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Autore: LaRougeEnCiel    18/12/2012    3 recensioni
[SPOILER Manga, Capitolo 614]
Neji si era posto sempre l'obiettivo di migliorarsi, ricercando la sua strada e il suo cammino come il padre.
[...] Lo stava accogliendo a braccia aperte, perché come lui era un angelo sofferente che era finito in un tremendo ciclo di distruzione e lacerazione.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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Angelo sofferente

Da quando Naruto lo aveva aiutato ad uscire da quella condizione di durezza verso se stesso e il mondo che lo circondava, Neji si era sempre posto l'obiettivo di migliorare la sua persona e il suo essere ninja, ricercando la sua via e la sua meta proprio come il padre.
Non avrebbe mai immaginato di perdere la sua vita così presto, ma mentre quei paletti di metallo gli squartavano il petto poco gli importava.
Si era precipitato con un impeto di disperata velocità, salvando Hinata e Naruto da una fine pressocché inevitabile, dando una grande prova di coraggio e rispetto per se stesso e per entrambe le persone che lo guardavano sorprese.
Naruto lo sosteneva con il corpo urlando per i soccorsi, sebbene sapesse che effettivamente la vita del genio degli Hyuuga era praticamente finita.
Neji guardava Hinata in maniera affettuosa, ricordandosi di come tempo prima la faceva sentire una nullità, mentre in quel momento pensava e diceva tutto il contrario di lei, perché era già pronta a sacrificare la sua vita per Naruto e - come lui - per il suo paese.
Sarebbe bastato questo sacrificio, apoteosi di una libertà arrivata troppo tardi, a farsi perdonare da entrambi, per averli trattati come dei falliti e dei miserabili, in passato?
Il genio degli Hyuuga sorrideva, sentendo come Naruto e Hinata stavano piangendo per lui in maniera così sentita ed unita, pensando a quanto ingiusta fosse la vita in quel momento e per i suoi compagni, che ugualmente avrebbe sofferto da cani per la sua morte incombente.
Percepiva i brividi nel corpo di un Naruto piangente, che lo accarezzavano con un calore che mai aveva mai sentito nel suo spirito e nella sua mente: tutto sommato non era stata una morte orrenda, per un genio come lui.
Non aveva mai avuto un particolare desiderio di ribalta all'interno del proprio clan, non aveva perseguito mai la fama e il potere, Neji Hyuuga era un semplice uomo che voleva essere considerato un eroe libero da chi aveva fatto del male in passato e da chi, col tempo, gli aveva voluto bene.
I suoi occhi perdevano lentamente vigore e coscienza del mondo esterno, mentre Naruto osservava minaccioso Obito per il misfatto e Hinata era distrutta ma non per questo persa del tutto, perché sapeva che avrebbe presto tratto forza da questo.
Suo padre lo stava accogliendo a braccia aperte, come esempio di profonda libertà, tipica di uomini che conoscono il tremendo ciclo della sofferenza, un angelo sofferente che aveva incontrato il suo cammino.

 

angolo autrice

...sono sconvolta, davvero. Per carità, mi aspettavo che qualcuno avrebbe sicuramente tirato le cuoia sia da una che dall'altra parte, ma dopo la morte di Shikaku e Inoichi, questo è stato troppo, per me.
Io adoro Neji e se non fosse stato lui oggi, sarebbe stata Hinata e io avrei pianto ugualmente, perché (tralasciando Hiashi) io apprezzo un sacco quel clan e i sopracitati personaggi.
Una scena davvero fantastica (quella nel manga, questo è un tributo scialbo, credo) e piena di elettricità, tant'è che ho pianto per un po', prima di scrivere questo tributo a Neji, un eroe libero e forte, come ha detto Naruto in questo capitolo.
Io vado, sperando che condividiate con me un po' di dolore.

 

LaRougeEnCiel

  
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