*DRIIIIIIIIIIIN*

Mamma: Martina alzati, altrimenti farai tardi!
Io: Sì mamma, adesso mi alzo.
Salve a tutti, mi chiamo Martina e ho quasi 16 anni, vivo in un piccolo paesino in provincia di Padova nel nord Italia.
La scuola è finita da poco, quindi tra meno di tre mesi è il mio compleanno e i miei genitori mi hanno fatto il regalo in anticipo: tre biglietti per Londra!
Oggi è il giorno della partenza, sono così emozionata e anche un po' preoccupata perchè il viaggio dobbiamo farlo in aereo ovviamente e io non ci sono mai andata e la cosa mi fa rabbrividire un po'.
Fortunatamente con me ci sono le mie due ragioni di vita, due persone che mi ascoltano, mi comprendono, mi aiutano dandomi consigli quando ne ho bisogno e mi sono sempre vicine in ogni momento, loro sono Alice e Tania.
Sono tutte e due delle ragazze stupende: sono allegre, simpatiche, ma soprattutto sono pazze tanto quanto me.
Quel giorno ci dammo appuntamento alla stazione delle corriere del nostro paese e poi andammo tutte insieme, accompagnate dai rispettivi genitori, all'aeroporto di Venezia.
Arrivammo all'aeroporto in anticipo, facemmo tutto quello che bisognava fare con calma, salutammo i nostri genitori e salimmo sull'aereo più emozionate che mai; per mia fortuna io ero seduta in mezzo tra le mie due amiche, loro sapevano che io avevo paura, infatti durante il decollo mi tennero la mano.
Poi, vedendo che niente andava storto, mi tranquillizzai.
Parlammo un po' del più e del meno, poi una alla volta ci addormentammo e dopo circa un'ora fummo svegliate dalla voce della hostess che ci avvisava che stavamo per atterrare e che quindi dovevamo allacciare le cinture di sicurezza.
Atterrammo, prendemmo le nostre valigie, chiamammo un taxi e ci dirigemmo verso l'albergo.
Quando fummo arrivate ci facemmo dare la chiave della nostra camera, prendemmo l'ascensore ed entrammo in camera.. Ho detto camera?! Beh, più che una camera per tre persone sembrava di essere in un mini-appartamento.
Tutto era lussuoso e luccicava.
Entrando si poteva subito notare un bel televisore al plasma da molti pollici con davanti un bel divano che provammo subito, a sinistra del salotto c'era una piccola cucina con una frigorifero enorme ed un tavolo al centro della stanza; a destra del salotto partiva un piccolo corridoio nel quale c'erano quattro porte: ovviamente tre camere e un bagno.
In ogni camera c'era un piccolo balcone con una sedia per ammirare il panorama, mentre salotto fino alla cucina partiva un balcone immenso con quattro sedie, quattro sdrai, due panchine, un tavolo grande e due enormi ombrelloni che coprivano sia le sedie che il tavolo.
Alla vista di tutta quella bellezza e di tutte quelle cose lussuose rimanemmo tutte e tre a bocca aperta.
Tutte eccitate andammo a disfare le valigie nelle nostre camere, erano tutte grandi: con un letto matrimoniale, una scrivania e un grandissimo armadio.
Dio, adoravo già esser lì!
Dopo aver messo a posto la roba delle valigie ci preparammo qualcosa per pranzo, riposammo un po' e verso le tre e mezza uscimmo per visitare un po' Londra.. STU-PEN-DA!
In ogni direzione in cui mi giravo vedevo cose sempre più belle, era difficile resistere alla tentazione di comprare tutto quello che vedavamo; andammo da Starbucks per prendere uno dei suoi famosi frullati dato che era famoso per avere i frullati migliori di tutta Londra.. E potemmo confermarlo, erano squisiti!
Passammo così tutto il pomeriggio, tra negozi e chiacchiere, tornammo in albergo che era sera, ci lavammo, cenammo e andammo subito a dormire dato che eravamo molto stanche.