Vostra Grace:3
THE INTERVIEW (November Rain)
Craig:
-C’eravamo solo io e lui in quella grande piazza vuota,bagnata dalla pioggia battente. L’acqua ci schiaffeggiava violenta sul viso,spinta dal vento freddo di Novembre. Stavamo comunque seduti sull’unica panchina ancora integra di tutta la piazza,come due merli se ne stanno sul ramo in cerca di calore. Proprio quello facevamo,ci scambiavamo sguardi e parole di conforto,calde,che riuscivano a superare anche i cappotti freddi e bagnati. Poco a poco la pioggia divenne neve;decidemmo,così,di tornare a casa,precisamente nella sua. Quel giorno iniziai a capire il significato della parola “essere”-
William:
-Non lo ricordo molto bene quel giorno,ma a un certo punto ha iniziato a nevicare;aveva le mani fredde e screpolate a causa della neve e del freddo,le sue labbra erano secche e il naso gelido. Se agli occhi degli altri può sembrare un po’ grottesco,per me,anche in quel momento,rimaneva bellissimo.
STRAY (wont you please take me home?)
Era sempre stato solo,aveva girato per i peggiori bar della città,sempre solo,come un randagio. Lavorava in un bordello,dove tutti lo odiavano ,perché lui era troppo bello,era troppo buono per stare li. Aveva l’aspetto di un ribelle,poteva sembrare cattivo,ma era una maschera,una maschera che Simon era riuscito a rompere. Simon lo aveva trovato in una strada,lo aveva preso con se e aveva messo una fine ai suoi giorni da puttana;erano finiti i suoi pasti rubati al droghiere. Lo aveva portato a casa sua,gli aveva voluto bene e gli aveva insegnato,a poco a poco,ad amare e Michael lo aveva imparato,giorno dopo giorno,aveva imparato ad amarlo.
ALL ABOUT US(And i feel fine)
Non era conveniente ,per un personaggio importante come lui, farsi vedere con un uomo:forse definirlo uomo era un po’ troppo,visto che aveva solo 19 anni e lui ne aveva 11 in più. Ma la colpa non era sua se si era innamorato di quegli occhi gradi e azzurri,del suo sorriso così dolce e di quel corpicino fragile.
Se non era conveniente,perché lo stava baciando di fronte a tutti i suoi colleghi e superiori?Forse perché non era importante chi li guardasse,ma importavano solo loro due in quel momento.
TOKIDOKI(Sometimes)
Tokidoki significa “a volte”;Samuel aveva soprannominato il suo ragazzo Akira “Toki”,proprio perché,a volte,cambiava!A volte era felice,a volte triste;a volte non mangiava nulla,a volte tutto quello che gli mettevi nel piatto.A volte diceva di odiare Samuel a volte,invece,di amarlo tantissimo.Samuel non credeva alla storia dell’odio,perché Akira,A VOLTE,mentiva.
PEACH (Dal punto di vista di un ragazzo dell’ 800)
Avete mai provato ad arrampicarvi su un pesco?Ne serve uno bello grande però,coi rami robusti;io ci sono salito parecchie volte,perché il profumo dei fiori era come il suo. Anche il colore dei frutti tondi e maturi ricordava quello delle sue guancie e,perfino il loro sapore ricordava quello delle sue labbra,dolce e morbido. Lui una volta mi ah chiesto perché gli avessi regalato un osso di pesco e io,da ragazzo innocente,gli risposi con semplicità che,quando sarebbe cresciuto,l’avrei portato sul pesco,per fargli provare quello che provo io quando mi sta accanto.
SPAZIO AUTRICE(anche detto l’angolino del mostriciattolo)
SHIAO ragasshi!Ecco la mia prima raccolta di flashficXD devono fare un po’ pena di sicuroxD Quella che mi piace di più,però,è Peach!:3 Mi scuso in anticipo anche perché ho due storie da portare avanti :
1)Libido
2)Il fiore del male.
La prima sto scrivendo il capitolo,la seconda..devo ritrovare i fogli…li ho presi >.
-Grace- <3