Corro.

Intorno a me tutto buio.

Corro.

Verso l’immenso nero.

Un vento forte mi investe, trasportandomi in un altro posto, in un altro mondo…

Chiudo gli occhi.

Quando sento il duro e fresco pavimento li riapro.

Intorno a me specchi.

Specchi di varie dimensioni, forme.

Specchi che riflettevano la mia immagine.

L’immagine di un ragazzo che non ha potuto vivere felicemente la propria infanzia.

Stupido, stupido.

Ripeto nella mia mente.

Perché deve essere così?

Gli specchi pian piano spariscono dissolvendosi tra le pareti nere di quella casa conosciuta.

Più che una casa assomiglia ad una prigione.

Ma questo è il posto dove deve stare uno come me, in una prigione. Sottomesso da un proprio parente che non sa curare un bambino di 5 anni.

Genitori che se ne sono andati.

Perché mi hanno lasciato? Perché??

Loro, che mi prendevano in braccio tutte le sere.

Loro, che riuscivano sempre ad aiutarti in qualche modo, anche quando era veramente difficile.

Loro, che dicevano che non mi avrebbero mai lasciato solo.

Con mio zio.

Lui, che rinchiude un bambino di 6 anni in una stanza buia.

Lui, che odia tutti i colori.

Lui, che non riesce e non sa amare.

Io, che lo odio dal profondo del cuore.



 Angolo delle due matte
Buonasera gente!
Sono io, Ice Angel, che vi scrive, ma sappiate che il prologo di questa fic è tutta farina del sacco della mia GeniaH (alias Shana_chan!)
Beh...non abbiamo molto da dire, speriamo che il prologo vi abbia incuriosito ^^
Ringraziamo chi ha letto e (forse) recensirà!
Ice Angel&Shana_chan.