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Autore: MysteryWriter    17/12/2012    2 recensioni
Alice Jhonson e una quindicenne che vive a Los Angeles. Alice non si era mai sentita a suo agio nella vita che conduceva, non faceva per lei. Andava molto bene a scuola, ed era simpatica quasi a tutti, ma non sopportava le violenze e cosa accadesse nel mondo. Fin da quando aveva sei anni si rese conto che non era portata per tutto quello, cose che facevano stare male e sofferenze. Un giorno nella sua stanza, però accadde qualcosa...
Genere: Avventura, Fantasy, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                        Il Mistero Di Wooded Valley I° Capitolo

Dalla grande finestra dell'aula, penetrava una luce molto calda che opprimeva quella noiosa mattina di giugno. Un suono acuto fece risvegliare Alice dai suoi pensieri. La campanella. Mise con cura i suoi libri e quaderni nello zaino, lo prese ed uscì dalla classe per ultima. 

«Guarda chi si vede, la sfigata di turno!» Una voce maschile fece fermare Alice che stava per uscire dal grosso cancello di ferro della scuola. Si voltò e vide Jim e la sua banda di bulli senza cervello. 
«Meglio sfigata che ignorante.» Disse prontamente. Gli amichetti che gli stavano attorno fecero un brusolio generale. Jim le andò vicino.
«Mi stai dando dell'ignorante?! - Le puntò il dito contro - A me?!» Alice scrollò le spalle divertita, prima di pronunciare un semplice 'Puodarsi' ed andarsene. 
Arrivò davanti casa sua ed aprì il piccolo cancelletto. Raggiunse la soglia della porta e la aprì, trovandosi faccia a faccia con il padre. Quest'ultimo, fece un sorriso appena la vide ed entrarono.
«Cosa c'è di nuovo?» Chiese lei poggiando lo zaino vicino all'attaccapanni. La madre le diede un piccolo bacio sulla guancia. «Non credo ti farà piacere Alice. Vedi, tuo padre ha trovato un nuovo lavoro all'estero e saremo costretti a trasferirci.» Il sorriso lieve che aveva prima svanì di colpo, e le guancie si colmarono di lacrime. Era già la terza volta che si erano trasferiti, sempre per colpa del lavoro. Il mondo era così ingiusto, licenziavano le persone bisognose, e tante altre cose brutte. Alice salì le scale velocemente per poi fiondarsi in camera sua e sprofondare sul letto. Bagnò il cuscino e metà del lenzuolo. Accese la radiolina che aveva sul comodino, per distrarsi.
"...Della catastrofica strage di bambini dai sei ai sette anni, che si è verificata in Connecticut. Dodici bambine e otto bambini, tutti tra i sei e i sette anni sono le vittime più piccole del massacro." Diceva la radio, facendo scoppiare di nuovo a piangere Alice. Mentre piangeva, non si accorse del fascio di luce gialla che entrava dalla finestra.
«Principessa, perchè mai piange?» La ragazza si alzò dal cuscino. Quello che vide la costrinse a stropicciare gli occhi, credendo che fosse un sogno. Un piccolo folletto levera davanti. 
«Altezza - Lo strano essere la prese per mano - Deve subito tornare a Wooded Valley. I suoi genitori sono in pensiero!» 
«Wooded Valley...?» Non la face neanche finire che la trascinò con lui nella voragine di luce gialla.

Alice aprì gli occhi e si ritrovò in un posto bellissimo. Era circondato d'alberi e aveva tanto verde. In giro c'erano creature strane, proprio come l'esserino che l'aveva trasportata in quel posto. Cominciò a camminare per il viale e arrivò in una villa giagantesca. 
«Ma dove siamo?» Chiese. 
«Come dove siamo? Questa è casa sua.» Alice si guardò intorno. Avanzò il passo ed aprì il grande portone del castello. Era assolutamente magnifico, arredato con gusto e soprattutto era un vero sfarzo! La ragazza sorrise e cominciò a visitare le varie stanze, finchè non sentì una voce.
«Figlia mia! Misericordia, ti ho cercato per tutta Wooded Valley! Dove sei stata figliola cara?» Un uomo di bell'aspetto nobile, l'abbracciò. «E lei chi è?» Domandò. L'uomo la guardò confuso.
«Ma Alice, sono tuo padre!»
«Davvero?»
«Ma certamente. Hai perso la memoria? Sei Alice Marshall, principessa di Wooded Valley.» Le spiegò. «Sire, è appena stata sulla Terra. Non ricorda, a meno che non le si rinfresca la memoria. - Disse il folletto - Io sono Coboldo il fedele servitore del Re, cioè suo padre. E sono venuto a cercarla sulla Terra, visto che a Wooded Valley non c'era. Come ci sia finita lì, non lo so proprio.
» Alice sorrise. Ne era sicura che non facesse parte di quel mondo così spregevole. Ma se fosse stato solo un sogno? Si diede un pizzicotto ma nulla. Allora non era un sogno. Era la realtà! 


Buongiorno/Buonpomeriggio/Buonasera cari lettori! Dipende da che ora leggete! xD
Comunque mi farebbe piacere se qualcuno recensisse questa storia, l'ho fatta io due anni fa
e adesso ho deciso di pubblicarla. Il vero giallo della storia entrerà nel secondo capitolo!
Continuate a seguirmi (se lo state facendo!) 
Manderò un messaggio a quelli che mi recensiscono in caso di aggiornamenti, così non dovrete aspettare.
Bene adesso io mi dileguo! 
Alla prossima!

MysteryWriter
  
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