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Autore: PatheticRomance    17/12/2012    5 recensioni
-Scusa, va bene? Farò tutto quello che vuoi! Ma ora torna a guardarmi!- Donghae si alzò di scatto voltandosi verso Hyukjae con un sorrisino di uno che la sapeva lunga.
-Proprio tutto?- d’un tratto il Donghae bambino e infantile sembrò sparito, ma fu proprio un attimo, perché alla richiesta tornò ad assumere quel viso infantile. –Allora guarda l’alba con me!-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Donghae, Eunhyuk
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: Salve, sono ancora io e so che non ve ne può fregare nulla. L’unica che darà qualche commento probabilmente, e al quale infondo tengo al giudizio, è Ria-chan che non manco di salutare e ringraziare per la sua infinita pazienza nel leggere le mie storie!

Grazie a plubuffy, la mia beta, che a mo’ di Hitler mi ha imposto di finire la storia entro oggi, o non avrei mai finito di scrivere pure questa. Credetemi ragazzi, l’ho finita a tempo record e.e

Beh, c’è da dire che questa FF è basata su un facts EunHae che ho riportato alla fine della storia, tanto per non rovinarvi la sorpresa (ma a chi voglio illudere ç.ç l’unica gasata qui sono io).

Sono abbastanza felice di questa storia tutto sommato, quindi mi ritengo parzialmente soddisfatta e spero possa soddisfare anche voi.

With Love

Josie.

The Early Sunrise

We saw good things togheter, ate togheter, listening togheter,

cried and laughed on all those lovely days,

you had faith that I’d never completely fall.

Thank you for protecting me, thank you so much.

-From U

 

-…e mi raccomando! Non fate tardi che avete degli impegni domani. Di te mi fido, Donghae! Abbiate cura di voi!- Il leader abbracciò prima Hyukjae e poi il più corto stringendolo, senza rendersene conto, in un abbraccio più lungo. Era noto l’attaccamento che Leeteuk provava per ognuno di loro, ma nei confronti di Donghae c’era quella voglia di proteggerlo che forse suscitava in tutti a causa di quella faccina da cucciolo che si ritrovava.

-Non ti preoccupare, Teukie Hyung. Faremo come hai detto, fai buon viaggio!- lo rassicurò ricambiando forte la stretta, manco si sarebbero rivisti tra un paio d’anni. Quando il taxi lo richiamò con un colpo di claxon, il più grande fu costretto a separarsi dai più piccoli e imboccare la sua strada verso Seoul.

-Mh, Hyukjae, andiamo dentro? Fa freddo!- Donghae sorrise infantilmente al compagno aspettandosi un assenso da parte di questo che però non venne.

-Tu comincia ad andare, io ti raggiungo dopo- Hyukjae adorava il suo migliore amico, ma era anche ovvio che ogni tanto cercasse qualche minuto solo per se stesso o sarebbe finito per scoppiare e prendersela con il povero malcapitato. Non chiedeva altro che cinque minuti, nulla di più, perché poi sarebbe stato difficile pure per lui stargli lontano così allungo.

-Da solo? M-Ma Hyukkie…- il sorriso si fece incerto, il volto preoccupato. Maledizione, ma come faceva ad essere così maledettamente perfetto in tutto?

-Donghae! Sono solo cinque minuti!- si alterò un po’ il ballerino. Il sorriso questa volta si spense del tutto e con un flebile “va bene, Hyungsi era voltato per entrare nell’hotel. Eunhyuk sospirò, lo sapeva, lo aveva fatto rimanere male un’altra volta.

-Donghae…- lo richiamò flebilmente seguendolo qualche minuto dopo. Si, si sentiva in colpa, non gli piaceva quando Donghae perdeva il sorriso e soprattutto che la causa fosse proprio lui. La verità era che hyung non lo aveva mai chiamato, era troppo facile capire quando Donghae se la prendeva per qualcosa, era troppo prevedibile.

-Donghae…- ritentò entrando nella stanza. Hyukjae sorrise quando, una volta abituato al buio della stanza, riuscì ad intravedere il compagno mimare pateticamente l’atto di dormire. Senza pensarci due volte, il ballerino si buttò a peso morto sul corpo inerme del bruno dal quale uscì un flebile lamento.

-Forza! Non farti pregare, alzati!- provò a tirarlo su con poco risultato, il ragazzo giocava duro!

-Mmh, no!- fece i capricci come un bambino coprendosi il volto e cercando, seppur debolmente, di scrollarselo di dosso.

-Scusa, va bene? Farò tutto quello che vuoi! Ma ora torna a guardarmi!- Donghae si alzò di scatto voltandosi verso Hyukjae con un sorrisino di uno che la sapeva lunga.

-Proprio tutto?- d’un tratto il Donghae bambino e infantile sembrò sparito, ma fu proprio un attimo, perché alla richiesta tornò ad assumere quel viso infantile. –Allora guarda l’alba con me!-

-Ma…- tentò di protestare invano l’altro, guardandolo come si guarda un pazzo.

-Niente ma, è deciso. Grazie Hyukkie, sei un amore!- il moro si alzò velocemente dal letto, gli stampò un bacio sulla guancia ed andò a chiudersi in bagno lasciando Hyukjae abbastanza sconvolto.

Donghae fece il suo ingresso in stanza solo mezz’ora dopo, munito di pigiama e di un immancabile odore infantile di bagnoschiuma alla pesca.

Hyukjae riuscì a realizzare tutto questo in meno di trenta secondi, giusto il tempo di fissarlo imbambolato. Il moro, con tanta normalità, si lasciò cadere a peso morto accanto al ballerino, guardandolo con un sorriso che passava da orecchio a orecchio.

-Che ci sorridi?!- borbottò Eunhyuk rosso in viso forse a causa dello sguardo intenso di quel maledetto ragazzo. Quel pizzicore alle guance era piacevole, quel rossore alle guance che gli prendeva solo quando era Hae a guardarlo.

-Mancano solo 8 ore all’alba!- gongolò allegro in risposta.

 

~ Ore 22:00 -8 ore all’alba

Eunhyuk sgranò gli occhi strozzandosi quasi con la saliva.

-8 ore?! 480 minuti?!- beh, certo, che poi vista in questa maniera la cosa non sembrava poi tanto allettante.

Aspettare l’alba! Era sicuro che il suo amico avesse qualche rotella fuori posto, non poteva sbagliarsi!

-Non farla tanto tragica, Hyuk. Vedrai, subito passeranno- Donghae era fiducioso, come poteva deluderlo ancora? Non se Donghae lo stava praticamente implorando con lo sguardo.

-Va bene, hai vinto tu Hae, ma solo questa volta- cedette infine il ballerino, dal tono sembrava scocciato ma il sorrisino sulle labbra lo tradì. Donghae esultò come un bambino abbracciandolo – Ma guai a te se ti addormenti- lo ammonì.

-No, te lo prometto Hyukkie. Terrò gli occhi ben aperti-

 

~ Ore 01:00 -5 ore all’alba

-Yaa! Non è giusto! Hai barato!- Eunhyuk lanciò impaziente le carte che, come una buffa pioggerellina, caddero sul pavimento una alla volta con un flebile rumore. A sua volta, Donghae invece, rotolò sul letto in preda alle risate.

-Dovresti vederti! Sei bellissimo!- lo prese in giro, tra una boccata d’aria e l’altra, quando gli attacchi di risata glielo permettevano. Di nuovo quel rossore fece capolino sulle gote del maggiore.

-Sta’ un po’ zitto tu!- gli tirò una cuscinata in pieno viso facendolo cadere dal letto con un tonfo raccapricciante.

Il ballerino immediatamente si precipitò a vedere se Donghae fosse ancora intero, ma non appena si sporse dal bordo del letto con il viso, venne colpito a sua volta da una cuscinata che lo stordì.

La risata cristallina di Donghae riempì la stanza, Hyukjae si beò di quel suono. Lo avrebbe voluto sentire per tutta la vita.

 

~ Ore 03:00 -3 ore all’alba

-Hyukjae?- Donghae parlò sottovoce, non sapeva sinceramente quando avevano cominciato a farlo. Ricordava solo che, dopo un estenuante battaglia di cuscini, erano caduti entrambi distesi sul letto ammettendo la propria sconfitta senza fiato.

-Che c’è?- entrambi erano stanchi, ma chi accusava più segni di stanchezza era Hyukjae che ancora faticava a prendere fiato nonostante la lotta era finita da almeno mezz’ora. Avrebbe voluto dormire quella notte, ma un instancabile Donghae lo aveva incastrato con l’inganno.

-Tu… tu ci pensi mai alla tua vita se non mi avessi conosciuto?- a quella domanda il ballerino scattò sull’attenti.

-Hae…- piagnucolò debolmente affondando il volto nel cuscino Sono le tre del mattino, come ti vengono in mente certe domande?- Aveva paura di rispondere. Di dire troppo o troppo poco, di lasciarlo deluso come ogni volta che cercava di nascondere impacciato i suoi sentimenti. La verità era che il ragazzo non ci aveva mai pensato, una vita senza quel sorriso e quegli occhi non esisteva nemmeno nella sua immaginazione.

-Rispondimi- l’imposizione fu decisa, lo sguardo che rivolse a Hyukjae per nulla esitante.

-Donghae…- gemette.                                                                                                      

 

~ Ore 05:00 -1 ora all’alba

Nonostante avesse provato a tenerlo sveglio alla fine Donghae era crollato sulla spalla del suo migliore amico. Erano stanchi, Eunhyuk lo aveva detto, ma Donghae non aveva voluto sentir ragioni e come al solito era finito per fare di testa sua.

Era crollato mentre tentavano di tenersi svegli a vicenda, ma al primo silenzio poi si era inevitabilmente addormentato. Per un momento, il ballerino, quasi con cattiveria, aveva pensato di poterlo svegliare con un irritante: “Te lo avevo detto!” e gustarsi quella sensazione di superiorità, ma poi vedere quel viso così rilassato lo aveva riempito di… amore.

Non sapeva però se quella era la parola giusta.

Senza il suo migliore amico a tenerlo sveglio Hyukjae aveva difficoltà a tenere gli occhi aperti.

Le palpebre si fecero pesanti…

 

~ Ore 06:00 L’alba

-Donghae…- lo richiamò dolcemente il ballerino sfiorandogli le guance.

Il moro si girò infastidito dall’altra parte agitando le braccia avanti al viso come se stesse cacciando qualche insetto che lo stava infastidendo – Donghae… svegliati!-

-Mh, sparisci Hyuk!- mugugnò ancora nel sonno voltandosi di nuovo sull’altro lato.

-Ho una sorpresa per te!- azzardò l’altro attirando immediatamente l’attenzione di Hae. Quest’ultimo appunto si mise a sedere sul divano farfugliando ancora qualcosa e si stropicciò gli occhi insonnolito cercando di prendere coscienza dei dintorni.

Hyukjae senza dire nessun’altra parola, sapendo di aver catturato la sua attenzione, si avvicinò alla finestra e senza nessun preavviso spalancò le tende ferendolo con i raggi della luce. Automaticamente il moro si mise le mani sugli occhi a mo’ di protezione.

-Donghae… avevo promesso, che avremmo guardato l’alba insieme… guarda- il suo tono nascose una dolcezza velata. Aveva realizzato il desiderio, o capriccio a seconda dei punti di vista, di quel ragazzo. Avrebbe fatto di tutto per lui, pure combattere contro il sonno che in quel caso era stato un nemico difficile.

Stanco di quella serata ma soddisfatto dei risultati, senza aggiungere altro, anche perché non ce ne sarebbe stato bisogno, andò a sedersi al fianco del suo migliore amico e lo prese per mano. Quel magnifico spettacolo, visto insieme, sarebbe valso più delle albe che sarebbero sorte nei prossimi millenni.

 

Note: Eunhyuk e Donghae trascorsero una notte intera da soli in albergo a Jeju Island, perchè Teukie che era con loro doveva tornare a Seul. Hyuk ha detto che non dormì quella notte perchè Hae voleva vedere sorgere il sole, così hanno giocato a carte e chiacchierato tutta la notte, ma alla fine Donghae si addormentò sul divano perchè era troppo stanco. Hyuk però, che voleva fare felice, Hae rimase sveglio ad aspettare l'alba, e quando il sole è finalmente sorto, svegliò Donghae e guardarono insieme l'alba.

 

   
 
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