Sick


Jade si coricò sul suo lettino e si coprì il corpo con la fredda coperta dell ospedale.
Cathrine - l'infermiera - le portò una tisana con succo di limone, senza zucchero.
Jade ricciò il nasò appena bevette il primo sorso; odiava la tisana senza zucchero,
la definiva senza "personalità".
Elle, la sorella di Jade, appena entrata della stanza d'ospedale della sorella, si sedette sul lettino toccando con una mano la fronte di Jade per assicurarsi che non avesse la febbre.
Tutto bene.
"Come stai, Elle?" le domandò Jade assaporando con difficoltà un'altro sorso di tisana.
"Sto bene.. mamma mi ha dato queste marmellate per te. Le ha fatte stamattina." rispose la rossa mettendo i due barattoli di marmellata sul comodino accanto il letto di Jade.
"Ringraziala da parte mia.. papà?"
"Da quando ti sei ammalata, va quasi ogni sera nei bar a bere birra e torna a casa ubriaco.. avvolte non torna nemmeno" disse con un filo di voce Elle.
Jade chiese alla sorella di andare via, così che potesse riposare in pace.
Elle obbeddì al volere di Jade e andrò via lasciando un bacio sulla fronte della mora.

Cathrine prese la siringa e fece una rapida ignezione a Jade.
Odiava fare le ignezione, aveva la fobia degli aghi. Tutto ciò che era appuntito la terrorizzava ma sapeva che per stare meglio doveva farla.
Jade girò di scatto lo sguardo non appena sentì la voce di un ragazzo provenire dal lettino accanto al suo.
Una donna bionda- poteva avere l'eta di Bonnie, la madre di Jade- prese una bacinella e la dette al ragazzo seduto. Cominciò a vomitare mentre la donna bionda gli dava delle pacche nella schiena per aiutarlo.
Sempre la stessa donna, prese un bicchiere d'acqua e glielo dette. Il ragazzo bevette e sì sentì subito meglio. Jade era rimasta a fissare la scena tutto il tempo, mentre Cathrine aveva già finito dà un pezzo. Il ragazzo alzò gli occhi incrociando quelli marroni di Jade che subito distolse.

Passarono due mesi da quando Jade aveva visto quel ragazzo, e ormai lo vedeva tutti i giorni con la speranza di iniziare una conversazione con lui.
Quel giorno Jade era felice, non sapeva nemmeno lei perchè, ma aveva molta allegria in corpo quel giorno.
Il ragazzo uscì dal bagno a piedi nudi e Jade guardandolo andare verso il suo lettino, provava tenerezza. Il ragazzo l'aveva notata, e con molta dolcezza, le sorrise, provocando in lei una serie di inspiegabili emozioni, sentiva qualcosa nello stomaco, che svolazza: le farfalle.
"Ciao.." disse il ragazzo guardando Jade con le guancie rosse.
"Ciao" rispose secca Jade.
"Io sono Liam, tu come ti chiami?" chiese con fare gentile.
"Jade" disse timidamente la mora.
"E' un piacere conoscerti Jade"
La ragazza arrossì di colpo, sorridendo subito dopo a Liam, che ricambiò con piacere il sorriso della mora.


"Cazzo Liam smettila" disse tra le risate Jade mentre Liam le faceva il solletico.
"Ma perchè? La tua risata è così bella!" rispose Liam mentre rideva anche lui, e nel frattempo Jade si dimenvana nel letto come un gatto.
"Ti prego basta!" disse ancora ridendo.
"Va bene" disse Liam fermandosi e facendo sedere Jade nel letto tirandola per i fianchi mentre la mora lo teneva per il collo.
Erano a soli 5 centimetri di distanza.
Rimasere così imbambolati a guardare gli occhi dell'altro che non si resero conto che a guardarli c'erano Bonnie e Karen- madre di Liam- li guardavano sorridenti.
I due guardarono le madri e subito dopo si staccarono tra loro.
Liam si grattò la nuca mentre Jade si mordeva il labbrò dalla vergogna.


Jade e Liam erano nel bagno dell ospedale con due rasoi i mani. Liam tagliava i capelli di Jade mentre la mora faceva lo stesso con Liam.
Volevano farlo insieme. Non erano tristi, sapevano che un giorno avrebbero perso tutti i capelli e volevano che uno tagliasse i capelli dell altro. Liam guardava negli occhi Jade mentre lei sorrideva tagliando i capelli del moro. Lui era felice di essere lì con lei e lei era felice di essere lì con lui, ma nessuno dei due lo sapeva. Entrambi adesso erano senza capelli.
Jade guardando Liam si mise a ridere e Liam fece lo stesso guardando Jade.
"Sei buffissimo!" disse Jade ridendo e dando delle pacche sulla testa pelata di Liam.
"E tu sei bellissima, Jade Penbross" disse Liam baciandole il naso.
Jade arricciò il naso di colpo mentre Liam lo baciava.


Elle era venuta a trovare Jade. Liam era andato a casa dalla sua famiglia, per passare gli ultimi momenti insieme a loro.
Elle era turbata e guardava Jade con tristezza.
"Cosa c'è Elle?" chiese impaziente Jade alla rossa.
"Ho parlato con i medici" disse Elle. "Mi hanno detto che ti rimane poco più di un mese" continuò Elle per poi scoppiare a piangere.
Jade rimasta bocca aperta.
Non credeva che il suo tempo stava per scadere, e lei non poteva fare nulla davanti a questa verità. Elle andò via con un nodo in gola mentre Jade prendeva il telefono e chiamava Liam.
"Pronto?" rispose qualcuno dietro il telefono.
"Pronto.. ciao Karen.. c'è Liam?" chiese imbarazzata Jade.
"Adesso sta riposando, ma appena sì sveglia gli dico che hai telefonato, okay?"
"No, non fa niente. Ciao Karen" rispose per poi chiudere la telefonota.
Jade posò il telefono sul comodino e si addormentò aspettando il giorno dopo per rivedere Liam.


Liam e Jade avevano passato la settimana dopo insieme, sempre insieme. Jade amava stare con Liam ed era reciproco. Quel giorno Liam raccontò a Jade le sue paure, di cosa era insicuro, perchè rideva nonostante fosse malato anche lui di cancro.
Jade rimase tutto il tempo zitta mentre Liam parlava, e non gli staccava gli occhi di dosso.
Liam guardava Jade come nessun ragazzo avrebbe mai potuto guardare una ragazza. Jade era diversa, era speciale.
"Liam, tu non sei solo, ci sono io con te"
"Ma il dottore ha detto-" Liam fù interrotto da Jade che lo baciò con passione e grinta.
"Il dottore non sà cosa provo per te, il dottore non sà che ovunque sarò,  io veglierò su te, finchè anche tu non andrai via, e io spero che quel giorno arriverà quando sarai vecchio, sposato e con tanti nipotini"continuò Jade sorridengli.


Cathrine portò a Liam una tisana, come quella che faceva sempre a Jade. Al contrario di Jade, Liam amava il sapore di quella tisana senza zuccherò.
Jade e Liam erano uno difronte l'altro sul lettino di Liam a gambe incrociate.
"Da quanto tempo hai scoperto di avere il cancro?" chiese Liam bevendo un'altro sorso di tisana.
"Da 11 mesi. Tu?" chiese a sua volta Jade.
"Da 7 mesi. Mi sono trasferito da Wolverhamton e sono venuto quì a Bristol perchè in questo ospedale ci sono delle cure migliori, magari dandomi la possibilità di vivere un pò di più.."
"Liam?"
"Sì, Jade?"
"Posso baciarti?" chiese timidamente la ragazza.
"Certo.."rispose il ragazzo in imbarazzo.
Jade guardò per qualche secondo le labbra carnose di Liam, e lentamente si avvicinò ad esse lasciando un bacio a fior di latte. I due si staccarono delicatamente. Jade si girò e si coricò sullo stomaco di Liam, mentre il ragazzo le levava il cappellino di lana e le baciava la testa.
"Sono felice di avere il cancro" disse Jade immersa nei suoi pensieri.
"Perchè mai dovresti essere felice di una cosa del genere?" chiese Liam guardandola negli occhi.
"Perchè se non avessi avuto il cancro non ti avrei mai conosciuto, quindi sì, sono felice di essere malata" rispose Jade sorridendogli mentre Liam la guardava stupito. I due si coricarono sul letto e si addormentarono abbracciati, felici.