Serie TV > RIS Delitti imperfetti
Ricorda la storia  |      
Autore: MargheritAxen    19/12/2012    5 recensioni
"quante ne abbiamo dovute passare con questo nemico. Ho visto allontanarsi l'amore della mia vita, morire il professore che mi ha 'creato' ed ho visto la morte in faccia quando li ho visti entrare nel Ris.. Ora però è tutto alle spalle e tutti abbiamo ritrovato un pò di pace e serenità nella vita normale di tutti i giorni."
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, Lemon, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Gennaio 2013

Sono passati due mesi, due lunghissimi mesi da quando il Lupo è sparito dalla nostra vita. Due mesi in cui abbiamo lavorato, come sempre parecchio, risolto casi apparentemente facili ma che ci hanno riempito le giornate, abbiamo fatto cene, pranzi e uscite insieme ed abbiamo dimenticato chi ci ha fatto star male.
E' finita! Me lo ripeto ogni giorno, è finalmente finita.. Proprio due giorni fa c'è stato il processo finale ed ora il capitolo "Banda del Lupo" è ufficialmente passato. 
Quante ne abbiamo dovute passare con questo nemico.. Ho visto allontanarsi l'amore della mia vita, ho visto morire il professore che mi ha "creato" e ho visto la morte in faccia quando li ho visti entrare nel Ris.
Ora però il tutto è finalmente alle spalle, tutti abbiamo ritrovato pace e serenità nella vita normale di tutti i giorni.
Ieri sera siamo andati a cena fuori, in un ristorante famoso di Roma "Ad Hoc", per festeggiare la fine di questo brutto capitolo della nostra storia.. Il momento migliore è stato quando con occhi lucidi e sorriso a 32 denti abbiamo brindato con il calice di vino in mano.
Era stata decretata la fine di quel periodo e mi scese una lacrima di gioia. Ora potevo dedicarmi finalmente al mio matrimonio e al mio uomo, a noi.. Al lavoro, agli amici, a mio fratello, a Rosanna e Lara..
Un nuovo inizio.. Anche se in quel tavolo mancava Bart...

Avevo deciso di tornare a casa prima quella sera per preparare a Lui la mia sorpresa. 
Nella nostra casa, nel nostro letto, di nuovo insieme...
La settimana scorsa passai davanti ad un negozio che vendeva intimi strani, decisi di entrare un attimo e mi innamorai di uno color blu, il suo colore preferito.. Lo comprai, e cercai anche alcune candele e delle rose Blu da mettere sul letto..
Avevo anche cambiato le lenzuola mettendole del colore dell'intimo.. Avevo preparato davvero tutto. Stavo solo aspettando che lui tornasse, e nel frattempo mi chiedevo cosa stesse facendo ancora al ristorante..
Proprio mentre me lo chiedevo sento le chiavi girare nella serratura della porta, della Nostra porta, contemporaneamente sento un brivido percorrermi la schiena e involontariamente mi sono chiesta se ero sicura di voler fare tutto questo..
Troppo tardi, tutto era pronto.. Sento che appoggia le chiavi nell'ingresso, solito posto, dopo aver controllato di aver chiuso la porta dall'interno, e dirigersi in cucina piano piano, come se pensasse che io già mi ero addormentata, bere un bicchier d'acqua ( o di vino ) e mettere lentamente il bicchiere nella lavastoviglie lì accanto.
Quando stava per arrivare nella camera da letto, ho visto dalla sua ombra che ha indietreggiato, si è tolto la giacca e l'ha sistemata delicatamente nel sofà del salotto.
Nel frattempo decisi che era meglio spostarmi in bagno, così la sopresa aveva più effetto. Lo sento avvicinarsi e l'agitazione sale in me come mai nella mia vita..
Eccolo, è entrato e anche se non vedo la sua faccia immagino quel sorriso dolce sul suo viso, quegli occhi sensuali che cercano me, ed io esco...
Vedo che mi guarda come estasiato, sorride e lentamente percorre il mio corpo con lo sguardo.
Amo quando mi guarda in questo modo. Voglio farlo eccitare di più ma non riesco a non lasciarmi trasportare dalle emozioni. Si avvicina e mi prende, quasi brutalmente, e mi lancia sopra il letto..
Incomincia a baciarmi fortemente come se non aspettava altro che quello, si avvicina all'orecchio, lo sento ansimare e nel frattempo gli esce una frase: "pensavo dormissi..".
Ed io prontamente gli rispondo, piano piano.. "ho aspettato te!"
Mi sorride e mi bacia di nuovo, nessuno era riuscito a farmi provare così tante emozioni tutte insieme e in una sera soltanto.. Continua a baciarmi questa volta scende e arriva fino al bacino, in quel momento inarco la schiena e getto la testa all'indietro..
Mi esce un gemito di passione, che lui contraccambia continuando a baciarmi.. 
Mi fermo un attimo, gli levo i pantaloni e gli slip, lui la biancheria e appoggiando il suo corpo sul mio, mi seduce e iniziamo a fare sesso con forza e passione.
Nel mentre, senza pensarci, vicino al suo orecchio gli sussurro un leggero 'ti amo', lui si ferma, mi osserva come se non avesse capito, mi bacia e risponde: "anche io capitano".
E continuiamo come niente fosse..

Giorno dopo.
Apro gli occhi e vedo il mio corpo ancora sul suo, i suoi occhi sorridenti chiusi e la bocca leggermente inarcata come se ancora sorridesse da ieri..
'Non so quanto sia durato ma sicuramente è stato bello' penso tra me e me, quando avvicinando il polso al viso vedo che sono le 10.00 ed è tardissimo.
Mi alzo lentamente, lo guardo di nuovo prima di andare in cucina, lo bacio piano e me ne scappo.
Preparo la colazione e corro a fare una doccia veloce.
Finita la doccia chiamo Ghiro affacciandomi alla finestra della cucina:
"Hey, capitano! Scusami non ci siamo svegliati questa mattina e la sveglia non ha suonato stranamente. Tutto bene lì? Serve una mano?"
"Si per ora tutto bene, stiamo finendo la relazione da dare al generale sulla donna uccisa nel cimitero e poi penso che ci prenderemo un caffè. Fate con calma qui non c'è nessun problema.."
"Grazie, appena abbiamo finito corriamo da voi e pranziamo insieme va bene?"
"Certo a patto che tu vada a prendere il cinese!"
"Ci sto! A dopo allora!"
"A dopo"
E riattacca.
Mentre stavo per girarmi per appoggiare il telefono sulla mensola sento le sue braccia intorno a mio corpo e un suo bacio sul collo mi fa perdere ogni senso..
"Buongiorno amore" mi sussurra nell'orecchio destro.
Ma non sento, mi giro e lo bacio appassionatamente, di nuovo..
"Non vorrai ricominciare spero" mi dice sorridendo
"No tranquillo anche perché hai visto che ore sono?" gli rispondo, staccando a malincuore le mie labbra dalle sue.
"Si, ormai la mattinata è andata immagino.. Chi era al telefono?"
"Ho chiamato Ghiro per scusarmi e chiedergli come andava!"
"E che fanno senza di noi? Festa?"
"Scemo, no, stanno finendo la relazione sulla donna uccisa al cimitero così oggi la consegnamo al Generale ed anche quello sarà un caso chiuso."
"Non è morto nessuno oggi?"
"Amore, dai.. Comunque per fortuna mia e tua no!"
E gli sorrido.
Finiamo di mangiare e mentre io sistemo le cose in cucina lui si fa una doccia veloce ed usciamo a prendere il cinese per il pranzo con la squadra.

Ore 13.00
Arriviamo al Ris proprio all'una, ci accoglie Ghiro con la sua solita simpatia:
"Sempre i soliti voi eh.. Cosa avete combinato stanotte?"
"Ore piccole eh.." dietro di lui Emiliano con Bianca
"Andiamo a pranzare o no?" rispondo io deviando il discorso, e con un leggero sorriso che faceva intendere un 'sì'.
Nel bel mezzo del pranzo ecco che ci è scappato il morto.
"Pronto Sasso dimmi" rispondo un po' scocciata al telefono.
"C'è un uomo morto vicino al Tevere! Non si sa ma pare un omicidio" mi dice.
"Bene mando 3 dei miei uomini!"
"Ok!"
E riattacchiamo insieme.
"Milo, Bianca e Ghiro andateci voi e vedete cosa è successo, quando tornare vi aiuteremo anche noi.. Nel frattempo chiameremo il Generale e gli daremo la relazione sul caso vecchio!" dico quasi dispiaciuta della fine del pranzo insieme.

Ore 14.30
Entra Abrami.
"Allora anche questo caso è stato chiuso?" dice il Generale rivolgendosi a me.
"Si Generale!" rispondo lieta.
"Ho saputo proprio ora di un nuovo morto vicino al fiume, insomma, non fate in tempo a chiuderne uno che ne avete uno nuovo.."
"Purtroppo si, ho mandato tre dei miei uomini, appena tornano lavoreremo tutti insieme al caso per chiuderlo il prima possibile." rispondo.
"Bene, grazie della relazione e buon lavoro!"
"Grazie Generale!"
"Generale!" Interviene Orlando per salutarlo.
E se na va chiudendo la porta.
Mi scambio uno sguardo con Orlando come a dire 'bene, anche questa è andata' e vedo arrivare con la coda degli occhi il resto della squadra con del materiale da repertare.
"Andiamo ad aiutarli che oggi già abbiamo saltato una mattinata di lavoro" dico al mio uomo.
"Si, forse è meglio.. Anche se saltare ancora il lavoro per quel motivo non mi dispiacerebbe" risponde sorridendo.
"Smettila!" gli dico dandogli una pacca sulla spalla, lu mi guarda, e assirandosi che nessuno veda mi da un bacio a stampo, fuggitivo e se ne va nella stanza accanto.
Lo raggiungo.
"Allora, fatemi un resoconto completo!" dico alla squadra.
"Carnacina ha detto che in un paio di ore ci farà avere ora del delitto e modo. Ma più o meno si è capito. Un colpo in fronte, uno solo, che l'ha fatto morire sul colpo.. L'unica cosa è che non è morto lì, vicino al fiume ce lo hanno portato. La vittima era Dario Mascardelli, 50 anni, imprenditore della DM SPA qui a Roma, piuttosto conosciuto sia per i suoi debiti di gioco sia per la sua passione per le donne!" risponde Ghiro.
"Si, inoltre era vestito abbastanza bene, come se lo avessero cambiato prima di portarlo vicino al fiume!" Interviene Bianca.
"Io ho appena chiamato Sasso per avere più informazioni sul posto di lavoro dell'uomo, contatti e per sapere la gente che lavorava all'interno dello stabilimento!" mi disse Emiliano.
"Bene continuiamo a lavorar..." non riesco a finire la frase che in lontananza vedo Guido e gli corro incontro.
"No, e tu che ci fai qui?" dico sorpresa e felice.
"Sono venuto a conoscere mio cognato no?" mi risponde con aria soddisfatta.
Mi mancava la sua voce, il suo sorriso.. Mi mancava davvero molto!
"Tu sei tutto matto, va bene una cena da me stasera? Qui non posso presentartelo bene.." gli rispondo guardando Orlando.
"Oh brava, ma non devi lavorare fino a tardi?"
"Si in teoria si, al massimo mando Orlando a casa prima e finisco.."
"Come sei cambiata una volta mi avresti detto di no a qualunque cena, prima il lavoro! Comunque va bene alle 20.30?"
"Va benissimo.. Come stai? Le mie nipotine come stanno? Tutto bene?"
"Tutto bene, stasera vedrai tutti, ti abbiamo voluto fare una sorpresa.. Ma il dolce al cioccolato lo fai ancora?"
"Stasera sai che non ho il tempo.."
"No, le bambine ci rimarranno male, peccato"
Ecco Orlando come immaginaco:
"Piacere!" dice il mio uomo verso mio fratello
"Ciao, sono il fratello di questa peste, piacere Guido"
"Piacere Orlando, l'uomo che dovrà sopportare la peste!" risponde ironicamente Orlando.
"Credo che io e te andremo d'accordo.. Ah dammi del tu!" risponde Guido.
"Va bene! Scusami ma scappo al lavoro se no il Capitano mi licenzia!" dice guardandomi fisso negli occhi, quello sguardo che amo!
Orlando se ne va al lavoro e così Guido riprende a parlare:
"Hai capito la mia sorellina..!"
"Visto che serve aspettare?"
"Ti sei accasata finalmente!"
"Sei felice eh.."
"Si molto e mi sembra anche un brav'uomo."
"Lo è, fidati."
"Ci vediamo stasera allora, 20.30"
"A dopo"
Lo saluto abbracciandolo forte, sorrido e ritorno al lavoro.

Ore 18:00
"Direi che ci siamo no?" il solito Milo che vuole chiudere i casi in fretta.
"No, noi sappiamo solo che i dipendenti hanno un alibi di ferro e che il potenziale assassino potrebbe essere la ex moglie, da cui ha divorziato tre anni fa.
Las motiviazione: perché non gli pagava gli alimenti da ormai 5 mesi.. Ma questo è veramente troppo poco non abbiamo nessuna prova!" rispondo mettendo calma.
"Si e poi abbiamo trovato un capello biondo sulla sua spalla e la ex moglie è moro da sempre!" aggiunge Bianca.
"Dobbiamo cercare altrove!" finisce Ghiro.
Orlando intanto era nell'altra stanza a lavorare e lo sentiamo arrivare:
"Forse ci sono."
Mi giro, gli sorrido, ricambia e continua il discorso:
"L'ex moglie ha un alibi confermato, ho appena sentito Sasso, ma la cosa che mi ha spinto a non credere che fosse stata lei sono state due cose: uno, il movente è troppo poco, insomma è vero che si ammazza anche per i soldi, ma erano 5 mesi che le pagava gli alimenti non tre anni.. Lei si è fatta sentire, ha chiamato gli avvocati, e questo le bastava per ora.. La seconda è che quando l'abbiamo interrogata ho guardato bene i suoi occhi ed erano lucidi. Non so se è vero, ma secondo me è ancora innamorata, scusate era ancora innamorata dell'ex marito e non lo avrebbe mai ucciso. Una volta che ho concluso ciò ho pensato al capello biondo.. E chi ha i capelli biondi ed era anche molto vicina a Dario?"
"Aspetta la segretaria ha i capelli biondi..." risponde Milo.
"Esatto così ho controllato l'alibi ed era sola a casa, un po' poco per avere un alibi di ferro. Mi sono messo a fare qualche ricerca su di lei, ed ho scoperto che lei è entrata a lavorare da Dario perché in cambio gli dava favori sessuali. Era una donna disperata con un figlio a carico senza lavoro e così si sottomise. La relazione durò 6 mesi, poi una volta conclusa lei restò a lavorare ma lui la trattava malissimo, e di questo ho la conferma dei colleghi. La derideva, insultava e prendeva in giro davanti a tutti i colleghi.. Direi che il movente qui è bello grande!"
"Insomma una relazione finita male.." Intervengo guardandolo.
"Esatto, inoltre indovina un pò dove fu il loro primo appuntamento?" mi domandò.
"Al Tevere.." rispondo.
"Già, in un locale lì vicino dove si mangia pesce ed è anche caro.. Non ne sono sicuro però ho trovato a casa di Giovanna, la segretaria, un vecchio biglietto che risale a 12 mesi fa, proprio quando iniziò la loro relazione, che aveva come immagine il locale vicino al Tevere.." confermò Orlando.
"Bisogna trovare la ragazza!" concludo.
"Ho già chiamato Sasso e ha detto che la stanno cercando ma non si trova, è sparita da un paio di giorni con il figlio piccolo!" mi riferisce Orlando.
"Aho, tenente, hai risolto l'indagine da solo eh?!" interviene Milo.
"Visto?" risponde il mio uomo facendo l'occhiolino a Milo.
"C'è un problema però: dove è stato ucciso visto che al Tevere ce lo hanno portato?" interviene giustamente Bianca.
"Ho fatto un sopralluogo rapido con Sasso prima a casa della ragazza ed ho trovato questi ( indicando un paio di guanti neri e una pistola con ancora dentro un bossolo ). La macchina però non c'era più, perché l'ha usata la donna per scappare, ma molto probabilmente ha usato quella per trasportare il cadavere!" risponde prontamente Orlando.
"Allora dovremo aspettare, andiamo tutti a casa e attendiamo la chiamata di Sasso per un eventuale interrogatorio, ma penso che prima di domani non la trovino.." dico guardando la squadra che annuisce e si va a togliere il camice..
Corro incontro ad Orlando e gli dico:
"Complimenti, un'indagine risolta tutta tua.."
"Spero che la relazione però la scrivano loro" indica ridendo i compagni..
"Eh no, tutto tu!" gli dico sorridendo.
"Andiamo a casa che stasera ci aspetta la cena con tuo fratello" mi ricorda..
"Oddio me ne stavo dimenticando che ora è?" smemorata come al solito io.
"Sono le 20.00, a che ora gli hai detto?"
"20.30, faccio in tempo a preparare il dolce alle mie nipotine, dai corriamo" lo prendo per un braccio ed usciamo di corsa dal Ris.

Ore 20.30
"Speriamo sia venuto bene questo dolce, l'ho fatto un po' di corsa" e nel mentre dico queste parole ad Orlando suonano alla porta.
"Ciaoo!" grida Guido.
"Benvenuti, prego prego, entrate! Qui c'è l'appendino per i giubbotti, giacche e vestiti delle piccole, là la cuoca e la sala!" indica Orlando, come un vero padrone di casa.
"Ci sediamo o vuoi una mano?" mi dice ridendo Guido.
"Nono sedetevi pure ho quasi fatto.. Orlando?" lo chiamo disperata..
"Hey dimmi!" mi risponde Orlando. "Vieni qui. Aiutami tu, gli ospiti non si devono alzare!"
"Certo, servo il primo?" 
"No là, ci sono gli antipasti"
"Che donna!" mi dice guardandomi.. E mi bacia, prima di andare di là con i piatti..

Ore 23.30
"Guido, le bambine si sono addormentate sul divano come dei piccoli ghiri" dico sottovoce.
"Si infatti è meglio se andiamo si è fatto tardi. Domani la sveglia suona presto" mi risponde.
"Grazie per la cena e per la compagnia" mi risponde sua moglie.
"Grazie a voi, ci ha fatto davvero piacere, e tu lo sai che devi venire più spesso!" dico a Guido.
"Trattala bene eh.." dice Guido ad Orlando dandogli una pacca sulla spalla.
"Lo farò. Meglio del possibile." risponde Orlando.
Guido prende in braccio una bambina, mentre l'altra si è svegliata e si avvicina alla porta.. Mi saluta con un bacio in fronte come quando ero piccola e se ne va con un "A presto sorellina! E fammi sapere la data del matrimonio"...
Così io rientro in casa, chiudo la porta a chiave e vado ad aiutare Orlando con i piatti e le ultime cose da sistemare in cucina. 
Poi ci spogliamo e ci mettiamo stesi nel letto, nel nostro letto, e in pace e tranquillità ci mettiamo a dormire, uno abbracciato all'altro come tutte le sere, aspettandoci dall'indomani una nuova e lunga giornata di lavoro e stress.

Giorno dopo, ore 8.00 suona la sveglia.
Non voglio alzarmi sia perché sono stanca, sia perché qui sotto le coperte e con lui sono al settimo cielo, ma devo!
Il lavoro mi chiama.. Infatti non appena penso alla parola 'lavoro' ecco il telefono suonare.. Ghiro!
"Pronto!" rispondo ancora un po' assonnata.
"Lucia scusami, abbiamo trovato la ragazza, è morta!" mi dice lui con voce tremante.
"Non ci credo! E il bambino?" gli chiedo.
"E' vivo, è qui, trema, piange, ma è vivo... C'è stato un incidente questa notte alle 5.. Un camion guidato da un giovane ragazzo ubriaco è andato nell'altra corsia della strada ed ha investito la macchina della donna..Vieni?" mi chiede.
"Certo, tempo di mettermi apposto ed arrivo! Di preciso dove?" chiedo infine.
"Nella statale, via Tiburtina 5! Ti aspetto" e chiude frettolosamente.
A questo punto decido che devo alzarmi e di fretta, Orlando può dormire in fondo l'assassina di Dario è stata trovata, morta, ma è stata trovata per cui il caso è chiuso.
Resta da capire bene se il giovane alla guida è lì con loro oppure è scappato.
Se è scappato è un bel problema.
Comunque mi faccio una doccia, mi vesto, mangio qualcosa al volo e prima di uscire scrivo un piccolo post-it per Orlando:
"Amore, sono scappata al lavoro, una telefonata urgente. La colazione è qui sul tavolo! Appena arrivi al Ris se non sono in ufficio chiamami, altrimenti vieni da me! Ti amo!".

Ore 9.00, via Tiburtina.
Vedo Ghiro abbracciare il bambino, immagino non abbia fatto altro da quando mi ha telefonato.
Mi avvicino e saluto tutti:
"Ciao a tutti! Allora?" chiedo!
"Stiamo cercando di prendere il giovane che era alla guida del Camion, il resto lo sai già." mi risponde Ghiro affranto.
"C'è qualcosa che posso fare?" rispondo.
"Ho controllato la macchina e ci sono tracce di sangue, per cui è stata la madre di questo bambino ad uccidere Dario. C'era anche un capello biondo nel sedile, ho messo tutto là quello che ho repertato ( ed indica la valigetta a bordo strada )" mi dice Ghiro sempre abbracciando il bambino.
"Perfetto allora vado al Ris ed analizzo tutto, se combacia chiudo il caso e faccio la relazione!" chiudo così e me ne vado, vedendolo in difficoltà.
Prendo la macchina e vado al Ris, dove quasi con sopresa incontro Orlando che stava appena entrando.
"Orlando!" grido.
Si gira mi sorride e mi viene incontro.
"Hey, non dovevi essere fuori?" mi chiede.
"Si ci sono appena stata, la ragazza che ha ucciso Dario è morta in un incidente causato da un giovane ragazzo ubriaco alla guida di un camion.. Lo stanno cercando! Ghiro ha repertato questi nella macchina di Giovanna, dobbiamo analizzarli bene e se combaciano chiudiamo il caso!" rispondo.
"Perfetto, allora andiamo al lavoro.. Ah scusa, perché sarei dovuto venire da te questa mattina?" mi chiede ansioso.
"A parte che volevo vederti.. Era per tenerti aggiornato no?" gli rispondo con aria soddisfatta..
"Volevi vedermi eh?" e mentre lo dice mi prende con le braccia, le mette attorno al mio corso e avvicina leggermente la sua bocca contro la mia, senza baciarmi..
"Siamo davanti al Ris, tenente" gli ricordo.
"Certo che lo so, ma ancora non siamo dentro, e non stiamo lavorando!" mi risponde e appena finito di pronunciare la parola mi lecca il labbro superiore, sa che mi manda in estasi quel suo movimento della lingua, e lo fa due volte, poi mi bacia appassionatamente per qualche minuto.
"Direi che ora è meglio se ci mettiamo al lavoro, non credi?" gli dico sicura che mi avrebbe capita.
"Sì, hai ragione capitano!" lo dice mentre mi sorride, ed inizia a camminare verso l'entrata del Ris quando si gira e mi dice:
"E comunque ormai so come farti cadere Capitano!" e prosegue nella sua strada.
Dentro di me penso che effettivamente ha ragione, gli basta un movimento, un gesto, una parola ed io crollo, non capisco più nulla.
'Devo imparare a controllare le mie emozioni' mi ripeto mentre salgo anche io le scale per raggiungere i laboratori.

Ore 13.00
"Cosa hai trovato allora?" mi avvicino al mio uomo con il camice bianco.
"Il capello coincide, Milo sta analizzando il sangue e Bianca invece sta iniziando a scrivere la relazione!" mi risponde prontamente.
Lo guardo, e sottovoce gli dico: "hai ragione, sai cosa mi fa impazzire!" poi alzo la voce e gli dico: "Perfetto, finita la relazione fatemela avere nel mio ufficio!" e mi allontano.
Entro nell'ufficio e di Ghiro non c'è traccia.
Lo chiamo.
"Pronto?" mi risponde una voce femminile.
"Sono il capitano Brancato chi parla?" dico.
"Sono Selvaggia Lucia, Ghiro dorme. Pensavo non fosse un problema, ma se avete bisogno lo.."
"Non ti preoccupare, lascialo riposare ne ha bisogno, ero solo in ansia per lui.." la interrompo con dolcezza.
"Grazie!"
"Figurati, quando si sveglia fammi chiamare ok?" le chiedo cortesemente.
"Va bene, grazie ancora Lucia!" mi dice, e riattacca.

Ore 16.00
Bussano alla porta del mio ufficio, è Ghiro.
"Lucia, scusami, ero davvero stravolto. Quella storia mi ha lasciato senza parole." mi confessa.
"Hey, ciao! Lo avevo capito, non ti preoccupare, ero solo in ansia per te visto che non eri al lavoro. Tutto bene ora?"
"Si, io e Selvaggia abbiamo deciso di chiedere quel bambino in affidamento!" mi dice con le lacrime agli occhi.
"Che bella notizia! Spero ve lo diano presto!" rispondo sorridendo.
"Si lo è, ci abbiamo pensato tutt'oggi e siamo arrivati a questa conclusione. Quel bambino ha bisogno di una famiglia, io e lei ci amiamo e viviamo sotto lo stesso tetto perché non aiutarlo? Prima sono andato a portare la richieste di affidamento, speriamo in bene.. Comunque mi ha chiamato Sasso 10 minuti fa e mi ha detto che hanno preso il ragazzo!" mi racconta.
"Ah si? Ha confessato?" chiedo.
"Si, tutto. Anche che aveva bevuto. Per cui, altro caso chiuso!" mi risponde contento.
"Dobbiamo festeggiare non credi? Tu e Selvaggia con un piccolo Ghiro, due casi chiusi in un giorno e mezzo e il Generale che sarà al settimo cielo.." gli propongo.
"Pizza da me? Se ti va porta un vino buono, chiederò a Bianca ed Emiliano un dolce.." mi dice contento.
"Ci sto. Ora vai a casa, riposati e goditi Selvaggia!" gli dico soddisfatta.
"Grazie! A dopo Lucia."
Si gira, mi sorride e se ne va.
Intanto io mi alzo vado alla squadra che vedo tutta riunita intenta a finire la relazione.
"Ragazzi stasera siamo tutti a cena da Ghiro che ha una novità da raccontarci. Avete finito la relazione?"
"Si Capitano, ci mancano le ultime righe poi la inviamo al Generale" mi risponde Milo.
"Perfetto, appena avete finito, chiudete tutto e andatevi a preparare, che si festeggia!" gli dico sorridendo mentre Orlando mi guarda incuriosito.
"Ah Milo, portate un dolce per favore?" mi ricordo.
"Certo." mi risponde.
E fu così che dopo mezz'oretta il Ris fu vuoto. Tutti eravamo a casa a prepararci.
Ore 19.30 a casa mia.
"Amore, ma a che ora dobbiamo essere da Ghiro?" mi chiede Orlando.
"Non lo so non mi ha detto un orario penso per le otto, otto e mezza!" gli urlo io dal bagno.
"Allora non è il caso che ti muovi? Dovrei fare una doccia veloce anche io!" mi risponde.
"Hai ragione, scusa!" gli rispondo mentre esco, nuda dal bagno, con i capelli asciutti ma completamente nuda.
Mi guarda, mi fissa il corpo e poi mi dice mentre passa:
"Siamo in ritardo, altrimenti..." e chiude la porta del bagno.

Ore 20.30
Arriviamo a casa di Ghiro e siamo i primi.
Ci apre Selvaggia.
"Prego entrate!" ci dice sorridendo..
Poco dopo arrivano gli altri, ci sediamo a tavola e Ghiro viene oltre con la cena prepara da lui: spaghetti alla carbonara e pollo croccante.
Adoro questo mix.
Tra una chiacchiera e l'altra si fanno le undici di sera e Ghiro alza il calice di vino in mano e dice:
"Abbiamo due cose su cui brindare!"
"A parte il caso risolto qual è l'altra?" chiede Bianca guardando Milo.
"L'altra è che io e Selvaggia stiamo per adottare Claudio il bambino della donna che ha uccido Dario!"
"Veramente?" dice Milo incredulo.
"Si, abbiamo portato le pratiche oggi speriamo bene" risponde fiera Selvaggia.
Orlando mi guarda stupito, mi prende la mano e mi chiede se lo sapessi, annuisco.
La serata continua così, tra chiacchiere, risate, brindisi e scherzi fino a quando all'una di notte decidiamo che forse è meglio andare a letto nonostante tutti volessimo che la serata non finisse mai.
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > RIS Delitti imperfetti / Vai alla pagina dell'autore: MargheritAxen