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Autore: heeyleeyum    17/12/2012    1 recensioni
Salve.
Io sono Alex e i libri di Suzanne Collins sono tutta la mia vita; ho letto tutta la saga di Hunger Games ed era davvero fantastica, ho pianto molto leggendola. La fine del terzo libro, boh, non è triste né brutta né altro, però non volevo che la saga finisse e ho deciso di continuarla io tramite una fan fiction. Non posso anticiparvi molto, vi rovinerei la sorpresa, soprattutto a chi non ha ancora finito di leggere il terzo libro, però posso dirvi che ripartiremo da zero, in questa ff ci sarà una nuova sfida, e non sarà per Katniss né per Peeta (ma loro ci saranno comunque nella storia eh) . Quindi boh, se volete continuare a sognare con questi magnifici libri e i loro personaggi, leggete qui, spero che non ve ne pentirete.
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Effie Trinket, Gale Hawthorne, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
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Mi chiamo Alicia Rose Mellarck. Ho 15 anni. Sono la figlia di Katniss Everdeen e Peeta Mellarck. Loro sono ex vincitori degli Hunger Games. Lo sono stati per due volte. Siamo nel distretto 13. Siamo in una dittatura. Oggi è il giorno della mietitura. E questi sono i 91esimi Hunger Games.

Mi premo le dita sulle tempie, mentre sto inginocchiata con la testa tra le ginocchia. Ho visto tante volte la mamma comportarsi in questo modo: quando era triste o stanca, quando piangeva, quando litigava con papà, quando diceva che le mancava la sua vecchia vita. Che le mancava suo padre. Sua mamma. Gale. E sua sorella, Prim; è a lei che è dedicato il mio secondo nome, Rose. Di solito lei sembra più calma  dopo queste riflessioni, ma ripercorrere la storia della mia vita, che non è  stata esattamente tutta rosa e fiori, non fa altro che agitarmi di più.
Effie Trinket sale sul palco, con la sua parrucca cobalto e qualche ruga in più rispetto a quando estrasse i bigliettini con il nome di Peeta e della povera zia Prim. Ma di certo qui le rughe non sono un problema con tutti gli interventi di chirurgia plastica che si possono fare. E mi sorpende che zia Effie non li abbia ancora fatti; in realtà, da quando Capitol City non esiste più, ha deciso di cambiare stile e ora sembra quasi normale, apparte i capelli sempre di colori stravaganti. Ricordo che una volta, quando io avevo 7 anni e Alan, mio fratello, ne aveva 4, lei si presentò a casa con una parrucca argentea e il rossetto nero, e Al scoppiò a piangere.

Haymitch è già lì ad aspettarla, sempre perfetto, capelli bianchi alla radice tirati indietro, vestito elegantemente, con il solito profumo di rose fresche. La mamma odia quel profumo. 
La mamma mi ha raccontato che Hay non è sempre stato così, è cambiato totalmente da quando arrivarono nel distretto 13 per la prima volta, perchè non vede una goccia di alcohol da una ventina di anni. Sinceramente, non riesco a immaginare un Haymitch ubriaco, spettinato, antipatico. Però penso che Haymitch abbia gli occhi tristi.

E' il quarto anno che partecipo alla mietitura. Per Alan è il primo anno. Lui non è nervoso. Lui sa che il suo nome è lì dentro per una sola volta, lui sa che non gli succederà quello che è successo a Primrose. O meglio, lo spera. Ma io so che il presidente Stander è malvagio. Il distretto 13 è malvagio. E io, noi, siamo i figli di due vincitori. Due vincitori che hanno portato a una rivoluzione, giusto per precisare. Potrebbero vendicarsi in qualsiasi momento. E so già come.

  
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