"Modella Natalizia" però...

- Allora, Ami - domandò a un tratto Minako. - Che cosa pensi di fare per le vacanze di Natale?
- Beh, mi sembra ovvio - rispose l'altra convinta. - Quindici giorni sono l'ideale per concentrarsi sullo studio, e ho intenzione di farli fruttare per impegnarmi ancora più del solito!

Minako strinse la testa nelle spalle.

- Qualcosa non va, Minako?
- Non cambierai mai - mormorò lei rassegnata.

Mentre le due fanciulle passeggiavano lungo la via affollata del centro commerciale, qualcuno drizzò improvvisamente lo sguardo verso di loro e si fece largo a spintoni per avvicinarle.

- Permesso, fatemi passare... PERMESSO !!!

Sentendo quella confusione alle loro spalle, Ami e Minako si voltarono di scatto e rimasero alquanto stupite.
L'uomo che le stava seguendo, vestito in modo a dir poco ridicolo ( con una giacca rosa piena di pizzi bianchi, e lunghi capelli biondi raccolti in una specie di acconciatura stile "fine ottocento" ), disse loro di aspettare e le raggiunse in preda all'ansia e al fiatone.
Le ragazze sgranarono gli occhi perplesse.
Appena ripreso un momento fiato però, l'uomo si presentò come il titolare di una importante agenzia per fotomodelle, laMixasPics, e che stava cercando disperatamente una ragazza per la testimonial di un importante servizio fotografico natalizio.
Subito Minako si passò la mano tra i lunghi capelli biondi, sfoggiando il suo sorriso più seducente, e già pregustava le luci dei riflettori e gli scatti degli obiettivi su di sé.

- La prego, signorina - esclamò Mr. Mixas, giungendo le mani a mo' di supplica.
- Beh, se me lo chiede così, non posso far altro che accettar...
- Sono nelle sue mani !!!

Fu in quel momento che, scendendo bruscamente dal suo castello di sogni, la povera Minako si rese conto che Mr. Mixas non si stava riferendo a lei... bensì ad Ami.
Il modo in cui l'agente fotografico prese le mani della fanciulla, implorandola con occhi da cucciolo indifeso, non lasciava il minimo dubbio.
Ami rimase sconcertata, non sapendo assolutamente cosa rispondere, mentre Minako si "congelò" letteralmente sul posto.

- La prego, mi dica che accetta!
- Non... Non saprei, io... Io vado ancora a scuola e...
- Parlerò io con i suoi familiari - promise l'uomo. - Questo servizio è troppo importante per la mia agenzia, ci sono in ballo dei contratti favolosi con le principali ditte della città; se lei accetta, sono pronto ad offrirle qualsiasi cosa mi chiederà... anche una Borsa di Studio da un milione di yen al mese!

Ami esitò.
Minako invece, ridotta ormai ad una statua di ghiaccio, cominciò a "sgretolarsi" con varie crepe e spaccature.
Alla fine però, data l'insistenza e la capacità di persuasione di Mr. Mixas, Ami si disse d'accordo nell'accettare la generosa offerta e si accinse a seguire l'agente fotografico dove lui e il suo staff tecnico avevano già preparato il set.

***

Mr. Mixas spiegò in breve ad Ami in cosa consisteva il servizio.
In pratica non doveva fare altro che mostrare sorridente i prodotti dei vari sponsor, indossando il costume scelto apposta dalla produzione come "Simbolo Natalizio" dell'anno.
Sulle prime, conoscendo la perversione che dilagava in giro, la ragazza temette seriamente di dover indossare qualcuno di quei costumini succinti che indossavano le ragazze degli spot pubblicitari. Tuttavia Mr. Mixas, vedendo la sua espressione dubbiosa, la tranquillizzò immediatamente.

- Non si preoccupi, signorina - esclamò. - La mia è un'agenzia seria: le assicuro che non le verrà richiesto nulla di imbarazzante o indecente, come del resto può controllare nel contratto che ha firmato poco fa; come vede, in calce c'è scritto chiaramente che il suo servizio NON comprende nulla di erotico o comunque vietato alle fasce del pubblico minorile; si tratta di un giornale pubblicitario, che verrà distribuito alle famiglie che frequentano il centro commerciale, dunque non ha alcun motivo di preoccuparsi, glielo assicuro!

Ami parve sollevata.

- Coraggio, vada a prepararsi - tagliò corto Mr. Mixas. - Tra un quarto d'ora iniziamo!
- Va bene - annuì Ami, andando subito nel camerino indicato.

Appena scostata la tenda però, la ragazza rimase di stucco.
Quei GENI dell'agenzia fotografica, come "Simbolo Natalizio" dell'anno, avevano pensato nientemeno che ad una linea sulleGuerriere Sailor... e il costume che lei doveva indossare, di conseguenza, altro non era che una versione fin troppo somigliante della sua uniforme da Sailor Mercury.

- Oh no - gemette lei, una volta resasi conto della situazione. - E adesso cosa faccio ?!?

FINE ?!?

ANGOLO AUTORE

Saluti a tutto il fandom, e tanti tantissimi auguroni di Buone Feste...
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO !!!
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