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Autore: Grahammish    19/12/2012    1 recensioni
Michael e quello che non vorrebbe mai essere diventato.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ho avuto il tempo di rileggere, se ci sono errori sono di distr(u)zione.

Non voltum sed cordem repercutio



Guardò il riflesso nello specchio. Chi c'era? Chi era quella figura che emergeva sulla liscia superficie incorniciata da legno di ciliegio.
Osservò  le mani grandi di bellezza elegante intente a slacciare la camicia bianca. Alzò lo sguardo, gli occhi neri enormi, un po' incavati nel volto. Quegli occhi, il volto solcato da segni che raccontavano più di mille parole.
La mascella rotta, quella guancia gonfia e di un colore innaturale.  La figura nello specchio, quell'uomo che si specchiava, era davvero Michael Corleone? 
Era stato davvero poco tempo prima il giovanotto del college, quello con la faccia da bambino anche a vent'anni.  Mike, il piccolo di casa, lo studioso, l'intellettuale. Cosa era rimasto di quel Michael?
La bella faccia, contornata da lineamenti eleganti, quel sorriso bianco e tanti, tanti pensieri...
Quanto avrebbe voluto morire, per sbaglio, ucciso da un colpo di Solozzo, di Mclausky. 
Michael sapeva che ormai non sarebbe potuto tornare indietro. Paradossalmente, era come se quelle pallottole avessero ucciso molto di più lui, che quei due bastardi. Aveva salutato il ragazzo dei voti alti e delle grandi speranze nel solo atto di recuperare quella pistola sulla parte superiore del cesso.
Aveva detto addio alla lealtà, alla felicità, aveva detto addio a Kay. 
Kay Adams, la Yankee innamorata dell'italiano.
Kay Adams, quella ragazza sottile, quella donna che si nascondeva in un volto da bambina.
Michael adorava la sua evanescenza che nascondeva una grande profondità, Michael adorava le sue curve sottili, poco accentuate, i suoi occhi lucenti.
 In realtà Michael adorava tutto di Kay Adams, ogni sua sfumatura, ne era assuefatto. Forse perchè aveva sempre pensato che una donna di tale purezza l'avrebbe sempre preservato da un qualunque azione illegale. Kay Adams, intelligente mascherata da ingenua, era la donna perfetta per Michael. 
Ma Kay si era innamorata di un altro Michael. Il Michael con il viso dolce, che non era turbato da nessun senso di colpa e neanche da fratture.
Il ragazzo basso con spalle possenti, quei capelli neri e lisci che stavano ordinati, con la riga pettinata di lato come si portava a quei tempi.
Il Michael degli occhi vivaci, degli esercizi di matematica. Quel ragazzo che sognava di divenire un professore. 
 Non aveva mai chiesto troppo, il suo unico desiderio era la normalità. Voleva essere in regola, legale, poter camminare alla luce del sole, stimato dalle autorità,
amico di chiunque e non amico degli amici. Kay si era innamorata di quel Michael che correva a gambe levate tra i tavoli di un bar per non lasciarla andare,
non di quello che freddamente gettava la pistola in terra e se ne andava tranquillo, con il suo cappello e la freddezza da gangster.  
Tutti quegli anni buttati al vento, tutti quegli anni a costruire parole su parole, quei giorni della timidezza scaricati nel cesso come avrebbe dovuto fare con la pistola. Il rispetto, l'onore, l'importanza della famiglia questo lo aveva costretto a cambiare. Micheal si ripeteva che aveva fatto il suo dovere, che amava suo padre, che era l'unico modo per salvare la sua famiglia. La vita era una serie di strane conseguenze che lo avevano portato ad essere agli antipodi di ciò che aveva sempre tentato di essere.  Ricordava le risa di Sonny e degli altri quando con freddezza si era proposto come assassino. Sembrava solo uno sbiadito ricordo, di una vita di qualche altro raccontata al cinematografo ma intanto il ragazzo del college non c'era più, Kay Adams non c'era più, New York, Staten Island e ogni buco di culo non c'erano più.
C'era solo Michael Corleone, la Sicilia con il suo sole e i suoi germogli estasianti che l'avrebbe tenuto con sè chi sa quanto, e il ragazzo del college era solo qualcuno che Michael aveva vagamente conosciuto.



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So che in questo fandom la cosa più vivace che c'è sono le palle di fieno, ma se per caso vi capita di leggere fatemi sapere cosa ne pensate :)
   
 
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