Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: LordLollemort    19/12/2012    3 recensioni
Tutto in quel preciso istante sembrava terribilmente perfetto.
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I’m here, for you.

 

-Ti piace proprio tanto quel libro, eh?- scherzò Zayn sorridendo. -Di che parla?- si sedette accanto a me.
-Quattro ragazze che vengono minacciate da un anonimo che si finge la loro amica morta.- risposi chiudendo il libro e poggiandolo sul tavolo di fronte a me.
-Cose ordinarie insomma.- esclamò Liam uscendo da camera sua e dirigendosi verso la porta.
-Dove vai?- chiesi.
-Niall mi ha chiamato, dice che non sa dove si trova e che vuole che io lo vada a prendere.-
-Solo lui.- risi alzando gli occhi al cielo. –Harry è con lui? Non lo vedo da ieri.-
-No, non so dove sia. Spero solo non si sia cacciato in qualche guaio.- disse Liam nervoso uscendo dalla porta. –Ciao.-
-Che succede?- mi voltai verso Zayn.
Bisbigliò qualcosa di incomprensibile scompigliandosi i capelli castano scuri. I suoi occhi nocciola percorrevano tutta la stanza e si soffermavano ovunque tranne che su di me. Mi scostai una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
-Cosa mi nascondi?-
Imbarazzato si inumidì le labbra e aprì la bocca per parlare quando la porta si spalancò ed entro Harry. Lo salutai, ma non rispose. Gettò violentemente la sua borsa per terra e andò in camera sua.
Io e Zayn ci scambiammo uno sguardo preoccupato e andammo dietro alla porta della sua stanza.
Bussai alla porta.
-Harry? Tutto bene?-
Non ci fu alcuna risposta così entrai seguita dal moro. Harry era seduto curvo al bordo del letto con le mani intrecciate dietro alla nuca. La sua faccia era coperta dai suoi riccioli castani, ma intuii lo stesso che qualcosa non andava bene. Stava singhiozzando.
-Hazza, amico. Che succede?- chiese Zayn.
-C-C-Caroline.- balbettò il riccio. –Lei…- singhiozzò. –mi ha lasciato.-
Mi sentivo malissimo a vederlo in quello stato, lui che di solito aveva sempre la battuta pronta e il suo sorriso che poteva illuminare anche una delle giornate più buie. Da un altro lato però ero felice che si fossero lasciati. Prima che voi diciate qualcosa, lo so, sono una persona orribile ma Harry e Caroline Flack non erano fatti per stare insieme. Se devo proprio dirvelo lei lo usava solo per la sua fama. E inoltre lei aveva trentadue anni mentre Haz (il soprannome che gli ho dato) ne ha solo diciotto.
-Cosa? E perché?- domandai io.
-Dice che io sono…- si fermò e alzò la testa mostrandoci che i suoi grandi occhi verdi di solito pieni di gioia erano rossi e gonfi, come se avesse pianto tutta la notte. –un puttaniere.-
Ci guardava come se si aspettasse qualcosa da noi, ma io non sapevo che fare. Ero lì, in piedi, con una faccia impassibile. Zayn si guardava la punta delle scarpe con un’espressione indecifrabile in volto.
-Solo per questo?- chiesi io per spezzare l’imbarazzante silenzio che era piombato in camera.
-N-no. Dice che sono troppo piccolo e irresponsabile per stare con una come lei, che vuole una relazione stabile e che con me non potrà averlo mai dato che sono un..-la voce gli si strozzò in gola.
- Puttaniere.- finì il moro accanto a me.
Harry si limitò ad annuire mestamente.
-Però non ha del tutto torto.- mormorò Zayn.
Io e il riccio girammo la testa di scatto verso di lui. Che cosa stava dicendo?
-Zayn…- sussurrai chiamandolo.
-Cosa intendi dire?- esclamò Hazza dal letto rabbiosamente,
-Che in effetti tu non potresti avere una relazione stabile, con nessuna. Perché sì, sei un po’ un puttaniere.-
-Zayn…- dissi più forte invogliandolo a zittirsi con lo sguardo.
-Ma se le ragazze che ho avuto si possono contare sul palmo di una mano. –
-Sì, se in mano hai una calcolatrice.-
Harry si alzò dal letto e il moro fece un passo avanti in segno di sfida. Mi precipitai tra loro due e li divisi anche se in realtà sembravo solo la lattuga nel centro di un sandwich dato che ero schiacciata tra i due. Zayn se ne andò dalla stanza sbattendo la porta mentre Harry si gettò su una poltrona.
Rimanemmo in silenzio per un po’ fino a quando il riccio non parlò.
-È vero?-
-Che cosa?- chiesi frastornata dato che ero immersa nei miei pensieri.
-Sono davvero un donnaiolo?- stava tremando.
Mi avvicinai alla sua poltrona e mi abbassai prendendogli le mani.
-No. Harry, sei una delle persone migliori che io abbia mai conosciuto. Sei un ragazzo dolce e premuroso.- dissi cercando di catturare il suo sguardo.
-Non sono importate per nessuno.- farfugliò.
-Non è vero, sei importante per me.- gli sorrisi.
I suoi occhi verde smeraldo incontrarono i miei color miele.
-Grazie.- sorrise. –Grazie per esserci sempre. Sei una vera amica.-
Non so perché, ma abbassai lo sguardo, ferita. Il riccio intuì la mia sensazione e, quasi per voler sbloccare la situazione, si alzò.
-Io vado a farmi una doccia, cià .- disse facendomi una smorfia.
-Sei un idiota, Harold Edward Styles.- scherzai lanciando il cuscino dietro la porta del bagno.
Da lì sbuco la sua testa.
-Nessuno può eguagliare lei, miss Emma Isabel Boyd.- detto questo si rituffò dentro il bagno evitando un altro cuscino.
Mi stesi sul letto e guardai il soffitto per un po’. Poi decisi che era la cosa più noiosa che potessi fare e decisi di prendere il mio cellulare e giocare a Temple Run. Mentre scappavo da scimmie assassine superando burroni e tronchi di albero un urlò proveniente dal bagno mi fece scattare facendomi cadere il cellulare sul naso. Lo ripresi chiudendo la partita e mi avvicinai alla porta del bagno.
-Harry, che succede?-
-Mi è entrato lo shampoo nell’occhio.- urlò da dentro il bagno.
Stavo per portarmi il palmo della mano alla fronte, ma il ‘fail’ era troppo così sbattei direttamente la testa contro la porta.
-Mi potresti passare un asciugamano?- mi chiese.
Entrai dentro il bagno senza problemi, non era la prima volta che lo vedevo senza vestiti: girava sempre nudo per casa.
-Dove sono?-
-Lì, vicino al lavandino.- rispose mentre si strofinava gli occhi.
Lo presi e mi girai per porgerglielo quando quel disgraziato di Hazza, con il telefono della doccia, mi bagnò tutta dalla testa ai piedi. Rimasi per due secondi con gli occhi chiusi contando fino a dieci per reprimere le manie omicide.
-Non l’hai fatto, Styles. Dimmi che non l’hai fatto.
-Oh, sì. Sì, che lo fatto. Me ne pento? Sì, perché ora mi ucciderai. Lo rifarei? Certo.- commentò allacciandosi l’asciugamano alla vita.
Presi alcuni asciugamani e glieli lanciai ridendo. Lui continuava a schizzarmi d’acqua e a ridere.
Notai che Harry mi fissava in modo strano, abbassai lo sguardo e capii il perché: la mia maglia era tutta bagnata e aderente.
-Harry, non fare il pervertito.- scherzai.
-Chi è qui quello coperto da un solo asciugamano?-
-Non sei normale.-
-Senti chi parla.- rispose schivando un altro lancio di asciugamani.
Il getto d’acqua volò sulla mia testa mentre mi abbassai, ma per schivare il secondo entrai nella vasca dove si trovava il riccio. Vorrei solo darvi un consiglio: mai, mai e ripeto MAI entrare con le converse in una vasca da bagno scivolosa. Caddi di sedere nella vasca, ma per fortuna non mi feci male. Purtroppo durante la caduta, non so come, anche Hazza finì giù insieme a me.
Appoggiò le sue mani sulla superficie scivolosa della vasca per non pesarmi. Mentre si alzava guardai i nostri corpi staccarsi lentamente.
-Ammirando il panorama?- scherzò Harry sogghignando.
-Perché? Tu no?-
Rise. Alcune gocce cadevano dai suoi ricci castani ancora bagnati che gli contornavano il viso.
Sentivo il suo respiro affannato sulla mia pelle. Il suo sorriso si spense e lentamente le sue labbra sfiorarono le mie. Dei brividi mi percorsero tutto il corpo, seguiti poi da una vampata di calore.
Sentivo i nostri cuori battere all’unisono. Per un secondo si staccò, ma poi le nostre bocche si incontrarono di nuovo lottando debolmente e mordendosi a vicenda. Affondai le mie mani nella sua chioma color cioccolato. Le nostre lingue si sfioravano gentilmente.
Tutto in quel preciso istante sembrava terribilmente perfetto.



 

Angolo dell'autrice
Avevo in mente questa storia da quest'estate,
ma mi sono resa conto che sarebbe stata perfetta
per una OS solo qualche giorno fa. (a scoppio molto ritardato, yeah!)
Spero che vi piaccia, recensite magari.
Accetto anche critiche, ma non siate troppo cattivi D:
xoxo, Lolly

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: LordLollemort