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Autore: Neverlethimgo    18/12/2012    15 recensioni
Una professoressa scomparsa, la festa di fine anno annullata.
Tre ragazze e tre ragazzi che s'immischieranno in affari che non li riguardano, andando incontro ad eventi (forse) spiacevoli...
'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo.'
Genere: Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chaz, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2.

 
Il giorno seguente, come Lexy immaginava, la scuola rimase chiusa e chiunque raggiungesse il piazzale di quell’edificio fu costretto a fare marcia indietro ed andarsene.
Da dove iniziamo?” domandò Grace, gettando l’ennesima occhiata allo schermo del suo cellulare per poi riporlo nella tasca anteriore dei jeans.
Direi da casa sua” rispose atona Lexy, come se fosse stata la cosa più ovvia da fare e Kate e Grace annuirono.
Il piazzale restò occupato solamente da quelle ragazze ancora per poco. Qualche secondo più tardi, in lontananza, Lexy vide sopraggiungere tre ragazzi, giurando a sé stessa di averli intravisti solo una, o al massimo due volte, nel corso dell’anno scolastico.
Perché non c’è nessuno?” chiese il biondo, mantenendo fisso il suo sguardo sullo schermo del cellulare.
Non lo sapete? La professoressa Stoner è scomparsa, ecco perché la scuola oggi rimarrà chiusa” rispose Lexy e, nell’istante in cui terminò di parlare, Justin distolse lo sguardo dal suo cellulare per poi posarlo su di lei.
Sì, lo sappiamo” ribatté Ryan, “allora perché voi siete qui?
Abbiamo intenzione di scoprire cosa le è successo
A- anche noi siamo qui per questo” sbottò Justin con enfasi, attirando su di sé l’attenzione di tutti, compresi i suoi due amici che lo guardarono allibiti.
Ma non avevi detto che ne saresti rimasto fuori?” intimò Chaz al biondo.
Ho cambiato idea, non si può?
L’amico alzò entrambe le mani in segno di resa, senza commentare ulteriormente quell’inaspettata risposta.
Bene, allora direi di dividerci. Siamo in sei e le ricerche si velocizzeranno notevolmente se iniziamo ad indagare da due diversi punti di partenza” sentenziò Lexy.
Annuirono tutti, tranne Justin che era rimasto immobile a fissarla, la bocca semi aperta e la mente totalmente assente.
Chaz gli schioccò davanti due dita, riportando così la sua attenzione su di sé.
Va tutto bene?
Il biondo annuì, cercando di tornare in sé e stando attento a non posare lo sguardo su quella ragazza, le faceva uno strano effetto.
Era certo di non averle mai rivolto la parola, di lei conosceva a malapena il nome, eppure non riusciva a capire per quale assurda ragione si stesse facendo prendere tanto da quella vicenda.
Kate, Grace, venite con me” ordinò Lexy, dedicando un cenno di saluto ai tre ragazzi.
A- aspetta!” sbottò Justin avanzando verso di lei, maledicendosi sempre più per il fatto di apparire così impacciato, “credo… credo che sarebbe meglio se svolgessimo le ricerche a coppie, sicuramente ci sono più posti in cui dovremmo indagare.
Sì, hai ragione” rispose la ragazza senza nemmeno pensarci, “due di noi cominceranno dalla scuola, altri due dalla casa della professoressa e, per gli ultimi rimasti, questa è una lista di alcuni luoghi che solitamente lei frequenta” continuò tirando fuori dalla tasca un foglio malamente ripiegato.
O frequentava…” mormorò Chaz a bassa voce, ricevendo in tutta risposta uno sguardo fulmineo da Ryan.
Kate e Grace erano talmente attaccate l’una all’altra che, tra i loro corpi, non sarebbe passato nemmeno un foglio di carta.
Lexy lanciò ad entrambe un’occhiata di sufficienza, conoscendole non avrebbero concluso nulla, e lei non aveva alcuna intenzione di perdere tempo.
Io vengo con te” disse Justin affiancandola, Lexy annuì debolmente, restando leggermente stupita da quella sua affermazione così euforica.
Grace perché non ti unisci a…” disse indicando uno degli amici di Justin ed aspettando di sentirsi dire il nome.
Chaz” rispose lui atono e la bionda annuì, raggiungendolo.
Senza esitare un solo secondo di più, Kate affiancò Ryan e Lexy riprese a parlare.
Noi” disse indicando sé stessa e Justin,“cominceremo dalla sua abitazione. Grace, tu e Chaz provate ad entrare a scuola e a rovistare tra i suoi cassetti in aula professori, mentre invece voi” continuò spostando lo sguardo su Ryan e Kate, per poi dedicarlo alla sua lista, “iniziate da Starbuck’s, andava spesso lì.
Sebbene titubanti, acconsentirono e divisero immediatamente le loro strade.
 
A Lexy e Justin aspettava, probabilmente, il compito più arduo. Non avevano idea di come intrufolarsi all’interno di quell’abitazione, ma non sarebbe stato questo piccolo particolare ad impedirgli di proseguire le ricerche.
Ah, comunque io sono Justin” esclamò il biondo mentre le camminava affianco.
Lexy si voltò momentaneamente verso di lui e gli sorrise, dicendo: “Io Alexandra, ma chiamami Lexy.
D’accordo, Lexy” le fece eco lui, “come credi che riusciremo ad entrare in quella casa?” domandò poi, indicando la villetta davanti alla quale si erano appena fermati.
Non ne ho idea, solitamente dovrebbe esserci un’entrata secondaria o, al massimo, una chiave nascosta qui, da qualche parte” rispose lei, diventando sempre meno sicura di quel che stava facendo.
Iniziò a spostare tutti i vasi di piante che erano ordinatamente allineati su quella veranda, frugando all’interno di essi e sperando di trovarvi qualcosa, ma nulla.
Scostò le persiane e, come temeva, le finestre erano perfettamente serrate.
Perché non guardi sotto allo zerbino?” le suggerì lui, incrociando le braccia al petto e limitandosi a studiare ogni suo movimento ed ogni suo particolare.
Lexy fece come gli aveva suggerito e, con sua grande sorpresa, vi trovò la chiave di scorta, sorrise stupidamente e si apprestò ad infilarla nella serratura.
Justin, invece, era rimasto nella stessa posizione a fissarla, preoccupandosi solamente di come quei jeans stretti le delineassero le forme e di come quella maglietta blu le copriva appena il fondoschiena.
Hai intenzione di rimanere qui fuori o vuoi entrare?” sbottò lei, mentre riponeva dietro all’orecchio una ciocca dei suoi capelli castani, facendolo sussultare lievemente.
A- andiamo” mormorò lui avanzando verso di lei.
Si soffermarono per qualche secondo sull’uscio, l’interno era buio, le tende scure che sovrastavano le finestre impedivano ai raggi del sole di illuminare quello che apparentemente sembrava un salotto. Lexy gettò un’occhiata tra quelle quattro mura, tutto era perfettamente ordinato, apparentemente non c’era nulla di sospetto, se non un unico e piccolo dettaglio: la casa era deserta e lo sembrava da giorni.
Prese un respiro profondo ed entrò, seguita a ruota dal biondo, ma un passo falso arrestò immediatamente il suo cammino.
Evidentemente non si era accorta che, appena sorpassato l’uscio, vi era un gradino e così finì distesa sul pavimento. Justin, che non aveva fatto in tempo a considerare ciò, inciampò anch’esso, finendo sopra alla ragazza.
Lexy emise un gemito di dolore e Justin si alzò immediatamente, non riuscendo a soffocare una leggera risata.
Scusami, non ti avevo visto” le disse ridendo mentre le tendeva la mano.
Me ne sono accorta” ribatté lei ironica, “bel modo di cominciare.
Le loro mani si sfiorarono per poco e, mentre lui l’attirava a sé, i loro sguardi s’incrociarono completamente. Lexy divenne paonazza in viso e si allontanò immediatamente da lui, cercando di ricomporsi.
D- direi di andare al piano superiore” disse lei balbettando e voltandosi velocemente, temeva quasi d’incontrare quei suoi occhi color nocciola di nuovo.
 
Percorsero entrambi la rampa di scale, gli scalini in legno scricchiolavano e, sebbene dall’esterno, quell’abitazione apparisse moderna, l’interno sembrava un vero e proprio tempio dell’antiquariato. I mobili erano in stile antico, l’arredamento molto poco sobrio ed una strana atmosfera aleggiava tra quelle mura.
Appese alle pareti vi erano varie foto che ritraevano quella professoressa da giovane e, di tanto in tanto, Lexy si soffermava a guardarle, mentre percorreva a passo lento quegli scalini.
Una volta arrivati in cima si fermò, totalmente indecisa su quale stanza iniziare a perlustrare per prima.
Justin la superò, iniziando ad aprire la prima porta sulla loro destra. “Guarda” esclamò, “qui c’è lo studio e anche il computer, forse riusciamo a risalire a qualcosa da quello.
Lei lo seguì all’interno di quella stanza e, con una calma quasi glaciale, il computer iniziò ad avviarsi.
Controllarono le ultime mail inviate dalla donna, ma non c’era alcuna traccia di un probabile  spostamento non avvisato. Né un messaggio sospetto, né possibili indizi, quella stanza fu totalmente inutile.
Ah, stupida io che credevo di trovare qualcosa” sbuffò Lexy uscendo da quella stanza.
Non abbiamo ancora finito” tentò di motivarla lui, “proviamo dalla sua stanza.
La ragazza annuì lentamente, ormai decisa a seguirlo nella prossima stanza, ma qualcosa li fece bloccare all’istante.
Lo sbattere di una porta, probabilmente quella d’ingresso, li fece  impallidire all’istante. Quel rumore seguito da alcuni leggeri tonfi, probabilmente passi, fu la causa preponderante dell’acceleramento improvviso dei loro battiti cardiaci.
Senza esitare un solo secondo di più, Justin trascinò per un polso Lexy, fino a raggiungere un piccolo stanzino adibito a ripostiglio, chiuse lentamente la porta a chiave e poggiò l’orecchio sul dorso di essa.
Cosa.. cosa può essere stato?” mormorò lei.
Nel migliore dei casi, può essere che la professoressa Stoner abbia appena fatto il suo ingresso in casa…
Lexy deglutì rumorosamente.
E nel peggiore dei casi, invece?
Lui si voltò verso di lei, non riuscendo nemmeno a scorgere i suoi lineamenti in quanto quello stanzino era totalmente privo di luce, e disse: “beh, nel peggiore dei casi…
L’ennesimo rumore lo interruppe, chiunque avesse appena fatto il suo ingresso in quella casa non era solo.
Confesso che ho paura” sussurrò lei, affiancandolo e tentando di carpire al massimo ogni suono esterno.
Anche io” confessò Justin.




Spazio Autrice:
Sono assolutamente senza parole: 15 recensioni al primo capitolo? Ma io stento a crederci, giuro, non me lo aspettavo e la cosa che mi fa piacere è che molte sono le ragazze che mi seguivano nella vecchia fan fiction. Grazie mille a tutte, alle vecchie seguaci (?) e a quelle nuove :')
Bene, prometto di velocizzare un po' di più gli aggiornamento, ma in quanto nuova, mi devo abituare a questa storia e a tutto il resto.
Nei prossimi giorni vi posterò il banner, sto ancora dannando per vedere come farlo çç
Grazie mille a tutte per le recensioni/preferiti/seguiti/ricordati, siete meravigliose alkgalògjlagj
Aspetto un vostro parere anche su questo capitolo, io, ovviamente, non anticipo niente (:

Alla prossima!
Much Love,
Giulia
@Belieber4choice
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