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Autore: Aggrodolce    17/12/2012    2 recensioni
Sai mamma, sono tornato a casa.
È strano.
Sono qui su da un’ora, eppure non riesco a pensare a nulla di utile o intelligente. Nella mia testa risuona solo un freddo e gelido “Hallelujah”.
[Christophe POV]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Christophe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolo Dell'Autrice. 
Salve. Scrivo in questo priodo, ne ho bisogno. 
Comunque. 
Ho scritto questa fanfictiom perché Christophe è uno dei miei personaggi preferiti di South Park nonostante appaia solo nel film. 
E' una specie di headcanon in cui la madre cristiana (a differenza sua, che è Misoteista) è morta. 
Sono i suoi pensieri a riguardo. 
Hope you like it, recensite se volete. 
Thank you. 


 

Hallelujah


«I've heard there was a secret chord
That David played and it pleased the Lord
But you don't really care for music, do you?
It goes like this
The fourth, the fifth
The minor fall, the major lift
The baffled king composing Hallelujah.
»

 
Com’è che dicevi, mamma?
“Non sei bravo a niente, Christophe. Ma almeno fammi questo favore. Leggi il vangelo, e impara. Ti servirà nella vita, vedrai.”
E io come ti rispondevo?
“Puoi ficcartelo nel culo il tuo vangelo del cazzo.”
Magari non avrei dovuto risponderti in quel modo, invece.
Magari avrei dovuto ascoltarti.
Sarei stato in grado di capirti di più.
Forse avrei capito di più anche quegli stupidi e cantilenanti canti di chiesa, che mi costringevi ad ascoltare tutte le mattine alle otto.
Ricordo che andavano su, giù, poi tornavano su… Con quelle melodie tutte dannatamente uguali. “Facciamo festa”, “lodiamo il Signore”.
Beh, mi auguro che ora possa ascoltarli tutti i giorni.
Starai sicuramente meglio di quanto tu sia mai stata in mia compagnia.

«Your faith was strong, but you needed proof
You saw her bathing on the roof
Her beauty and the moonlight overthrew you
She tied you
To a kitchen chair
She broke your throne, she cut your hair
And from your lips she drew the Hallelujah.
»

 
Eri una donna molto fedele, mamma. Cosa ti è successo?  
Ricordo che mi raccontasti che prima di partorirmi andavi in chiesa tutti i giorni, eri casta e non accettavi neanche le avances di chi ti faceva il filo.
Eppure a mio padre ti sei concessa.
Dovresti saperlo però mamma che gli uomini sono bastardi.
Dovresti saperlo che ti usano per poi abbandonarti, per scappare dalle loro responsabilità, solo per avere un’oretta da passare in paradiso.
E se poi in quell’oretta qualcosa va storto, e non puoi più porvi rimedio?
Ti facevo più intelligente mamma, ma si sa.
Aime tu perds la tête.
 

«Baby I've been here before, I know this room
I've walked this floor
I used to live alone before I knew you
I've seen your flag on the Marble Arch
Love is not a victory march
It's a cold and it's a broken Hallelujah.
»

 
Sai mamma, sono tornato a casa.
È strano.
Sembra tutto così vuoto senza di te, i tuoi urli, il tuo riprendermi in continuazione.
Il tuo mettermi in punizione, intimarmi di studiare.
Il tuo piangere disperata.
Mi sono rifugiato sul tetto mamma, quello stesso tetto su cui andavo quando volevo stare da solo.
Sono avvolto nella bandiera che tanto odiavi, quella che mi sono fabbricato da solo e che mi porto sempre dietro, che faceva di me un “duro”, un ribelle.
Sono qui su da un’ora, eppure non riesco a pensare a nulla di utile o intelligente. Nella mia testa risuona solo un freddo e gelido “Hallelujah”.
 

«There was a time you let me know
What's really going on below
But now you never show it to me, do you?
I remember when I moved in you
And the holy dove was moving too
And every breath we drew was Hallelujah.
»

 
Ricordo che mi informavi sempre su cosa succedeva nel mondo, mamma.
Ricordo che anche quando ti chiedevo di mio padre, mi rispondevi che era una brutta persona e non dovevo pensarci.
Quindi non capisco.
Mi mettevi al corrente di ciò che mi accadeva intorno, ma non avevi il coraggio di dirmi che mio padre era un gran figlio di puttana?
Ma non preoccuparti, mamma.
Adesso non dovrai più preoccuparti di dirmi nulla.
 

«Maybe there's a God above, all I ever learned from love
Was how to shoot at someone who out drew you
And it's not a cry you can hear at night
It's not somebody who's seen the light
It's a cold and it's a broken Hallelujah.
  »

 
Forse avevi ragione.
Forse c’è davvero un Dio lassù, e mi auguro che in caso ci sia davvero, ti tratti con tutti i riguardi possibili.
Non mi hai mai dato amore, forse neanche mi consideravi tuo figlio, quindi non so molto sull’argomento.
So solo che questa è la terza notte da quando non ci sei e che il mio cuore, qui, nel petto mi fa dannatamente male. E non capisco neanche il perché.
In ogni caso mi auguro che da lassù tu possa vivere finalmente felice e senza un figlio che ti dà pensieri ogni giorno.
E quel freddo e gelido hallelujah che è rimasto qui nella testa, sai credo che in fondo sia per te.
Quindi te lo dedico.
Hallelujah, maman.
Portez-vous bien.
  
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