Fanfic su attori > Bradley Cooper
Ricorda la storia  |      
Autore: LaNonnina    18/12/2012    8 recensioni
"E improvvisamente capì.
Quella non era solo la sua favola.
Lui non era l’unico personaggio della storia, quel lieto fine non era solo suo."
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

*Salve a tutti! 
Questa ff fa parte di una serie appartenente al gruppo delle Daydreamers, alcune di noi infatti hanno proposto di scrivere una ff Natalizia e poi di pubblicarle tutte insieme... e così qui trovate la mia, in fondo alla shot troverete poi i link alle altre storie della serie ;) 
Ci sentiamo a fine shot (se non vi arrendete prima.. :P) *





The Daydreamers’ Carol
Once upon a time… on a Christmas Eve

C’era una volta una ragazza di nome Elizabeth, giovane, bella e gentile. Aveva i capelli biondo rame e gli occhi verdi, come l’erba bagnata dalla rugiada in un mattino di Primavera. A scuola era la più brava…

“A scuola?! Ma papà… le principesse non vanno a scuola!”
“Beh… questa è la storia di una principessa un po’ speciale…”
Lo guardò scettica, con le labbra contratte. Mentre lui le sistemava il cuscino dietro la schiena, lei disse semplicemente:
“Va bene, continua…”
“Grazie Lu. Stavo dicendo…”

A scuola era molto brava, come si poteva notare dagli ottimi voti. Tutti sapevano che era davvero intelligente e spesso le chiedevano aiuto per i compiti. Lei era molto disponibile e non si tirava mai indietro. Così, un giorno, anche il principe decise di farsi aiutare dalla bella Elizabeth…

“Il principe chiede aiuto alla principessa? … Papà? Sei sicuro che sia una favola vera, questa?”
Lui sorrise facendole l’occhiolino.
“Assolutamente sì, tesoro. È verissima…”
“E il principe non era intelligente?”
Lui corrugò la fronte.
“Beh… sì. In realtà, gli serviva una scusa per poter fare amicizia con la principessa…”
“Era un bugiardo?!”
Lui fece un profondo respiro, esausto.
“Lu, lasciami continuare per favore, altrimenti non finiamo più…”
“Okay…” Sbuffò.

La principessa Elizabeth aiutò volentieri il povero principe che non capiva matematica…
“Faceva solo finta…”
Che FACEVA FINTA di non capire matematica. Ben presto, lui e la principessa divennero amici, così trascorrevano molto tempo insieme: studiavano, guardavano film, uscivano al parco… Tutto insomma sembrava andare per il meglio. Ma un brutto giorno…

Lucy lo guardò piuttosto spaventata, sgranando gli occhietti blu “Cosa, papà?”

Un brutto giorno il principe dovette lasciare la città. Voleva diventare famoso e non poteva riuscire se rimaneva sempre nello stesso posto…

“È anche egoista! Questo principe fa schifo…”
Lui la guardò di traverso, alzando un sopracciglio.
“Lu, non si dice “mi fa schifo”, si dice…”
“Non mi piace perché è egoista!” Completò lei tempestivamente.
“Va bene… Ma scommetto che alla fine lo adorerai…”
“Non penso…”

Il principe se ne andò abbandonando la dolce principessa. Lei però era forte e decisa e riuscì a cavarsela anche senza il principe. In realtà, sentiva davvero tanto la sua mancanza ma non trovava il coraggio di lasciare la sua famiglia e gli amici per raggiungerlo. Gli anni passavano veloci e a causa della lontananza, il principe e la principessa non si sentirono più…

“Papà! Il principe non può dimenticarsi della principessa! E la principessa non può dimenticarsi del principe!”
“Non si erano dimenticati l’uno dell’altra… si erano semplicemente scordati…”
Lucy parve offesa “Non si può!! E finisce così la favola? Senza un lieto fine?”
“Aspetta un attimo, porta pazienza…”
La piccola tirò un sospirò di sollievo.
“Dunque…”
“Mi passi Teddy per favore?”
Lui le prese l’orsacchiotto e lo infilò sotto le coperte, rimboccandole ad entrambi.
“Grazie” E schioccò un bacio sulla guancia del padre, che si sdraiò accanto a lei. Puntò il gomito sul cuscino, appoggiò la testa sulla mano e continuò.

La bella principessa diventò una brava giornalista e, per lavoro, cominciò a viaggiare in lungo e in largo. Il principe invece aveva coronato il suo sogno, o almeno, uno dei tanti, ed era diventato un famoso attore. Era molto apprezzato ed era richiesto per pubblicità, comparse in programmi televisivi…

“Ah. La principessa è una giornalista ed il principe un attore. … la fata buona è un dottore?”
Lui rise, scompigliandole i capelli.
“No, in realtà, la fata buona è il capo della principessa…”
“Il capo? Beh… non mi stupisco più di nulla, questa favola è proprio strana…”
“È solo un po’ diversa tesoro”
“Se lo dici tu! Dai continua…” Lo supplicò facendogli il labbruccio.
“Agli ordini!”

Il capo della principessa le ordinò di fare un’intervista proprio il 24 Dicembre, la Vigilia di Natale. Lei montò su tutte le furie, divenne rossa come un peperone, però non poté rifiutare la missione. Così si mise in viaggio e raggiunse il luogo in cui si trovava il famoso personaggio…             [NdA due rime puramente casuali, davvero!]

“Era un attore, vero? Era il principe?”
Lucy era schizzata a sedere in un lampo, facendo cadere Teddy dal letto.
Lui si alzò per raccoglierlo “Ebbene sì…”
“Si baciarono e vissero per sempre felici e contenti?” Chiese lei entusiasta.
Lui le porse l’orsacchiotto e si sedette accanto a lei.
“Sai Lu” Disse accarezzandole i capelli “Non tutte le storie sono a lieto fine…”
Un’ombra oscurò il viso della piccola.
“Avevi detto che era speciale, non triste…” Parve riflettere sul da farsi, poi ordinò “Continua”
Lui la guardò preoccupato .
“Sei sicura?”
Lei annuì.

Dopo anni, il principe e la principessa si erano finalmente ritrovati. Oltre a portare a termine l’intervista, parlarono di loro stessi e di cosa avevano fatto nell’ultimo lungo periodo della loro vita. Erano davvero felici per il loro re-incontro. Una volta finito il tutto, la principessa dovette tornare a casa. A causa della neve però, tutti i voli erano stati cancellati, così il principe la invitò a trascorrere il Natale con lui. Fu il Natale più bello della loro vita. Nonostante fossero trascorsi molti anni, non potevano più nascondere ciò che provavano l’uno per l’altra. Il loro amore era riemerso dalle profondità in cui era annegato…

“E allora? Dov’è il problema?”
“Per ora non esiste nessun problema… infatti si sposarono, comprarono una bella casa ed ebbero una splendida principessina…”
Lu lo guardava perplessa “E poi?”
Lui si alzò e si avvicinò alla finestra.

Nevicava.
I fiocchi scendevano leggiadri e attutivano i rumori fastidiosi della città.

“E poi??”
“Il principe fece qualcosa di molto stupido…”
“Papà! Non si dicono le parolacce!”
Si girò subito verso la figlia.
“Hai ragione, scusa…”
Si voltò di nuovo per ammirare la neve.

La loro neve.

Quanto a lungo avevano passeggiato tra i fiocchi lui e Liz, quella Vigilia… Allegri, spensierati, innamorati…
Perché allora era successo?
Perché l’aveva tradita?

“Papà?” Lo richiamò Lucy.
“Dimmi tesoro…” Finalmente tornò da lei e si sedette ai piedi del letto.
“… è per colpa tua che la mamma se n’è andata allora?”
“Già…” Confermò lui sovrappensiero  “Ehi! Ma io stavo parlando del principe, non di me!” Esclamò cercando di rimediare.
Lucy lo guardava scettica “Papà, ho otto anni, io. Non sono piccola. Guarda che ho capito che parlavi di te e della mamma…”
Lui si arrese alla figlia che era riuscita a metterlo all’angolo.
“Che cos’hai combinato di così brutto?” Continuò lei.
“Mi stai facendo un interrogatorio per caso?” Domandò  spostando lo sguardo sulla casa delle bambole.
“Papà! Non cambiare discorso!” E scese dal letto, minacciosa, per piazzarsi in piedi di fronte a lui.
“Scusami…”

Come accade in tutte le storie, anche in questa compare una strega molto cattiva. Era perfida e bugiarda, ma molto attraente e bella. Il principe purtroppo si lasciò ammaliare dalla strega, tanto che preferì seguire lei, abbandonando, di nuovo, la principessa.

“Allora non facevi finta di essere tonto, lo sei davvero!”
“Attenzione! Sono pur sempre tuo padre e posso anche metterti in punizione, signorinella!” Esclamò alzandosi.
Lei lo squadrò di sott’in su, per nulla intimorita.
Lui la squadrò da sopr’in giù, per nulla convinto.
Lucy parlò per prima “Cos’hai intenzione di fare, adesso?”
“Di spedirti a letto senza la cioccolata calda della buonanotte!”
Lei rise “Papà… Stavo parlando della mamma!”
Lui spalancò gli occhi blu, come quelli di sua figlia. “Ah…”
“E poi dici che non sei tonto…” Mormorò Lucy, abbassando lo sguardo.
“Ti ho sentito!” Affermò lui prendendola in braccio “Ora subirai l’ira del grande Tontolone!” E iniziò a girare su se stesso, finendo poi per cadere insieme sul letto tra i cuscini, mentre il povero Teddy si ritrovava nuovamente a terra.
Ripresero fiato voltandosi a pancia in su, esausti per il troppo ridere e per il mal di testa “post-giostra”.
Continuando a guardare il soffitto, Lucy affermò:
“Credo che il principe debba lasciare la strega e andare a salvare la principessa, a questo punto.”

In un primo momento lui non rispose. Fissava il soffitto, incantato, sperando di trovare in esso il lieto fine della sua favola.
“Beh…” Si ridestò, piegando la testa verso la figlia “Il principe si è già sbarazzato della strega… deve solo convincere la principessa a tornare da lui…”
Lucy lo guardò a sua volta “E se fosse lui ad andare da lei?” Suggerì.

E improvvisamente capì.
Quella non era solo la sua favola.
Lui non era l’unico personaggio della storia, quel lieto fine non era solo suo.
Era la loro favola, erano loro i protagonisti.
E loro era il lieto fine.

“Papà? Sai che sembri un pesce lesso con la bocca aperta?”
Lui la richiuse istintivamente. “E così sono anche un pesce lesso, oltre che tonto? Non mi consideri il tuo principe?” Le chiese, utilizzando anche lui la tecnica del labbruccio.
“Un principe è principe solo se sta con la sua principessa…” Sentenziò Lucy prima di infilarsi sotto le coperte, poi aggiunse “Me la porti lo stesso la cioccolata calda?”
Lui le rimboccò anche il piumone e rispose “Assolutamente no, è tardi e domani mattina ci dobbiamo alzare presto…”
“Uffi…”
“Niente uffi, il capo sono io e comando io…” Disse imitando la voce di Napoleone, il cane della Carica dei 101.
Lucy sorrise. Lui le passò Teddy, le posò un bacio sulla fronte e sussurrò “Buonanotte principessina”

Attraversò in silenzio il corridoio e scese al piano di sotto. Si diresse in cucina per farsi un caffè, non aveva sonno e aveva un nuovo copione da studiare, anche se lo faceva per non pensare a Liz.
Cavoli, Lucy aveva ragione, ma per i bambini tutto è sempre così semplice…
“Forse perché lo è davvero. Semplice intendo…” Constatò sua sorella.
Per poco non gli venne un infarto “Holly! Ti prego! Non farlo mai più! … Come mai qui? Ma soprattutto, come facevi a sapere cosa stavo pensando?”
“Perché l’hai detto ad alta voce, tonto!”
“Non ti ci mettere anche tu, per favore…” Sospirò, sfregandosi la fronte.
“E comunque nemmeno io riuscivo a dormire, non dopo aver ascoltato la tua favola della buonanotte… La mia camera è proprio di fianco a quella degli ospiti che ho lasciato a Lucy… Sai, dopotutto questa è ancora casa mia…”
Lui aveva lo sguardo perso nel vuoto. Era sciupato, distrutto. Sembrava quasi un papà qualunque mollato da una moglie qualunque a causa di una sfasciafamiglie qualunque.
Ma lui era un attore e, a prescindere da questo, Liz non era una “qualunque”, la sfasciafamiglie invece sì.
“Sono davvero un coglione…” Mormorò, scuotendo la testa.
“Ebbene sì, mi dispiace ammetterlo, bro, ma sei proprio un coglione…”
Lui piagnucolò “Che devo fare Holly?”
“Non sei un principe? Tira fuori le… la spada e combatti!!”
Lui parve riprendersi “Hai ragione! Io la salverò!” Affermò risoluto.
“Ho detto principe, non supereroe…” Disse la sorella, alzando un sopracciglio.
“La… riconquisterò?!”
“Non è un fortezza da espugnare…”
“Okay, vado a… riprendermela?!”
“E se tu, molto semplicemente, andassi da lei, le dicessi che sei un coglione, le chiedessi scusa e la pregassi di perdonarti perché la ami davvero tanto, più di te stesso?!” Propose Holly, tutto d’un fiato.
Sista, sei un genio. Davvero. Grazie.” Disse abbracciandola.
“Lo so. Prego. Figurati.” Sorrise.
Lui si staccò da lei, meditabondo “Ora c’è solo un piccolo problema… Non so dove sia…”
Lei rise “Se non ci fossi io… Per il momento vive con Jools, l’indirizzo ce l’ho. Aspetta, prendo un foglietto e te lo copio”

Meno di dieci minuti dopo, si trovava già su un taxi, in direzione: Happy Ending. Si sentiva come un adolescente alla prima cotta, con le farfalle nello stomaco e la lingua impastata. Temeva però che Liz non l’avrebbe perdonato, o peggio, lo avesse già rimpiazzato. Con uno gnomo, per giunta.

Arrivato a destinazione, pagò, scese dal taxi e si precipitò a suonare al campanello. Il suo buon senso lo fermò appena in tempo.
Damned! Se suono il campanello a quest’ora, Jools mi spara! … E ora?” Fece il giro del palazzo e notò la scala antincendio.
Yes!” Esclamò, seppur a bassa voce. Saltò e si appese alla prima rampa per farla abbassare, poi cominciò a salire. Si fermava ad ogni finestra per sbirciare in quale si trovasse Liz, o Jools, per capire insomma quale fosse l’appartamento giusto.
“Se mi vedesse Lucy…” Pensò sconsolato.

Finalmente, la vide. Liz era seduta alla scrivania, intenta a scrivere freneticamente sul suo pc, come al solito.
“Sarà l’ennesimo articolo dell’ultimo minuto…”
Sorrise.
Era così bella, in tuta, con i capelli raccolti e fermati con una matita, la tazza di tè bollente in mezzo ad una marea di fogli.
Era di spalle, non poteva vederlo. Lui era indeciso sul da farsi, non sapeva se bussare alla finestra, o fare finta di nulla e tornare il mattino successivo.
- Oh, come on! Tira fuori le palle e sii principe!
Gridò la sua coscienza.
Così, picchiettò con tocchi leggeri il vetro della finestra.
Liz sobbalzò. Si girò verso di lui e sobbalzò di nuovo.
Si fissarono per lunghi attimi, infine lei si diresse verso di lui, lentamente, a occhi sbarrati.
Lui la fissava, con occhi da cane bastonato.
Lei aprì la finestra, restando in silenzio.
“Elizabeth. Sono un coglione. Scusami. Perdonami. Perché ti amo davvero tanto, più di me stesso.”
Liz lo guardò furiosa, poi attonita, poi neutra. Infine scoppiò a ridere.
Lui, senza un perché o un per come, cominciò a ridere a sua volta.
“Te l’ha suggerito Holly, vero?” Chiese lei, spostandosi per farlo entrare.
Ammise di sì, con un semplice cenno del capo. Puntò l’azzurro dei suoi occhi nei verdi di lei e parlò:
“Senti Liz… Io mi sono reso conto solo questa sera di quanto tu e Lucy siate importanti per me. E mi sento davvero un coglione. Perché ti amo, ti amo da impazzire e non capisco come ho fatto a lasciarmi prendere così tanto da Zoe. Lei non è nulla in confronto a te. Per me ci siete solo tu e Lu nella mia favola e non voglio rovinare il nostro lieto fine. Non c’è spazio e non deve essercene per le streghe cattive. E sono venuto qui, in veste di principe, per riportarti dalla principessina, al castello. O meglio, al castello della Duchessa Holly…” Si inginocchiò, porgendole la mano destra “Mi concederesti questa grazia?”

Liz lo aveva fissato incantata per tutto il tempo, come in estasi.
Lo aveva odiato, oh sì che l’aveva odiato. Ma lo amava troppo per riuscire ad odiarlo del tutto.
Le era mancato davvero tanto, ma soprattutto le mancava stare con lui e Lucy, insieme.
Anche lei voleva che il loro fosse un lieto fine.

Gli porse la destra e disse “Caro principe, le concederò una seconda possibilità, solo perché sono una principessa buona e gentile. Ora, mi scorti gentilmente al castello della mia dolce cognata. Desidero ardentemente rivedere la principessina”
A lui si illuminarono gli occhi. Si alzò e la abbracciò.
Lei non si oppose e si lasciò sprofondare tra le sue forti braccia.
“Ti amo” Disse lui in un soffio.
“Ti amo” Rispose lei.

E vissero per sempre felici e contenti.
 
 

The End.








 

*Vi faccio i miei complimenti se avete resistito fino a qui... ^^
Non so voi, ma io ce lo vedo propio Mr Cooper a fare il papà coccolone/tontolone *_*
Ma dato che non l'ho mai nominato, potreste dirmi a chi avete pensato voi nel suo ruolo, magari in una recensioncina... ;)
La ff di Cocchi: http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1467659 quella di Macci: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1468553 quella di Aine Walsh: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1470316&i=1 quella di Ireth_Mezzelfa: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1472778&i=1
Tanti abbracci pre-Natalizi a tutti!!! 
LaNonnina*

 

  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Bradley Cooper / Vai alla pagina dell'autore: LaNonnina