precipitare sul materasso. 
-Per questa battuta ti meriteresti tanto male...
Niall lo guardò negli occhi lucidi dall'eccitazione e sorrise divertito. 
-Poi non ti lamentare se mi ritraggo e te lo rompo. 
Louis lo morse sulla spalla. 
Poi quando vide Niall fare un bel respiro, gli annuì. 
Senza smettere di baciarlo si posizionò meglio, cercando la sua apertura. 
Lo sentì irrigidirsi appena la sfiorò. 
-Rilassati.- gli consigliò sussurrando con voce roca nel suo orecchio. 
Niall strinse le mani sulle sue spalle. -Vai. 
Il più delicatamente possibile Louis fece come gli era stato detto. 
Niall urlò scostandosi. 
-Ahia, ahia, ahia.- imprecò. 
-Scusa...- disse subito il moro. 
-Non è colpa tua... Solo... un attimo. 
Louis lo baciò. -Ho un'idea. 
Scese da sopra Niall mettendosi seduto con le gambe distese leggermente aperte. 
-Stai tu sopra. Scendi quando te la senti. 
Niall lo guardò dapprima confuso, poi si mise a sedere a cavalcioni sulle gambe dell'altro, portando le mani sulle spalle del moro. 
Si alzò leggermente, facendo leva sulle ginocchia, sentendo Louis muoversi sotto di lui, cercando di venirgli incontro. 
Rabbrividì quando lo sentì ancora sfiorarlo. 
-Ci siamo...- disse prendendo coraggio. Louis lo baciò, le braccia che sostenevano entrambi erano stese poco dietro la sua schiena, ben tese. 
Niall scese lentamente chiudendo gli occhi e mordendosi le labbra, cercando di non urlare. 
-Stai andando benissimo, biondo...- lo incitò mordendolo.
Niall si bloccò improvvisamente torcendo la bocca in una smorfia. 
-Mio dio. Come fanno le donne tutte le volte questa agonia?- ansimò stringendo ancora di più le mani sulla schiena di Louis. 
-Fidati. Questa è peggio di quella delle donne.- rise il moro.
Niall si lasciò andare completamente, rifugiandosi nel collo di Louis, premendogli le dita nelle scapole e mordendosi le labbra a sangue. 
Louis continuò a baciarlo dolcemente, staccò una mano dal materasso portandola sul collo di Niall per giocare coi suoi capelli. 
Quando alzò la testa dell'incavo del collo del moro, Louis intravide una lacrima scendere per la guancia del ragazzo. 
-È stato terribile.- constatò ansimando. 
Louis lo guardò un attimo negli occhi, poi con la mano affondata nei suoi capelli biondi lo avvicinò a se' e lo baciò.
-Credimi. Il bello deve ancora arrivare...
Il moro cominciò a stendersi sulla schiena, portando con se' Niall, senza smettere di baciarlo. Lo sentì fremere e irrigidirsi più volte, ma non smise un attimo di accarezzarlo cercando di tranquillizzarlo. 
Una volta sdraiati, Louis si fece rotolare di lato, per portare sotto di se' il biondo. 
Gli lasciò un bacio a stampo sulle labbra. 
-Dimmi se ti faccio male, se mi devo fermare, ok?
Niall annuì. -Tranquillo. Mi ci sto già abituando...- disse leggermente ironico. 
-E bravo Horan che impara in fretta. 
-Tu pensa a fare quel che devi fare, Tomlinson.
Con ancora le labbra aperte in un sorriso Louis cominciò a muoversi delicatamente.
Niall divenne rigido come uno stecco.
-Mamma mamma mamma.- borbottò senza dal segno di seguire un senso logico se non quello del dolore. 
Afferrò istintivamente la mano di Louis e la strinse fino a farsi sbiancare le nocche. 
-Devi rilassarti, biondo.- gli sussurrò roco mordendogli l'orecchio.
-La fai facile tu.- disse mordendolo a sua volta. 
-Te l'avevo detto che sarebbe stato difficile.
-Ma non pensavo che tu potessi essere così apprensivo. Metti ansia.- ghignò. 
Louis diede una spinta troppo forte. 
-Ahia! Idiota! Mi fai male!
-Così impari. E sta zitto. Parli troppo.- soffiò con il respiro corto.
-Il bue che diede di cornuto all'asino.
Louis si limitò a mugolare, prendendo a muoversi leggermente più veloce visto che Niall cominciava a tranquillizzarsi. 
Quando il biondo si lasciò sfuggire un gemito di piacere, Louis ghignò e prese a fare sul serio. 
La mano stretta in quella di Niall gli fece quasi male quando lui strinse la presa, mentre cominciava ad assecondarlo, muovendosi sotto di lui. 
Rabbrividì quando sentì il respiro umido, caldo e affannato del biondo nel collo. 
La mano libera di Niall si mosse dal materasso sul petto di Louis, per poi risalire nell'incavo della spalla, fino ai capelli. 
-Dio mio...- ansimò facendo preoccupare Louis.
-Che succede?- chiese roco con un filo di voce. 
-Credo... Credo di stare per...
-Venire?- completò per lui. -Sai, Horan. Ti sembrerà strano, ma lo scopo è proprio quello. 
Louis lo baciò, tappandogli la bocca, proprio mentre stava per lanciare un urlo, che soffocò tra le sue labbra. 
Con un gemito anche Louis venne e si accasciò al suo fianco, stremato, uscendo delicatamente da Niall. 
Si abbandonò sulla schiena, respirando affannosamente come il ragazzo al suo fianco. 
-Forse ho visto Dio...- borbottò dopo qualche minuto Niall, poggiando la testa contro la spalla del ragazzo, chiudendo gli occhi. 
-Si chiama orgasmo, Niall. 
Ricevette un debole pugno in pancia. -Come sei romantico. 
Louis rise nonostante fosse ancora senza fiato, sistemando il lenzuolo sui loro fianchi. -In genere lo sono ancora meno di adesso. 
-Siamo a posto.- ironizzò con voce roca.
Il moro allungò il collo per baciarlo nei capelli. 
-Sei stato fenomenale. 
-Grazie. Anche tu.
-Ma parli decisamente troppo. Dovresti risparmiare il fiato per altro.- ghignò.
-Più di quel che abbiamo fatto?! Dio mio. Vuoi morire d'infarto da sesso?- scattò Niall alzando la testa verso l'altro.
-Esiste l'infarto da sesso? E comunque, sarebbe una morte meravigliosa. 
-E io ti avrei sulla coscienza. 
Si baciarono tranquillamente, per la prima volta. 
-LOU! AMICO! LOUIS! NON...Oh merda.
Harry irruppe nella camera del moro facendo sobbalzare entrambi i due ragazzi nel letto. 
Sbatté gli occhi sconvolto. 
-Oddio, no. Ma che vi succede a tutti? Prima Liam e Zayn, adesso voi! Ma... Ma...
Louis scattò a sedere sul letto. -Harry...
Il riccio si lasciò cadere sulla poltrona accanto all'entrata, facendo dei respiri profondi. 
-Lo sapevo che quegli occhiali nel water erano un brutto segno...
-Quali occhiali?- chiese Louis. 
-Quale water?- domandò invece Niall. 
La situazione sarebbe sembrata quasi comica se... 
No. Era decisamente comica. 
Sopratutto quando Liam e Zayn si affacciarono alla camera, il primo coi pantaloni, il secondo con sole le mutande mentre fissava sconcertato lo schermo di quello che Louis riconobbe come il cellulare di Harry. 
-Questi occhiali. Nel nostro water.- disse accigliato mentre mostrava lo schermo. 
Sì, era una situazione decisamente comica.

**

WakeMeUp


«Okay ragazzi, che ne dite se voi due vi vestite, e ci raggiungete in salone così ne parliamo con calma, evitando caos e crisi isteriche?» propose Liam, guardandosi intorno e costatando che quella situazione fosse non solo bizzarra, ma alquanto strana. Certo, lui e Zayn stavano insieme da tempo, e per lui non poteva essere un problema che anche Louis e Niall potessero stare insieme o avere qualsiasi tipo di rapporto più... intimo, solo non se l’aspettava. Nouis; secondo le fan una romance con scarsissime possibilità di esistere, eppure.
Niall e Louis annuirono, così Harry –ancora sconvolto- si alzò dalla poltrona con l’aiuto di Zayn e Liam e seguì i due in salone dove fu costretto a riposizionarsi sul divano, per lo shock ancora non passato del tutto.
Passarono un paio di minuti, in cui Harry fissava il vuoto, Zayn studiava ancora la foto sullo schermo del cellulare del riccio e Liam camminava avanti e indietro per il salone prima di sbottare contro il suo fidanzato rimasto ancora con solo i boxer addosso.
«Zayn, vatti a vestire, muoviti. Non è necessario che ti vedano mezzo nudo ancora, può bastare.» affermò e Zayn rise e scosse la testa, prima di alzarsi e avvicinarsi al minore, poggiandogli le mani sui fianchi.
«Mh, geloso?» chiese, e prima di permettere a Liam di replicare, poggiò le labbra sulle sue.
Harry fece un verso disgustato che li fece ridere entrambi.
«Per favore, non pensate di avermi mostrato abbastanza per oggi?» chiese. Liam e Zayn annuirono, ridacchiando e si staccarono, poi il moro sparì su per le scale.
Passarono pochi minuti in silenzio, quando Niall e Louis apparvero dalla porta, finalmente conciati decentemente, seguiti poco dopo da Zayn che aveva recuperato anche una sua felpa per farla mettere a Liam.
«Metti questa.» gli disse Zayn, lanciandogliela. La afferrò e sorrise.
«Anche te non serve che ti vedano ulteriormente mezzo nudo.» asserì. Liam sorrise e scosse la testa, prima di infilarsi la felpa del moro.
I cinque si posizionarono sui vari divani e poltrone nel salone e restarono qualche minuto in silenzio, che poi fu rotto da Harry.
«Allora? Chi inizia a spiegare?» chiese il riccio. Liam, Zayn, Louis e Niall si guardarono e Zayn convenne che forse era meglio se avessero iniziato loro, che avevano sicuramente le idee più chiare.
«Beh, avete presente quella sera in cui baciai Liam per gioco?» chiese il moro e gli altri tre annuirono, mentre Liam sorrideva.
«Diciamo che non fu del tutto per gioco.» asserì.
«Non lo è stato mai, forse solo all’inizio. Io e Zayn dopo quel bacio abbiamo capito che quello che sentivamo mentre ci baciavamo non era dovuto all’alcol ma a qualcosa che provavamo davvero.» continuò per lui il biondo, portando una mano sulla sua gamba che fu raggiunta dopo poco da una del moro, che intrecciò le loro dita.
«Prima di quel bacio, avevo iniziato già a dubitare dei miei sentimenti semplicemente amichevoli verso di lui e mi è bastato un secondo bacio per chiarirmi le idee.» confessò Zayn.
«Lo amo; come probabilmente non ho mai fatto con nessuno e spero per voi non sia un problema e che non cambierà l’idea che avete di noi.» concluse Liam, voltandosi verso Zayn che gli sorrise, poggiando la testa sulla sua spalla.
Harry li guardò sorridendo, così come Louis, mentre Niall li guardò intenerito.
«Oh, siete così carini che neanche un orribile omofobo potrebbe dirvi di no.» disse il biondo, facendo ridere tutti.
«Impara! » concluse poi, riferendosi a Louis e il suo risaputo scarso romanticismo. Louis ridacchiò e si avvicinò al biondo, lasciandogli un bacio nei capelli.
«Oh no, non vorrai mica morire di diabete? Perché sì, questa è la fine che faranno questi due.» disse, facendo scoppiare a ridere tutti. Ma Liam non era ancora tranquillo.. aspettava con ansia il parere di Harry.
«Va bene, va bene, mi avete convinto.» asserì il riccio.
«Però vi chiedo solo una cosa: evitate di scopare quando non siete soli a casa, o almeno premuratevi di assicurarvi che stiamo dormendo o facendo qualcosa da cui per niente al mondo distoglieremmo l’attenzione, okay? Non ci tengo a sapere altro, quello che ho visto e scoperto oggi mi basterà per la vita.» disse, scatenando nuovamente risate di gruppo. Liam alzò la testa dalla spalla di Zayn, sciolse le loro mani e andò ad abbracciare il riccio.
«Grazie, grazie, grazie.» disse. Harry ricambiò l’abbraccio e gli sorrise.
«Pensavi davvero che avrei potuto non accettarvi? Mi avete scandalizzato, sì, ma non fino a questo punto.» affermò e Liam ridacchiò, stringendolo ancora più forte.
«Ti voglio bene, riccio.» asserì.
«Te ne voglio anch’io.» rispose il minore, stringendolo ancora tra le sue braccia.
«Okay, ci vogliamo tutti bene. Liam torna qui, c’è qualcun altro che ha qualcosa da spiegare.» disse Zayn, con voce infastidita. Liam rise e si staccò da Harry; si avvicinò a Zayn e gli lasciò un bacio sulla guancia, sedendosi tra le sue gambe. Il moro gli circondò la vita con le braccia e Liam si avvicinò al suo orecchio.
«Smettila di essere così geloso.» sussurrò.
«E tu smettila di darmi motivi per esserlo.» rispose il moro. Liam sorrise e poi tornò a prestare attenzione agli altri tre presenti che erano intenti a discutere degli occhiali di Harry caduti nel water.
«Harry, questa storia degli occhiali del water dovrai spiegarcela, ma adesso son più curioso di sentire cos’hanno da dire quei due…» disse Zayn. Louis sorrise e Niall arrossì di botto.
«Allora?» chiese Liam. Era davvero curioso di sapere come fossero andate le cose tra loro.

**

Alyx

Scese un silenzio abbastanza imbarazzante. 
Niall prese a giocare col bordo della maglietta che si era infilato velocemente poco prima. 
Louis in camera lo aveva rassicurato, dicendogli di stare calmo e di non agitarsi per quel che aveva visto Harry. 
Non aveva funzionato un granché visto che l'aveva fatto mentre buttava il preservativo nel cestino, accanto alla scrivania di camera sua, ancora completamente nudo e per niente imbarazzato. 
A differenza del biondo che era più teso di una corda di violino. 
Che cosa avrebbe detto a Harry, se nemmeno lui sapeva darsi una spiegazione?
Per sua fortuna Louis cominciò a parlare.
-Noi, eh?- cominciò il moro con il suo solito tono scherzoso ma leggermente teso. -Be', in realtà non è che ci sia una spiegazione logica, o smielata come la vostra... Semplicemente è successo. 
Harry lo fissò con aria annoiata. 
-È davvero tutto quello che sei in grado di dirci?
Liam e Zayn continuavano a guardarlo curiosi. 
Louis si strinse nelle spalle alzando i palmi delle mani al soffitto. 
-Che altro devo dire?
Liam scosse la testa, mentre Niall cercava di sprofondare sempre di più nel divano. 
-Niall?- chiamò Zayn trattenendo le risate. Quella situazione lo divertiva alla follia. Era raro vedere Louis in imbarazzo, e anche se stava cercando di nasconderlo, lo era. Oh sì, se lo era. 
Il biondo intanto balbettò qualcosa di senza senso. 
-Avreste dovuto vederlo dieci minuti fa.- commento Louis ghignando. -Una macchina del sesso. La timidezza era proprio l'ultimo dei suoi problemi.
Liam e Zayn scoppiarono a ridere mentre Harry cercava di trattenersi facendo una smorfia. 
-Per carità, non voglio sapere i dettagli!
Louis contento di aver scatenato tanta ilarità, sembrò dimenticare l'imbarazzo di poco prima. 
-Ed era la sua prima volta! Avremo tanto tempo per migliorarci, eh biondo?- rise Louis sporgendosi per baciarlo sulla guancia. 
Niall andava a fuoco. 
-Louis!- lo riprese quasi serio Liam. -Non dovresti scherzare su questo!
-Su cosa?
Liam lasciò andare la mano di Zayn e si alzò, accucciandosi poi di fronte a Niall. 
-Era davvero la tua prima volta?
Lui annuì. E Liam sorrise. Poi si rivolse a Louis. 
-Lou, sei davvero romantico come una prugna. 
-Una prugna? Davvero, Payne?- ghignò in risposta. 
Liam si alzò per tornare da Zayn e mosse la mano verso l'amico. 
-Smettila di fare il pignolo e racconta un po' seriamente! 
Louis alzò gli occhi al cielo. Poi fece passare il braccio dietro le spalle di Niall avvicinandolo a se'. 
-Ok. La verità? Mi sono sempre divertito un sacco a stuzzicare Niall con battutine e cose varie. Vederlo in imbarazzo è una delle cose che amo di più. Bene. Quando siamo tornati dalla spesa hoforse un attimo esagerato...
-Forse?- lo interruppe Niall, ma Louis continuò il suo discorso limitandosi a tirargli un pizzicotto nel braccio.
-E si è arrabbiato. A proposito. Sei tremendamente eccitante quando ti arrabbi...- ghignò soffiandogli nell'orecchio. 
Niall gli pestò un piede mentre Harry faceva una smorfia. 
Zayn scoppiò a ridere. -Tomlinson, sarebbe meglio che controllassi il tuo amico. Non vogliamo che Harry si scandalizzi ancora di più!
Il riccio si portò le mani in faccia. -AH! ZAYN! Perché me l'hai fatto notare!?
Louis lanciò uno sguardo ai suoi pantaloni lasciandosi sfuggire un -Ops- e Niall gli tirò un colpo nel braccio. 
Liam scosse la testa ridendo. 
-Possiamo concentrarci? E Niall, capisco che Louis non è proprio un maestro del romanticismo, ma se non la smetti di picchiarlo lo distruggerai!
Niall si strinse nelle spalle abbozzando finalmente un sorriso. 
Louis intanto riprese. 
-Insomma, l'ho fatto arrabbiare così lui si è offeso e si è rifugiato in bagno a fare la doccia. Siccome sembrava non esserci nessuno in casa, quando è uscito l'ho gentilmente...
-Bugiardo!- lo interruppe Niall. -Mi ha trascinato in camera sua e sbattuto contro il muro!- spiegò rivolgendosi agli altri che ripresero a ridere. 
-Non mi pare ti sia dispiaciuto lì per lì. E nemmeno dopo!- ribatté Louis. 
Niall arrossì ma continuò a reggere lo sguardo del moro. -Non ho detto questo! Ma saresti potuto essere più romantico!
-Infatti ho cercato di esserlo! Ti ho parlato in francese!
-Quello non è serio romanticismo.
-Andiamo, non hai ancora capito che non lo sarò mai?- disse soffiandogli a un pelo dalle labbra. 
-Ti odio.-si arrese allora il biondo. 
Louis gli diede un bacio a stampo sulle labbra. -Non è vero. 
Harry e Zayn scossero la testa mentre Liam esclamò un -Come sono carini!
-Liam per carità!- commentò Louis allontanandosi quel tanto che bastava per rimettersi comodo sul divano senza stanziarsi troppo dal biondo. -Non stiamo micaper sposarci...
Zayn lanciò gli occhi al cielo mentre gli altri scoppiarono a ridere.
-E con ciò, immagino che non ci direte nient'altro, vero?
-Hai colto il punto, Malik.- approvò il più grande allungando le gambe e accavallandole. 
Niall poggiò la testa sulla spalla del ragazzo che gli circondò di nuovo le spalle. 
-Harry caro.- cinguettò allora Louis. -Non credo di aver capito bene il senso di quegli occhiali, i tuoi occhiali, nel water. Nel nostro water.
-Già. Nemmeno io.- ribadì Zayn allungandosi verso il tavolo per afferrare il cellulare del minore e tirandoglielo. 
-Vi ho scoperti a rotolare nel letto insieme, ed ora quello strano sono io?
-Se la metti così sembra un orgia comune, Hazza.- rise Louis. 
-Oh certo, che stupido. Mi sono dimenticato di specificare le coppie. Adesso i One Direction si trasformeranno nei 'ZiamHorlinson' e il povero Harry che si disperain bagno perché gli sono caduti gli occhiali nel cesso. 
Gli altri risero. 
-No, ci devi prima spiegare come hanno fatto a caderti lì dentro!- lo esortò Liam. 
-Non l'ho fatto apposta!- trillò Harry con voce acuta. -Sono caduti! 
Zayn si strozzò dalle risate. 
-E perché mai hai dovuto farci una foto?- chiese Niall mentre Liam cercava di far riprendere Zayn. -Perchè sputtanarti su Twitter?
Harry si strinse nelle spalle. 
-Sono un tipo fantasioso io...- si giustificò.
-Più che fantasioso, affetto da una grave malattia chiamata egocentrismo.- rise Louis. 
Il riccio sembrò offendersi. 
-Ah io?! In genere è Zayn quello che parla da solo allo specchio e si dice che è uno schianto!
E se il ragazzo chiamato in causa non fosse stato in bilico tra la vita e la morte, più di là che di qua, strozzato dalla sua stessa saliva, la discussione non sarebbe finita lì. 
Niall guardò divertito il moro. -Liam, se dovessimo ricorrere alla respirazione bocca a bocca, contiamo su di te. 
Per sfortuna di Payne, il ragazzo si riprese quel tanto che bastava per riuscire di nuovo a respirare e gracchiare a Harry: -Non dovresti dire qualcosa anche a loro due? 
Niall sentì Louis irrigidirsi accanto a lui. 
Sapeva quanto il parere del riccio fosse importante per lui. Erano migliori amici, come due fratelli. E aveva il disperato bisogno del suo appoggio. 
Harry in risposta si strinse nelle spalle tirando fuori dalla tasca posteriore dei pantaloni un paio di occhiali e infilandoseli, nonostante fosse dentro casa e non ci fosse ormai più il sole da un pezzo a quell'ora.
-Non capisco perché dovrei accettare solo voi due, egocentrico.
Louis scoppiò a ridere finalmente totalmente tranquillo e baciò Niall nei capelli, abbracciandolo.
-Ma che schifo!- imprecò allora con voce roca Zayn vedendo che gli occhiali che aveva indosso Harry erano gli stessi caduti poco prima del water. -Bleah! Hai davvero intenzione di indossarli di nuovo?!
-Mi sembra che l'abbia già fatto, Zayn.- rise Liam. 
Harry si alzò, abbassandosi gli occhiali sul naso nella perfetta imitazione di un professore anche se lui si credeva più James Bond. 
-Qualche problema, Malik?
-Ma tornatene in bagno, Styles.- rispose Zayn. 

Harry fece per ribattere con una delle sue battute velenose preannunciando un interessante battibecco ma Louis lo afferrò per il polso e lo trascinò a sedere sul divano accanto a se'. 
Fece passare il braccio intorno alle sue spalle e lo stritolò, facendogli sfuggire un gemito di dolore. 
Dall'altra parte, Niall fece lo stesso, incastrato specularmente a Harry tra le braccia del più grande.
Liam e Zayn scoppiarono a ridere. 
-Oh, grazie Harry! Grazie grazie grazie! Io e Niall... Dio, siamo così contenti!
-Parla per te. Non sei tu quello che sta soffocando.- gracchiò Niall. 
-Ok, ok, Lou. Ora mollami però. Mi soffochi!- implorò Harry. 
Liam e Zayn si fecero posto nel divano che era diventato improvvisamente troppo piccolo. Louis rise allentando leggermente le prese sui compagni. 

Se c'era una cosa sicura era che Louis sprizzava felicità da tutti i pori. Era al settimo cielo. E guardando le espressioni degli altri, si vedeva benissimo che erano tutti nella stessa barca. 
Perché non ci sarebbero stati più segreti. Perché erano cambiate tante cose ma si volevano bene nella stessa maniera. Perché le persone che si amano si accettano sempre per quello che sono. Perché non importava più niente. Perché erano loro. E non sembrava esistere cosa capace di separarli.



Nostro piccolo angolo autrici.

Hi guys.
Sì, sono di nuovo qui stasera, ma questa volta con qualcosa di molto più strano, fluffoso e divertente.
Io, non ho molto da dire se non che mi sono divertita da matti, che è la prima scena lemon che descrivo precisamente, e ringrazio Alyx per essersi auto-trascinata in questa follia con me.
Che dire? Semplicemente abbiamo Ziam, abbiamo Horlinson e Harry con un paio di occhiali caduti nel water.
Spero vi sia piaciuta e vi siate divertiti almeno quanto noi.
Ringrazio ancora Alyx, davvero babe, grazie, sei stata grandiosa.
-WakeMeUp Xx

**

Ok, vi consiglio vivamente di lasciar perdere la mia parte, immaginarvi da sole una scopatina semplice e indolore di Niall e Louis, e concentrarci solo su quella di WakeMeUp. (Non di scopatina, di parte. :3)
Se questo angolo dell'autrice venisse messo all'inizio e non alla fine tutto questo avrebbe un senso. 
Ma per chi non mi conoscesse io non ho senso. Per chi mi conosce, be', sempre meglio ricordarvelo.
È la prima volta che scrivo una cosa del genere. 
Non ho mai descritto in questa maniera nemmeno un rapporto tra etero quindi invoco pietà. 
Se per caso qualcuno che mi conosce pensa: "Ma non eri quella della privacy, tu?", be, in effetti si sono io.
E be, in effetti qui di privacy non ce n'è in granché. 
Ma è stata WakeMeUp ha intortarmi e spingermi a scrivere una cosa del genere. 
No, non ti sto dando la colpa, Zizì. 
Perché nonostante tutto mi sono divertita. Divertita molto. 
Non so se avrò mai il coraggio di farlo un'altra volta, di mia propria iniziativa.
Ma se si presentasse un'altra occasione con Mastra Ciliegia qui (WakeMeUp) non esiterei a riprovarci. 
Niente, vi lasciò perché mi si stanno intasando le menzioni di Twitter. 
A presto gente! 
Spero almeno di avervi strappato un sorriso, perché fare ridere in genere è la cosa che mi viene meglio :) -siamo a posto.
Alice

   
 
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