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Autore: vampiretta98    20/12/2012    4 recensioni
Questa è la prima fan fiction che scrivo su Tonks (e forse anche l'ultima), quindi per favore siate clementi con me.
Ho provato a descrivere la prima riunione dell'Ordine della Fenice e di conseguenza il primo incontro tra Tonks e Remus, in tutto questo, ovviamente c'è anche Sirius che, stranamente, sembra aver già capito cosa succederà in futuro.
Come contesto ho messo 5-7 anno anche se in realtà all'inizio del 5° libro i fatti da me narrati sono già avvenuti, non potevo certo inserire anni 1-4 e 5-7, non avrebbe senso.
Spero di spero di aver scritto una fan fiction quanto meno decente.
Leggete e lo scoprirete!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Come tutto ebbe inizio
 

Tonks si buttò letteralmente giù dal letto. Accidenti, erano già le sei di sera, l’ora in cui si sarebbe svolta la prima riunione ufficiale dell’Ordine della Fenice e, ovviamente, lei era in ritardo.
Maledì mentalmente per l’ennesima volta Malocchio per averle appioppato il turno di notte sapendo benissimo che la sera seguente ci sarebbe stata la riunione, la prossima volta che l’avesse rivisto….
Ma non poteva perdere tempo, doveva sbrigarsi se non voleva arrivare ancora più in ritardo di quanto già non fosse e così si fiondò sotto la doccia.
Stava giusto lottando furiosamente con un calzino a pois quando le venne in mente che qualche messe prima sua madre aveva stregato l’orologio mettendolo avanti di un’ora sapendo che lei era in ritardo cronico. Bene, allora visto che erano solo le cinque e dieci e la riunione non sarebbe iniziata prima delle sei poteva prepararsi con tutta calma.


Alle cinque e mezzo bussò alla porta della casa di Sirius, il nuovo Quartier Generale, e non ottenendo risposta con un Alohomora aprì la porta. Aveva fatto solo pochi passi quando urtò qualcosa che cadde con lei a terra facendo un gran frastuono e svegliando il ritratto sulla sinistra che iniziò a strillare come un ossesso, Tonks si prese un colpo. Imprecando in tutte le lingue che conosceva cercò di rialzarsi, tanto in quel momento in casa c’erano solo Sirius e Fierobecco e, a meno che l’ippogrifo non avesse iniziato improvvisamente a parlare inglese, non si sarebbero scandalizzati più di tanto.
Un uomo corse a zittire il quadro e a tirare su il portaombrelli a zampa di troll (questo infatti era l’oggetto che l’aveva fatta cadere). Non c’era bisogno che intervenisse qualcuno, avrebbe risolto tutto le se solo la sua bacchetta non le fosse sfuggita di mano andando a nascondersi in qualche angolo misterioso. Ma quello era proprio Sirius? Beh, si,sembrava lui, santo cielo erano ben 15 anni che non lo vedeva, nel frattempo lei era andata a Hogwarts, era diventata un Auror e Voldemort era tornato, quante cose erano successe. Corse ad abbracciarlo ma sfortunatamente scivolò sulla bacchetta, che aveva deciso di  rispuntare fuori da chissà dove proprio in quel momento, e gli cadde praticamente in braccio.
-Da quanto tempo è che non ci si vedeva cuginetta? Vieni, ti stavamo aspettando, manchi solo tu.-
-Come?!?- Chiese lei sbalordita –Ma la riunione non era alle sei?-
-Sì, ma è stata anticipata tre giorni fa alle cinque. Prego, accomodati.- così dicendo si diresse verso la cucina.
Tonks lo seguì, con la faccia che stava diventando ancora più rossa dei suoi capelli, il primo giorno al Quartier Generale e già aveva fatto una colossale figuraccia.


Quando entrò le sembrò che di lì a poco la stanza sarebbe scoppiata da quante persone c’erano. Quasi tutti, eccetto chi era ancora impegnato a discutere su un argomento ignoto, la guardarono in attesa che si sedesse. Stava proprio cercando di ricordarsi i nomi di ciascuno quando precipitò sul pavimento nel tentativo di lasciarsi cadere sull’unica sedia rimasta vuota, ovviamente quella più distante dal centro del tavolo e di conseguenza dalla discussione.
Si corresse: il primo giorno al Quartier Generale e già aveva fatto DUE figuracce colossali.
-Ti serve una mano?- chiese il tizio seduto accanto a lei.
-Eh?... no, no, grazie. Faccio da sola-
Fortunatamente nessuno parve essersi accorto del suo capitombolo, nessuno tranne Piton, che la fissava insistentemente.
Se lo ricordava bene il suo professore di pozioni. Era quasi stata bocciata al sesto anno a causa sua perché all’esame finale di pozioni aveva insinuato che il suo Distillato di Morte Vivente* non fosse rosa pallido ma rosa salmone. Gliel’avrebbe voluta far ingurgitare, giusto per vedere se una sfumatura ne alterasse gli effetti, almeno avrebbe smesso di rompere per un po’. Per fortuna era intervenuta la McGranitt dicendo che un così gran talento in trasfigurazione sarebbe stato utilissimo al Dipartimento Auror e che rimandarla sarebbe stata un’idiozia. Comunque l’anno successivo aveva preso Oltre Ogni Previsione al M.A.G.O.  di pozioni, alla faccia di Piton.
-Allora va bene per te, Tonks?- chiese Malocchio con fare insistente-
Ecco, era andata per l’ennesima volta con la testa tra le nuvole e si era persa totalmente il discorso.
-Se mi va bene che cosa?- chiese Tonks un po’ perplessa-
-Uff! è mai possibile che voi giovani Auror siate sempre da un’altra parte?!?- rispose lui indispettito- Ti stavo chiedendo, sempre tu non abbia particolari impegni , se potevi svolgere la tua prima “missione ufficiale” per l’Ordine della Fenice, domani sera.
-E che dovrei fare?-
 -Il tuo compito consiste nel pedinare costui, un possibile seguace di Voldemort- disse mostrandole una scheda con una foto, nome e cognome del sospetto- con Lupin.-continuò indicando il tizio che sedeva accanto a lei.
Ah, già. Osservandolo con attenzione lo aveva riconosciuto. Lo aveva visto qualche volta a casa di Sirius quando andava a trovarlo l’estate.
Aveva profonde occhiate, recentemente doveva aver dormito poco, ed era stato per la maggior parte del tempo a fissare il tavolo, pur seguendo attentamente la discussione*. Infatti, a differenza di lei, sembrava non aver perso il filo del discorso.
-Sì, va bene. Certo.- rispose lei. Che domande idiote, da quando in qua se lei contestava qualche compito Malocchio la dispensava dal farlo, forse voleva mostrare un minimo di comprensione per una che ha passato la notte in bianco, almeno in pubblico.
La riunione trascorse lentamente e Tonks, troppo stanca per prestare attenzione, iniziò a fantasticare sul sonno di almeno 14 ore che avrebbe fatto una volta tornata a casa.
Fu riscossa dai suoi pensieri da un rumore di pentole, presa alla sprovvista mise subito una mano sulla bacchetta, dopo un secondo capì cosa stava succedendo:  Molly stava preparando la cena per la sua famiglia, Sirius e Hermione. Tonks si guardò intorno,oltre a lei erano rimasti Malocchio e Lupin, che stavano discutendo della futura missione, e Hestia Jones e Dedalus Lux, che chiacchieravano appena fuori dalla cucina.
Dopo qualche minuto se ne andarono tutti, Lupin per ultimo preceduto da Malocchio, e Tonks rimase per qualche secondo a fissare la porta chiusa.
-Allora, che ne pensi della riunione? È strano forte Remus, vero?- Sirius era apparso dal nulla e l’aveva fatta sobbalzare, vabbè che era un cane, però…
-No, non è strano. È un tipo.- Rispose Tonks tranquilla.
La risata fragorosa di Sirius riempì l’ingresso svegliando il ritratto nell’ingresso che riprese a strillare.
 


 

*Angolo Autrice*
*Questa pozione l’ho presa dalla prima lezione di pozioni in “Harry Potter e il Principe Mezzosangue”. Lumacorno comunica alla classe che è una pozione alquanto complessa e che non si aspetta che nessuno la prepari correttamente e quindi ho pensato che Piton potrebbe averla messa nell’esame d fine anno

*Anche questo particolare è stato tratto dal 6° libro. Quando si ritrovano alla Tana per Natale, Harry e non so chi altro (forse il padre di Ron) stanno discutendo su (Voldemort?) e Lupin, che fino a qualche secondo prima era stato tranquillamente seduto a contemplare il fuoco nel camino, inizia a partecipare attivamente al discorso come se stesse ascoltando i due già da tempo. 

Allora, visto che probabilmente domani saremo tutti morti (;D) mi sono sentita in dovere di pubblicare almeno un’ultima ff per rendere più felice l’universo di Efp
(un coro di protesta si leva dai lettori), ok, come non detto…
 
Un enorme ringraziamento a chi è riuscito ad arrivare fino in fondo alla storia, senza scappare via! Mi rendereste una persona estremamente felice se mi lasciaste una piccola recensione, anche solo per dirmi che la storia fa schifo.
Vampiretta98
       
 

  
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