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Per quanto Sasuke non volesse ammetterlo, la pancia enorme di Sakura era davvero carina.

Erano passati solo otto mesi da quando aveva ricevuto quella stramba notizia, e ancora non ci credeva. Era certo che quando Itachi sarebbe nato egli sarebbe stato un valoroso erede.

Annoiato, si voltò verso Sakura, canterina e stranamente allegra. Da quando era incinta non faceva altro che urlare, avere degli attacchi d'ira e mangiare quanto una balena. Eppure per quanto potesse sembrare strano, a Sasuke gli urli della compagna lo rassicuravano. 

«Sas'ke, tutto bene?», esclamò d'un tratto Sakura, sedendosi dritta su una sedia che circondava il tavolo.

«Mh», si limitò a rispondere, camminando a destra e a manca con aria pensierosa.

«Non ci sono missioni ultimamente, vero?», Sakura cercò di spezzare il silenzio, abbozzando un sorriso.

Sasuke scosse la testa. «Tra due giorni vado in missione», spiegò, lo sguardo basso e le mani unite.

Da quando lei e il genio erano sposati, quest'ultimo non era cambiato molto. Restava pur sempre lo stesso Uchiha scettico e lunatico che solo Sakura avrebbe potuto sposare. Si lasciò andare in un sorriso, ricomponendosi dopo vari secondi.

«Resterò in missione più di una settimana... o due», disse ad un certo punto il ragazzo, che si era accomodato sul rosa divano che Sakura aveva appositamente comprato per dare un'aria più vivace alla villa. 

«E allora? Io starò molto bene!», Sasuke annuì certo, sfregandosi le mani lentamente.

«Il problema è che tra poco entri nel nono mese», spiegò, cercando di non sembrare preoccupato.

Sakura accennò un sorriso, avvicinandosi al marito, guardandolo dritto negli occhi.
«Tornerai prima della nascita di Itachi, giusto?»

Di questo era preoccupato Sasuke.

Non che gli importasse in particolar modo, ma avrebbe sinceramente preferito veder nascere il figlio che poter scrutarlo dopo qualche giorno. Avrebbe voluto in ogni caso guardare negli occhi il fagotto prima di qualunque altro - ovviamente il primo sguardo toccava alla madre, ma non lo avrebbe neanche contato.

«Naruto non mi farà niente»

«Il Dobe sarebbe solo capace di chiederti una ciotola di ramen, né di più e né di meno», Sakura soffoco una risata, buttandosi un ciuffo di capelli dietro all'orecchio.

«Stai calmo, lo vedrai il bambino», cercò di rassicurarlo.

«Mh», annuì decisamente poco convinto, venendo ulteriolmente disturbato da una bussata di porta che identificava decisamente solo una persona: maledetto Uzumaki.

«Sas'keee!», Sasuke aveva sempre detestato quella sua voce alta e acuta, soprattutto quando pronunciava il suo nome. Lo guardò irritato, mentre una Sakura sorridente scrutava attentamente una figura minuta della ragazza dagli occhi perlati dietro all'Uzumaki.

La nuova signora Uchiha li fece entrare in casa. Dopo aver sopportato le lunghe scuse della Hyuuga, che aveva creduto fin dal primo momento di disturbare, esclamò contenta: «Come mai da queste parti?»

Entrambi non ebbero nemmeno il tempo di rispondere che l'Uchiha si intromise.

«Un altro po' ci vengono ad abitare a casa nostra», Sakura roteò gli occhi, il suo bel maritino non sarebbe cambiato mai.

«Che male ci sarebbe, Teme? Poi paghi tu tutto il ramen!», scherzò sorridente Naruto.

«Nemmeno sotto tortura», rispose atono, con voce grave e ferma.

«Non cambierete mai voi due», sentenziò Sakura, continuando a chiacchierare con Hinata con le gote arrossate.

La rosa si avvicinò all'orecchio della compagna, bisbigliando un qualcosa che colse l'attenzione dei due ragazzi.

Dopo la risate dell'Haruno e il viso pallido della Hyuuga, Naruto e Sasuke davvero si chiesero se le ci fossero o ci facessero.

L'Uchiha fece spallucce, mugugnando un qualcosa di incomprensibile, mentre Naruto si avvicinava sempre di più al ragazzo.

«Teme, qui ci nascondo qualcosa», fu quasi un sussurro.

«Sai quanto m'interessa», sbuffò annoiato, incrociando frettolosamente le braccia al petto.

Naruto mise il broncio, e per quanto i suoi vent'anni fossero passati già da qualche annetto - massimo due o tre, agli occhi di Sasuke parve di nuovo il ragazzino dodicenne che desiderava diventare Hokage. Sasuke non l'avrebbe ammesso nemmeno se poi il tutto portasse alla morte, ma le potenzialità del Dobe davvero lasciavano credere a tutti che, presto o tardi, quel ruolo se lo sarebbe davvero meritato. 

«Naruto, Hinata ha qualcosa da dirti...», la ragazza dagli occhi perlati avvampò, guardando imbarazzata prima Naruto e poi Sasuke, che erano decisamente curiosi di ascoltare ciò che la ragazza aveva da dire.

«B-beh... Naruto-Kun... Io...»

«Certo che sei ingrassata, Hyuuga», intervenne d'un tratto Sasuke, lasciando sbigottiti sia sua moglie che la stessa Hinata. Naruto parve non capirci più nulla, così sentenziò che Hinata avesse davvero un grosso problema.

«Insomma, Sas'ke!», lo zittì la rosa, sopportando il millesimo sbuffo dell'Uchiha. Sospirando a fondo, Hinata si fece forza.

«In poche parole... Naruto-Kun...»

«Sei incinta»

Sakura dipinse sul suo volto uno sguardo abbastanza nervoso, mentre Naruto non emetteva suono.

Hinata balbettava ancora, e il genio sbadigliava numerose volte.

«S...ì», agli occhi di Sakura quello parve decisamente il momento di intervenire.

«Naruto, la tua ragazza ti sta dicendo che è incinta e non dici nulla? Baka!», urlacchiò furiosa, beccandosi uno sguardo compiaciuto da parte di Hinata.

«Hinata-Chan, che... che... che...»

«Sei già insopportabile, spero non ti si sia rotto il disco, eh»

Naruto rise, grattandosi il capo imbarazzato.

«Hinata-Chan... che bella notizia!»

Sprizzava gioia da tutti i pori, e per quanto cercò di negarlo, quella notizia l'aveva decisamente lasciato stupefatto.

«Sas'ke...», sussurrò Sakura, avvicinando all'orecchio sinistro di lui.

«Mh»

Sorrise, accarezzandogli una guancia «Speriamo che nasca femmina, così almeno la bambina ed Itachi potranno fidanzarsi in futuro»

Sasuke ingoiò la saliva, scuotendo la testa irritato.

«Non ci pensare minimamente»

Quando Naruto e Hinata, dopo circa tre ore, lasciarono la villa Uchiha, Sasuke si avvicinò alla ragazza, abbracciandola da dietro.

«Seriamente, la pancia ti dona», la rosa rise, sfiorando appena le fredde labbra del ragazzo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Salve a tutti!

Questa storia l'ho scritta davvero molto tempo fa, e mi sembrava un peccato lasciarla nel dimenticatoio. Credo che sia stata una delle poche storie in cui ho avuto paura della caratterizzazione dei personaggi. Per altro nulla, mi sembra abbastanza - sì, perché non sono mai perfetta nelle mie storie - corretta in forme verbali e in punteggiatura - ripeto: mi sembra!
Sasuke alla fine è OOC? Spero tanto di no çwç

Questa si svolge qualche settimana prima della nascita di Itachi, e come può ben vedersi, la storia è anche una bella NaruHina ^^ Io adoro questa coppia, perciò non potevo non lasciarli partecipare, Naruto mi ha costretta, come dire di no al suo dolce visetto da angelo? Lasciando stare questo, spero davvero che la storia vi sia piaciuta!