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Autore: AriiiC_    19/12/2012    8 recensioni
(Piccola raccolta di flashfic dove metto insieme i miei cinque pairing preferiti.)
Thresh/Rue: If I die young.
Haymitch/Maysilee: So good-bye, please don't cry.
Cato/Clove: I will follow you into the dark.
Cinna/Portia: …In the end, they won’t have free sky.
Finnick/Annie: Not gonna get us.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cato, Cinna, Finnick Odair, Haymitch Abernathy, Thresh
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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 Only the good die young.

 





 

 








 If I die young?
 (Thresh/Rue)

 
 
« Thresh, e se muoio giovane? » la bimba si lasciò andare ad uno sconforto che non aveva mai creduto possibile nei mesi a casa. La sua famiglia non era, certo, ricca. Ma era pur sempre una famiglia che l’amava. Con gli Hunger Games dietro l’angolo, le sembrava di non essere mai esistita davvero: le sembrava di essere stata solo una foglia in balia di un autunno particolarmente rigido. Lì, a nessuno sarebbe importato della sua sorte: sarebbe stata solo l’ennesima vittima un po’ troppo giovane. Ma Rue non era quello: Rue era un sorriso in piena estate, era un frutto maturo in tutta la sua bellezza. Rue era un fiore piccolo che ancora non era pronto per sbocciare.
« Rue, non ti accadrà nulla, finchè ci sarò io a difenderti. Sono grande, sono forte. Posso proteggerti. »
 Non aveva pensato a ciò che stava dicendo: voleva solo consolare la creaturina che ancora piangeva.
 « Ti voglio bene, fratellone. », rispose lei.
 Il gigante non aveva mai pensato che sarebbe stato chiamato così da qualcuno.
 Così abbracciò la bambina, che si lasciò cullare da Morfeo nelle braccia possenti di Thresh.

 
 






 
 
 So good-bye, please don’t cry.
 (Haymitch/Maysilee)

 
 
 « Perché te ne vai? » domandò ancora ubriaco l’uomo.
 « Perché non posso restare. » rispose allora quella ragazza bionda, quasi evanescente.
« Chi ti aspetta, a casa? » chiese di nuovo, con lo spettro di una lacrima in viso.
 « Haymitch, io non ho più una casa. – disse, ma lui pareva non capire, così aggiunse – Haymitch, io sono morta. »
 Morta. Andata. Perduta. Forse fu questa sua affermazione a convincerlo a chiudere gli occhi, ignorando quello spirito che ancora vagava nella sua testa. Si girò e rigirò nel letto, mentre l’acool rendeva il suo corpo caldo. Come fare, senza di lei?
 « Non potrei avere un ultimo bacio? » urlò, come se Maysilee non esistesse solo nella sua testa e nei suoi incubi. Gli pareva che stesse ancora bene, come quando avevano sedici anni e ridevano insieme.
 Lei gli sorrise, e in quel viso rivide il sangue che l’aveva macchiata, l’ibrido che le trapassò il collo lasciandola morire mentre lui sarebbe sopravvissuto da solo. Sarebbe cresciuto con accanto solo una bottiglia di vodka.
 La biondina si chinò rapida sulle sue labbra e vi poggiò le proprie. Il quarantenne sentì un dolore, come se una pallottola l’avesse appena trapassato. Quando s’allontanò per parlare, era senza fiato e avrebbe dato tutto perché potesse rifarlo.
« Così addio, per favore, non piangere. »
 E sparì, lasciandolo un’altra volta come se la prima non fosse bastata.

 

 






 
 
 I will follow you into the dark.
 (Cato/Clove)

 
 
 « Puoi fare di meglio. » rispose sarcastico il biondo, ammirando il coltello della bruna che s’era conficcato nella spalla del manichino anzi che nel suo petto.
 « Se faccio vedere loro cosa so fare, mireranno ad uccidermi. » rispose spocchiosa la lanciatrice.
 « Andiamo, Clove! Sei una favorita, da quando ci preoccupiamo di essere uccisi? » le fermò la mano prima che toccasse un’altra lama e la costrinse a voltarsi verso di lui. Aveva dei begli occhi, di un colore indefinito tra il verde e il marrone.
 « Certo, quasi dimenticavo: tu sei Cato, non hai paura di morire perché nessuno di toccherà a causa del fatto che potresti spaccargli il collo con un dito! » liberò il polso dalla sua stretta, ma lui l’afferrò per i fianchi, avvicinandola a sé. Al Centro d’Addestramento nessuno li notò, tutti troppo presi dai fatti propri. Si divincolò un paio di secondi invano, poi aggiunse.
 « Gli assassini vanno all’inferno, Cato. »
 « Allora ti seguirò nel buio, Clove. »

 
 


 




 
…In the end, they won’t have free sky.
 (Cinna/Portia)

 
 
 « A cosa pensi, Cinna? »
« Penso che, alla fine, non avranno neppure un cielo libero. »
« In che senso, Cinna? »
« Nel senso che impediranno alle stelle di brillare. »
 Portia tacque lasciando il silenzio a dividerli. Sapeva cosa intendeva l’uomo, e aveva paura di quello che gli sarebbe costato. Gli voleva bene, eppure lui non aveva mai avuto occhi per lei. Era uno stilista, i vestiti erano la sua vita. Le ragazze non lo avevano mai attirato più di tanto. A volte, le capitava di pensare che fosse gay. Ma quando lo vedeva a guardare Katniss, quel pensiero svaniva.
 « Quindi spetterà a te farle risplendere, domani sera? » domandò, pronta a soppesare con cura le sue parole.
 « Magari no, sai? – disse, lontano. – La stella più luminosa del firmamento è quella che pensa di non far luce affatto. È quella che si nasconde dietro il trucco per non far vedere il suo vero volto. – esitò. – Non è così, Portia? »
 Prima che se ne potesse rendere conto, le labbra di lui erano posate sulle sue. Un secondo, e già non c’erano più.

 
 
 
 






 Not gonna get us.

 (Finnick/Annie)

 
 
 Il sole calò pallido sul mare del Distretto Quattro. Mentre il giorno muore, tutto tace nell’attesa del nuovo buio. E poi ancora l’alba, e la luce, e il tramonto. Ma, per Annie, ogni giornata pareva uguale: svegliarsi, andare a sedersi sul bagnasciuga e piangere. Versare lacrime è inutile, lui lo diceva sempre. Alle volte, però, aiuta a non cedere allo sconforto di una vita volata via. E ora lei era sola, in quella grande casa che non basterà mai.
 Sola.
 O quasi.
 «Mamma, la vuoi una zolletta di zucchero? » chiese il giovanotto di cinque anni. Era la versione in miniatura del papà. Così bello, sapeva assumere le stesse pose provocanti di Finnick. Ecco che non era più sola, perché aveva ancora qualcuno a guidarla. Qualcuno importante, una parte di lui.
 Lei e lui, sotto la luna, all’alba o nel temporale.
 Erano liberi. Erano come il cielo in una mattina d’estate. Come il vento che soffia senza curarsi del freddo. Erano come Finnick avrebbe voluto.
  Perché lui lo diceva sempre: « Loro non ci avranno. »




























 Adolf's corner:
 Alloraaaa, iniziamo da due informazioni su questa shot, in cui ho voluto raccogliere tutti i miei pairing preferiti ùù
 TITOLO: da "Only the good die young"; di Billy Joel
 PRIMA FLASHFIC: 190 parole, titolo da "If I die young"; di The Band Perry
 SECONDA 
FLASHFIC: 234 parole, titolo da "I will always love you"; di Whitney Houston
 TERZA 
FLASHFIC: 168 parole, titolo da "I will follow you into the dark"; dei Death Cab for Cutie.
 QUARTA 
FLASHFIC: 188 parole, titolo da "Our solemn hour"; dei Within Temptation.
 QUINTA 
FLASHFIC: 177 parole, titolo da "Not gonna get us"; di t.A.T.u

 Chi mi conosce si stupirà della totale mancanza di Adele e dei 30 Seconds to Mars nei titoli, ma sono queste le canzoni che mi sembravano adatte xD
 E poi mi scuso per il fatto che la Haysilee sia più lunga, ma amo troppo quella coppia xD
 Bèh, mi piacerebbero dei vostri pareri!
 Inoltre, vi inviterei dalla mia long: Son of the Sea, che non è una Fannie, ma lo diventerà xD


 


 Ora mi dileguo ùù
 Sciiiaooo :3
 Ariii, Jared, Shannon, Tomo e Marshall♥
  
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