Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |      
Autore: Eternal_Blizzard    18/12/2012    1 recensioni
Ogni buon attore si merita una pausa, dopo il lavoro, e così è anche per i ragazzi che recitano sul set di Inazuma Eleven GO. Ma forse, più che prendersi una pausa, è meglio dire che si ritrovano tutti insieme prima di iniziare a girare, per parlare di certi... "dub name" appioppatogli. E magari, mentre si aspetta che arrivino tutti, anche di alcune voci che girano in rete su di loro. Non sempre c'è da essere felici della propria notorietà.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ma chi ce l'ha fatto fare

.Li chiamavano Headcanon;

Non erano ancora arrivati tutti, sul grande set dov’erano soliti girare diverse scene di “Inazuma Eleven GO” e di “Inazuma Eleven GO Chrono Stone”. Gli oggetti non erano stati spostati poiché a breve avrebbero dovuto fare una scena di “ritorno al presente” e quindi, dovendo andare ad informare i compagni di squadra su quanto accaduto nel passato, avevano bisogno del palco allestito per fare la sede del club di calcio della Raimon.
L’idea, dopo così tanti episodi – avevano superato i settanta, ormai –, era quella di discutere tutti insieme riguardo alcune notizie sul loro conto in circolazione da quando avevano iniziato a recitare in quello show. Sulla rete, infatti, giravano diverse informazioni su di loro date per vere nonostante alcune non riuscissero a capire da dove diavolo fossero saltate fuori.
«Mi pare chiamino questa cosa… “Headcanon”» proferì Shindou Takuto battendo diverse volte con il medio sulla freccetta rivolta verso il basso del portatile di fronte a sé. Nonostante avesse la bocca appoggiata e quindi premuta sul palmo della sua mano sinistra, la sua frase era stata compresa da tutti i presenti nella finta stanza insieme a lui, che alzò lo sguardo per osservarli in volto: Kirino Ranmaru, appoggiato al muro, annuiva già conscio della cosa; Tsurugi Kyousuke, seduto al tavolo accanto al castano, lo guardava alquanto perplesso, non capendo il significato della sua ultima parola; sulla panchina, invece, si trovavano Sangoku Taichi, Nishizono Shinsuke, Matsukaze Tenma e Nishiki Ryouma, che osservavano quello che aveva parlato più o meno interdetti; al tavolo, seduto di fronte agli altri due, infine, si trovava Kariya Masaki, dall’espressione evidentemente seccata.
«Ci spieghi cosa significa, oppure dobbiamo chiedertelo?» domandò quest’ultimo con uno sbuffo.
«”Una credenza, idea o aspetto di una storia che non è menzionata nello show in sé, ma è accettata dal fandom in generale”» tradusse il castano, riprendendo a fissare lo schermo. «Principalmente, questo» sospirò.
«E quindi?» domandò Tsurugi facendo spallucce. «Oggi siamo venuti qui prima per discutere di altro, non di questi “Headcanon” o come si chiamano. Oppure sbaglio, Takuto?» roteò gli occhi.
«Ho capito, Kyousuke, ma sono tutti in ritardo e siccome stavate tutti zitti, ho tirato fuori un argomento che comunque ci riguarda» sospirò. «Non sai quanta roba su di noi c’è, in rete» informò.
«Dio, troppa» rabbrividì Shinsuke aggrappandosi al braccio di Tenma, che tirò la manica di Nishiki seduto accanto a lui.
«Qual era l’argomento della riunione, Ryouma?» gli domandò ad un orecchio per non essere sentito dagli altri, ma il moro scosse la testa mostrando l’enorme sorriso che ostentava spesso anche durante la serie.
«Non ne ho idea!» ammise. «Ehi, ragazzi! Perché oggi dobbiamo fare questa riunione?» urlò, con nonchalance.
«Perché pare porteranno la nostra serie nelle tv estere e non ho capito per quale motivo hanno deciso di cambiarci i nomi» brontolò Kariya, voltandosi a guardarlo.
«Questo lo so!» annuì allora Nishiki. «E allora?»
«E allora siccome alcuni sono… quello che sono, vogliamo parlarne e vedere se possiamo fare qualcosa al riguardo» spiegò Kirino, staccandosi dal muro e andandosia sedere accanto a Sangoku, che finora non aveva nemmeno aperto bocca.
«Però ci siamo solo noi, senza gli altri non possiamo iniziare…» si lamentò Nishizono, muovendo le gambe in aria e guardando gli altri che annuirono alle sue parole. «Che facciamo..?» piagnucolò.
«Io direi, mentre aspettiamo, di parlare di quegli head-qualcosa che ha detto prima Takuto!» esordì Tenma, indicando il ragazzo al computer, che alzò lo sguardo. «Potrebbe uscire qualcosa di interessante, no?» sorrise. «Ad esempio, adesso che stai guardando?» chiese, alzandosi per andare a vedere a sua volta.
«Tenma, io ho detto “Headcanon”, ma chiamiamole semplicemente “voci”» disse Shindou staccando la bocca dalla mano, drizzandosi per far sì che anche l’amico potesse vedere lo schermo. «Alcune sono “accettate” solo da diversi gruppi del fandom, quindi non so se si possano definire tali» rese noto. Nel mentre, Tsurugi aveva preso un angolo del pc per girarlo e avvicinarlo di più a sé, così da vedere a sua volta cosa stesse guardando il castano. Inarcò un sopracciglio ed inclinò la testa, stranito.
«Ma che roba è? Nuovi mixi-max?» domandò spingendo via l’oggetto mentre Shindou annuiva.
«Scusate, come fa, da Masaki e Hikaru, ad uscire una cosa del genere?» domandò Tenma indicando lo schermo. A quella parole, il ragazzo dai capelli azzurri si alzò di scatto, spaventato da cosa potesse essere mai uscito dalle menti dei creatori di quelle sottospecie di fusioni. Corse anche lui al pc e fece capolino con la testa da dietro la spalla del castano rimasto seduto, sgranando gli occhi.
«Ma è fighissimo! Mi avevi fatto preoccupare, Tenma!» lo rimproverò Kariya tirando un sospiro di sollievo.
«Sapete quali non mi ispirano?» s’impose allora quello dai capelli blu. «I vostri due con Ranmaru» decretò, indicando Shindou e Kariya accanto a sé.
«Come se i tuoi con Hakuryuu fossero belli» rise Nishiki senza muoversi dalla panca, venendo però ignorato.
«Perché? Cos’hanno che non va?» domandò piccato Kirino, andando a sedersi al posto vuoto lasciato da Masaki mentre stringeva gli occhi per guardare torvo Tsurugi, immaginando già dove volesse andare a parare.
«Ma niente… Sembrate delle ragazze, tutto qui» disse tranquillo, alzando una spalla come a sottolineare l’ovvietà della cosa.
«Ah beh, grazie eh» sospirarono Shindou e Kariya, roteando gli occhi; il rosa, invece, batté una mano sul tavolo.
«Lo sapevo!» sbottò. «A proposito delle voci di cui parlavamo prima, quella di essere scambiato per ragazza è la più irritante! Evita di mettertici anche tu, Kyousuke!» ringhiò. «Sono nato con questa faccia e colore di capelli, ma non è colpa mia. E tantomeno se per il mio personaggio hanno pensato quest’acconciatura così… così…» si afferrò uno dei due codini in cui teneva legati i capelli, digrignando i denti cercando un sinonimo di “femminile”, cosa che non voleva assolutamente dire riguardo nulla che avesse a che fare con lui. «Io sono un maschio…»
«Stai tranquillo, Ranmaru, lo sappiamo!» gli si avvicinò Shinsuke, dispiaciuto.
«Il fatto è che se vai a leggere certi commenti…» strinse le labbra. «Vengo considerato una ragazza senza bisogno del gender swap…» biascicò. Perplesso, Tenma guardò Shindou, Tsurugi e Kariya per chiedere mutualmente spiegazioni riguardo l’ultima parte della frase del rosato, ma i tre scossero la testa lasciandogli intendere che non aveva bisogno di sapere. «Sono considerato o un androgino, o un pervertito. Bella fama che ho» concluse, poggiando i gomiti sul tavolo e premendosi le mani sugli occhi, affranto.
«Eppure la gente ti ama» s’intromise Nishiki, annuendo. L’unica risposta che ottenne fu un debole cenno del capo del ragazzetto chiamato in causa, che non parve capire il motivo della sua affermazione.
«Ryouma ha ragione» concordò Shindou, voltando il pc verso l’amico. «Guarda» gli disse, iniziando a scorrere la pagina sul quale si trovava appena l’altro puntò gli occhi sullo schermo.
«Beh, che è» scosse rapidamente la testa alternando lo sguardo dal pc al castano e viceversa diverse volte.
«Dai, è pieno di gente con tue foto come avatar. Con blog pieni di tue foto e… Scrivono di te e tutto il resto. Sei super, super amato!» esultò Tenma, sinceramente contento per la fortuna che l’amico riscontrava tra i fan di tutto il mondo. Il rosato si limitò a commentare con un “mh” ed un minimo cenno d’assenso con la testa, incrociando le dita delle mani per poi appoggiarvi la bocca sopra.
«E comunque fossi l’unico. Guarda quanti fan hai tu, Takuto. O Kyousuke» fece spallucce, continuando ad osservare la pagina che Shindou continuava a scorrere, mentre gli rispondeva che quello non c’entrava nulla e che doveva guardare solo il suo caso senza fare paragoni. Calò il silenzio solo per qualche istante, poiché Shinsuke s’impose con un urlo accompagnato da un’alzata di braccio, mentre saltava sulle ginocchia di Kirino, che allargava le braccia e spalancava la bocca, non sapendo se dirgli qualcosa o lasciar correre.
«Fermati subito!» ordinò quasi attaccando il naso allo schermo. «Un altro post che mi paragona ad un Pikachu! Ma perché?!» bofonchiò, con gli occhi lucidi, prossimi ai lacrimoni. Con un sospiro, Kirino optò per il semplice pattarlo, sentendosi solidale nei suoi confronti.
«Shinsuke!» si aggiunse Nishiki. «Non c’è bisogno di piangere, basta ignorarli, certi commenti, post o quel che sono! Guarda me: tutti sostengono che io sia un idiota dopo aver visto la serie, eppure!»
«Eppure è quel che sei» sospirò Tsurugi, con un ghigno.
«Oppure ho letto che alcune ragazze pensano che io mi intrometta tra Takuto e Kyousuke, mentre voglia aiutare Ranmaru! Ma non so a fare cosa» rise, bypassando il commento del blu.
«Beh, in realtà è vero. Almeno, nel Chrono Stone stiamo sempre vicini io e te» sottolineò Shindou, pacato. «Ma ammetto che sono aumentate molto le scene con Kyousuke – per questo mi stupisco che non ci abbiano fatto ancora duettare, mentre l’hanno fatto fare a Shinsuke e Masaki – e diminuite quelle con Ranmaru. …anche se dall’arco di Jeanne in poi, ci siamo bene o male ripresi» affermò, quando Shinsuke tornò a piagnucolare.
«Comunque io sono piccolo! Ho tutto il diritto di piangere!» tirò su con il naso. «Mi chiamano “Pikachu” da tutte le parti ormai…» boccheggiò, asciugandosi un occhio alla buona con la manica.
«Davvero, Ryouma ha ragione. Non devi piangere, ci basta già Takuto nella serie» sbeffeggiò Kariya, portandosi una mano alle labbra per coprire un ghignetto. Il castano chiamato in causa roteò gli occhi, tornando a poggiare il mento sulla mano, irritato.
«Ecco appunto. Io ho la fama del piagnone. Nel gruppo, io sono quello dalla lacrima facile. Non è bello, ma è il personaggio e quindi lo accetto» disse solenne. «Ognuno di noi ha le sue caratteristiche, ognuno di noi è amato dai fan per un motivo diverso. Anche se alcune voci non ci piacciono, dobbiamo accettarle, non possiamo essere noi a cambiarle. La Level-5 ci ha detto di agire così, e noi lo faremo» stabilì, secco.
«Beh, qualcosa di giusto l’hai detta, Takuto» abbozzò un sorriso Kyousuke e l’altro annuì. Era vero; loro erano amati dai fan proprio perché ognuno aveva un aspetto unico, quindi non dovevano lamentarsene, ma accettarlo.
«Certo, però… C’è anche chi è un personaggio secondario che non ha un attimo di gloria» asserì Sangoku, che fino ad allora non aveva mai aperto bocca. Tutti i presenti si voltarono a guardarlo interrogativi, non capendo il motivo della sua affermazione. «Atsushi era – è – secondario come me, ma anche se ha lasciato la Raimon per la Gassan  Kunimitsu, nello show, ha fatto le sue porche figure. Prima ritrovando “il suo vero calcio”, poi tornando nell’episodio trentasette per aiutare me… anche se poi si è rivelato un episodio dedicato a Shinsuke che doveva rimpiazzarmi. E già qui…» sospirò.
«…non capisco dove vuoi arrivare, Taichi. Sei triste perché prenderò il tuo posto?» si soffiò il naso Shinsuke dopo che Kirino gli aveva passato un fazzoletto, ma il più grande scosse la testa.
«Ma no, sono sinceramente contento che tu abbia più spazio e un ruolo… beh, fondamentale. Solo che se ci sono io, in porta, non faccio che lasciar entrare i palloni in rete! Avete visto, oltre alla serie normale, il film?!» biascicò, stringendo i pugni. «Adoro il mio personaggio, all’inizio poi ho avuto molto screentime, con la storia di mia madre dea della vittoria e quant’altro, ma poi… Com’è che ha detto, Mitsuki Saiga?» domandò rivolto a Shindou, siccome lei era la donna che l’aiutava ad impostare la voce prima di recitare, cantare o quant’altro e si occupava di ogni cosa che avesse a che fare con la recitazione e il doppiaggio di colui che faceva la parte dell’ex capitano della Raimon. «Nei commenti al film ha detto che non c’era da stupirsi che io non avessi parato nulla. E che ogni volta rischiavo di morire. E altre cattiverie…» abbassò lo sguardo, triste.
«Ma non è vero, Taichi… Non l’ha detto per cattiveria, ma per far ridere i fan!» tentò di rasserenarlo Tenma, invano. Quello infatti alzò gli occhi e rise, scuotendo la testa.
«Meglio mi sento. Anche Terasaki Yuka ha concordato! Mentre a Takuto dicevano che era carino eccetera eccetera…» strinse le labbra.
«Se è per questo hanno anche detto che una delle mie tecniche era inutile, ma non per questo bisogna deprimersi» gli rispose il castano, ma colui che recitava come portiere non sembrava convinto.
«A me hanno criticato i vestiti. Cos’ha il mio look che non va, proprio non lo capisco» sibilò Tsurugi, piccato.
«Vabbè, ragazzi, adesso finiamola di perderci in questi discorsi inutili, ok? Ognuno ha i suoi momenti di gloria e i suoi momenti no. Se stessimo qui ad elencarli tutti, non la finiremmo più» sbuffò Kariya, incrociando le braccia al petto annoiato. Che poi a dirla tutta gli era venuto in mente che la voce più accreditata dai fan, per quanto ne sapeva, era quella che Tenma era innamorato cotto di Calcio con la c maiuscola e pareva che li vedessero bene insieme come una coppia; però non disse nulla per non tirare nuovamente fuori l’argomento. «Piuttosto, gli altri sono in ritardo, al solito» roteò gli occhi facendo ricadere il silenzio.
«Beato Ban» sussurrò allora Takuto sovrappensiero, dopo aver ripreso a trafficare con il pc.
«Che hai detto?» domandò Kirino, facendogli cenno di non aver sentito.
«Mh? Ah no, niente. Hai presente Ban, con cui abbiamo girato il film crossover?» domandò Shindou e vedendo che l’altro annuì, continuò. «Ecco, su Danball Senki gira un’unica voce: che le sue gambe sono…» cercò un termine adatto con il quale rendere il pensiero dei fan, ma non gli venne in mente nulla. «…hot. Tuttavia bisogna riconoscere che lui e gli altri del suo show hanno decisamente meno fan di noi» fece spallucce.
«Indubbiamente» concordò Tsurugi. Non ci fu modo per il silenzio di rimpossessarsi della stanza, poiché si sentì il suono di alcuni passi che si avvicinavano in fretta.
«Ragazzi, scusate immensamente per il ritardo!» sbucò fuori Hayami, trafelato per la corsa che aveva fatto per arrivare lì.
«Io te l’avevo detto di non correre» rise Hamano dietro di lui.
«Scusateci…» ribadì Kurumada, spuntando a sua volta. Il giro di scuse da parte delle persone che continuavano ad arrivare fu bloccato dal secco e lapidario “finalmente” di Masaki, che tornò a sedersi.
Ce n’era voluto di tempo, ma finalmente quella stramaledetta riunione poteva avere inizio.
 
 

----------------------------------------------------------------------------
Heh :° Sì, beh, boh. Ciao a tutti!
‘llora, non ho molto da dire. Avevo in mente di fare una fic dove i personaggi discutono dei dub name. Quindi questa prima parte sugli Headcanon, che poi Headcanon non sono, non doveva esserci. Scusatemi. Da una shot è uscita una roba a due capitoli, ma ok. Che dire? Che è stupida. Volevo farli parlare di più su altre cose, ma siccome non credo che il secondo capitolo verrà lunghissimo mi pareva brutto far diventare questo troppo lungo, ergo, eccolo qua, così, scarno.
Beh, li ho voluti immaginare come attori e quindi siccome sono fuori dal set:
1)       Si chiamano per nome perché sono amici/colleghi e non solo senpai/kohai
2)       I caratteri sono resi leggermente diversi perché per quanto siano “loro”, rimangono pur sempre attori, quindi sono venuti… come sono venuti. (Shindou è tipo scocciato e Shinsuke lo vedo come uno che recita la parte di uno di prima media, quando invece va in quinta/sesta elementare~)
3)       Non ricordo cos’era il punto tre, ma c’era.
Detto ciò… Ho fatto dir loro che sono “voci” e non “headcanon” perché… io non ne condivido diversi di quelli condivisi dal fandom, e il fandom non conosce alcuni dei miei  - tiop che Kirino sia una ZAPPA in inglese <3
Non so se devo dire altro, ma… mi dileguo, che devo studiare, ahimè, inglese e filosofia. …ma farò solo la seconda, essendo io il contrario di Kirino nella mia Hea- Basta. Mi dileguo e vi saluto.
A breve risponderò alle nuove recensioni, scusate il ritardo! ;_;” E grazie a chi recensisce/mette tra le preferite/ricordate le mie storie >< Spero vi vada di farmi sapere i vostri commenti anche su questa… cosa.
Ryka
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Eternal_Blizzard